Il messaggio del Giubileo dei Giovani del Papa Leone XIV è un messaggio perfettamente anti-Davos: non accontentatevi, non accumulate cose materiali, non pensate al materialismo, abbiate Vision, costruite, pensate in grande!
Il perfetto contrario del motto di Davos, a cui Davos vi vuole a tutti i costi abituare “Non avrete niente e sarete felici“. Vergognoso.
Quello del Papa è vero insegnamento Cristiano, tradotto per altro da un americano che per definizione spinge sulla meritocrazia. In fondo questo Papa prega che i giovani abbiano Vision Cristiana, il massimo a cui si può ambire secondo chi scrive almeno.
Due esempi palesi di crescita personale, sociale, valoriale, morale. E materiale solo come ultimo passo. Il contrario di cosa vuole Davos
Ma, un attimo, cosa è la Vision?
Oggi è un termine perfettamente sconosciuto in Italia, a tutti i livelli, a partire dalla politica. Sostanzialmente è il contrario di accontentarsi, di vivere come amebe. Ma pensare in grande. Con l’addendo cristiano. Fa pena rilevare che bloggers indipendenti, ossia che dovrebbero combattere la deriva nichilista instillata dai giornali di Davos, che si reputano cristiani, preferirebbero invece avere un Papa antisemita piuttosto che uno come il presente che insegna ai giovani a pensare in grande, per altro. Gente piccola, permetteteci.
Spieghiamo ora in dettaglio cosa è la Vision:
Definizione di VISION
La vision si riferisce alla capacità di immaginare o prevedere un futuro desiderato. Comprende sia le immagini mentali che l”atto di pianificare ciò che verrà.
-Aspetti chiave della vision
Immaginazione: La vision coinvolge il potere dell”immaginazione, consentendo agli individui di creare immagini mentali di possibilità.
Pianificazione futura: funge da guida per fissare obiettivi e prendere decisioni, aiutando a superare le sfide e le incertezze.
Scopo e significato: una vision chiara fornisce un senso di scopo, rispondendo al “perché” dietro le azioni e le aspirazioni.
-Importanza della vision
Avere vision è fondamentale sia per gli individui che per le organizzazioni. Aiuta in:
Superare le sfide: una vision forte motiva le persone a persistere attraverso le difficoltà fornendo un obiettivo chiaro per cui lottare.
Definizione degli obiettivi: la vision aiuta a definire obiettivi specifici e misurabili che si allineano con le aspirazioni a lungo termine.
Focalizzazione e direzione: garantisce che gli sforzi rimangano allineati con gli obiettivi generali, aiutando a dare priorità alle azioni.
-Dichiarazioni di vision
Una dichiarazione di vision è una dichiarazione formale degli obiettivi e delle aspirazioni di un”organizzazione. In genere è scritto al presente e descrive un risultato raggiungibile che ispira le parti interessate.
-Caratteristiche di una buona dichiarazione di vision
Chiarezza: Articola chiaramente il futuro desiderato.
Impatto emotivo: evoca sentimenti e ispira l”azione.
Lungimirante: proietta nel futuro pur essendo pertinente agli obiettivi attuali.
In sintesi, avere una vision significa possedere la capacità di prevedere e pianificare il futuro desiderato, essenziale per il successo personale e organizzativo.
University of Wisconsin-Madison
Come capite è un concetto che certamente non si spiega nella scuola italiana, giammai, scuola che deve insegnare invece ad essere schiavi e sottomessi, dove nessuno ha ragione, mai, dove tutto è grigio, non esiste bianco o nero ecc. O idiozie nichiliste del genere. Avere Vision significa in fondo non arrendersi, pensare in grande, andare oltre gli ostacoli, immaginare un futuro grandioso e cercare di concretizzarlo.
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Chiaramente anche e soprattutto la politica italiana non ha alcuna vision. Anche e soprattutto oggi
Dunque non immagina alcun futuro. Ovvero è una politica arraffona, che pensa al materiale, a far crescere le proprie ricchezze e privilegi, alla cadrega propria e dei propri figli ed amici. Zero meritocrazia. Infatti non immagina un futuro, non ne è in grado. Lamentiamo spesso tale limite al presente governo, che pur essendo ben posizionato internazionalmente – anche col nostro aiuto, aggiungeremmo, … – è chiaramente incapace di esprimere una vision.
Infatti il presente governo è il risultato di governi precedenti sempre più decadenti, immagine di un progressivo disfacimento del paese, disfacimento organizzato da burattini potenti. Il fine – sappiatelo – è affondare a termine l’Italia, per poterla conquistare, vincolo esterno come sempre ma questa volta sovranazionale e globalista, come Davos. Mettere i peggiori al comando è un piano, per distruggere il Paese. Sappiatelo.
Che Mario Draghi, che fa parte proprio di quell’elite che vuole disintegrare questa Italia, abbia promosso il suo prediletto Di Maio a ruoli chiaramente superiori alle sue capacità – anche in EUropa – significa precisamente questo, destabilizzare il Paese mettendo persone non in grado a svolgere determinati ruoli in posti chiave. Facendo danni, apposta.
Questo è piano di Davos, che è un progetto veterocoloniale europeo. Che punta a distruggere questa Italia, da spartire poi tra i grandi colonialisti europei ormai assetati di colonie esterne non più accessibili come in passato, vedasi quanto preconizzato nella conferenza di Teheran dagli inglesi, piano invece gettato nel water dagli americani.
Toglietevi uno sfizio: andate a vedere la formazione personale di gente di prima grandezza della Prima Repubblica, quelli che costruirono il benessere nazionale, gente come Moro, Leone, Gronchi, Segni, Andreotti, Taviani, Fanfani, Saragat, Cossiga ecc. Notate che studiosi erano! Professori universitari, cultura ampissima, grandi dotti. Poi, dopo, toglietevi lo sfizio di andare a vedere il CV, anche solo su Wikipedia non solo di Salvini e Di Maio, che magari potremmo considerare degli eccessi in negativo; ma anche – che so – di ministri ed ex Ministri importanti, o di politici capetti di partito, quelli degli ultimi 10 anni: fan fin ridere i vanti da curriculum di tali cd. “scappati di casa” rispetto ai precedenti politici della Prima Repubblica (tali “vanti” vanno da aver partecipato a programmi TV stile giochi a premi, ad aver suonato in gruppi musicali suonando strumenti musicabili improbabili, ad aver partecipato come comparsa nello sceneggiato TV diretto dallo zio ecc. ecc.).
Su tutti, una nota particolare di biasimo alla fu ministro Valeria Fedeli, ministra dell’istruzione, dell’università e della ricerca nel governo Gentiloni, non laureata e che pure millantava una laurea che non aveva, vi ricordate? Poi si scoprì che non aveva nemmeno il diploma… (anche il corrente ministro Giuli, della Cultura, non ha studio universitario, sarà autodidatta…)
In tale contesto un Papa che spinge i giovani alla Vision è la miglior arma contro Davos. Sebbene arrivi tardi, dopo Bergoglio si sono persi quasi 15 anni invece a tifare Davos, che ci vuole di fatto morti come uomini e come cristiani direi.
Vedrete che il principale ostacolo di Leone XIV saranno proprio i politici ignoranti; in quanto il messaggio Papale li spiazza, mette a rischio i loro privilegi e la loro cadrega, a termine. In breve, questo Papa anti Davos è anche anti Don Rodrigo. Dunque avrà come suoi nemici i Don Rodrigo stessi.
Sta a tutti noi aiutarlo, il Papa. Un buon Papa.
MD