Una vergogna – lo dico da cattolico – usare il Papa neoeletto per propri fini ad esempio propagandistici, sui media (…).
Lasciamo fare, abbastanza schifati. Preferiamo dunque limitarci a dare un piccolissimo contributo fattuale su chi sia Papa Leone XIV, alcune semplici ed immediate considerazioni, senza ulteriori fronzoli. Ognuno deriverà il resto da solo.
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– Primo Papa americano della storia: parla inglese perfettamente, parla spagnolo perfettamente e parla pure un buon italiano. Il fatto di parlare inglese sarà un plus incredibile: non ci saranno fraintendimenti con Washington. Di più, l’inglese si diffonderà come non mai tra i cattolici, oggi, anche perchè molto spesso Papa Leone XIV parlerà inglese.
– Nessun impero ebbe un Papa proprio concittadino, nemmeno Napoleone: oggi la prima potenza mondiale ha un suo Papa, con tutti gli annessi e connessi rispetto a chi, applicando le parole di Hitler, vorrebbe irretire la religione ai propri fini ed ideali, vedasi il “Mein Kampf”.
– Aspettiamoci una grande crescita nel numero dei cattolici negli Stati Uniti dunque, il che è un elemento molto positivo: la potenza americana verrà facilmente a patti con il nuovo Papa, autocompensando eventuali limiti, soprattutto nel senso della politica, grazie agli ideali cristiani.
– Come cittadino americano, Leone XIV godrà della protezione all’estero garantita a tutti i cittadini USA nel mondo. Tecnicamente potrebbe anche essere protetto dagli apparati di sicurezza americani, anche a Roma (dunque nessuno pensi di attentare alla sua vita; non a caso Leone XIV tornerà nella residenza papale storica, non a Santa Marta)
– Leone XIV si è dichiarato contrario alla cancellazione integrale di USAID: anche gli americani sono d’accordo, il problema infatti non è aiutare chi ne ha bisogno coi soldi USA, ma piuttosto non darli ai nemici degli USA, per fini che di cristiano hanno poco o nulla; dunque alcuni fondi USAID verranno rimpinguati e mantenuti, ma non tutti, solo una piccola parte.
– Le prime parole pronunciate sono state assorbite nella reiterata “Pace”, per circa una decina di volte nel suo primo discorso.
– Nella sua prima omelia si è scagliato di fatto contro il transumanesimo, chiedendo di tornare alla radice della Chiesa, Dio e Gesù, “non superuomo”, senza le passate derive a cui da cattolici mai ci eravamo veramente adeguati.
– Ha celebrato una Messa, cosa che Jorge Bergoglio non faceva da tempo immemore, inclusa la benedizione Pasquale, di fatto, ieri.
– E’ un Papa missionario, attentissimo ai paesi in via di sviluppo, soprattutto l’America Latina.
– Ha ringraziato la sua diocesi peruviana, nel suo primo discorso: state certi avrà molti amici in America Latina; anche in Argentina, che Jorge Bergoglio mai visitò una volta arrivato al più Alto incarico.
– Leone XIV ha affermato di essere il successore di Pietro, non di chicchessia; notasi infatti che lo stendardo del predecessore, ieri, non c’era, è stato sostituito con l’effige delle cd. Chiavi Vaticane.
– il nome, Leone XIV, succede a Leone XIII, quello della Rerum Novarum, l’enciclica che sfidava la modernità spingendola a rispettare i più bisognosi aggrediti dalle innovazioni impersonificate nel nuovo secolo, visto da Papa Pecci; da ciò ricaviamo dunque – parimenti – un freno all’eccesso di Davos nei vari Reset proposti anche da Leone XIV.
– E’ agostiniano, è uomo di scienza, matematica, filosofia, diritto canonico, un Papa “pratico” insomma in grado di capire cosa abbiamo davanti, di interpretare il futuro.
– Leone XIII, da cui il suo nome deriva, ideò la preghiera di San Michele, contro il demonio; preghiera tolta dal messale da Papa Roncalli, lo stesso fu Papa che ideò il Concilio Vaticano II e che secondo alcuni (/molti?) era in odore di massoneria, ex nunzio a Parigi (De Gaulle ne chiese esplicitamente l’elezione, ai tempi, preferendolo al card. Siri: venne soddisfatto nelle sue richieste).
– L’abolizione della preghiera di San Michele, esclusa dal messale post Concilio Vaticano II, fu scelta non condivisa da San Pio e da Giovanni Paolo II.
– Dal punto precedente ricaviamo una continuità di intenti con Leone XIII: combattere il demonio.
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Un ultimo appunto, sebbene personale: visto che Davos punta a cancellare la famiglia tradizionale, la religione, trasformando la società, puntando alla depopolazione di fatto, controllando il clima e spingendo per l’eutanasia, deduciamo che Davos si vuole sostituire a Dio.
Le prime parole di questo Papa sono state che Lui, come Pontefice, americano, protetto dunque dagli USA come si conviene ad ogni cittadino statunitense all’estero, non accetterà tale deriva nichilista e anticattolica, parlo di sostituirsi a Dio. L’Omelia di oggi ai cardinali è stata chiara: bisogna tornare alle radici del credo cristiano.
Come ben capite i fatti ci dicono che forse, da ieri, la situazione, presente e soprattutto futura, riguardante la Chiesa cattolica, dopo un pontificato disastroso già fin dalla genesi, non è proprio come i giornali vicini a Davos si affrettano a propagandarvi, proprio in queste ore.
Una semplice preghiera, per chi è Cristiano, può aiutare. Ben sapendo che forse, oltre allo Spirito Santo, qualcuno…. *
MD
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Image: Papa Leone XIV, da https://x.com/VaticanNews/status/1920777799553437795
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