Tyler Durden per Zero Hedge
La “Commissione sui Dibattiti Presidenziali” si è riunita lunedì pomeriggio per discutere le modifiche alle regole per il dibattito di giovedì tra il Presidente Trump e Joe Biden.
Secondo il Consigliere della “Campagna di Trump”, Jason Miller, la Commissione permetterà al conduttore di “spegnere il microfono del Presidente quando vuole, il che è una nuova e grave violazione di quanto è stato inizialmente concordato”.
Nel frattempo, sulla scia delle rivelazioni tratte dal PC di Hunter Biden — in quella che siamo sicuri sia una coincidenza (!) — la “Commissione per il Dibattito” ha deciso di abbandonare la politica estera come argomento di confronto.
Secondo Miller, la Commissione “ha cambiato il focus del dibattito finale allontanandosi dalla politica estera, in modo che Joe Biden non debba rispondere della sua compromissione con il Partito Comunista Cinese, dell’aver sostenuto “guerre senza fine” e dell’aver inviato pallet di denaro all’Iran”.
Di più, attraverso The National Pulse:
>>> Dopo che la “sicurezza nazionale” è stata inclusa nella lista degli argomenti da trattare dalla moderatrice Kristen Welker, le due Campagne hanno discusso a lungo perché il dibattito si occupasse soprattutto di Politica Estera, invece d’insistere su questioni come il Covid, il cambiamento climatico e le questioni razziali.
Questi argomenti sono stati trattati sia nel primo dibattito che in quello di Mike Pence, che ha visto il Vicepresidente emergere indiscutibilmente vittorioso su Kamala Harris.
Il contenuto del PC e le e-mail di Hunter Biden sono stati inizialmente segnalati dal New York Post, scatenando la censura di massa da parte delle Big Tech e la riluttanza di noti e rispettabili media di chiedere a Joe Biden qualcosa al riguardo, come ad esempio i suoi legami con l’Ucraina, con Mosca e con il Partito Comunista Cinese [https://nypost.com/2020/10/18/media-avoiding-the-posts-hunter-biden-stories-as-much-as-joe-devine/].
Lunedì mattina, parlando con Maria Bartiromo su Fox News, Jason Miller ha aggiunto che:
“Se il moderatore non sollevasse la questione [delle e-mail di Hunter Biden], credo si possa presumere che lo farà il Presidente.
Anche in questo caso si tratta di domande molto semplici, cui Joe Biden deve rispondere davanti al popolo americano.
Tenete anche presente che questo sarebbe dovuto essere un dibattito sulla Politica Estera.
So che la ‘Commissione per il Dibattito’ sta cercando di spostare ancora una volta l’obiettivo per concentrarsi su una serie di altre questioni.
Ma, in ogni caso, parleremo del sostegno di Biden alle guerre senza fine, dei miliardi di dollari inviati all’Iran, della corruzione di matrice straniera e del denaro che sta entrando dall’estero nella famiglia Biden.
Se Joe Biden non rispondesse a queste semplici domande, sapremmo che sta scappando da qualcosa” <<<.
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Aggiornamento (1955ET)
Proprio come aveva sospettato la “Campagna di Trump”, la “Commissione per il Dibattito” completamente apartitica ha deciso non solo di eliminare la “Politica Estera” dagli argomenti in discussione, ma AP ha ora confermato che i microfoni dei due candidati saranno silenziati per consentire due minuti di tempo senza interruzioni per ogni segmento di dibattito.
Dichiarazione della Commissione:
>>> Dopo il primo dibattito tenuto a Cleveland il 29 settembre, la “Commissione per i Dibattiti Presidenziali” ritiene che si dovrebbe intervenire sul format di quelli restanti per garantire una discussione più ordinata dei temi in discussione.
Da allora, la Commissione ha preso in considerazione l’opinione dei molti che hanno espresso preoccupazione perché il dibattito non è stato all’altezza delle aspettative, privando gli elettori dell’opportunità di essere informati sulle posizioni dei candidati.
I componenti della Commissione hanno sostenuto una serie di cambiamenti che saranno introdotti per i dibattiti successivi, tra cui lo spegnimento dei microfoni per evitare interruzioni.
