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Home » La vera storia dell’America che vuole annettere il Canada (per evitare che lo faccia l’EU)

La vera storia dell’America che vuole annettere il Canada (per evitare che lo faccia l’EU)

I servizi segreti militari americani sapevano da tempo dei “lavori sotterranei” europei per far entrare il Canada nell’EU: Trump ha solo bruciato sul tempo l’annuncio europeo sul tema, che sarebbe arrivato - si dice - appena prima dell’ insediamento di Trump (Groenlandia e Panama restano un dettaglio, che vi spiegheremo sotto)

mittdolcino by mittdolcino
14 Gennaio 2025
in Geopolitica
- Leggere Disclaimer in fondo pagina
La vera storia dell’America che vuole annettere il Canada (per evitare che lo faccia l’EU)
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A fine mandato presidenziale Obama ricevette compensi di decine di milioni di dollari per i suoi libri, l’acquirente dei diritti era un famoso gruppo tedesco. Lo stesso acquirente che compro’ i diritti del libro (!) di Chelsea Clinton anni prima; la cui madre fu nel CDA un famoso gruppo cementiero francese in Nord America durante il andato presidenziale del marito Bill (tale azienda francese fu coinvolta nella nascita dell’ISIS in Syria, la fabbrica che ospitava le operazioni segrete venne fatta saltare per aria prima che Obama lasciasse la Casa Bianca) – primo paragrafo –

Le elites europee sembrano storicamente avvezze a pedofilia sistemica che coinvolge minori? Ai massimi livelli? Non siamo noi a doverlo dire, sebbene le evidenze pubbliche si sprechino, vedasi di seguito… Che esista un canale di collegamento tra elites europee avvezze alla pedofilia e certi ambienti Dem USA? La domanda troverà forse risposta nello scandalo Epstein, andiamo a poco per le disclosures – secondo paragrafo –



Fonte: https://x.com/mittdolcino/status/1878485526191190119?s=61&t=Wz-13sSl6f1Kc8b8F3FKOA


*****

Voi direte, ma cosa c’entra questo con quanto indicato al titolo… Ci sentiamo in dovere di rispondere che per forza deve esistere un qualche collante superiore che unisca le pulsioni politiche e soprattutto di potere ai due lati dell’Atlantico, se no non si spiega cotanta unità di intenti. Che sia la pedofilia rituale ereditata dai babilonesi? O amenità simili? Vi lasciamo meditare su tale ipotesi…

*****

Torniamo al titolo.

Tutti i giornali europei, immancabilmente di proprietà dei sodali di Davos, sono oggi all’unisono a condannare Trump per aver non solo annunciato la volontà di annettere lo stato del Canada come 51. della Federazione Americana chiamata USA, ma addirittura di voler controllare Panama, oltre a voler comprare la Groenlandia.

I giornali in italiano peccato non spieghino nulla, ne’ della sostanza degli eventi ne’ degli antefatti. Avendo qualche amico in America proviamo a darvi una quadra possibile.

Dunque, Trump ha solo anticipato l’annuncio dell’EU, che voleva fare entrare il Canada nell’Unione Europea in forza dei legami delle elites locali con le elites europee, vedasi la copertina shock di “The Economist” di proprietà dei Don Rodrigo europei che più Don Rodrigo non si può (una copertina in cui mancava giusto il termine “Lebensraum“, poi c’era tutto)(la vice Premier canadese C. Freeland ha nonno nazista, emigrato in Canada proprio dalle zone indicate da John Loftus nel Libro “The Belarus Secret”).

All’uopo, la storia di Justine Trudeau, filo francese da generazioni parla chiaro. Ma mai come quella della sua vice, la donna-ministro C. Freeland, di nonno nazista. Anzi, ad andare a leggere il grande John Loftus, agente del CIC USA durante la guerra e poi del DoJ, ovvero un soggetto con i massimi pass di sicurezza dell’apparato di intelligence americana, si scopre che proprio il Canada fu il punto di arrivo di migliaia di nazisti tedeschi ed est europei – di quelli cattivissimi, stile Waffen SS e simili – dopo la fine della seconda guerra mondiale.

