Anche M. Draghi, come G. Conte, non è stato votato da nessuno….
Ormai c’è il governo Draghi! Tutti sul suo carro dunque, nessuna opposizione! Solo Giorgia Meloni ci ha provato! Peccato che appena ha osato rifiutare il supporto al governo dell’amico fraterno di Francesco Cossiga, si sa che c’era molta stima con Draghi, subito è stata attaccata dalla stampa MSM (anche tra Draghi e Paolo Savona c’è/c’era smisurata amicizia e deferenza reciproca, …, …). Addirittura facendo emergere chiaro il messaggio altrimenti indicibile: che il compagno della leader di FdI, nonchè padre della sua prole, lavora per il gruppo imprenditoriale di Berlusconi… Da buon intenditore…
Poche parole e nessuna polemica: la cheerleader di Trump, come l’ha definita la stampa di destra – parlo del premier Giuseppe Conte -, ovvero l’amico di Trump – come l’ha definito Salvini – senza supporto degli USA-trumpiani, è caduto. Normale che succeda, in un paese a forma di stivale dove le elezioni più importanti si sono tenute regolarmente ogni 4 anni a 10’000 km di distanza, a partire dal 1945. Ora il futuro governo, stante il fatto che tutte le fazioni politiche NON vogliono uscire dall’euro – il PD non lo ha mai propagandato, il centrodestra si – si tratterà di mettere le tasse che l’EU richiede per restare nella moneta unica: dunque, puntualmente, tutti si dileguano, cercando il Mario Monti della situazione che si sacrifichi. Peccato che posti da senatore a vita non ce ne siano di disponibili…
Siamo in attesa degli eventi, da qui alle prossime 3 settimane avremo chiaro cosa succederà al nostro amato Mondo. Chiaro, tutto ruota attorno alla nomina presidenziale USA. Siamo dunque al bivio: forse tra transumanesimo e rivincita del mondo tradizionale. Chi vincerà? Approfittiamo di questo momento di stati (o Stasi…) per meditare.
Le alleanze in campo, almeno quelle, sono chiare: il vecchio mondo che non vuole morire è quello anglo, con l’esperienza di 300 anni tra impero britannico e Pax Americana. Il nuovo mondo che stenta a nascere è invece l’asse tedesco con Pechino a supporto, la sola variante rispetto a 75 anni fa (prima era Tokio). E con gli ariani-iraniani a supporto, assieme ai soliti turchi alleati dei tedeschi da 100 anni, con zoccolo duro sciita.
Il mondo anglo tutto sommato sta cambiando anche lui, con USA & Commonwealth, Giappone, India ed il novello asse Israele-mondo arabo sunnita aggregati.
Resta da capire cosa faranno le vecchie – in tutti i sensi – potenze coloniali europee, includendo l’Italia nel novero, forse il primo obiettivo simil-militare del neo asse tedesco se vuole veramente scardinare il potere anglo non solo in Europa. Ma la domanda vera è dove starà la Russia, ritenendo dubbio che accetterà uno stance “neo-globalista” che lo accerchi a ovest, est e sud.
Il condimento sono i valori, ormai poveri, direi appiattiti al globalismo grazie ad un supposto rappresentante di Pietro in terra eletto in modo che dire anomalo ed oscuro è davvero poco, soggetto per altro che sembra amatissimo soprattutto da chi non è cattolico (…).
Bene dunque chiarire le condizioni al contorno, per prepararci ali eventi. Inutile nascondere che, comunque vada, le cose non torneranno più come prima (…).
La domanda di cui sopra me la poneva un amico ex compagno di trading; dopo un anno di enorme passione si torna a fare quello che viene più naturale, azzeccare i trades. A noi della vecchia guardia sembrava davvero che tutto fosse tiratissimo prima delle elezioni USA, parlo dei mercati, quasi a fare un dispetto a Trump – che ha lavorato bene in un contesto mai visto, recessione, COVID, malattia, cause legali, rivoluzioni, è accaduto di tutto sotto la sua presidenza -. Dunque ora vediamo forse la compensazione, da eccessi precedenti.
Negli USA gli scontri di piazza violenti tra gente diciamo “normale” iniziano a concretizzarsi, come da attese. Per ora i trumpiani di norma armati fino ai denti e con il supporto di larga parte della società civile istituzionalizzata, non di emarginati intendo, non si sono ancora “espressi” pubblicamente ma è solo questione di tempo. Siamo fatti in attesa della sfida elettorale finale di Trump, che purtroppo il mondo occidentale dipinge in termini – nel caso migliore – di divisione sociale e culturale in seno alla società americana. Nessuno cita però il golpe elettorale che via via sta emergendo, parlo dei media. Sappiate che tale silenzio è voluto: quanto è successo negli USA – ossia nel caso truccare le elezioni, ovvero cancellare la democrazia rappresentativa ossia il voto democratico – è l’unico modo con cui i globalisti possono “vincere”. E NON solo negli USA!
Osservando il comportamento dei media dopo il secondo dibattito Trump-Biden in vista delle elezioni del 3 novembre, mi è parsa evidente la volontà di silenziare il messaggio di Trump sul Covid-19.
La sensazione è che in EU il messaggio di Trump sia estremamente pericoloso per la narrazione di molti media in corso ormai da mesi: quella dell’epidemia mortale che richiederebbe enormi sacrifici economici, vaccinazioni di massa e la fine delle libertà personali per essere affrontata.
