Sono tenuto a spiegare l’ovvio, meglio farlo visto che gli italiani sono di coccio, a volte. Ossia, sappiate che ritengo possibile che l’Italia finisca fuori dall’euro, più per volontà esterna che interna, a meno che…..
Ossia, uscire si deve – DEVE – ma ad un prezzo giusto, ovvero lavorando di sponda con Washington; ieri buon primo passo, nonostante la freddezza USA (causa errore evitabile della firma dell’accordo cinese della BRI, ndr).
Dunque, leggo oggi di persone che applaudono lo scontro Trump-Draghi vedendo la fine dell’euro. Io spero che tutti abbiano capito quanto segue:
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- Trump non è tanto contro l’EU ma contro al fatto che l’EU con l’euro – di concerto con Pechino – non permetta al dollaro di svalutarsi, sono due cose profondamente diverse, così Trump ha scritto oggi
- In ogni caso l’EU stavolta vuole accettare il guanto di sfida americano e, per la prima volta in 75 anni, non molla, Trump o non Trump
- L’Italia deve comunque uscire dall’euro se vuole salvarsi dalla schiavitù economica tipo Grecia
- Per farlo una parte di benessere andrà sacrificato, comunque, anzi questo succederà sia che si resti o che si esca dall’euro (i politici se ne facciano una ragione)
- Bisogna dunque valutare quanto sia un “costo ragionevole” e “per fare cosa”
- ossia, l’ITALEXIT non deve essere fatti a tutti i costi, ovvero se costasse ad es. 1000 mld di euro non avrebbe senso
- In ultimo, va ricordato che l’Italia è satura di persone che lavorano per gli stranieri ma, mentre prima erano prima quasi tutti anglofoni, ora moltissimi sono francesi e tedeschi per essendo italiani.
- Trump non è tanto contro l’EU ma contro al fatto che l’EU con l’euro – di concerto con Pechino – non permetta al dollaro di svalutarsi, sono due cose profondamente diverse, così Trump ha scritto oggi
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Ossia la guerra per procura in Italia tra globalisti filo-EU e filo-Pechino e anti-globalisti USA è un rischio altissimo, che tutti stiamo correndo.
In tutto questo gli USA hanno interesse a che l’EU salti e non esiteranno ad usare Roma per i loro fini. Spero sia chiaro a tutti il meccanismo che è stato avviato dalla scellerata firma dell’accordo con la Cina: l’Italia ormai è funzionale al progetto USA, non è più parte del progetto.
In ultimo, che si sappia: chi scrive considera i miniBOT per come li ha pensati la Lega una emerita fesseria. Anzi, uno strumento per il caos. Va stigmatizzato per altro come lo stesso Bagnai alla domanda di un intervistatore, abbia risposto che i miniBOT NON sono un suo progetto suo ma di Borghi, ovvero – dico io – di un soggetto che per fortuna non insegna ai vostri figli economia, credetemi. Per altro anche Fassina ha fatto lo stesso, piano piano tutti stanno dando la colpa a Borghi, (per la cagata pazzesca…?) [speriamo di non scoprire in futuro che qualche leghista è stato coinvolto nella creazione di piattaforme di scambio privato di miniBOT, a valore inferiore al nominale, cosa che nessuno vi dice ma che è tecnicamente INEVITABILE!]
Cito da Liberoquotidiano.it: ” “È un’idea di Borghi, non mia. Geniale, perché mette in luce le contraddizioni. Se, come si dice, i mini-Bot mettessero in crisi l’euro, mi preoccuperebbe la fragilità della moneta unica. Comunque sono nel programma di governo”, taglia corto. “
Mi spiego più tecnicamente: i miniBOT possono essere utili come valuta per traghettare verso alla lira ma VOLENDO tornare alla lira – e dunque agendo di conseguenza in molti altri ambiti, … – e non per farsi sbattere fuori dall’EU dopo varie procedure d’infrazione e/o ritorsioni economiche. Ovvero dopo essere stati dissanguati. Infatti se i miniBOT servono invece per fare spesa corrente e/o prendere tempo “per cambiare l’euro da di dentro” [come dice Rinaldi] sono, appunto, una cagata pazzesca, che io NON sottoscriverò mai, non voglio che il mio pese faccia la fine dell’Argentina .
Infatti ci vuole UN PIANO! Sono stato sufficientemente chiaro?
Anche perchè per uscire dall’euro ci sono metodi molto meno cari e più efficienti, ad esempio saldando il Target2, ossia 100 miliardi di costo di cui 60 già versati all’ESM (che tanto se si esce non verranno mai restituiti). O qualcosa di più spregiudicato, che per assurdo sembra aver capito solo Tria.
Davvero, non scherzo, Tria ha capito tutto ma tace, in gran parte. D’altronde rischierebbe di non essere compreso, visto il livello infimo, sigh.
Dunque mi taccio anch’io, fino a quando non ci saranno le condizioni opportune per fare il colpo gobbo. Per intanto bene il viaggio di Salvini, anche se si è fatto una enorme figura di palta (col doppio voltafaccia USA-Cina-USA che come italiano avrei preferito evitare).
Mitt Dolcino
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