Tom Luongo, da noi rispettatissimo, lo disse tempo fa: Davos è morta in USA, il loro progetto la’ è fallito, punto. Io ci credo, alla sua versione.
Il problema è l’EU dove TUTTI i politici sono stati comprati da Davos, burattini, per andare contro il popolo, che invece sta soccombendo a forza di crisi e restrizioni. Gli USA infatti con materie prime, dollaro, potenza mediatica sapranno resistere. L’Occidente invece si romperà, a partire dai paesi più deboli. Ossia gli europeriferici senza moneta propria, per primi.
In breve, la SVB aveva liquidità parcheggiata, in attesa di essere investita dalle start up. Allo scorso anno tale enorme liquidità, si parla di 170 mld USD, rendeva poco o nulla. Qualche GENIO del risk management ha dunque scommesso lo scorso anno sul rendimento dei Tbond a 3-4 anni, 100 mld USD circa. I prestiti alle start up innovative sono invece stati pochi, quelli erogati, ca. 30 mld USD.
Il problema è che tassi in salita significa rendimenti maggiori da dare ai correntisti. E la SVB aveva già piazzato tali fondi nei posti sbagliati, a tassi troppo bassi, con un vizio, ossia una perdita capitale, appunto sul capitale.
Da qui l’aumento di capitale richiesto. E l’intervento della Fed.
Come al solito non dico nulla sulle implicazioni borsa.
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Possiamo però elucubrurare sulla lezione: ovvero, che i rendimenti hurdle degli investimenti in sturtup non sono più 0 per cento ma ALMENO il 5% circa. Come spiega bene il Brealey-Myers, Corporate Finance, gli investimenti strutturali “ritornano” solo con tassi bassi. Oggi dunque sono doomed.
Ad esempio una utility che si imbarcasse in progetti innovativi di mobilità elettrica facilmente dovrebbe ipotizzare rendimenti, ovvero costi dei servizi, superiori a quelli che la gente è disposta a pagare per tenere in piedi contato folle investimento. Causa remunerazione degli interessi “in coppa”.
Da ciò deriva la terza derivata: i costi elevati in tali nuovi progetti innovativi, stile auto elettrica, diventati fallimentari causa tassi, ossia dopo aver pagato gli interessi del prestito, diventano fattibili solo se imposti per legge.
E qui comprendiamo l‘atteggiamento stile DDR dell’EU, che obbliga di fatto alla transizione elettrica.
Ho parlato recentemente con un amico che ha le mani in pasta nel dicastero di Pichetto, il ministro del M.I.S.E.. Alle mie rimostranze per la follia delle case da ristrutturare con obbligo, per efficienza energetica, se le si vuole usare/vendere, la risposta e’ stata lapidaria: dobbiamo tenere alti i prezzi degli immobili.
Ovvero, ce ne sono troppi di immobili, per il futuro (…); dunque una parte vanno tolti dal mercato (derivo io…).
Spero cogliate la logica sottostante, che è basata sull’obbligo hegeliano di far morire la gente pur di mantenere vivo un super stato. Che poi non significa necessariamente, ad esempio, lo Stato italiano, no! Per super stato intendo l’EU, da cui praticamente solo Berlino e Parigi traggono beneficio.
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Tornando alla SVB, la conseguenza che traiamo e’ che i progetti senza senso economico non verranno più finanziati in futuro, questione di tassi d’interesse. Ovvero tanti progetti verranno cancellati. Tranne in EU dove, negando il bene capitalistico oltre che il bene comune, si punta a diventare una nuova DDR.
Che è un sistema con pochi privilegiati ed il resto polli da spennare, di fatto sistema senza meritocrazia; ossia che e’ ingegnerizzato per preservare i privilegi storici. Ovvero quelli delle élite locali che, per sopravvivere, necessitano della rivoluzione Green, anche se fallimentare per il sistema nel suo complesso. E senza elezioni libere, tutto manipolato, oggi, ”Dominion”, come ai tempi dei feudatari e dei signorotti locali annessi, stile Don Rodrigo (che tanto temevano la versione profetica di Alexis de a Toqueville sulla potenza dell’avversario in pectore, dirompente per le aristocrazie locali Europee, …).
Il problema, oggi, è che non si vuole discutere nel contesto la tenuta del sistema, ma giusto imporre la preservazione dei privilegi di pochi da mantenere PRIMA DI TUTTO. Dunque, qualche danno ai portafogli delle famiglie resta nelle carte, da qui in avanti (…).
Si, perché coi tassi alti, per giustificare il Green a tutti i costi, Green di cui vive Davos, assieme ai sieri (mortiferi?) COVID e alle limitazioni della libertà (per controllarvi meglio?), è necessario confiscare i beni delle famiglie.
Ad esempio obbligandole a spendere tanti soldi per una energia sempre più cara.
Pensateci, a cosa ciò può portare… (moderno totalitarismo di stampo hegeliano, ndr)
MR