Ho letto stamane, allibito, che i ministri Salvini e Bonafede sono stati indagati per aver vestito gli abiti della polizia durante l’atterraggio di Cesare Battisti dalla Bolivia. Questa – permettetemi, ditemi se stiamo vivendo un incubo collettivo – sembra una totale e completa follia.
Si potrebbe davvero arrivare – quasi – a pensare che ci sia una regia dietro a queste incredibili uscite giudiziarie, per l’apparente incredibilità della notizia. Non perdete il nord cari lettori: è vero, i gialloverdi sono impreparati ma oggi sono prima di tutto un problema (ho detto per chi vuole la troika in Italia?), ovvero li si vuole mandare a casa. Il motivo è semplice: poter mettere al loro posto persone che, opportunamente incentivate ad agire, facciano una patrimonialona a carico della classe media, salvando i miliardari (incredibile, la piramide al contrario, “…l’Italia andrà selvaggiamente…“). Ed a norma di legge, l’abbiamo scritto ieri.
Precisamente in situazioni come queste, non aspettatevi nulla di particolarmente diciamo “digeribile” dalla magistratura: anche Gramsci fu incarcerato con delle sentenze, anche il delitto Matteotti non trovò mai il vero colpevole/mandante per via giudiziaria. Ed anche Rudy Guedè è in galera con motivazioni apparentemente paradossali ma approvati da sentenze passate in giudicato, come unico condannato per l’omicidio di Meredith Kercher a Perugia (peccato che sia dentro per concorso in omicidio assieme ad altre due persone, che però non esistono, sempre a norma di sentenza, c’è solo lui al gabbio…). Ossia in questi frangenti, la magistratura ha un ruolo. Come lo ebbe nel 1992 per altro, con Tangentopoli. Non necessariamente positivo per il Paese: ricordiamo infatti che Montedison fallì e fu svenduta per colpa di un giudice di Milano, il presidente vicario della sezione fallimentare Diego Curtò, che assieme alla moglie Antonia Di Pietro incassò una tangente di 400 milioni di lire! Causando danni enormi al paese in termini di perdita di posti di lavoro (andate a vedere ad esempio, uno dei tanti, Eridania Beghin Say a quante persone italiane dava lavoro prima e dopo la svendita causata dalla sentenza comprata di Curtò, il mandante della tangente lo conosciamo ancora…). Notasi che il Curtò non è stato perseguito in sede civile sebbene sia stato artefice di danni enormi con dolo non soloper gli azionisti di Montedison ma anche per il Paese: in Italia i giudici nemmeno in tali casi rispondono civilmente dei danni arrecati… (la stampa dei tempi scrisse che fu incarcerato in cella singola e TV a colori, ndr) Cosa era l’Italia quando aveva Montedison, il PRIMO gruppo privato italiano, poi svenduta ai francesi!
E poi leggiamo le incredibili le accuse per la divisa di Salvini, oggi…
Dunque, pur di mandare via i gialloverdi li stanno assediando con accuse obiettivamente incredibili, come questa. Va ancora a finire che si arriverà all’assurdo del Salvini in galera per aver vestito un giubbotto della Polizia (lo dico sempre a mio figlio che quando ci si ferma in frontiera bisogna stare in silenzio e portare rispetto, va a finire che arrestano anche il mio figlioletto uno di questi giorni…).
Sappiate anche che la stessa Procura che oggi persegue Salvini ha a capo un giudice importante, Pignatone, il quale invitato a Dogliani qualche anno fa in una intervista con Carlo De Benedetti (!), affermò qualcosa di davvero incredibile, soprattutto detta da un giudice. Ossia che purtroppo alcuni suoi colleghi a volte, se non possono condannare qualcuno, se non lo possono perseguire, allora gli gettano sterco mediatico addosso, per indebolirlo. Questi, sarebbero dei biasimevoli metodi di certi giudici, per precisa ammissione di Pignatone, addirittura il capo della Procura di Roma, quella che oggi persegue Salvini per la divisa della Polizia… L’audio segue, ad imperitura memoria. (l’audio lo trovate, al minuto 22:42, al LINK)
Se non credete che indagare qualcuno, metterlo alla berlina, creare anche dei danni all’imputato mediatico per poi fare – troppo spesso – marcia indietro in Italia sembra quasi una prassi ormai, vedete questi esempi. (perchè nessuno ha mai valutato i danni arrecati allo Stato di questo avanti-indietro??? Ad esempio la Corte dei Conti???). Or dunque, dovete sapere che è proprio per colpa di organi dello Stato – intendendo in essi anche come magistratura – che l’Italia è nelle ultime posizioni come istituzioni pubbliche nel Global Competitiveness Index del WEF – World Economic Forum, lo stesso usato svariate volte dalla sinistra per enfatizzare problemi strutturali italiani (George Soros, l’idolo della sinistra post-capitalista, è un grande contributore al WEF). Vi farà sorridere che è proprio l’inefficienza della burocrazia governativa il freno maggiore agli investimenti esteri in Italia, ossia alla competitività italiana. In particolare l’eccesso di leggi ed i regolamenti legali, oltre e soprattutto alla difficoltà di difendere i propri diritti per via legale. Se non ci i credete guardate i dati allegati. Ossia la magistratura italiana fa paura a tutti, anche agli stranieri, che infatti la identificano come uno dei principali motivi per cui non è difficilissimo fare business in Italia (nella Penisola – report del 2017-18, Italia al 43. posto! – c’è un sistema più disincentivante al business di Russia, India, Indonesia, Azerbaijan, Thailandia, poco sopra Costarica e Messico dei narcos, pensate voi) .
