Un gioco di scacchi 3D per far passare una risoluzione atta a fermare la guerra a Gaza, conflitto verso cui sia gli USA che la Russia si stanno dimostrando fermamente contrari.
Già un tentativo di fermare la guerra di Tel Aviv, da parte USA, fu bloccato 5 giorni fa, per il veto russo e cinese.
Ieri, sopra, decisione storica. Sotto, 5 giorni fa: USA e Russia di fatto in sintonia, al netto delle logiche differenze di approccio (…)
Ieri è successo invece qualcosa di storico: nonostante il tentativo fallito di inserire la condanna di Hamas nella risoluzione per l’attacco iniziale a Gaza, lato USA, rifiutato sembra in primis dalla Cina, la mozione è passata obbligando di fatto Israele a fermare la guerra e alla liberazione degli ostaggi, reciprocamente.
Prima la Russia aveva cercato di ripristinare la parola “permanente” ma il tentativo è stato bocciato, con 11 voti contro 3, da indagare su chi si sia opposto.
“Siamo stati chiari e coerenti nel sostenere un cessate il fuoco come parte di un accordo sugli ostaggi“, ha detto Kirby. “È così che è strutturato l’accordo sugli ostaggi. Volevamo arrivare a un punto in cui potessimo sostenere quella risoluzione, ma poiché il testo finale non contiene un linguaggio chiave che riteniamo essenziale come una condanna di Hamas, non abbiamo potuto sostenerlo“.
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Il messaggio che rileva da quanto sopra è almeno triplice.
Primo, emerge l’assonanza di intenti Russia-Usa per fermare la guerra di Tel Aviv a Gaza (proprio come in Ucraina, dove invece chi vuole la guerra è dichiaratamente l’EU, vedasi le minacce guerrafondaie di E. Macron)(qualcuno a Davos e dintorni punta allo spezzatino ucraino, come ai tempi dei nazisti, Lebensraum ecc.).
Secondo, emerge l’inedia a fermare la guerra proprio da parte dell’EU.
Terzo, emerge la rabbia di Israele, che ora è all’angolo, rischiando contromisure pesantissime.
Quarto (come compendio), appare chiaro il richiamo statunitense a conformarsi agli indirizzi di alleanza, a cui Israele appartiene.
In ultimo ricordiamo che proprio ieri su zerohedge e’ apparsa una interessante tabella che dimostra l’iperpopolazione di Israele, come densità (persone al km2), ai vertici mondiali.
Rabin non va dimenticato
Chiaro, Israele necessita di terra. Ma se l’attacco a Rafah e Gaza nasconde in realtà la stizza delle elites ashkenazite di casa a Tel Aviv per aver perso la chance di creare una seconda Israele in Ucraina, terra fu khazara, come forse promessogli da Davos (…), beh, si sappia che questo tipo di reazione contro i palestinesi – tanto simile a quella dei carnefici del popolo ebraico del passato – porteranno sventura per l’intero popolo, a causa di scellerate decisioni della ristrettissima elite al comando. Sventura che il nobile popolo ebraico non merita, dopo quanto patito nei secoli.
In poche parole, le elites israeliane che vollero la fine di Rabin andranno presto o tardi estirpate, chi è senza peccato scagli la prima pietra. Pena una guerra mondiale che ne’ Russia ne’ USA vogliono.
MD
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