Globalisti alla frutta, totalmente. In un totale ribaltamento della realtà degno del miglior Goebbels, ecco il nipote putativo di Silvio Berlusconi, ossia il nipote del suo braccio destro Gianni Letta, Enrico, fare affermazioni pubbliche incredibili per il coraggio che ci vuole a ribaltare la realtà. Infatti è il contrario di quanto il Letta sostiene: restando nell’euro, all’Italia toccherà una imposta patrimoniale mostre pari anche al 14% della ricchezza totale delle famiglie, case incluse! Imposta dai tedeschi!
Alla fine il destino del governo attuale dipenderà, da agosto in avanti, ossia dopo i tre mesi di preavviso dati alla BCE dalla Corte tedesca, proprio da tale scelta: fare una imposta patrimoniale per restare nell’euro, dando seguito a quanto proposto dal Letta indicato sopra. O uscire dalla moneta unica, con aiuto americano?
Chiaro, i globalisti ossia le elites nazionali ovvero i rentiers, i boiardi di Stato, quelli con le altissime pensioni in euro e con tanti immobili in Italia messi a reddito, NON HANNO ALCUN INTERESSE A USCIRE DALLA MONETA UNICA.
Dunque costoro votano anche Lega, che ben sappiamo ha mutato il suo pensiero – dopo aver preso i voti dai pro-ITALEXIT -, convergendo nel più tragico “cambiare l’EU dal di dentro“.
Vergognoso direi.
Parimenti, le elites della sinistra, i renziani soprattutto, i Serra, gli Scalfari, i De Benedetti, vogliono fare lo stesso, restare nell’euro a tutti i costi. Anche a costo di secessione del nord, soluzione a cui ad esempio o toscani sembra guarderebbero di buon occhio.
Dulcis in fundo, o anche prova del nove se volete, ecco la ministra renziana Bellanova, una renziana doc, spingere per la regolarizzazioni di 600’000 immigrati – magari da far lavorare nei campi a basso costo nei imprese delle elites -, nei fatti essendo così favorevole a sostituire i meridionali italiani coi negri per i lavori più umili, ossia pagandoli pochissimo (in ambito di crisi sistemica, anche i lavori più umili, come nelle campagne, diventano preziosi; e qualcuno tra negri e gli “esosi” meridionali sembra essere di troppo, …)
I tedeschi sono tanti anni che provano ad imporre una imposta patrimoniale “monstre” agli Italiani…
E’ inutile girarci attorno: esiste una folta compagine di italiani cooptati agli stranieri, di rentier nazionali, di alti burocrati di Stato oltre che di stranieri interessati i quali vorrebbero tornare ad un assetto pre-atlantico nei fatti, o anche pre-1860, in cui l’Italia a pezzi era di fatto lo colonia d’Europa. Tutti questi soggetti hanno un minimo comune numeratore: la volontà di permanere nella moneta unica.
Chiaro, dopo la sentenza della Corte Suprema tedesca di ieri i globalisti nostrani ed EUropei in genere, ossia le elites pro-EURO, ovvero meno dell’1% della popolazione italiana ed EUropea, sono disperati: dunque devono fare di tutto per restare nella moneta unica ben sapendo che fra pochi mesi il castello EUropeo crollerà in forza dei dettami della Corte tedesca e dei colpi di Trump agli esportatori tedeschi. Ecco dunque le bugie, anche crasse, come quella di E. Letta sopra citata! Per forviare gli Italiani (a seguire scommetto che ci sarà il tentativo di sostituire il presente governo nei fatti più amico di Trump che del’EU, con un governo filo-EU)
[MEMENTO: i fatti ci dicono che ad oggi Conte non ha approvato NESSUN MES! nonostante il fumus di una certa politica].
Tutto molto facile da capire…
In tale contesto ben s’inquadra l’esternazione al limite dell’incredibile di Enrico Letta che, ricordiamolo, lavora per lo Stato francese e non per quello Italiano (infatti è stipendiato dalla Francia, ndr), con affermazioni riteniamo non tanto utili al proprio paese di nascita ma più al sistema europeo ossia alle elites miliardarie EUropee per cui egli lavora.
Sappiate solo che se si sbaglia il colpo questa volta l’Italia si rompe davvero, occhio!
MD
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