Ammetto di non trovarmi più con la cultura italica, questo non sembra più il mio Paese. Quanto meno usando il metro della mia nascita e dunque del partito che ho sempre seguito con simpatia per questioni appunto di nascita e di cultura, la Lega. No, io con questa gente traditrice della propria anima proprio non mi ci trovo, l’ho detto dopo la firma della Via della Seta e lo ripeto ad ogni piè sospinto: i miei avi non mi hanno lasciato questo esempio, di tradimento a 360 gradi, io non ci sto. Soprattutto vis a vis agli USA, l’unico Paese che può salvare l’Italia dal neocolonialismo “cattivo” di matrice EU del III millennio. Non l’impero del dollaro, da cui Roma ha tratto enormi vantaggi, no! Dall’impero neocoloniale che ti porta via tutto quello che hai, “di principio“, in quanto sotto le Alpi non si può essere più ricchi dei popoli del nord. In tale contesto la Cina riveste il ruolo di “triangolatore” – o anche di ufficiale pagatore se volete – per conto dell’EU comandata da Berlino.
Dunque ecco la Lega, con il suo leader che, tra una barliccata e l’altra, dice tutto ed il contrario di tutto. Prima arruola Geraci nella Lega per firmare la Via della Seta, poi dice che non è colpa sua e che lui non vuole la Cina…. Mah, a parole forse.
Nei fatti, sono stati accolti durante il COVID a Milano detti cinesi come “maestri” (pur dopo aver loro stessi causato il contagio globale, da Wuhan, ndr), grati come lombardi di aver avuto l’onore di comprare dalla Cina “preziosi” respiratori e mascherine a prezzi gonfiati durante la crisi del virus, speriamo senza stecche (…): peccato, quando si dice “la malasorte”, che detti respiratori non servissero a nulla per le cure ed anzi uccidessero la gente malata del virus polmonare più sopravvalutato degli ultimo 2 secoli in termini di mortalità, una soluzione sbagliata per guarire, perfetta invece per far morire i pazienti colpiti da trombosi/coagulazione vascolare disseminata per colpa del COVID (scopriamo recentemente che i tamponi rapidi furono anche vietati in Regione per ordine del leader leghista, ndr, al LINK).
E tutto questo solo per poi accogliere, dulcis in fundo, come junta lombarda, addirittura Huawei, orfana di un centro mondiale dopo essere stata cacciata in malomodo dagli USA di Trump. Voi direte, ormai il peggio è stato fatto dai nostri!
Errato: è notizia di questi giorni che la Lombardia accoglierà anche TikTok a Milano, il social group cinese considerato da Trump strumento di spionaggio e bandito dagli States.
E che l’Italia, assieme al partner USA, si fotta!
Il Geraci leghista è la prova della malafede…
Che volete che vi dica…. Forse che bisognerebbe verificare quanti notabili del posto sono stati assunti in Huawei e successivamente in TikTok? Superfluo direi. Spero infatti vi rendiate conto che la Cina sta rapidamente prendendo il posto dell’Italia nella manifattura di qualità intermedia globale, quasi da terzista, in cui la penisola primeggiava. Quasi ci fosse stato un piano post 2008 per una alleanza Berlino-Pechino anti-USA ed anti-alleati USA: nelle more di tale più che ipotetico piano, l’alto valore aggiunto sarebbe andato agli EUropei germanofoni e la media e bassa qualità, anche da terzista, alla Cina. Italia sostituita insomma…
Anche il vaccino non autorizzato è stato comprarto dai cinesi, da parte della Regione leghista…
Con tale chiave di lettura si capisce meglio la situazione attuale e futura. E gli italiani, fessi, nel contesto, che fanno? Tutti zitti, anzi ad applaudire il loro leader che dice più balle di Pinocchio, ossia che dice tutto ed il contrario di tutto, tanto si sa che gli italiani ammettono la bugia, basta che gli racconti quelli che desiderano sentire.
Vogliono un cantastorie, insomma, come le cicale fancazziste nel vecchio proverbio della formica laboriosa.
Il futuro di Milano sta in Cina? Mah…
Sta di fatto che già oggi una squadra di calcio milanese è cinese, a breve forse anche la seconda. Poi, chissà…
Una persona che si dice patriota come lo scrivente può avallare tale deriva? NO. Infatti non la avalla, anzi non la avalliamo, noi del sito. Ma prendiamo nota, pazienti. Restando fedeli al nesso atlantico, oggi messo in crisi dalla risorgenza tedesca alleata questa volta non dei giapponesi ma dei cinesi.
Un po’ buffone un po’ cantastorie? 02-07-2020 Roma, Italia
Matteo Salvini con esponenti della Lega protesta davanti l’ambasciata della Cina a supporto delle libertà di Hong Kong
L’Italia ritengo abbia ben poco da guadagnare da questa Cina invadente, come pochissimo ha da guadagnare con gli invadenti francesi e dai sempre millenaristici tedeschi.
Dunque oggi noi registriamo. Pensiamo. Scriviamo. Per i posteri. Ci vuole fede, ve lo diciamo da tempo. Con tanta amarezza nel sangue e nel cuore per i tradimenti dei totem con cui siamo cresciuti. Attendendo una risposta ferma e risoluta a cotanto scempio, risposta dovuta a questo punto.
Auguri, ne avete davvero bisogno voi che non riuscite a vedere cosa vi aspetta.
MD
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