L’incontro a Roma del generale M. Milley (Chairman of the Joint Chiefs of Staff, nominato da Trump) per circa due ore con il ministro della Difesa italiano G. Crosetto, è stato game changer, siamo stati chiari alcuni giorni fa.
Come sapete siamo tra i pochi a sostenere, sebbene non gli unici, che Russia e Germania, ovvero anche Francia post trattato di Aachen, siano in unità d’intenti. Dunque fanno i loro interessi a danno di altri paesi EU: la Germania vuole energia a basso costo ed euro da usare a mo’ di dollaro, su e giù, alla bisogna. La Russia vuol vendere il suo gas, a prezzo maggiorato, ovvero con poca concorrenza. La Francia si arroga il dominio dell’Italia e quindi del nord Africa.
“Stasi” , John O. Koehler (see book ISBN)
Lasciamo perdere il fatto che addirittura i padri dell’URSS, Lenin (di religione ebraica, ndr), ipotizzavano una alleanza coi tedeschi per “liberare il mondo”. Alcune volte ci penso a come sarebbe potuto essere un “mondo vincente” con a capo i nipoti di Stalin e Hitler. Ossia se il patto Ribbentrop-Molotov fosse stato mantenuto.
Resta che l’alleanza DE-FR-RU di cui sopra resta palesemente a svantaggio dell’Italia. Non solo nel North Stream, che pompava gas non dichiarato costringendo l’Italia a far fallimento a botte di ca. 500 euro.MWh al TTF. Ma anche e soprattutto via cancellazione del legame italico con la Libya: pensandoci bene, potete verificare, Putin fece pressioni enormi per convincere Berlusconi a far entrare i russi in Libya, con la scusa della protezione dagli USA.
In realtà durante l’operazione Odissey Down gli unici ad opporsi al peggio furono i generali americani dell’Africa Command, sostituiti in plancia per non voler accettare la morte dell’amb. C. Stevens.
Infatti Gheddafi fu abbattuto dagli Europei, visto che il comando delle operazioni fu installato a Roma, a comando inglese, diretto dall’ambasciatore Prentice (poi stabilitosi a Firenze) fatto tornare apposta dall’Iraq in guerra. Con la Francia prima a volare su Tripoli.
Di seguito abbattimento dell’Italia, North Stream, cancellazione del South Stream. E seconda Tangentopoli italiana per eliminare i residui leaders italiani capaci della prima repubblica, da sostituire con inetti, in larga parte ancora al comando (più la genialità del M5S-MI6).
Lasciamo ad un’altra puntata la constatazione che euromaidan arrivò precisamente 3 anni dopo il North Stream preteso a Obama da Germania e Francia.
Tradotto: che ci sia e ci sia stata una unità di intenti tra Russia, Germania e Francia è palese. Come palese è che l’Italia sia la principale vittima della sfida tra le due sponde dell’Atlantico, tornate avversarie come 80 anni fa.
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Ora, oggi, il mondo è cambiato. Soprattutto post Brexit. E forse, speriamo, gli USA stanno reagendo. Chiaro, una guerra con Mosca spinge Washington a togliersi dai piedi i russi nel Mediterraneo. E qui l’Italia torna importante.
Le parole di Crosetto su Wagner in realtà nascondono ben più di quanto appaia: è infatti risaputo che sia proprio l’EU, con le sue ONG, vedasi ONGGATE di Bruxelles puntualmente messo a tacere sui media, a volere i migranti in Italia *. Infatti i russi restano un dettaglio in loco, visto che giusto chiudono un occhio. Ma chi fa partire i migranti sono altri, ossia i padri del Reset, i quali sanno benissimo che l’italia deve ricevere migranti in eccesso come sostituti dei locali con troppi crediti INPS (…)(e chissà cosa altro in termini destabilizzanti prossimi venturi, …).
Infatti c’è stato TOTALE silenzio a Parigi e Berlino sulle parole di Crosetto, a cui consigliamo di rafforzare la sua scorta (con dei militari, ndr). Parole che infatti mirano a cancellare l’ingerenza soprattutto francese in loco Libya, russi al seguito come soci dell’alleanza di cui sopra (…).
Infatti l’Italia, per rinnegare il gas russo, deve avere quello libico. A tal punto la Russia non è più necessaria (e qui capiamo il motivo delle pressioni ai tempi di Putin su Berlusconi per entrare in Libya, come porta per espandersi in Africa).
Chiaro, se è vero – come sembra palese – che esiste un’alleanza di interessi tra DE-FR-RU, far guerra alla Russia significa anche e soprattutto (per l’Italia, ossia per gli USA) far deflagrare l’EU. Via Penisola unita direi, se ad esempio si esce dall’Unione causa eccesso di debito (…).
Ed ecco che si delinea nella sua interezza una “grande idea” per ora, di cui l’Italia sembrerebbe dover far parte….
L’unico ostacolo, lato italiano: i sodali pro EU, a Roma e – notate bene – Milano (figlia dell’R.S.I.).
Ad esempio Urso, classe 1957, di nome Adolfo (immaginate che coraggio, ai tempi, post Norimberga, chiamare così un figlio… e senza considerare la moglie Ucraina di Lugansk naturalmente, ndr) che chiede un trattato del Quirinale anche per la Germania.
Non commento oltre.
Più i filo francesi naturalmente, a Roma innumerevoli.
Ecco dunque il messaggio sottostante: Milley deve ricordarsi che Roma va sanificata prima di pensare di attuare qualsiasi grand piano. Pena il caos. Ossia il fallimento, visto che come tradiscono certi italiani non tradisce nessuno.
Per il resto, lasciamoci come al solito superare dagli eventi…
MD
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* Peccato Gianluca Buonanno non sia più con noi per raccontarci cosa gli disse Haftar in riguardo, mori’ prima di potercelo comunicare (…)