Il 20 Ottobre scorso c’è stato il 14. anniversario dello stop alla guerra armata dell’ETA, dopo la sua fondazione nel 1958 come gruppo comunista-leninista (trotkista?) oltre che separatista. Tale disarmo avvenne circa tre settimane prima della deposizione del governo eletto Italiano, di fatto. O meglio, 18 giorni dall’evento che scatenò la caduta del governo Berlusconi che portò al premierato Mario Monti, l’uomo dell’EU, colui che affossò l’economia Italiana (l’Italia ancora non si è ripresa).
Facciamo presente che Monti arrivò a seguito della lettera e 4 mani scritta da Trichet e Draghi alla ECB/BCE, anomala, impropria e secondo alcuni (…) addirittura al limite del golpista da qualsiasi punto di vista la si guardi. Grazie a tale lettera, una sorta di prova di fedeltà, Draghi potè governare da solo l’ente bancario europeo. Con l’apoteosi data dalla successiva scellerata gestione del lockdown COVID in Italia, da Premier che in parallelo pure ratificò in modo definitivo il Trattato del Quirinale (al Senato), con limitazioni della libertà comprese, anche questa una sorta di golpe, ma sanitario di cui vedremo le conseguenze piene fra qualche anno (la regia è la stessa).
Questa premessa farà capire le conclusioni necessariamente parziali, le ultime righe di questo intervento.
Premetto che ho avuto un parente che ha combattuto l’ETA in incognito, questo intervento in fondo è dedicato a Lui.
Un amico, saggissimo, ormai trapassato, mi spiegò e soprattutto mi dimostrò che la prima cosa da fare per analizzare un fenomeno “strano” è mettere in fila ordinata fatti ed eventi. Il resto viene da solo, avendo la chiave di lettura.
Resti che il fenomeno terroristico dell’ETA, così come le Brigate Rosse Italiane e la RAF tedesca, inclusa la loro nascita, non può prescindere dal panorama internazionale, soprattutto europeo.
Partiamo.
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Cronistoria ragionata
1945. Fine della della guerra Mondiale: gli USA hanno vinto, assieme alla Russia. Il disarmo tedesco non avviene completamente nel senso che molte SS vengono fatte scappare e si perdono le tracce. Tra tutte ricordiamo il capo della Gestapo, H. Mueller, che molti diedero per riparato in USA. Ma non solo: anche Mengele e molti altri fuggono, scomparendo. Idem Klaus Barbie (al soldo degli inglesi secondo John Loftus, che uccise Jean Moulin “liberando” la futura carriera di Francois Mitterrand, membro del governo di Vichy, all’Eliseo) e E. Priebke, il tesoriere di Odessa: entrambi hanno goduto di coperture altolocate sia in USA che in Europa.
Su tutti, le coperture di Frank Wisner, militare dentro la CIA, fu capo stazione CIA a Londra, poi suicida nel 1965, appena prima che si stesse per scoprire – chiedendoglielo – come era stata elaborata la fuga in USA dei nazisti dell’est Europa, lui uomo del collegamento con Lucky Luciano che liberò la Sicilia e l’Italia con lo sbarco. I figlio di Wisner, Frank G. Wisner jr, ambasciatore, fu poi segretario di Stato sotto Bill Clinton Presidente, oltre ad essere il padrino politico del presidente francese Sarkozy, di cui era parente. Tale figlio d’arte fu sospettato di essere il dominus nella “copertura” dei fatti e dei testimoni nel caso Enron, nel caso Clearstream, gli affari sporti della Hakluyt & Co. di Londra (facciata di uffici congiunti di CIA e MI6, i servizi segreti britannici, un antesignano del dossier Steele di trumpiana memoria insomma)
A capo della CIA che gestì l’operazione Paperclip in USA ci fu, si noti, Allen Dulles dal 1953 al 1961, il cui fratello era John Foster Dulles, segretario di Stato sotto Eisenhoover, dal 1953 al 1959 (Allen difese in tribunale come avvocato, quando ancora civile, lo stesso Luciano e Meyer Lansky). Inoltre John Foster era anche il cugino di David Rockefeller e presidente del direttivo della Rockefeller Foundation (memento che il lager di Auschwitz ospitava siti produttivi di gomma sintetica sviluppati in collaborazione tra Standard Oil, un braccio Standard Oil originale separata in parti all’inizio del secolo e di proprietà dei Rockefeller stesso, e la tedesca IG Farben; per altro l’origine della famiglia Rockefeller, così come quella dei Rothschild è infatti in Germania, in Lotharingia, presso Worms). La sorella Eleanor Lansing Dulles, diplomatica americana, ebbe ruoli chiave nella ricostruzione tedesca post-bellica. Per inciso la famiglia Dulles, che ebbe importantissimi funzionari di Stato USA nella propria storia, nasce come simbolo dell’elites WASP che governava l’America da generazioni.