Una premessa è d’uopo, ho preso in prestito il lemma di cui al titolo dal comico teatrale N. Balasso, è quasi onomatopeico, una parola che suona pressappoco come il rumore di chi, ingordo di soldi, li carpisce, fino a fare il verso del mangiarli per farli “più suoi”.
E’ pazzesco leggere cotanta ipocrisia interessata, condita da menzogne varie, in Italia. Menzogne dette nel caso da professionisti, ossia mescolando bugie e piccole verità , evitando di spiegare i dettagli, che invece sono dirimenti. Diciamolo: l’imposta patrimoniale “alla Svizzera” richiamata da Carlo Debenedetti nei fatti in Italia c’è già! Ma la cosa impressionante è che in Italia c’è anche la cd. imposta sui Paperoni, di cui il Debenedetti si avvale ma che tace, che fa pagare pochissimo di tasse alle super-elites, a forfait 100’000 euro all’anno e nulla più, a prescindere se uno ha redditi esteri e/o patrimoni miliardari: è la tassa “sul genere” più bassa del mondo occidentale esclusa Montecarlo!
Siccome in questi giorni non si fa altro che parlare di Navalny ho voluto fare qualche approfondimento.
Come al solito non voglio esprimere giudizi sugli avvenimenti di questi giorni in Bielorussia e non voglio nemmeno commentare cosa è successo a Navalny.
Jacopo Brogi, in persona, è un amico di questo sito. Un amico che ci ha presentato il nostro autore Megas Alexandros, da Salonicco, expat italiano anche lui, come tanti di noi che scriviamo. Anche i nostri autori che scrivono dall’Italia hanno tanta esperienza di estero, sia avendo ricoperto ruoli apicali in grandi aziende italiane nel mondo, quando ancora le grandi aziende italiane esistevano. O causa famiglia straniera. O perchè lavorano all’estero. O per altro (…). Questa intervista ci ha colpiti perchè arriva proprio al momento giusto. Ossia serve a far capire che purtroppo accettare il MES, come vorrebbe più di qualcuno ormai in Italia (…), significherebbe…. PRECISAMENTE QUESTO! Vedasi il video.
Dateci un occhio (al LINK): può essere anche un bene spaventarsi di certi tempi
Abbiamo avuto il virus, la neo lingua dice che c’è ancora, è solo nascosto da qualche parte.
Lui odia la luce, ma appena la stagione volgerà dall’estate all’inverno e le tenebre avanzeranno nel giorno, ecco che il virus pronto si alzerà in mezzo a noi, con la falce del nuovo ordine pronto alla mattanza delle unità carbonio non compatibili.
Ricordo mesi fa quando evidenziammo, forti di ricerche passate pubblicate sul British Medical Journal sui coronavirus, antecedenti al COVID, come tutti i coronavirus fino ad oggi abbiano dimostrato una enorme sensibilità al caldo. Ricordo che fummo aggrediti nei commenti. Ricordo anche, specificatamente, che costoro erano soggetti commentanti facenti parte delle fila pasdaran di una certa fazione politica, gente oggi estinta, quasi che il loro lavoro sul web sia terminato. Alla fine non continuiamo qui, a commentare gli eventi; loro invece sono spariti. Anche in questo caso, come da attese…
Per farlo capire ai profani, grazie anche agli insegnamenti del nostro collega ed amico Megas Alexandros, oggi la MMT sembra perfetta per il contesto macroeconomico mondiale, vista l’assenza di inflazione e la domanda debolissima post COVID. Se vi dicessi che è il famoso Warren Mosler a proporre la MMT voi mi direste, nulla di nuovo. Se però ad appoggiare tale tesi fosse l’ex Vice presidente BCE Victor Constancio, beh, forse cambiereste idea. Se poi ci aggiungessimo anche l’ex Presidente della Federal Reserve di Minneapolis, Narayana Kocherlakota, forse saremmo ancora più convincenti. Senza contare Stephanie Kelton, l’esperta economica del team di Sanders negli USA. E senza assolutamente dimenticare come la MMT l’abbiano proposta i Dem ma l’abbia applicata negli USA….. Donald J. Trump!
Quello che vediamo oggi riportato dai media è incredibile: a fronte di una pandemia che non ha fatto che una frazione dei morti delle pandemie precedenti di influenza, notando bene che il COVID è pericoloso praticamente solo per anziani debilitati e con patologie pregresse (le pandemie di influenza del ’57 e del ’68 uccidevano invece giovani e vecchi, ndr), abbiamo bloccato economicamente interi Paesi, vedasi l’Italia, per altro anche limitando i diritti costituzionali e democratici della popolazione. E vorremmo anche imporre, di seguito, vaccini di massa, facendo finta di non sapere che i precedenti coronavirus come MERS e SARS sono spariti l’anno successivo la loro comparsa. Ed addirittura paventiamo l’obbligatorietà di metodi di controllo delle masse come l’App IMMUNI, ecc.. Oggi arriva la ciliegina sulla torta: visto che l’emergenza sanitaria è finita, volendo tenere sulle spine la gente comunque, certamente spaventandola, si fa circolare la voce dei “casi simil-COVID senza essere COVID”, ossia “patologie NON RILEVATE ma con sintomi simili”, facendo finta di dimenticarsi che ogni anno l’influenza falcidia migliaia di persone in Italia, segnalando come causa di morte proprio la polmonite. Non vi dico quale è la mia sensazione….