• Chi siamo
  • Per chi vuole scrivere
  • Regole del blog
lunedì 16 Giugno 2025
Mittdolcino Home
  • Temi
    • Clima
    • Clima ed Economia
    • EUropa
    • Euro Crisis
    • USA
    • Attualità
    • Analisi e Studi
    • Crisi
    • Geopolitica
    • Conti pubblici
    • Dati regionali
  • Dal mondo
    • Rassegna stampa
    • Video
  • Generale
  • Noi sui social…
    • Canale Telegram
    • Twitter
  • Per chi vuole scrivere
  • Noi su Youtube
  • Noi su Rumble
No Result
View All Result
  • Temi
    • Clima
    • Clima ed Economia
    • EUropa
    • Euro Crisis
    • USA
    • Attualità
    • Analisi e Studi
    • Crisi
    • Geopolitica
    • Conti pubblici
    • Dati regionali
  • Dal mondo
    • Rassegna stampa
    • Video
  • Generale
  • Noi sui social…
    • Canale Telegram
    • Twitter
  • Per chi vuole scrivere
  • Noi su Youtube
  • Noi su Rumble
No Result
View All Result
Mittdolcino Home
No Result
View All Result

Home » Il nemico perfetto: l’assist di Erdogan alla rielezione di Macron

Il nemico perfetto: l’assist di Erdogan alla rielezione di Macron

Franco Leaf by Franco Leaf
2 Agosto 2021
in Generale
- Leggere Disclaimer in fondo pagina
6
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

Luca Colaninno Albenzio per Osservatorio Globalizzazione

Venerdì 4 dicembre il Presidente turco Erdogan, subito dopo la preghiera nell’ex cattedrale di Santa Sofia trasformata in moschea, si è esibito in una dichiarazione alla stampa sul Presidente francese Macron.

Francia e Turchia hanno visioni e interessi spesso contrapposti sulle questioni Medio Orientali.

I due Presidenti non sono nuovi a scontri verbali, anche personali.

Questa volta, però, Erdogan ha passato il segno.

Ha affermato che “Macron è un peso per la Francia … La mia speranza è che la Francia si sbarazzi del guaio Macron il prima possibile”.

Se prima c’erano dubbi sulla rielezione di Macron nel 2022, per il malessere che serpeggia in quel di Francia (dove i tanti problemi irrisolti marciscono coperti dall’ombra imperiale e divina della presidenza di Jupiter), ora come ora non è più improbabile che Macron guadagni un altro mandato, battendo la sfidante Marine Le Pen sul suo stesso terreno politico di destra.

Ogni politico di vertice delle Grandi Potenze spera in cuor suo di trovare sul proprio cammino un Mussolini, un Galtieri, un Saddam — tutti sconfitti in partenza — per poi vivere di gloriosa rendita politica negli anni a venire.

Definire incauta la dichiarazione di Erdogan è poco. 

Essa é stata, in realtà, un vero e proprio endorsement a favore della rielezione di Macron.

Erdogan, senza averne diritto, si è ingerito negli affari interni di un Paese che della propria sovranità fa una questione di principio.

E’ democraticamente fisiologico che i gilet gialli, la stampa e l’opposizione critichino Monsieur le Président, ma non è tollerabile dai francesi che lo faccia un pari grado straniero, perché finisce con l’investire la Francia intera.

Con un Presidente dalla cifra stilistica e diplomatica di Erdogan, al quale nessun consigliere può dire di tenere a freno la lingua su questioni internazionali che non comprende, il gioco per Macron è bello e fatto: ha ricevuto in regalo una stella. 

Sarà in grado di afferrare lo spicchio di luna crescente per farsi rieleggere?

Già stride il fatto che un Presidente eletto da un popolo si appelli ad un altro popolo per sfiduciare il Presidente che quest’ultimo ha eletto.

E allora, con quale autorità il quasi-nemico Erdogan si arroga il diritto di dare suggerimenti elettorali al popolo francese?

L’uscita di Erdogan non è del tutto estemporanea. 

E’ la reazione per quanto scomposta al “serriamo i ranghi” di Macron, in funzione della massima proiezione esterna dell’Esagono.

Sotto le mentite spoglie della lotta alle discriminazioni di ogni tipo, da quelle linguistiche a quelle razziali e religiose, Macron vuole fare del fronte interno della Francia “una vis”, costruendo l’antropologia laica e statuale dell’uomo francese del futuro.