L’Europa era scossa dall’arrivo dei comunisti, il sud Europa era infatti conteso tra Atlantici e Russi, comunisti e capitalisti; ma questo era solo ciò che si vedeva.- In realtà l’Italia era pure contesa tra inglesi e americani, la sua gestione, un rebus irrisolto fino al 2023 quando il comando delle operazioni passa definitivamente a Washington (…).
1954. Termina la guerra in Indocina con una sonante sconfitta francese: Parigi perde l’accesso alle sue colonie dell’oppio, grazie a cui aveva preparato lo stupefacente usato da Londra per avvelenare la Cina per circa un secolo. Con questo perdeva anche le colonie indocinesi, salvo il Vietnam che restava ancora in alcune zone nell’orbita economica di Parigi. La decolonizzazione procede spedita.
1955-1956. Caduta del governo di Sir Winston Spencer-Churchill. Dunque la Crisi di Suez con Eden diventato Premier. Dopo i primi anni di assestamento, stante lo stance anticoloniale americano, Churchill uscì dalla politica, il garante della fine del colonialismo britannico. Sir Spencer era legato, come genealogia, ad Enrico VII, precedente ad Enrico VIII dello scisma, ovvero con radici di fatto Stuart, cattoliche, così come la sua lontana nipote Diana Spencer. Si disse che Spencer-Churchill fosse pure il garante della decolonizzazione voluta dagli USA come aiuto nella WWII; ovvero estromettendolo si voleva evitare una piena rappresentazione del disegno USA, post WWII, dopo aver già perso l’India nel 1950 (come da accordi con F.D. Roosevelt).
Si noti che Sir Spencer-Churchill fu imposto dagli USA come Primo Ministro di guerra britannico, come condizione per la collaborazione americana con gli inglesi (notasi: gli Spencer erano strettamente imparentati con la famiglia di George Washington, l’artefice dell’indipendenza e il primo presidente della nazione nordamericana[. Attraverso la famiglia di sua madre Churchill intratteneva lontani legami di parentela con i presidenti Franklin Delano Roosevelt, John Adams e suo figlio John Quincy Adams, Ulysses Grant, oltre a George Herbert Walker Bush e George W. Bush e financo con lo scrittore Ernest Hemingway. È spesso stato ipotizzato che la madre di Churchill avesse antenati nativi americani attraverso sua madre, Clarissa Hall, ma ciò non è mai stato provato).
1955-1957. Governo Eden a Londra. Robert Anthony Eden, conte di Avon, nobile, In origine fu colui che presentò, d’accordo con Churchill una mozione che impegnava il partito, una volta tornato al governo, ad entrare nei negoziati relativi al piano Schuman, ribadendo, più in generale, la necessità per il Regno Unito di prendere parte al processo di unità europea, accanto a francesi e tedeschi. Successivamente agosto 1954, Eden propose la convocazione di una riunione dei paesi firmatari del trattato di Bruxelles con Stati Uniti e Canada per esaminare altre modalità che consentissero di rafforzare il dispositivo di sicurezza collettivo europeo. L’iniziativa condusse alla modifica del trattato di Bruxelles, che divenne, alla ministeriale di Parigi dell’ottobre 1954, il trattato dell’Unione europea occidentale (UEO), entrando in vigore l’anno successivo, con sede a Londra.