Così si intendono appieno dunque le parole della beneamata Vera Sharav quando ci disse, in una intervista  a noi rilasciata, che il vero problema attuale degli USA fu l’operazione Paperclip, gestita da soggetti suppostamente americani molto chiacchierati di essere a letto coi soldi nazisti, lato USA (il principale indiziato, Wisner, morto suicida, ad esempio aveva ascendenze tedesche ed olandesi, ndr).
Trattasi dell’operazione che permise a fine WWII a nazisti che in USA NON dovevano entrare, di restare impuniti per i loro crimini di guerra, trasferendosi in suolo nord Americano. Purtroppo Google, tra i cui personaggi eminenti vede anche un tedesco, Schmidt, ci abbia cancellato il canale Youtube dicendo che noi l’abbiamo chiesto di chiuderlo (tutto falso, noi non abbiamo chiesto di cancellare alcunchè, per fortuna c’è il nostro canale Rumble.com).

Per altro, non abbiamo paura ad affermare che gli attentati in USA degli scorsi 3 anni, dipinti dai media di Davos come incidenti, molto probabilmente facevano parte di un piano per destabilizzare gli USA “dal di dentro” (stesse parole usate da un famoso partito italiano falso sovranista, vi ricordate, forse non a caso) in forza di V. colonne interne di agitatori.
Noi però che John Loftus lo abbiamo letto e studiato per bene sappiamo che diceva proprio questo: i nazisti emigrati in USA prima o poi avrebbero destabilizzato l’America dall’interno, profetizzò. E ci erano quasi riusciti (per fortuna è arrivato Trump!).

Come corollario sappiate che il nonno di Bush padre era il famoso Prescott Bush, a capo a New York della Banca Thyssen durante la WWII; la quale aveva come scopo principe evitare – anche tramite immancabili corruttele – che gli USA entrassero in guerra contro la Germania nazista: anche lì fu un fallimento tedesco stile Zimmermann Telegram della prima guerra mondiale (memento che Pancho Villa era al servizio dei tedeschi per destabilizzare gli USA dal di dentro, poi arrivò il generale Pershing a metterlo sull’attenti, ndr).

Per ricapitolare, oggi Trump ha solo bruciato sul tempo il piano europeo di trovare risorse vitali aggregandosi al Canada dove vivono molte elites di origine europea, leggete bene cosa dice l’Economist: circa il messaggio  è questo, l’Europa ha gente in eccesso e il Canada spazi e risorse in eccesso: facciamo un accordo di scambio!


Bastava aggiungessero la parola Lebensraum ed era fatta…


Comprensibile dopo questo chiarimento la reazione americana, che non può permettersi ingerenze straniere al suo confine nord, nel Canada…

*****

Di più, prima di ciò gli USA hanno messo in condizione Trudeau e Freeland di dimettersi, non osiamo immaginare facendo leva su quali dossier. State certi che tali due politici sparireanno dalla politica attiva, troppi scheletri nell’armadio.
Dall’altra l’annuncio di Trump ha bruciato l’Europa sul tempo, fregata!

In tutto questo la Groenlandia resta un corollario, visto che sta tra Canada ed Europa. Ed è ricchissima di risorse naturali. Notando bene che anche la guerra in Ucraina delle elites EU era per accaparrarsi le risorse, sotto il Dombass; la stessa area presidiata dal nazista apicale apicale Juergen Stroop durante la WWII: notate bene, esiste di fatto di un accordo USA-Russia mirato a tenere il Dombass precluso dallo sfruttamento europeo, anche in tal caso un grandissimo fallimento delle incapaci elites europee…

*****

Succede poi che a Nuuk, capitale della Greenland, si sia firmata una costituzione con la Danimarca per cui l’isola continente può legalmente rendersi indipendente unilateralmente, senza preavviso e senza nessuna ragione specifica. Ossia libertà totale di scelta.

Dunque le parole a sproposito di Macron restano appunto parole al vento, “rispettare i confini”: ma quali confini?
Se Nuuk vuole essere indipendente ha diritto di farlo, ossia di scegliere nel caso la Federazionea cui aggregarsi visto che gli USA sono un insieme di Stati relativamente indipendenti.