Macron sa bene quale spina nel fianco siano le comunità musulmane presenti in Francia e quanto facile sia cavalcare le loro frustrazioni da parte degli Imam, i quali non sono francesi, ma arabi, pakistani, algerini e anche turchi.

Il Presidente francese non può tollerare, né oggi né domani, che nella sua Francia l’Islam politico delle moschee sia sensibile alle sirene di Istanbul e costituisca un ostacolo interno al dispiegamento della massima potenza di Marianna.

Da qui la necessità per Macron di laicizzare e nazionalizzare a favore dello Stato l’Islam politico, sottraendolo alla sfera d’influenza dei Paesi musulmani, mediante la creazione di una scuola francese per Iman.

La reazione non meditata di Erdogan dice molto più di quanto egli stesso abbia dichiarato ai microfoni dei media turchi per fini interni.

Mostra che Macron ha colpito nel segno, ovvero che la Turchia ha le sue colonne quiescenti nelle moschee francesi, ritenute fondamentali nei progetti di Ankara.

Nello stesso tempo è una manifestazione di fragilità perché, tra le pieghe del discorso, ha lasciato intendere di non avere una struttura ideologica di riserva.

Erdogan é la testa di moro grazie alla quale Macron può aggiornare e implementare la forza militare della Francia nei teatri di guerra africani, dove il “fiato sul collo” cinese e turco si fa sentire.

Nello stesso tempo, un capo politico capace di quelle reazioni mostra di essere manovrabile dall’avversario.

Il turco è il miglior alleato elettorale del Presidente francese anche se lui non se ne è accorto.

Queste dichiarazioni sono buone per eccitare il nazionalismo francese e stringere gli elettori intorno al Presidente in carica, difensore della Patria.

Una campagna presidenziale sotto il segno di “mamma li turchi” favorirebbe Macron.

Al di là dello scambio d’insulti franco-turco, al momento la pace armata non è in pericolo perché Atene (che è il vero antagonista di Ankara nell’Egeo) sta facendo di tutto per contenere la superiore potenza militare turca, ma senza intensificare il livello di allarme, dal quale ha molto da perdere e poco da guadagnare.

Soprattutto perché non reclama territori alla Turchia e ancor meno è desiderosa di dar fuoco a un conflitto per il metano che giace nei fondali marini contesi.

In Grecia qualcuno è memore delle mancate promesse francesi alla Polonia allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, ma anche della resistenza opposta dalla Libia per due mesi ai bombardamenti di Sarkozy.

Se non fossero intervenuti massicciamente, a fianco della Francia, gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, la Germania (con la fornitura di ordigni) e l’Italia col permesso di usare le basi aeree … e non solo quelle, l’esito della guerra libica sarebbe stato differente. 

Da ultimo, la scorsa estate la Marina Militare Turca ha illuminato (due volte) con il radar guida–missili una fregata francese in missione NATO, per impedire il controllo delle navi che trasportavano armi al Governo di Tripoli.

Questo banale atto di ostilità è stato sufficiente a farle cambiare rotta.

Le posture aggressive di Erdogan e Macron nascondono due debolezze, neppure riequilibrate dal budget militare della Francia atomica, doppio rispetto a quello della Turchia.

Al momento sia la Francia che la Turchia non sono attrezzate per uno scontro vittorioso in seno all’Alleanza Atlantica, che ne uscirebbe parecchio indebolita.

Uno dei contendenti non ha finanze adeguate per raggiungere stabilmente l’Oceano Atlantico, l’altro non ha il permesso della Germania di pattugliare il Mar Nero.

Le Colonne d’Ercole e le Porte di Ferro stanno preservando la Pace più di quanto non lo stiano facendo i maggiori player in campo.

Lo stallo militare, emergenza Covid permettendo, sarà aggirato sul piano diplomatico stringendo alleanze volte a soffocare l’avversario e avere in anticipo la certezza dell’esito.

Non è un’impresa semplice, stante nell’area la presenza di attori interessati come l’Iran e la Russia.

L’Italia si trova al centro dei duemilaquattrocento chilometri che separano la Corsica dalla Penisola Anatolica ed è pure sorvolata dalle rotte che congiungono Turchia e Francia.

Ma questo è un altro discorso.