Succedette a Sir. Spencer Churchill nel 1955, dopo l’infarto del Premier, solo per collezionare roboanti sconfitte: dall’indipendenza del Pakistan nel 1956, alla crisi di Suez sempre nel 1956, fu una serie di fallimenti totali. Piccola vittoria l’adesione a Gladio della Germania, nel 1956, subordinata a Gran Bretagna e Francia in Europa come membri permanenti (la struttura proposta era di avere un gruppo permanente composto da USA, UK e Francia, gli altri invece paesi associati). Ma l’oggetto delle vere attenzioni britanniche, l’Italia, mai accettò la nomina in Gladio subordinata ad altri Paesi europei: anzi, il 26 Novembre 1956 Roma firmò l’accordo tra SIFAR e CIA con il generale De Lorenzo saltando a piè pari la trappola mossa da Londra e Parigi ed entrando in Gladio di sponda, ma da protagonista, lato USA (l’Italia aveva un accordo con Truman vincolante che superava qualsiasi nesso europeo, tecnicamente ancora attivo): questa fu una sonora sconfitta per i paesi ex coloniali europei nelle loro mire espansionistiche (il dominus dell’accordo con l’Italia, tra il SIFAR di De Lorenzo e la CIA, fu W. Colby, di stanza a Roma, prossimo capo della CIA con Nixon ed autore della prefazione del libro su RFK di Gianni Bisiach rimasto introvabile per decenni).
Il 26 Giugno del 1956 il Presidente egiziano Nasser, su spinta USA (Copeland) nazionalizzò il canale di Suez, chiudendo un’epoca: dopo aver costruito il canale coi Francesi, sebbene la sede del canale fosse a Parigi, Londra ne aveva acquistato la maggioranza. Con il Premier britannico di chiara origine ashkenazita B. Disraeli, nel 1882 aveva anche conquistato l’Egitto, per poi concentrarsi solo sul canale rimasto sotto comando unico britannico.
Nel 1956 le tensioni sfociarono in una guerra, dopo che gli USA si proposero di finanziare in toto la diga di Assuan (poi costruita dagli italiani su mandato egiziano e finanziamenti USA): Gran Bretagna, Francia ed Israele tentarono successivamente la conquista dell’Egitto, con l’esercito di Tel Aviv che invase per la prima volta la striscia di Gaza e la Cigiordania, oltre che la penisola del Sinai. Londra e Parigi puntavano invece solo a riconquistare il canale, via accordi di Sevres rimasti non solo segreti ma letteralmente distrutti onde evitare ogni rivisitazione storica.
L’amministrazione Eisenhower costrinse però Regno Unito e Francia ad un cessate il fuoco inatteso, anche se in precedenza aveva garantito agli alleati che non sarebbe stato richiesto alcun passo indietro. Parte della pressione che gli Stati Uniti esercitarono contro il Regno Unito fu finanziaria, poiché Eisenhower minacciò di vendere le riserve statunitensi della sterlina, provocando così il crollo della valuta britannica. Ci fu anche una parte di scoraggiamento per via della critica da parte dei Primi ministri del Commonwealth, l’indiano Nehru, il canadese St. Laurent e l’australiano Menzies, in un periodo in cui il Regno Unito continuava a guardare al Commonwealth come a una entità ancora importante, in quanto residuo dell’Impero britannico, e come a un sostenitore certo degli sforzi britannici per restare una potenza planetaria.
Il governo britannico e la sterlina finirono entrambi sotto pressione. Eden fu costretto a dimettersi, e le forze d’invasione si ritirarono nel marzo 1957
1957-1958. Dimissioni di Eden e Governo MacMillan in UK, fu ex ministro degli esteri sotto il fallimentare A. Eden ritenuto poi responsabile di non aver ben compreso le intenzioni USA, intenzioni che erano nel suo presidente assolutamente militari. Su spinta britannica venne dunque firmato il Trattato di Roma, marzo 1958, appena due mesi dopo la sua nomina: finite le velleità coloniali, tra mille difficoltà economiche, si procedeva spediti verso la formazione dell’EU.
1958. Nascita dell’ETA, Euskadi Ta Askatasuna (lett. “Paese basco e libertà”, anche nota con l’acronimo di ETA, organizzazione armata terroristica basco-nazionalista indipendentista con una fazione marxista-leninista.
1953. Morte di J.F. Kennedy, a breve giro anche di suo fratello Robert (ministro della Giustizia e candidato Presidente), che si opponeva alla guerra aperta in Vietnam. Gli successe il Presidente L. Johnson.
1963-1966. Il presidente francese De Gaulle avviò l’operazione segreta “Vide-Gousset” e dal 1963 al 1966 rimpatriò 3.313 tonnellate di riserve auree dai caveau della Federal Reserve di New York e della Banca d’Inghilterra a Londra.
