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Home » Perché sulla TAV Salvini vota come PD e Forza Italia? Tale opera – inutile – sembra una marchetta alla Francia!

Perché sulla TAV Salvini vota come PD e Forza Italia? Tale opera – inutile – sembra una marchetta alla Francia!

mittdolcino by mittdolcino
14 Marzo 2022
in Grandi Opere
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Sulla TAV il M5S aveva ragione: è antieconomico completarla! Dunque, blocco dei lavori e IMMEDIATA riallocazione delle risorse ad altre grandi opere ad alto moltiplicatore
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  Fino a ieri pensavo di essere l’ultimo dei mohicani. Nel senso che, dati alla mano, come dimostrato del super tecnico Ponti (che resta il maggior esperto italiano in tali valutazioni, per altro avendo fatto per anni lo stesso lavoro alla banca mondiale), la TAV è un’opera sostanzialmente inutile. Il problema è che i media, gli stessi che hanno sostenuto il PD ed i quattro governi non eletti che hanno portato al disastro il Paese, oltre ad essere stati da sempre filo EU e filo globalisti, con un bombardamento continuo di disinformazione vogliono farci credere che detta TAV è un’opera non solo utile ma addirittura necessaria per la rinascita del Paese. Lo scrivo a futura memoria: la TAV è un’opera più che inutile, dannosa, visto che sarà in perdita e tali perdite dovranno essere ripianate con le tasse dei cittadini. Oltre al danno la beffa. Poi non lamentatevi se ci sarà l’ennesimo fallimento italiano, io vi ho avvertiti. Vi ricordo che l’EU non obbliga l’Italia a fare il tunnel ma solo a collegare meglio Francia ed Italia, favorendo il traffico merci. Basterebbe ad esempio rimodernare la vecchia linea di Modane ed i finanziamenti EU non verrebbero persi. Aggiungiamoci il fatto che la Francia, con la scusa della TAV, è emerso da paper scientifici che vorrebbe costruire un suo laboratorio nucleare proprio sotto il Frejus/anche/forse stoccaggio di scorie nucleari ed il puzzle è quasi completo (ad es. avere uno stoccaggio di residui nucleari in tale luogo minaccerebbe strategicamente l’Italia con la possibilità di sversamento di materiale radioattivo lato italiano, al limite come una bomba nucleare, ndr). E che il riammodernamento lato francese per aumentare il flusso di merci verrà fatto solo nel 2038… Inoltre, tale opera non solo è antieconomica ma addirittura sottrae risorse al Paese in un periodo di crisi mortale ad altre opere a maggiore moltiplicatore, visto che fare un grande buco bella montagna ha molti meno benefici di tanti piccoli interventi, ad esempio a mettere in sicurezza il paese dal rischio sismico ed idrogeologico. Ma questo non e’ tutto: la TAV – assieme ai migranti – sta dimostrandosi un’arma di distrazione di massa dai veri problemi per gli italiani, l’aspetto economico che sta presentando numeri ogni giorno sempre più spaventosi (il rapporto debito/PIL corretto per l’economia sommersa calcolata analiticamente dall’ISTAT supera il 140%, ndr). Lasciamo perdere che l’azienda che ha l’appalto del “foro” è legatissima a Forza Italia e Salvini, essendo di proprietà della famiglia dell’ex ministro forzista Lunardi, c’è anche il fatto che, come ben spiegato dall’altra collega “ultima mohicana” Nicoletta Forchieri ieri, la struttura finanziarie ed operativa della compagine TAV nasconde la volontà a termine ci impossessarsi dell’opera attraverso le perdite che verranno accumulate in futuro dalla gestione commerciale dell’opera. Visto che la quota azionaria italiana all’azienda TAV (con sede a Parigi) di fatto fa riferimento ad FFSS – mentre quella francese è in mano ad un ente che non può fallire, lo Stato Francese – lo scopo recondito sembrerebbe essere quello magari di obbligare a tempo debito ad una privatizzazione completa di FFSS via EUropa per poi fonderla poi con le fallimentari e politicizzate ferrovie francesi, SNCF. Ossia la TAV sarebbe uno strumento neocoloniale a termine.(…)


Ora chiedetevi perché in tutto questo Salvini voti compatto a favore della TAV col PD (ossia col partito che dal delitto Moro in avanti ha dimostrato di essere molto prossimo a Parigi) e con Forza Italia (che rappresenta un soggetto che ha cause miliardarie coi francesi, con le sue aziende, in attesa dell’incasso). Ossia Salvini vota con l’opposizione, andando contro l’opinione del maggior esperto economico italiano in tema di valutazioni di progetto simili. E del buonsenso… Tradotto, Salvini che si schiera con l’opposizione a favore di un’opera non solo inutile ma addirittura dannosa cosa significa? Che è obbligato a farlo? Ricordiamo infatti che il braccio destro di Berlusconi è un certo Gianni Letta, il cui nipote Enrico, maggiorente del PD, oggi lavora per l’università dei servizi segreti d’oltralpe ed è a stretto contatto con Macron. Oltre ad aver conseguito la Legion d’Onore, il premio che troppo spesso viene conferito a coloro che si prestano ai piani colonialisti francesi, andatevi a vedere la ratio con cui viene assegnata e capirete. Certo, Salvini ci ha abituato ai dietrofront, prima anti euro, ora pro euro… Speriamo di non scoprire un giorno l’oggetto dell’eventuale ricatto….

Vi ricordò che ieri sera anche Caracciolo di Limes tevistato da Lilli Gruber ha paventato la possibilità che l’Italia unita sia a rischio, diventando di fatto come le due Koree. Errato, nel caso, almeno secondo noi: in caso di disfacimento italico – assai probabile purtroppo – l’Italia verrebbe divisa almeno in tre parti. Fa comodo a troppi romperla: l’Italia infatti sta oggi – non più protetta – in un posto dove non dovrebbe esserci un’Italia, per come la conosciamo da circa 150 anni… Mitt Dolcino

*****

Le immagini, i tweet, e i filmati pubblicati (i contenuti) nel sito sono tratti da Internet per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.

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Questo sito nasce dall’esigenza di poter condividere analisi e strumenti di analisi indipendenti senza alcuna affiliazione politica o di sodalizio in ambito economico o, utilizzando una aggregazione precedente, sociologico. crediamo infatti che la libertà di analisi e di critica – solo se costruttiva – deve restare la base di ogni contraddittorio pubblico, sempre in buona fede. L’ambito vuole essere economico, con lo scopo di di analizzare la società con un metro appunto di valorizzazione economica e/o sociologica.

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