*****

Link originale: http://osservatorioglobalizzazione.it/osservatorio/erdogan-macron-francia-turchia/

Scelto e pubblicato da Franco

*****

Le immagini, i tweet e i filmati pubblicati nel sito sono tratti da Internet per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.

Previous Post

LA FRETTA DI RENZI, SPALLEGGIATO DA GIORGETTI, PER FAR CADERE CONTE, IL FIATO ADDOSSO DELLE PROCURE ED IL TEMPISMO DI MITT DOLCINO…… il tutto nell’attesa che Trump faccia saltare in aria tutto e tutti.

Next Post

Trump crea il suo “Gabinetto di Guerra” e poi lo fa evacuare da Washington

Related Posts

La Francia verso il suo governo Monti?
Fallimenti di Parigi

La Francia verso il suo governo Monti?

by RobertoX
9 Luglio 2024
18

Il giorno dopo la “sorpresa” dei risultati delle elezioni, in Francia si comincia a fare i conti con la realtà...

Read moreDetails
L’era delle pandemie da 5G

L’era delle pandemie da 5G

3 Giugno 2024
La stampa in italiano e la BUGIA del bagno di sangue suppostamente annunciato da Trump: il nazismo è tornato

La stampa in italiano e la BUGIA del bagno di sangue suppostamente annunciato da Trump: il nazismo è tornato

18 Marzo 2024
Siamo in guerra a nostra insaputa?

Siamo in guerra a nostra insaputa?

11 Marzo 2024
La Religione Dei Globalisti

La Religione Dei Globalisti

27 Febbraio 2024
Lettera da un vaccinato

Lettera da un vaccinato

22 Gennaio 2024
Next Post

Trump crea il suo “Gabinetto di Guerra” e poi lo fa evacuare da Washington

[mc4wp_form id=”52210″]

Sezioni

  • Analisi e Studi
  • Attacco all'Italia?
  • Attualità
  • Censura
  • Chiesa e Potere
  • Clima
  • Clima ed Economia
  • Colonialismo EU/corruzione di Bruxelles
  • Colonialismo francese del III. millennio
  • Conti pubblici
  • COVID-Sars
  • Crisi
  • Crisi del globalismo
  • Crisi Italia
  • Dal mondo
  • Davos vs. Adam Smith
  • Davos vs. WeThePeople
  • Depressione Inflattiva
  • Depressione Inflattiva in EU
  • DEXIT
  • Disuglianze
  • Disuguaglianze
  • Energia
  • Estero
  • EU e nazismo
  • Eugenetica
  • Euro
  • Euro Crisis
  • EUropa
  • Fallimenti di Parigi
  • Fallimenti sanitari e pianificazione demografica
  • Fallimenti sanitari e pianificzione demografica
  • Fine degli Imperi ex-coloniali
  • Fine del Sovranismo
  • Fine dell'EU post Brexit
  • FINE DELL’EU E DELL’EURO
  • Generale
  • Geopolitica
  • Germania
  • Golpe in EU?
  • Grafico
  • Grandi Opere
  • Guerra in Medio Oriente
  • Guest Post
  • Immigrazione
  • Inflazione
  • Inhouse
  • Interviste esclusive
  • ITALEXIT
  • Italia come l'Argentina
  • L'Italia che si rompe
  • La Francia vuole colonizzare l'Italia
  • Lega Badoglio
  • Magistratura e Politica
  • Massoneria
  • Mediterraneo
  • Mediterraneo e Libya
  • Mercati
  • Miseria con l'euro
  • Moderno Totalitarismo
  • Neocolonialismo
  • Neocolonialismo Europeo
  • Nepotismo
  • Nota tecnica
  • Parigi conquista l'Italia
  • Post-sovranismo
  • Povertà
  • Previdenza e Conti Pubblici
  • RASSEGNA ECONOMICA
  • Rassegna stampa
  • Restaurazione neofeudale in Europa
  • Rinascita del nazismo
  • Salute
  • Scienza Applicata ed Economia
  • Sfida a Davos
  • Sfida EU-cinese all’America
  • Società
  • Sport e Potere
  • Stato
  • Stato ed Istituzioni
  • Temi
  • Totalitarismo
  • USA
  • Video
  • WWIII