1964. Guerra del Vietnam, take over USA delle zone produttrici di oppio in sud-est Asia. A breve giro il commercio della droga in Occidente sarebbe passato definitivamente dal Clan dei Marsigliesi, attivo anche in Italia, ai mafiosi palermitani, frutto amaro della collaborazione siculo-americana nella WWII. Il Clan dei marsigliesi, braccio armato dei servizi segreti francesi in svariati paesi, ad esempio in Italia, venne smantellato entro circa 15 anni.
1967. Guerra dei 6 giorni, Israele conquista la penisola del Sinai e la striscia di Gaza all’Egitto, la Cisgiordania e Gerusalemme Est alla Giordania e le alture del Golan alla Siria. Tel Aviv tenta il colpo conquistando l’agognata terra, riuscendoci. Le potenze veterocoloniali Europee stanno nel contesto, di fatto, dalla parte di Israele, tentando parimenti la destabilizzazione interna dell’Egitto contro il successore di Nasser morto di attacco cardiaco, Sadat: secondo fonti Israeliane, negli anni successivi (“Operazione Fenice“) diversi killers furono assoldati per eliminare il premier egiziano.
1971. Il 17 Marzo In un solo giorno ben 400 tonnellate di oro vennero prelevati dal meccanismo di scambio, il London Gold Pool, forzandolo a chiudere.
Ad inizio agosto 1971, una nave della marina francese arrivò silenziosamente nel porto di New York con un ordine segreto: recuperare una parte delle riserve auree francesi conservate nel caveau della Federal Reserve Bank di New York.
A metà agosto, il Presidente Nixon chiuse lo sportello dell’oro del tutto, tradendo di fatto la promessa esplicita dell’America della convertibilità aurea. Il 15 Agosto successivo il presidente degli Stati Uniti Richard Nixon pose fine al sistema di Bretton Woods del 1944, anticipato di 7 giorni dalla Svizzera.
1972. Scandalo Watergate
1973. Scoppia la guerra dello Yom Kippur, ottobre 1973. Approfittando della debolezza US, Israele si emancipa dalle potenze europee e tenta la strada. Kissinger infatti aveva fatto balenare “alla sua maniera” la riconquista del Sinai all’Egitto, cosa che per Israele era inaccettabile. La guerra volgeva verso una confitta egiziana, con Israele che attraversava addirittura il canale di Suez con le sue truppe armate, un affronto indicibile per le ambizioni di Francia e Gran Bretagna, le quali capiscono che ormai ogni illusione di riconquista del canale si scontrerebbe anche con la nascente Israele sostenuta dagli USA. Le ritorsioni contro Israele sono immediate: la fornitura di Mirage a Tel Aviv viene interrotta, sebbene un contratto onorato pienamente da parte israeliana (Tel Aviv copio però il progetto sulla base di due aerei ricevuti come test, ribattezzando il progetto – un clone dei Mirage – Kfir, lo stesso aereo, uguale ai Mirage, che recenti indagini giornalistiche italiane hanno artatamente associato nelle more dell’ “incidente” di Ustica).
1973. Contemporaneamente allo scoppio della guerra in M.O. traballa la presidenza Nixon, dimissioni del presidente USA Spiro Agnew
Nel dicembre 1973 salta per aria l’auto di Carrero Blanco; successivamente venne scoperto che l’esplosivo era stato originato con basi NATO. Fino ad allora l’ETA aveva ucciso 46 persone soltanto. Dopo la morte spettacolare di Carrero Blanco, il delfino di Francisco Franco (la sua auto volò sopra un palazzo nel centro di Madrid) l’ETA avrebbe ucciso oltre 750 persone nei successivi 38 anni, colpendo al cuore lo Stato spagnolo,m con il tentativo di innescare una secessione violenta (vennero uccisi giudici, politici, ex ministri, militari poliziotti ecc.)
1973-1974. Inizio dell’austerità in Europa, causa salita esponenziale del prezzo del petrolio, come ritorsione araba all’attacco Israeliano all’Egitto. Gli USA non subirono alcuna conseguenza negativa in tal senso.
