Redazione: in seguito all’incredibile sincronismo verificatosi in tutti i paesi occidentali nell’implementare lockdown, misure liberticide ed obblighi vaccinali in occasione dell’epidemia di covid, ha ripreso slancio la vecchia teoria secondo cui la nostra società sia infestata a livello apicale da persone appartenenti ad ordini iniziatici interconnessi tra di loro, che praticherebbero segretamente riti pagani anti-umani risalenti all’antico Egitto e all’antica Babilonia. Col fine ultimo di imporre un nuovo ordine mondiale basato su transumanesimo e tecnocrazia.
Questo articolo ci aiuta a capire se tutto ciò possa essere vero..
Tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 tra le élite ultra-ricche del mondo occidentale si verificò un’improvvisa esplosione dell’occultismo, tutto alla luce del sole. L’ascesa della “Teosofia” era in corso, diventando una sorta di moda che alla fine avrebbe posto le basi per quello che in seguito sarebbe stato chiamato spiritualismo “new age”. Il motore principale del movimento teosofico era un piccolo gruppo di oscuri accademici guidati in parte da una donna di nome H.P. Blavatsky. Il gruppo era ossessionato da credenze esoteriche, dallo gnosticismo e persino dal satanismo.
La Blavatsky co-fondò la Società Teosofica a New York nel 1875, sostenendo di avere una connessione psichica con esseri chiamati “i Mahatma” o “i maestri”. Queste creature, affermò, l’aiutarono a scrivere i libri fondamentali della Teosofia, incluso “La Dottrina Segreta”.
Parlo della Teosofia e della Blavatsky perché il movimento che lei contribuì a lanciare era principalmente elitario: la diffusione dell’occultismo all’inizio del ‘900 attecchì specificatamente tra le classi superiori e ciò portò molti leader politici e finanziari a essere coinvolti in oscure organizzazioni con finalità segrete. Tali gruppi erano già esistiti in passato, dai rosacroce ai massoni fino agli alchimisti del Medioevo che celavano le loro credenze occulte in testi codificati. Tuttavia, mai prima di allora i loro sforzi erano stati resi così pubblici.
A loro merito, i primi teosofi erano per lo più apolitici (almeno esteriormente) e si opponevano all’intrusione politica nella vita delle persone. Ho il sospetto, tuttavia, che ciò fosse dovuto al fatto che all’epoca i governi occidentali ruotavano attorno a valori cristiani e conservatori. Man mano che i politici si separarono sempre più dal cristianesimo, l’interesse dei teosofi nel controllo del governo crebbe e il movimento divenne nella pratica sempre più socialista.
Invariabilmente, questi sistemi spirituali ruotavano attorno a divinità pagane del passato, molte delle quali di origine babilonese o dell’antico Egitto. Detto questo, ci sono anche numerose menzioni nella Teosofia riguardo una figura in particolare: Lucifero, chiamato anche “il portatore di luce, l’angelo della luce, Prometeo (simbolicamente), il drago, la stella del mattino e Satana”. I luciferiani moderni negano invariabilmente che il nome “Lucifero” abbia qualcosa a che fare con la figura biblica di Satana, ma questa è una bugia. La stessa Blavatsky tratta le due figure come sinonimi in “La Dottrina Segreta”. Come ammette nel suo libro:
“E ora è dimostrato che Satana, o il Drago Rosso Ardente, il ‘Signore del Fosforo’ e Lucifero, o ‘Portatore di Luce’, è in noi: è la nostra Mente…”
Anche la Blavatsky, citando testi ermetici della Dottrina Segreta, ripete il mantra:
“È Satana il dio del nostro pianeta e l’unico dio…”
Luciferiani e occultisti sosterranno anche che la Bibbia cristiana menziona il nome “Lucifero” solo una volta e che le due figure non sono associate. Questa è ancora una volta una bugia per omissione. La Bibbia, infatti, menziona “portatore di luce”, “angelo di luce” e “drago” in riferimento a Satana in più occasioni, e tutti questi nomi sono usati dalle élite per descrivere la figura che chiamano Lucifero.
Come menzionato in Corinzi 11:14 – “E non c’è da meravigliarsi, poiché Satana stesso si maschera da angelo di luce…”
In altre parole, quando qualsiasi gruppo elitario menziona termini come “portatore di luce” o Lucifero, si riferisce in realtà a Satana. Non è solo una questione di discussione sugli archetipi, questa è infatti una parte della loro religione. Ma nei nostri tempi moderni alcune persone potrebbero dire “e chi se ne frega?” Sono solo miti di magia nera e fantasy, giusto?