Mittdolcino.com

  • About
  • Chi siamo
  • Cookie Policy
  • Per chi vuole scrivere
  • Privacy Policy
  • Regole del blog




Sezioni

  • Analisi e Studi
  • Attacco all'Italia?
  • Attualità
  • Censura
  • Chiesa e Potere
  • Clima
  • Clima ed Economia
  • Colonialismo EU/corruzione di Bruxelles
  • Colonialismo francese del III. millennio
  • Conti pubblici
  • COVID-Sars
  • Crisi
  • Crisi del globalismo
  • Crisi Italia
  • Dal mondo
  • Davos vs. Adam Smith
  • Davos vs. WeThePeople
  • Depressione Inflattiva
  • Depressione Inflattiva in EU
  • DEXIT
  • Disuglianze
  • Disuguaglianze
  • Energia
  • Estero
  • EU e nazismo
  • Eugenetica
  • Euro
  • Euro Crisis
  • EUropa
  • Fallimenti di Parigi
  • Fallimenti sanitari e pianificazione demografica
  • Fallimenti sanitari e pianificzione demografica
  • Fine degli Imperi ex-coloniali
  • Fine del Sovranismo
  • Fine dell'EU post Brexit
  • FINE DELL’EU E DELL’EURO
  • Generale
  • Geopolitica
  • Germania
  • Golpe in EU?
  • Grafico
  • Grandi Opere
  • Guerra in Medio Oriente
  • Guest Post
  • Immigrazione
  • Inflazione
  • Inhouse
  • Interviste esclusive
  • ITALEXIT
  • Italia come l'Argentina
  • L'Italia che si rompe
  • La Francia vuole colonizzare l'Italia
  • Lega Badoglio
  • Magistratura e Politica
  • Massoneria
  • Mediterraneo
  • Mediterraneo e Libya
  • Mercati
  • Miseria con l'euro
  • Moderno Totalitarismo
  • Neocolonialismo
  • Neocolonialismo Europeo
  • Nepotismo
  • Nota tecnica
  • Parigi conquista l'Italia
  • Post-sovranismo
  • Povertà
  • Previdenza e Conti Pubblici
  • RASSEGNA ECONOMICA
  • Rassegna stampa
  • Restaurazione neofeudale in Europa
  • Rinascita del nazismo
  • Salute
  • Scienza Applicata ed Economia
  • Sfida a Davos
  • Sfida EU-cinese all’America
  • Società
  • Sport e Potere
  • Stato
  • Stato ed Istituzioni
  • Temi
  • Totalitarismo
  • USA
  • Video
  • WWIII

© 2021 MIttdolcino.com - Disclaimer: Le immagini, i tweet e i filmati pubblicati nel sito sono tratti da Internet (Google Image, links ecc.), oltre che – in generale – i contenuti,  per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio (nessun contrassegno del copyright) e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.

Questo sito nasce dall’esigenza di poter condividere analisi e strumenti di analisi indipendenti senza alcuna affiliazione politica o di sodalizio in ambito economico o, utilizzando una aggregazione precedente, sociologico. crediamo infatti che la libertà di analisi e di critica – solo se costruttiva – deve restare la base di ogni contraddittorio pubblico, sempre in buona fede. L’ambito vuole essere economico, con lo scopo di di analizzare la società con un metro appunto di valorizzazione economica e/o sociologica.

No Result
View All Result
  • Generale
  • Crisi Italia
  • Crisi del globalismo
  • Attacco all’Italia?
  • L’Italia che si rompe
  • Dal mondo
  • USA
  • Euro Crisis
  • Per chi vuole scrivere
  • Chi siamo
  • Regole del blog

© 2021 MIttdolcino.com - Disclaimer: Le immagini, i tweet e i filmati pubblicati nel sito sono tratti da Internet (Google Image, links ecc.), oltre che – in generale – i contenuti,  per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio (nessun contrassegno del copyright) e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.

Questo sito nasce dall’esigenza di poter condividere analisi e strumenti di analisi indipendenti senza alcuna affiliazione politica o di sodalizio in ambito economico o, utilizzando una aggregazione precedente, sociologico. crediamo infatti che la libertà di analisi e di critica – solo se costruttiva – deve restare la base di ogni contraddittorio pubblico, sempre in buona fede. L’ambito vuole essere economico, con lo scopo di di analizzare la società con un metro appunto di valorizzazione economica e/o sociologica.