1974. Dimissioni di Richard Nixon da Presidente USA, con governo di Gerald Ford e Rockefeller presidente.
1974-1975. Il 31 agosto il cancelliere tedesco Helmut Schmidt, socialdemocratico, e il presidente del consiglio italiano, Mariano Rumor, democristiano (il quinto governo Rumor – Dc, Psi, Psdi – dura neanche un anno, da marzo a novembre 1974) sono ritratti mentre si danno la mano in quel di Bellagio, sul lago di Como. Hanno appena stretto un accordo. La Germania stringe il cappio sull’Italia, chiede oro in cambio di un prestito, contratto come conseguenza dell’austerity. Inizia l’austerity in Europa, sentita soprattutto in Italia. Più tardi il cancelliere Helmut Schmidt ebbe a dire che la rilevanza mondiale della Germania non era ancora pronta per essere esposta (…)
1976. Il Dem Jimmy Carter vince le elezioni USA
1978. Aldo Moro viene rapito ed ucciso in Italia in circostanze misteriose, molti deducono la partecipazione di ambienti militari nel rapimento, attacco militare in piena regola (la base strategica delle Brigate Rosse era a Parigie, Scuola Hyperion, rou de la Tournelle, a due passi dalla sede dei servizi segreti d’oltralpe).
1978-1979. Il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa viene messo al comando della squadra che doveva indagare sulla morte dello statista italiano. Carlo Alberto, figlio di Romano Dalla Chiesa, colui che salvò i Carabinieri dalla sparizione, visto che nel Nord Italia dopo l’8.9.1943 i nazisti li sciolsero. L’Arma sopravvisse nel sud: fu Romano dalla Chiesa al Comando dei Carabinieri Reali dell’Italia Meridionale, con giurisdizione sulle tre regioni libere (Puglia, Basilicata e Calabria).
Dal 1979 al 1981 comandò la Divisione Pastrengo a Milano, competente per tutto il nord Italia; tra il 1981 e il 1982 fu vicecomandante generale dell’Arma con il grado di Generale di corpo d’armata.
Fu colui che scoprì i memoriali di Aldo Moro, si disse trattenendo per se alcune parti, memoriali che spiegavano cosa ci fosse dietro la storia italiana degli ultimi 50 anni, inclusa la fino ad allora segreta adesione a Gladio dell’Italia via CIA; con enorme rammarico britannico e francese. Morì pochi anni dopo a Palermo, lasciato senza protezione dallo Stato.
1979. Firma degli accordi di Pace di Camp David, i primi ed unici veri accordi di pace mai firmati da Israele. Con tale accordo Suez passa definitvamente all’Egitto, con Sadat, ucciso pochi tempo dopo. Inoltre ISraele diventa ufficialmente il referente USA nel Medio Oriente mediterraneo.
1980. Reagan viene eletto presidente USA a seguito della fallimentare gestione della crisi degli ostaggi a Teheran.
1981-2000 Ventennio caldo, la striscia di sangue dell’ETA è continua, lo Stato spagnolo deve usare le sue migliori risorse per controbattere alle richieste basche di separatismo.
Nel mentre le spinte autonomiste catalane scemano a fronte delle Olimpiadi di Barcellona, che segna uno spartiacque nello sviluppo metropolitano della città da sempre filo francese nel nord ovest della Spagna.
I fermenti indipendentisti catalani ripresero forza all’approssimarsi del secondo decennio del XXI secolo. Il 10 luglio 2010 si è svolta nella città di Barcellona una manifestazione per l’autonomia catalana, seguita da un’altra manifestazione svoltasi l’11 settembre 2012.
L’11 settembre 2013 diverse organizzazioni della società civile catalana organizzarono una catena umana, chiamata Via Catalana, lunga più di 400 km, con una partecipazione stimata di 1,6 milioni di cittadini, attraverso 86 comuni della Catalogna.
1982. Guerra delle Falklands tra militari Argentini e Britannici, con pesante coinvolgimento degli Italiani della Loggia P2 e del Banco Ambrosiano nel finanziamento ai generali sudamericani, vedasi il caso dei missili Exocet francesi forniti all’Argentina che causarono gravi danni di guerra ai britannici. In aprile la guerra inizia e si conclude e a metà giugno, con perdita da entrambi i lati, con vittoria sostanziale britannica. Ma con una sorta di lesa maestà lato Londra, osare tanto era imprevisto da parte di un paese del cono sud. Nel Luglio 1981 l’Italia subire l’ingiurioso “divorzio dalla Banca d’Italia”, segnando l’inizio della fine del benessere Italico, con scandali finanziari a ripetizione, Banco Ambrosiano, Michele Sindona ecc. non più contenuti dai media. Alcuni giorni dopo la fine della guerra della Falklands si uccide a Londra sotto il ponte dei Frati Neri , Roberto Calvi, il CEO del Banco Ambrosiano. Il 6 agosto 1982 fallisce il Banco Ambrosiano, crocevia della finanza cattolica mondiale.