Inoltre, ogni Candidato deve disporre di due minuti di tempo ininterrotto per formulare osservazioni all’inizio di ogni segmento di 15 minuti.
Tali osservazioni devono essere seguite da un periodo di discussione aperta.
Entrambe le Campagne hanno ribadito il loro accordo alla regola dei due minuti ininterrotti.
La Commissione annuncia che per far rispettare questa regola, il solo microfono che resterà aperto sarà quello del candidato che ha la parola, secondo le regole stabilite.
Per quanto resta di ogni segmento, che sarà dedicato alla discussione aperta, i microfoni di entrambi i candidati resteranno aperti.
Durante i momenti dedicati alla discussione, la Commissione si augura che i candidati siano rispettosi del tempo dell’altro, a beneficio del pubblico dei telespettatori.
Come in passato, il moderatore ripartirà approssimativamente lo stesso tempo tra i due relatori nel corso dei 90 minuti. Il tempo impiegato durante le eventuali interruzioni sarà restituito all’altro candidato.
Ci rendiamo conto, dopo aver discusso con entrambe le Campagne, che nessuna delle due potrà essere totalmente soddisfatta delle misure annunciate oggi.
Si può pensare che si spingano troppo oltre o che non vadano abbastanza lontano. Ci conforta il fatto che queste azioni abbiano il giusto equilibrio e che siano nell’interesse del popolo americano, al cui vantaggio si svolgono questi dibattiti <<<.
Possiamo solo immaginare quanto velocemente il microfono sarà “accidentalmente” tagliato se il Presidente Trump decidesse di chiedere a Biden del PC di Hunter.
Attendiamo con ansia la risposta del Presidente Trump a questo palese tentativo di truccare il dibattito.
Forse è per questo che hanno sentito il bisogno di “aggiustare le regole” …
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Aggiornamento (2050ET)
Secondo la “Campagna di Trump”, il Presidente resta impegnato nel dibattito, indipendentemente dal cambiamento delle regole.
Dichiarazione di Bill Stepien, Responsabile della “Campagna Trump 2020”, sulle modifiche alle regole apportate dalla “Commissione per il Dibattito” :
“Il Presidente Trump s’impegna a discutere con Joe Biden a prescindere dai cambiamenti apportati all’ultimo minuto dalla Commissione, come ultimo tentativo per fornire un vantaggio al loro candidato favorito.
Questo doveva essere il dibattito sulla Politica Estera — e quindi il Presidente non vede l’ora di costringere Biden a rispondere alla prima domanda pertinente, ovvero se è compromesso con il Partito Comunista Cinese.
E poi, perché Biden ha permesso al figlio Hunter di vendersi la sua influenza quando era Vicepresidente?
E perché ci sono stati pagamenti dei cinesi indirizzati allo stesso Joe, elaborati da Hunter e dai suoi loschi soci?
Se i media non porranno queste domande all’ex Vicepresidente, lo farà il Presidente … e non ci sarà scampo per Biden”.
Con Biden rintanatosi nello scantinato per prepararsi meglio (mentre Trump fa 3 raduni al giorno), quello di giovedì sarà un dibattito davvero imperdibile per gli spettatori.
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Nel frattempo, la moderatrice del terzo dibattito, Kristen Welker, è stata aggiunta alla lista dei moderatori “anti-Trump” — con il Presidente che sabato scorso l’ha definita “disgustosa e ingiusta” in risposta a un articolo del New York Post che l’accusava di avere “profondi legami con i Democratici”.
Lunedì, il giornalista di Fox News, Brian Kilmeade, ha definito la Welker “la giornalista più abrasiva, sprezzante e irrispettosa” nei briefing della Casa Bianca.
Altri hanno notato che nel 2016 informò “accidentalmente” il Direttore delle Comunicazioni di Hillary Clinton, Jennifer Palmieri, di almeno una domanda che stava per fare.
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Link Originale: https://www.zerohedge.com/political/trump-adviser-says-debate-commission-may-shut-mic-foreign-policy-suddenly-dropped-topics
Scelto e tradotto da Franco
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