In America la situazione della sgangherata Europa è presa in modo serissimo. Non fosse perchè Musk, Vance, lo stesso Trump tengono moltissimo all’aspetto spirituale, ottimamente rappresentato dalla Chiesa Cattolica, basata a Roma, ossia in Europa, con tutta la sua enorme sapienza. Questo va in parallelo al Credo religioso, indiscutibile ed importantissimo, sempre.
Stamane la debacle di Merz, il cancelliere in pectore tedesco, ha fatto cadere il velo: nel segreto dell’urna, la fiducia è mancata, i politici tedeschi non hanno avallato il nuovo cancellierato. Infatti anche un secondo voto positivo significherebbe poco, ossia il governo resterebbe molto più che traballante…. (non dura).
Troppo ingombrante evidentemente il significato della minaccia tedesca di cancellare da qualsiasi governo il primo partito nazionale, AfD, lo stesso partito che volendo uscire dall’euro di fatto minaccia mortalmente Davos (cancellare AfD significherebbe di un golpe interno, in pratica). Un passo degno del peggior nazismo. Si, perchè va ripetuto senza sosta che Davos senza l’architrave dell’euro è finita, morta, sepolta, sconfitta, dilaniata. Fin anche uccisa fisicamente.
Andare così oltre forse è davvero troppo, intendo cancellare il primo partito tedesco: non ci si riuscì nemmeno con Hitler, anzi soprattutto con Hitler. Ma con Afd, che NON ha un fuehrer “dei loro” (…), si, visto che AfD ha perfettamente inteso quanto insostenibile sia lo stato quo dell’Euro, vorrebbe tornare al marco. Chiaro no? Ai potentati vetero coloniali ciò non va bene… Ma tant’è, oggi qualcuno ha chiaramente “armato” il voto tedesco, al Bundestag.
Dunque Merz, che sarebbe dovuto essere l’uomo di Davos in Germania, ha fallito, nessun cancellierato.
Chiaro, Merz ebbe il supporto politico storico dell’anima nera dell’Euro, colui che mise alla gogna la Grecia, quel W. Schauble perito rapidamente in circostanze mai ben chiarite, La parte industriale, H.W. Sinn, è il secondo puntello di Merz, recentemente espressosi – con nostra sorpresa – a favore del piano pan-europeista filo francese, con nostra grande sorpresa. Ossia a favore della continuazione della guerra in Ucraina.
Lungi da fare noi analisi sulla Germania, su tale importante argomento seguite il bravo Musso per una dettagliata valutazione degli scenari, ciò che noi vogliamo evidenziare qui è che gli USA speravano – e sperano – in un allineamento atlantico di quella parte tedesca che crede nel benessere della pace atlantica.
Se vincono invece i veterocolonialisti storici, a letto con la monarchia Hannover, ossia coi WIndsor, memento Edoardo VIII , Re di Gran Bretagna di fede nazista, chiaro che parte tutto un altro film (si ricordi che Parigi resta in subordine a Londra da almeno 150 anni). Film che agli americani, men che meno ai russi, certo non piace.
Resta che – forse – qualcuno nel Bundestag evidentemente ha capito che un Merz anti-USa e revanscista pro-poteri fu coloniali europei è davvero uno scenario troppo pericoloso. E scomodo, oltre che foriero di sventure.
Forse possiamo solo aggiungere che ai più facinorosi non resta – oggi – che venire allo scoperto, parlo di Davos, con un golpe Europeo (auguri vivissimi, vedasi la Romania che dopo Georgescu ripete la sfida: che si fa ora?).
In fondo lo abbiamo detto molte volte, lo abbiamo scritto e ripetuto, ben prima che Vance lo dicesse a Monaco pochi mesi fa: gli USA sono pronti a salvare gli europei dalle elites di sangue veterocoloniali.
Come? Si ricordi che Gladio è costruzione soprattutto americana, gen. Westmoreland docet, basti questo. Ben ricordando come molte delle armi mandate in Ucraina in realtà sono state perse nei meandri dei traffici bellici tra Kiev, Ucraina e diverse basi NATO che dovevano rifornire di armamenti la disperata difesa ucraina. Dio non voglia che tali armi inizino a circolare nella Vecchia Europa coloniale!
Noi sapete che siamo pro-pace e dunque tifiamo – letteralmente – per la fine della guerra in Europa allargata. Se poi questo dovesse coincidere con la fine di Davos – e coincide – bene, sappiate che noi tifiamo anche per la fine di Davos.
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In tale contesto la puntualità della sconfitta di Merz al Bundestag, ossia la sconfitta di Davos, arriva con puntualità assoluta nel giorno pre-Conclave.
Un Messaggio, chiarissimo.
Dunque, i Cardinali non temano a seguire lo Spirito Santo, in Conclave, senza preoccuparsi di ingerenze esterne. Infatti, “Merz non eletto” significa che le minacce che tanto bene funzionarono con Benedetto XVI fatto cadere dagli stessi oggi in ambasce, non esistono più, sono solo chiacchiere e distintivo direbbe qualche acuto osservatore con memoria cinematografica.
Attendiamo quindi dal Conclave il Papa veramente Santo di cui tutti abbiamo bisogno, che fermi la guerra che invece Davos vorrebbe. E condanni il colonialismo storico, inclusi i tentativi di un ritorno al passato travestito da Reset, vaccini, lockdown, guerre e superamento delle religioni.
Noi siamo timorati di Dio e mai vorremo sostituirci al Supremo: i Cardinali altrettanto. Dunque coraggio – cari Cardinali – a votare per il Bene. Contro il Male, male purtroppo europeo.
Non prevalebunt
MD