1985: Accordo del Plaza, in cui Reagan scende a patti con l’Europa, visto che gli USA necessitavano di alzare i tassi di interesse per abbattere l’inflazione, onda lunga della guerra in Vietnam (e di quanto accadde dopo) senza far alzare il cambio del dollaro. L’impegno USA fu di permettere la nascita dell’EU e soprattutto dell’euro, vis a vis con Germania associata Gladio, e Londra e Parigi membri permanenti, alla caduta dell’URSS. Sebbene – si noti – per proprie vicissitudini personali pregresse, il vice presidente Bush avrebbe comunque messo il veto alla caduta dell’Italia a seguito della caduta del muro di Berlino, determinando ex ante la fine anticipata della sua carriera politica presidenziale futura (…). Ovvero aprendo la strada al figlio, nello stesso ruolo.
1996. Morte dell’ex direttore della CIA, William Colby, al corrente di tutte le vicende italiane degli ultimi 50 anni, in un misterioso incidente di canoa, sul fiume Hudson.
2000-2010. Dopo aver raggiunto successi insperati in campo terroristico, l’ETA inizia a subire l’infiltrazione nelle sue alte sfere che, si noti bene, si trovavano praticamente tutte in Francia, non in Spagna.
Parimenti, come nel caso Moro, la base ideologica e strategica, oltre che i principali depositi di armi, erano localizzati non in Spagna, ma in Francia.
La connivenza nella destabilizzazione della Spagna da parte dei francesi, non da meno della connivenza di Parigi e Londra nel destabilizzare l’Italia, erano palesi ormai.
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Ai nostri giorni…
Terminiamo qui la cronistoria, fissandoci sull’ultima parte delle parentesi ETA, nel mezzo del mare magnum della geopolitica internazionale.
Nell’ottobre 2011, una manciata di giorni dopo la destabilizzazione finale dell’Italia col governo Monti voluto dall’EU, ossia con David Cameron e Sarkozy al comando delle operazioni a Londra e Parigi (sotto di loro sia Mubarak che Gheddafi furono esautorati: Al Sisi, di origine ebraica algerina, venne poi eletto al Cairo; in Libya siamo ancora al caos interessato, con Londra che cerca disperatamente di conquistare il petrolio della Cirenaica, da almeno 10 anni), l’ETA improvvisamente ferma la guerra armata.
Emerge dunque più che palese la presenza ingombrante del duo Londra-Parigi nelle destabilizzazione Europea durante decenni, a seguito delle fine delle velleità imperiali in medio Oriente ed Egitto. Ovvero, per i paesi veterocoloiniali europei finite le colonie restavano le colonie intra-europee.
Mentre sembra chiara l’esigenza di far nascere l’ETA in Spagna dopo la sconfitta di Suez iniziale, siamo al 1958, per destabilizzare col tempo la Spagna arci-nemica, meno evidente è inquadrare la morte violenta di Carrero Blanco, che è invece da collegare alla necessità di Londra e Parigi di creare una entità sovranazionale europea che si contrapponesse agli USA egemoni anche in Europa ormai (una volta persa Suez fu un passo obbligato).
In mezzo il vero oggetto del contendere, l’Italia, senza la quale la prospezione USA nel Mediterraneo sarebbe comunque impossibile.
E tutto sommato anche in forza di una forma di collaborazione sospesa con gli USA di Berlino, fino a quando quanto meno non è emersa evidente il risorgere del pangermanesimo, con Schauble e Merkel, il penultimo artefice della fusione della Stasi nella BND. Ben ricordando che Londra fu l’artefice della quasi caduta Russa con Eltsin; mentre Berlino fu colei che salvò Mosca dalla dissoluzione assoluta, imponendo Vladimir Putin.
La continuità con Il North Stream pro tedesco è chiara, così come l’interesse britannico a distruggerlo. Ed i francesi a fare da spettatori, ma sempre cercando di destabilizzare l’Italia facendo esplodere il prezzo del gas in tale frangente.