Chiaramente anche lì’ le elites europee hanno fallito: le risorse della Groenlandia restano solo un miraggio.

*****

Panama invece è più facile da capire: iniziata a costruire inizialmente, in modo fallimentare, dai francesi, il progetto passò agli USA, da cui venne comprato come progetto. Gli USA costruirono poi il canale. Dunque, sotto il Dem J. Carter, quasi un secolo dopo, ovvero dopo miliardi spesi lato USA e vittime americane nella costruzione, la gestione del canale passò formalmente a Panama.

Peccato che la Cina abbia nel mentre approfittato del lassismo USA, intendiamo negli scorsi 25 anni o giù di lì  per infiltrarsi politicamente ed economicamente a Panama. Oggi dunque, come conseguenza, gli USA si trovano loro stessi a pagare costi abnormi per il transito, pur avendo costruito loro il canale. E tutto a vantaggio cinese, che “filtra” dunque da insider i passaggi nel canale stesso a suo vantaggio, come operatore in loco.
Anche qui Trump ha detto basta, visto che riprendere (militarmente) il Canale nel caso costa pochissimo.

Discorso omologo vale pure Groenlandia: la Cina, un paese comunista, ha cercato di infiltrare Nuuk, per accedere alle sue risorse. Anche qui gli USA hanno capito e stanno reagendo, si tratta di difendere in propri interessi.

*****

Resta l’Europa, rimasta tragicamente senza risorse. Tutta l’Europa senza risorse ma, notate bene, non l’Italia, che potrebbe ben perforare pozzi di idrocarburi oltre i limiti vigenti per trovare il petrolio.


Screenshot

Ovvero, resta la promessa USA di dare la Libya all’Italia, facendola tornare splendente, sia la Libya che l’Italia.

Riassumendo, alla fine del giro l’Europa non avrà le risorse a cui ha ambito per decenni ma l’Italia vittima tanto quanto gli USA della follia di Davos, si, le sue risorse naturali le avrà (non escludiamo Berlino, a fronte della concordata e futura DEXIT, ottenga un North Stream dedicato, 1/4 della capacità totale installata ed in parte, 3/4, distrutta: resterebbe nel caso solo Parigi allo sfascio…)(…).

Chi vi dice che succederà il contrario fate molta attenzione non abbia la Legion d’Onore o ruoli simili, noi chiaramente non l’abbiamo nè la vogliamo la Legion d’Onore…

*****

Inquadrata così la faccenda assume contorni un po’ diversi, vero?

La domanda infatti che dovete farvi è perchè la stampa di Davos nella migliore delle ipotesi vi dica mezze verità, vere e proprie balle nell’ipotesi più probabile.

Il motivo è che le elites europee, quelle di cui ai due paragrafi iniziali, sono ormai anacronistiche: gli USA vanno avanti per meritocrazia, mentre in Europa è il sangue, la raccomandazione, la cooptazione  a farla da padrone. Sempre così, da secoli.

Tutto questo va cambiato.
Le elites devono dare vantaggi al loro popolo ed al loro territorio, non strettamente a se stessi, alle elites incapaci. Se no, tali elites vanno cacciate. Meglio detta, vanno cercati casa per casa, il danno fatto negli ultimi anni al 99% della popolazione è troppo grande per soprassedere.

Il futuro infatti è andare oltre al sangue e l’Europa non può permettersi di farsi comandare da idioti-raccomandati-nullafacenti. Ed incapaci. Come gran parte delle le elites storiche europee.

In fondo il grande disvelamento, quello dell’era dell’Acquario – in corso – non è solo che gli imperi coloniali sono morti. Ma che anche Babilonia ha perso; ed i babilonesi (che NON sono nobili ebrei) andranno prima o poi cacciati casa per casa. Questo però è argomento là da venire, che affronteranno di certo i nostri figli, forse noi stessi se non saremo troppo vecchi.
Ben sapendo che gli USA NON sono nè saranno Babilonia, là ai tempi di Gilgamesh c’era un Re diverso; mentre in Cina ed Europa il Re era unico ed aggregato. Corsi e ricorsi storici, che la Chiesa ben conosce (…)

Per intanto spero meditiate sul contributo qui proposto.

MD

 

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