Vediamo oggi l’Italia messa all’angolo in EU, non solo come nomine di peso ma soprattutto come peso politico del Paese, rilevabile facilmente con la ferma decisione di continuare ad applicare estensivamente l’austerità e la deflazione indotta dall’immigrazione a livello EUropee. Roma si cd. fotta verrebbe quasi da aggiungere…
Tutte armi contro l’Italia, ben inteso, pronte per l’uso da settembre prossimo.
Rileviamo infatti che anche con 39 seggi dati a Fratelli d’Italia invece dei 25 attuali (in totale ne spettano solo 76 all’Italia), come ECR (togliendoli ad es. dal centrosinistra) nulla sarebbe cambiato nelle decisioni EUropee: l’Italia sarebbe comunque rimasta ai margini anche con una straboccante vittoria della Prèmier Meloni.
Risultato assurdo di per se, memento, intendo un ipotetico 51% di voti per il partito di Giorgia Meloni, in quanto MAI nessun partito italiano ha mai raggiunto tale livello di voto compatto nella storia repubblicana.
Infatti la maggioranza Ursula è fatta da S&D (partiti di centrosinistra), Renew Europe (centrosinistra) e PPE (centrodestra) che rappresentano oggi 399 seggi su una maggioranza di 361: come capite anche 14 seggi tolti al centrosinistra e dati a ECR non avrebbero cambiato alcunché.
E questo con buona pace di leghisti e renziani, troll in rete inclusi, che volevano portarvi a votare, semplicemente per sperare di prendere più voti, ossia di conservare cadrega e privilegi, il resto non è mai contato alcunché per loro, solo questioni di cadrega, privilegi e prebende… le loro.
Ovvero senza considerare il supporto, certamente non negato all’occorrenza, dei Green in larga parte tedeschi ad una Prèmier teutonica in EU (…).
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Interessante poi Forza Italia, il partito della famiglia Berlusconi, ossia dei proprietari di Media for Europe (ex Mediaset), un gruppo editoriale-media ormai Italo-ispano-tedesco basato in Olanda da anni, non in Italia (Forza Italia sta con il PPE, non contro il PPE, ossia sta con Ursula per interessi “loro”, apicali di partito: ma questo tutti lo tacciono sui media…).
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In ultimo la partecipazione al voto: in Italia circa al 48%, non al 49% come dicono i media, un punto sotto. Fonte EU.
Poi, i paesi che più si avvantaggiano del’EU, Belgio, Lussemburgo e Germania, hanno votato con grande partecipazione.
I paesi invece più cd. sfigati dall’EU molto meno (Grecia, Spagna, Slovacchia, Portogallo, Croazia, più l’Italia).
Visti dunque i chiari di luna possiamo concludere che, quanto meno, votare alle elezioni EUropee non serve, meglio stare a casa: è infatti impossibile cambiare alcunché , il blocco Franco-tedesco vince sempre. Anche se perdono come singoli partiti o leaders a livello nazionale, come blocco EU vincono sempre. Ovvero i vecchi, stantii poteri coloniali Europei vogliono tutto, Europeriferici una preda (colonia in pectore).
Benvenuti nell’EU erede del feudalesimo, roba francese. E del nazismo, erano alleati, con Vichy!
Anzi, vedrete da settembre le pressioni anti italiane! (tasse, MES, austerità, rientro dal debito, ricatti EU vari, migranti senza soluzione di continuità in quanto servono per la deflazione salariale voluta a nord del Gottardo, continente dei nobili di sangue per eccellenza ecc.) Tanto da prevedere che, come diceva bene Trump, gli italiani capiranno molto presto che l’Italia starebbe meglio fuori dall’EU. Work in Progress (Prèmier Meloni non molli! Va a mesi…)
Spiegheremo nei prossimi giorni perché, oltre ai motivi economici (surplus tedesco commerciale contro deficit commerciale EU) ci siano obblighi geostrategici per cui la Germania sarà presto costretta ad uscire dall’euro. Checche’ ne pensi Parigi. O Bruxelles.
Un passo per volta.
MD