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Home » I paesi che impongono l’auto elettrica al 2035, a partire dall’EU, indirettamente disegnano la mappa globale di Davos

I paesi che impongono l’auto elettrica al 2035, a partire dall’EU, indirettamente disegnano la mappa globale di Davos

L’auto elettrica è la pietra angolare di Davos in quanto cela la strategia di fondo: emanciparsi dai poteri tradizionali, i padroni di petrolio. In troppi infatti dimenticano che due guerre mondiali vennero combattute per dominare la rivoluzione petrolifera, per evolvere dal carbone e dal cavallo. Oggi qualcuno vorrebbe imporre, per interessi di pochi, ossia elitari, ovvero tradizionalmente europei/patria del feudalesimo, una rivoluzione tecnologica forzata, acerba, utile solo all’emancipazione geostrategica delle elites locali. Per fare questo va cancellata la democrazia, leggasi negare “una testa un voto”…

mittdolcino by mittdolcino
1 Marzo 2023
in Totalitarismo, WWIII
- Leggere Disclaimer in fondo pagina
I paesi che impongono l’auto elettrica al 2035, a partire dall’EU, indirettamente disegnano la mappa globale di Davos
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La mappa di cui al titolo ritengo sia illuminante.

Come si è arrivati a questo punto, con innumerevoli tradimenti e contro tradimenti, è difficile tracciarlo. Possiamo però dire che gli interessi apicali di una frangia di potere ben precisa, la frangia europea, nonni europei di don Rodrigo in contrapposizione con la novità presentata ai tempi, era fine 1700 se ricordo bene, da Alexis de Toqueville sulla meritocratica America, sembrano oggi avere il coraggio di sfidare l’incumbent attuale americano.



Personalmente ritengo che la seconda guerra mondiale fosse una continuazione della prima guerra, terminata senza un vero sconfitto sul campo. Anche nel 1945 ci fu si’ lo sconfitto, la Germania, ma gli sconfitti, o meglio i criminali, si salvarono tutti, i pupari, avendo barattato il tradimento al Giappone fornendo gli inneschi al polonio in vista di una loro partecipazione attiva alla sfida all’URSS.

In realtà gli ultimi 75 anni sono stati usati per ricostruire le fila, usando diligentemente i soldi del progetto Odessa per rifondare un progetto nazista che in realtà diparte molto più indietro nel tempo.



Che poi i nazisti fossero nei fatti anti cristiani, o meglio prettamente satanisti, sta nei riti iniziatici di cui fan parte, è questione fattuale. Verità mescolate con riserve di ebraismo, come indicato addirittura dal Jerusalem Post su Hitler ashkenazita, notizia poi ripresa dal Corriere della Sera e reiterata addirittura da S. Lavrov, ministro degli Esteri russo, eminenza grigia del governo di Mosca.

Oggi l’Europa intera, soprattutto continentale, sembra voler sposare  l’auto elettrica, ovvero un progetto tecnicamente fallimentare in quanto acerbo, forzoso, costosissimo, antipratico. Che per essere sdoganato, tanto è assurdo per il fine democratico di migliorare la qualità della vita degli utenti (infatti la peggiora) necessità di una negazione dei principi democratici più basilari, in EU.

Da tale contesto neofeudale forse derivano elezioni politiche EUropee dove i risultati arrivano vedi dopo 10 giorni, come in Italia. O dopo due ore, come in Francia, con puzza di tarocco elettorale che si sente fino a Nibiru…


Compito a casa: sovrapporre la carina sopra con la mappa di grandi incidenti in USA negli ultimi 12 mesi, stile Gladio 3.0


*****

Resta una collazione di fatti ed eventi che hanno contribuito a plasmare un’unità di intenti delle elites globali di Davos, atte a costruire un nuovo ordine mondiale, notate bene, alternativo allo status quo. Siamo dunque nella condizione in cui tutti pensano di vincere, elites economiche e dunque politiche sovranazionali contro poteri “incombenti” di ultima istanza, poteri che non possono che essere anche militari.



Da qui lo scontro bellico, inevitabile, lato EU Franco tedesco e, notate bene, anche lato Russia – ovvero con Putin messo al potere ai tempi dalla Stasi, dagli ex DDR – per evitare una vittoria a tutto tondo dei cd. Anglo nel post Eltsin, con il fine ultimo di contrastare l’impero del dollaro.
Potere che grazie al petrodollaro, ossia grazie all’olio scambiato in dollari globalmente, diventa in automatico valuta di scambio globale: un privilegio da estinguere, così almeno sembrerebbe.
Notate che tutto questo, come finalmente anche Giulio Sapelli ha annunciato alcuni giorni fa, su il Sussidiario (parlo del conflitto attuale solo apparentemente limitato all’Ucraina), capita in forza della rinata potenza tedesca, tornata in auge, terza volta in circa 100 anni. E non con astruse guerre Russia-NATO.

Chi scrive ritiene che questa sarà la volta buona.
Ovvero, la prima si perdona, la seconda si ragiona, mentre alla terza si bastona.
Tradotto: la Germania questa volta verrà bastonata, riteniamo, fino a farla scomparire definitivamente dalla scena, alla buon’ora!

*****

Il motivo di cotanta apparente follia resta prettamente militare
Infatti Berlino, assieme a Parigi stanno tessendo la tela per una rivoluzione industriale Green in EU non tanto in termini economici ma di potere. Ovvero l’auto elettrica, ancora per 30 anni resterà un assurdo tecnologico in termini di fruibilità e di costi, infatti serve a ben altro.

In realtà si sta puntando, prima di tutto in EU, ad imporre i piccoli reattori nucleari a fusione di cui si inizia a parlare sui media, notate bene, fusione  fredda. Unico problema: tali reattori sono naturalmente proliferativi, per altro scoperti casualmente dai nazisti ai tempi (che essendo notoriamente teste di legno non ne capirono le implicazioni, ndr). Infatti sostituendo il catodo di palladio con uno di uranio si ottiene facilmente plutonio…

Dunque, con tale rivoluzione energetica Green i nipoti dei fu nazisti implicitamente riceverebbero l’atomica, quella vera; ovvero dopo gli innumerevoli fallimenti usando di sponda l’Iran (l’unico paese al mondo a non avere mai condannato le nefandezze di Hitler, ndr), puntano a vincere la WWII con 75 anni di ritardo. Ed avendo pure cooptato per interessi l’ex Stasi Vladimir Putin, eventualmente da liquidare più avanti (…).

Ecco perché tutti noi dobbiamo prepararci ad un nuovo conflitto mondiale, che ormai cova sotto la falsa bandiera del Green in EU e quindi dell’auto elettrica (nessun tentativo di cambio di dominus è mai avvenuto senza una grande guerra, così la storia insegna). Nel contesto mai dimenticare che, unico tra i paesi EU, l’Italia di petrolio e gas ne ha, tanto, basta andarlo a prendere …

MD

 

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