Vorrei rispondere con una domanda: pensate che convinzioni religiose profondamente radicate in persone che detengono il potere finanziario e politico possano influenzare le loro decisioni? Conoscere le loro convinzioni non potrebbe aiutarci a capire perché fanno le cose che fanno? Se volete sapere perché i globalisti sono impegnati in una vera e propria guerra contro le menti delle masse, allora non potete trascurare le loro motivazioni religiose. Ciò che per alcuni è solo fantasia per i globalisti è invece una cosa MOLTO reale.
Ad esempio, molti sanno che dentro il palazzo delle Nazioni Unite a New York c’è una biblioteca dell’occulto . Ma poche persone sanno che è stata costruita da un gruppo chiamato Lucifer Publishing Company (nome poi cambiato in Lucis Trust). Il Lucis Trust cita costantemente gli scritti di H.P. Blavatsky come ispirazione per la propria organizzazione. Le Nazioni Unite hanno continuato ad associarsi al Lucis Trust fino ad oggi. Il cuore stesso del globalismo ruota attorno agli ideali luciferiani.
Non importa quello che voi o io pensiamo di queste cose. Non importa se considerate questi concetti come metaforici, simbolici o immaginari. LORO ci credono, e quindi noi dobbiamo esplorare cosa significano queste credenze.
Prima del 1800, gli occultisti impegnati nel luciferianesimo sarebbero stati bruciati sul rogo se fossero stati scoperti. Comincio a pensare che forse questo sia sempre stato il modo giusto di gestire queste persone. Ma per capire perché, dobbiamo guardare alla progressione della religione e al perché essa porti inevitabilmente al relativismo morale e all’autodistruzione sociale.
Per i teosofi, Lucifero/Satana è una sorta di figura eroica. Quando sostengono che Lucifero “non è Satana”, ciò che intendono è che la loro versione di Satana è diversa da quella attribuita dal cristianesimo. In altre parole, immaginate che un gruppo di persone abbia preso una figura notoriamente malvagia come Joseph Stalin e poi abbia inventato per lui una storia completamente diversa nella quale appare come un filantropo incompreso anziché un maniaco genocida. Questo è essenzialmente ciò che è il luciferianesimo.
Nella rivista teosofica intitolata “Lucifero” pubblicata nel 1880, la Blavatsky e il suo gruppo utilizzano diverse pagine per cercare di separare il termine Lucifero dal Diavolo, difendendo anche la mitologia del diavolo e dipingendolo come un personaggio calunniato dalla cultura cristiana.
Nella loro versione della storia della Genesi, ad esempio, il serpente era un’entità benigna che donava il frutto della conoscenza a Adamo ed Eva. Eva è venerata come figura fondamentale nella teosofia e nel femminismo (un movimento che i teosofi contribuirono a creare), perché senza Eva il serpente non sarebbe mai riuscito a convincere Adamo a consumare il frutto proibito.
Il frutto come rappresentazione della gnosi (conoscenza) è la chiave del luciferianesimo e del culto globalista. Come hanno sostenuto molti atei che ho incontrato in passato, la conoscenza non è forse una buona cosa? E se Dio stesse punendo l’umanità per aver sviluppato la conoscenza, questo non lo renderebbe forse un cattivo? Questo argomento ignora il tema di fondo: la conoscenza di per sé non è buona o cattiva, ma il male prospera quando le persone iniziano a adorare la conoscenza a scapito di tutto il resto. L’applicazione della conoscenza senza saggezza e disciplina morale è pericolosa.
Come afferma brillantemente il dottor Ian Malcolm nel film Jurassic Park:
“Sì, sì, ma (i tuoi scienziati) erano così preoccupati a pensare se potevano riuscire a farlo che non hanno pensato se dovevano farlo.”
I luciferiani ammettono apertamente che l’obiettivo della loro ideologia è perseguire la conoscenza fino a quando gli esseri umani non diventeranno dei. Questa infatuazione per la divinità è ciò che porta al grande male; è un’illusione che avvelena la mente e incoraggia comportamenti moralmente relativi, per non parlare di una pervasiva sete di potere. Riflettete per un momento sull’aspetto tecnologico. Consideriamo i numerosi programmi globalisti per espandere l’intelligenza artificiale e realizzare quello che chiamano “transumanesimo”. Questo è un tipo di culto della conoscenza che ha implicazioni terrificanti per il futuro.
L’integrazione della tecnologia nello stato di sorveglianza per governare la società è già abbastanza grave, ma cosa succederà quando gli esseri umani inizieranno a integrare la tecnologia nella loro stessa biologia? Questo alla fine cancellerà ogni parvenza di ciò che chiamiamo “l’anima”? Dopotutto, le macchine non sentono, né riflettono autonomamente sulle loro azioni. Cosa succederà quando gli esseri umani si deformeranno per diventare più simili alle macchine? Il transumanesimo diventerà un movimento che soffocherà ogni amore ed empatia, rimuovendo la bussola morale e trasformandoci in una mente alveare demoniaca priva di pensiero individuale?
