Da Il Fatto Quotidiano, LINK
Finalmente, dopo troppo tempo, quando temevo il dado fosse tragicamente tratto, il fronte dei miniBOT si sta sfaldando: amici e supporter del miniBOT-patacones stanno dileguandosi, prima Bagnai e oggi Giorgetti, passando per un amico di importanti economisti minibottiani come Fassina, un bravo economista. Restano solo Borghi e Rinaldi, a fare – in tema di miniBOT – l’equivalente del cabarettismo economico, di fatto continuando a portare avanti il disegno che fu di Siri, ossia di Berlusconi: i miniBOT, una patrimoniale nascosta per il ceto medio e medio basso. Probabilmente i due economisti sopra citati preferiscono anche personalmente tale soluzione, evidentemente.
Bando alle ciance, i miniBOT sono uno strumento che porta al caos e l’Argentina è lì a confermarcelo: non esiste un solo esempio di valuta complementare emessa in situazioni di stress economico che non si sia svalutata, lo dice la storia. Dunque, chiaro che se questi miniBOT verranno dati alle famiglie a nominale 1:1 sull’euro in sostituzione degli euro precedentemente rimborsati come detrazione e bonus (oggi sono compensati in dichiarazione dei redditi), è chiaro che chi pagherà il costo della svalutazione saranno quelli che riceveranno detti miniBOT ossia le famiglie. Anche perchè per le imprese che dovessero ricevere i miniBOT sarebbe una partita di giro; infatti con questi pagherebbero tasse e soprattutto contributi pensionistici dei dipendenti, che poi sono tristemente gli stessi che ricevono anche i miniBOT per deduzioni e bonus (eh si, quello che non vi avevano spiegato è sembrerebbe che anche i contributi pensionistici ossia le pensioni a termine verrebbero nel caso pagate in minoBOT…).
Hanno più giudizio pro-Italia negli USA che a Roma , senza dubbio.
Come sapete chi scrive è per l’ITALEXIT, saldando il Target2 (costerebbe poco più di una manovra; o anche nulla, infatti potrebbe con le condizioni giuste essere addirittura in attivo, se gestita bene, …).
Ora Giorgetti sbertuccia finalmente Borghi e Rinaldi, due economisti con molti papers al loro attivo; dunque speriamo la follia dei miniBOT si chiuda qui.
Ma, cosa sta succedendo? Borghi ha subito risposto a Giorgetti, “Salvini mi supporta“, ma intanto Salvini tace ed il supporto non arriva….
In breve, quello che è stato detto negli USA a Salvini, che ha preso nota, non lo sappiamo. Ma tutti gli indizi depongono per una ferma presa di posizione USA (…). Certamente è stato chiesto di tornare indietro sull’accordo della Via della Seta, già vediamo il governo farsi scippare da Pechino la FAO di Roma evidentemente come merce di scambio per il dietro front cinese (ve l’ho detto che, ad avere incapaci in posti chiave, si fanno solo danni; ed infatti alla fine per l’Italia ci saranno solo danni netti…, “Geraci go home”!).
Roma paga dazio per il dietro front alla Via della Seta, saranno felici i romani che perdono posti di lavoro pregiati… (LINK)
Quello che però sappiamo è che ormai Roma, esclusa nelle genesi del piano americano di risposta agli attacchi all’Impero del dollaro, è diventata funzionale al grand-piano USA, che viene giocato su svariati livelli, senza esserne parte a livello direttivo (ROma è uno strumento). A partire dall’Iran, una guerra che ci sarà, senza se e senza ma, in quanto funzionale a detto grand-piano globale del dominus americano, in attesa di Boris Johnson al n.10 di Downing Street. Infati ‘o globalisti sono terrorizzati, al punto da mettere delle cimici sulle pareti della casa di Johnson per carpire segreti e poi sbatterli sui giornali ; lo scopo – lo sappiamo – è “sputtanare”, per evitare “a tutti i costi” la formazione del solito asse USA-UK, pazzesco. E’ pre-guerra signori, siamo al 1937…
E dunque, l’Hard Brexit si prepara, cedendo alle lusinghe tedesche tanto simili a quelle di quando Edoardo VIII era al trono (venne fatto abdicare). Ossia, se sarà hard Brexit potremmo avere anche un hard ITALEXIT, che dite? Sperem…
Certamente quello che gli USA hanno detto a Salvini non è diverso alle comunicazioni fatte a Montreaux da Pompeo, ex capo CIA, ex militare, 15 giorni fa, al Bilderberg. E sicuramente Berlusconi è stato avvertito, alla sua età – si sa – è bene pensare prima di tutto alla salute, smettendola di perdere tempo prezioso importunando Salvini con “suggerimenti” non richiesti (se l’ex Cavaliere ama rifarsi agli sfarzi passati, gli USA hanno magia, quella stile bar della Gina….).
Intanto il mondo sta stampando moneta a tutto spiano, le crisi economiche vengono tenute sotto traccia, i cannoni sono carichi e le carestie si preparano. Dunque il mondo rischia di entrare in fermento, a breve.
Ormai dobbiamo solo aspettare, passate una bella estate.
Mitt Dolcino
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