E quindi le imprese straniere non investono in Italia. Questo succede anche perchè magari leggono – ad esempio – cosa è successo a Salvini, il ministro, con le accuse per la divisa? Non lo so, posso solo aggiungere che io con amici in Italia di aziende non ne apriremo mai, esistono tanti paesi più ospitali, perchè cercarsi grane…
E qui arriviamo al punto: chi pagherà per le ricche pensioni dei magistrati se non ci sarà crescita futura nazionale? Facile, ora l’abbiamo capito: i cittadini. Anzi, la classe media in estinzione (NON i miliardari, segnatevelo). Infatti è solo questione di tempo prima che la magistratura, in assenza di altre entrate statali, diventi il braccio armato del governo, come da copione, per estrarre costi quel che costi ricchezza dalle tasche dei privati, che dovranno pagare (si dice, il debito statale è dei cittadini; peccato che il debito sia stato causato – se pesato economicamente – da inefficienze che hanno portato enormi guadagni ai soliti noti, vedasi le privatizzazioni a basso prezzo ossia farlocche, ma costoro però non pagheranno nulla…). In tempi non sospetti un saggio amico dipinse questa situazione addivenire come fascismo fiscale finalizzato al pagamento dei debito. Ci siamo ormai….
Sappiate solo che in tutto questo grande marasma la categoria che più percepisce di pensione in Italia non sono i notai o i generali o i professori universitari ma i magistrati. Stando al rapporto INPS del 2014 emerge proprio questo, oltre 120’000 euro annui erogati, vedasi report annuale INPS. Ossia, sarebbero stati proprio loro i maggiori contributori in caso di limite alle pensioni d’oro. Avete capito ora la ratio di quello che è successo negli scorsi mesi? Chi poteva essere interessato a remare contro al taglio delle pensioni oltre ad una certa cifra? Mah, a saperlo….
“…Le pensioni più alte, secondo il rapporto, sono quelle [della magistratura con 124.137 euro estrapolati sulla base di 13 mensilità, seguite da quelle] dei notai, con 75.690 euro medi all’anno, seguiti dai giornalisti con 57.510 euro, [dal personale delle Università con 51.662 euro estrapolati sulla base di 13 mensilità,] dai dirigenti di azienda con 49.920 e dal personale di volo (prevalentemente Alitalia) con una media di 46.950 euro…”
Sta di fatto che da quando evidenziammo come poter fare tale verifica sulle pensioni, ossia che sono proprio i magistrati a percepire le pensioni più alte del sistema statale italiano, l’area che lo spiegava nel report annuale dell’INPS è stata tolta a partire dall’anno successivo. Che caso…. Magari sono io che sono tonto e non la trovo più, aiutatemi!!!!
Alla fine di questa triste parodia avete capito come andrà a finire? Non bene purtroppo. Vedremo alla fine, non sia mai che la Turchia prima o poi invaderà l’Italia ed Erdogan sarà il sovrano della Penisola. Alla fine dei conti – ma proprio alla fine – in tutto c’è comunque un aspetto positivo….
La tristezza in tutto questo è che ieri sono rimasto sveglio fino alle 5 di mattina a vedere lo State of the Union di Trump davanti al Congresso. Quello che ricavo oggi, a freddo, anche da esempi come quelli odierni, è che gli USA sono uno Stato. L’Italia invece è il paese che indaga un ministro degli Interni per aver vestito una divisa durante l’arresto formale di un terrorista contumace ed assassino – dopo decenni di latitanza – con sentenza passata in giudicato.
Mitt Dolcino