In forma anonima, alcuni funzionari hanno riferito ai media statunitensi che il Presidente Trump avrebbe espresso mancanza d’interesse nel condurre un’operazione militare in Venezuela. Il Consigliere per la Sicurezza Nazionale John Bolton avrebbe comunque contestato ai Generali del Pentagono la mancanza di opzioni militari relative al paese latinoamericano.
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Venerdì mattina John Bolton, il Segretario di Stato Mike Pompeo e il Vice Segretario alla Difesa Patrick Shanahan si sono incontrati al Pentagono per discutere delle opzioni militari in Venezuela.
Dopo l’incontro, parlando ai giornalisti Shanahan – che aveva cancellato un viaggio in Europa per concentrarsi sul Venezuela – non ha fornito alcun dettaglio sulle opzioni militari prese in considerazione e non ha nemmeno detto se l’Amministrazione Trump avesse approvato o meno un’azione militare nel paese dell’America Latina.
Egli ha dichiarato a nome della Casa Bianca che: “Disponiamo di una serie completa di opzioni tagliate su misura per qualsiasi evento dovesse verificarsi – e per il momento restano lì”.
Shanahan ha reiterato questa dichiarazione insistendo sul fatto che tutte le opzioni “restano sul tavolo”, che c’era stata un’accurata pianificazione delle possibili opzioni militari e che comunque la sessione del Venerdì mattina era stata “davvero ampia” perché l’Amministrazione fosse ben informata sulla situazione.
Shanahan ha anche respinto le preoccupazioni di un giornalista su una possibile ripetizione degli insuccessi dei Servizi Segreti che avevano preceduto la guerra in Iraq del 2003, dicendo di non avere percezione di un “gap di intelligence” nel Venezuela.
Egli ha così dichiarato: “Abbiamo diverse fonti che campioniamo costantemente ….. e poi abbiamo tanti di quei canali informativi da poterne fare una collezione. Sono molto fiducioso sulla qualità e sull’accuratezza delle informazioni che stiamo ricevendo”.
Nel 2003 Bolton fu un accanito sostenitore dell’invasione statunitense dell’Iraq, mentre serviva come Consigliere Senior del Presidente George W. Bush. A differenza di molti dei suoi colleghi che da allora hanno cambiato parere, egli ha continuato a sostenere l’opportunità di quell’invasione, l’ultima volta in un’intervista del 2018.
A differenza sua, in campagna elettorale il Presidente Trump aveva criticato fortemente quella guerra, definendola “un fatidico errore” che era costato trilioni di dollari e migliaia di vite americane.
All’inizio di questa settimana alcuni Funzionari avevano riferito anonimamente al Washington Post che Trump stava mostrando “più interesse per la politica della Florida e per i suoi campi da golf” che per una possibile operazione militare in Venezuela, a differenza di John Bolton che aveva assunto una posizione aggressiva.
Secondo gli stessi Funzionari, i membri dello staff di Bolton avevano avuto un dibattito molto acceso con il “Vice Capo di Stato Maggiore” Gen. Paul J. Selva la settimana scorsa – dopo che questi aveva sconsigliato di inasprire la situazione nel paese latinoamericano – perché non stava fornendo nessuna delle richieste opzioni militari.
Anche il Capo del “Comando Sud degli Stati Uniti” Amm. Charles Faller – che all’inizio di quest’anno aveva sostenuto che l’esercito doveva “essere pronto” a sostenere l’opposizione venezuelana per rovesciare il Governo Maduro – ha partecipato alla riunione di Venerdì mattina offrendo la sua opinione sulle possibili opzioni militari.
Ad inizio settimana l’Ammiraglio aveva dichiarato ai membri del Congresso che, a differenza di quanto sostenuto da Mike Pompeo, non si stava preparando alcuna opzione militare per rovesciare il Governo venezuelano ma che la transizione “deve essere, dovrebbe essere, democratica”. Tuttavia, il Pentagono stava pianificando un possibile intervento nel caso in cui il leader dell’opposizione, Juan Guaidò, fosse riuscito a spodestare Maduro.
La crisi in Venezuela si è intensificata Martedì scorso dopo che Guaidò aveva annunciato l’inizio della “fase finale” della campagna per rovesciare il Governo, invitando i militari a sostenerlo.
La “chiamata all’insurrezione” ha portato a scontri drammatici tra i manifestanti dell’opposizione e le forze di sicurezza, con almeno 70 feriti e 4 morti, inducendo il Presidente Maduro ad apparire in TV per annunciare che i Pubblici Ministeri erano stati incaricati di indagare sul presunto tentativo di “colpo di stato”.
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Link Originale: https://sputniknews.com/latam/201905031074685854-pentagon-meeting-on-venezuela/
Scelto e tradotto da Franco
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