I globalisti affermano che non esiste l’anima, l’identità individuale e la bussola morale. Dal loro punto di vista non c’è pericolo di adottare la tecnologia come percorso verso la divinità perché nulla andrebbe perduto; e qui vediamo all’opera la vera natura del luciferianesimo. Una perfetta rappresentazione di questo cancro è il portavoce del World Economic Forum, Yavul Harari, un uomo che dice ad alta voce ciò che finora veniva taciuto e promuove regolarmente i principi più oscuri del luciferianesimo.
Per comprendere cos’è il luciferianesimo, pensatelo come l’anti-dio; una guerra alla natura, o una guerra allo stato naturale dell’umanità mascherata da “illuminismo”. Questo è il motivo per cui i globalisti cercano di istituire la visione estremamente opposta di ogni disposizione naturale. La nozione degli esseri umani come una tabula rasa alla quale Yuval Harari si aggrappa è una di queste false narrazioni. È una filosofia che è stata sfatata da infiniti studi psicologici e antropologici.
Da Carl Jung a Joseph Campbell a Steven Pinker e oltre, tutte le prove scientifiche suggeriscono che gli esseri umani hanno qualità e caratteristiche psicologiche intrinseche fin dalla nascita. Alcune di queste sono uniche per la persona, altre sono archetipi e idee universali condivise dalla maggior parte delle persone (come la coscienza e la bussola morale). Se non avessimo queste qualità intrinseche, l’umanità si sarebbe estinta migliaia di anni fa. Ancora non sappiamo da dove provengano esattamente, sappiamo solo che senza di loro non saremmo più umani.
Esiste, tuttavia, una certa percentuale di persone (1% o meno) che in realtà non possiede questi tratti caratteriali innati. Sono generalmente conosciute come psicopatici e sociopatici e il loro comportamento è molto simile a quello dei globalisti. Da tempo sostengo la teoria secondo cui la cabala globalista è in realtà un culto di psicopatici di alto livello.
La loro mancanza di empatia e coscienza, la loro sete di divinità e di onnipotenza, la loro spinta a raggiungere una sorveglianza onnicomprensiva della popolazione, a sapere tutto di noi in ogni momento, ad avere il controllo totale sull’ambiente e sulla società, l’immagine narcisistica di sé propria del sovrano supremo adorato dalle masse e l’illusione di poter leggere nel pensiero e predire il futuro. Queste sono fantasie proprie degli psicopatici e sono disposti a inseguirle con ogni mezzo necessario.
Ma anche gli psicopatici a volte hanno bisogno di una struttura religiosa per mantenere l’organizzazione e ispirare devozione all’interno di un gruppo. È perfettamente logico che scelgano il luciferianesimo come religione.
La loro filosofia edonistica del “fai quello che vuoi” prende l’idea di libertà e rimuove ogni responsabilità – È una visione degenerata della libertà, piuttosto che una visione di principio. La libertà, pensano, è solo appannaggio di persone come loro; le persone disposte a profanare tutto sul loro cammino e a sovvertire l’ordine naturale.
In quanto psicopatici, sono privi di contenuti naturali innati e sono più robotici che umani. Quindi, non sorprende che persone come Harari sostengano che non esiste l’anima, né la libertà (per gli altri) e che le macchine siano capaci della stessa creatività degli esseri umani. Una persona vuota, senza anima né creatività, darà per scontato che tutte le altre persone siano vuote. Una persona immorale sarà anche costretta a dimostrare che tutti gli altri sono immorali quanto lui. Oppure sarà costretto a dimostrare di essere superiore a chiunque altro perché ha abbracciato la sua immoralità.
Le élite credono davvero in un vero “diavolo” con zoccoli, corna e forcone? Non lo so. Ciò che conta, però, è la spinta filosofica del loro cultismo. Il loro obiettivo è convincere la maggioranza della popolazione che non esiste il bene e non esiste il male. Tutto è vuoto. Tutto è relativo alle esigenze del momento e alle esigenze della società. Naturalmente, vogliono controllare la società, quindi in realtà tutto è relativo alle LORO esigenze.
Se volete vedere qualcosa di veramente demoniaco, immaginate un mondo in cui tutta la verità intrinseca venga abbandonata per amore della percezione soggettiva. Un mondo che soddisfi le preferenze di psicopatici senza alcun imperativo etico. Un mondo in cui il fine giustifichi sempre i mezzi. Questa è la via luciferiana e la via globalista. E non importa quanto possano negare, la realtà delle loro convinzioni è visibile nei frutti delle loro fatiche.
Ovunque vadano, seguono distruzione, caos e morte.
Link articolo originale: https://alt-market.us/to-understand-the-globalists-we-must-understand-their-psychopathic-religion/
Foto di Gordon Johnson da Pixabay
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