In fondo l’ETA servì per destabilizzare una colonia europea in pectore, la Spagna, spezzandola in varie parti. Poi tale ETA, uno strumento armato da altri, venne sciolta all’alba di un grande cambiamento europeo post crisi subprime, un vero spartiacque: i paesi veterocoloniali EU dovevano allinearsi, ai tempi, erano uniti nell’intento UK, Francia e Germania. L’obiettivo numero uno diventava l’Italia, da spartirsi.
Ci provarono anche nel 1992 a dire il vero, con Clinton e Wisner jr, ma senza successo causa intervento militare USA, cfr. amb. Reginald Bartholomew arrivato a Roma dopo aver gestito lo smantellamento del nucleare russo militare. Dunque ci riprovarono nel 2011, con Monti e Napolitano.
Chiaramente in tale contesto l’ETA diventava ingombrante più che superflua, anche alla luce dei numerosi sconvolgimenti interni dati dall’infiltrazione della Guardia Civil in seno all’ETA negli anni precedenti.
Quando sembrò chiaro che il piano revanscista europeo passava dall’Italia fatta a pezzi, l’ETA non serviva più.
Memento che tutti i principali depositi di armi dell’ETA erano sempre stati in Francia, così come la base strategica.
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Non traiamo conclusioni dalle vicende sopra, una semplice cronistoria. Notate però come certi nomi, certi eventi, certe tendenze, si ripetano ciclicamente negli anni, un filo rosso li collega tutti.
Ci limitiamo qui ad osservare che Parigi e Londra sono state a pieno i perno delle destabilizzazioni europee post WWII, per circa 80 anni.
Oggi che le elites inglesi scappano da Londra, fine del regime fiscale coloniale Domiciled not Resident, dal 1799 al 2025, che permetteva di non pagarte tasse sui proventi esteri deposittai a Londra, tutto cambia (la goccia che ha fatto crollare la diga inglese è stata la fine del LIBOR in dollari, marzo 2025).
Anche Parigi è destinata a seguire Londra, nello stesso soldo. Solo senza Re a salvare il salvabile, in fondo ogni Re è sempre interessato a salvar”quel che resta”…
A parte notare che le elites inglesi, con un re debole e pure molto malato al sottocomando, hanno deciso di lasciare le isole britanniche ai nemici musulmani, con inevitabile crollo socio-economico indotto condito dal ritorno al Cattolicesimo là da venire in zona Gran Bretagna, la vera domanda è dove stanno andando tali elites usuraie e coloniali una volta emigrate dalla perfida Albione, dopo 300 anni di permanenza attiva in loco, dal 1690, per volere del Lord Protettore Cromwell (la versione inglese del dittatore romano).
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Tutto depone affinchè costoro cerchino di spostarsi nel nord Italia ed in generale nella tiepida Italia, zona economica da depredare, per altro bellissima. Ossia con grossi guai in vista per gli italiani residenti, per altro il larga parte inoculati con un preparato che, non essendo stato testato nemmeno se era cancerogeno, non è assolutamente escluso determinerà una moria massiva di residenti.
E molti guai in vista anche per gli americani, che a breve vedranno il vero nemico della loro egemonia Mediterranea (nazismo fu solo il loro penultimo nome, oggi è Davos) entrare nel paese chiave per la loro superiorità materiale nell’Occidente moderno dei decenni a venire.
Ciò potrebbe a maggior ragione succedere in forza del fatto che, secondo eminenti studiosi, il clima europeo si sta raffreddando a vista d’occhio, vedasi le tesi della Prof. Valentina Zharkova da noi ospitata, effetto raffreddante ad oggi non ancora così evidente in forza delle massive insufflazioni solforate in alta troposfera di aerosol appunto solforati, che riscaldano il clima formando in quota di vapore acqueo in eccesso opaco agli IR in uscita dalla terra di notte ma trasparente agli UV in arrivo dal sole.
La speranza è che, mettendo in fila gli eventi, qualcuno intuisca cosa sta succedendo sotto traccia.
Ci si permetta di aggiungere che Donald J. Trump è bene faccia molta attenzione a non cadere vittima del “caos” di matrice Europea nei prossimi tempi, gli autori nel caso già sappiamo chi sono.
MD
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