La radio e TV Svizzera si è occupata recentemente della Legge n. 36 del 2025, fortemente voluta dal Governo Meloni nella persona del nipote di Badoglio, il ministro degli Esteri Tajani, legge approvata con carattere di Urgenze (motivo: sicurezza nazionale, pazzesco, incredibile, è proprio così, ascoltate il podcast citato sotto).
Riproduciamo all’uopo la trasmissione integrale Alphaville, andata in onda ieri, 12 Giugno 2025, sulla radio statale svizzera RSI.
Abbiamo per altro notato come, prima di tale approvazione di legge, sia iniziato in Italia il solito battage mediatico pro tale legge, evidenziando scandali ad arte in giro per il mondo sulla cittadinanza acquisita al fine di supportare – di fatto – tale nuova legge vis a vis dell’opinione pubblica, come se ci fosse un piano per spingerla, come se ancora ci fosse una direzione fascista delle notizie in Italia stile Pavolini, a spingerla.
Fino a dubitare che forse qualcosa di fascista nell’anima del governo Meloni in realtà è rimasto, vista la radice storica fascista innegabile nella gestazione e genesi degli attori che hanno portato, dopo vari passaggi, alla nascita del partito di Fratelli d’Italia, partito di Giorgia Meloni e Guido Crosetto.
Non sapete quanto ci spiace fare queste affermazioni, ma gli atti ed i fatti sembrano davvero incontrovertibili, nel contesto.
Facciamo tali considerazioni sulla scorta dei libri di storia, visto che, studiando davvero la storia, conosciamo il tradimento personale di Mussolini che per salvare la PROPRIA cadrega arrivò addirittura a sposare i nazisti scappando nel nord Italia dopo essersi fatto liberare da Otto Skorzeny; ovvero facendo diventare il nord Italia lo stato fantoccio nazifascista della Germania nazista (era la R.S.I., dove oltre a deportare gli ebrei dal binario 18 di Milano, venne sciolta addirittura l’Arma dei Carabinieri, per farvi capire). Ovvero andando a letto con gli stessi criminali di guerra nazisti che dopo aver dichiarato guerra a mezzo mondo, bruciavano addirittura gli ebrei nei lager.
Preferiamo dunque dissociarci preventivamente – nel contesto specifico, citato – da specifici contenuti di un governo che, rileviamo fattualmente, rischia di cadere nella stessa trappola di allora.
La legge sulla cittadinanza degli oriundi del governo Meloni, legge 36/2025, ne è un ottimo motivo.
La stampa Svizzera, ma anche quella Inglese, l’ha considerata un mezzo scandalo, tutto sommato.
Perchè tale nuova legge se prima era lasca, oggi limita come pochissimi altri casi al mondo la cittadinanza italiana di chi sangue italiano ha. E questo avviene a fronte di un referendum, lo abbiamo visto, che invece voleva dare la cittadinanza addirittura agli immigrati dopo solo 5 anni di permanenza in Italia, facendo dubitare il fine sia una vera e propria sostituzione etnica di chi sangue italiano, ovvero cultura italiana, effettivamente aveva ed ha. A favore di gente che di italiano invece ha nulla.
Questo è il governo Meloni, oggi, in fatto di cittadinanza.
Suona congeniale?
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Andiamo ai fatti. Come ben spiegato nel podcast della radio di Stato Svizzera, dirimente, tale legge 36/2025 ha infranto un diritto dello ius sanguinis che per definizione c’è alla nascita; ovvero di fatto tale legge impone limitazioni retroattive, andando contro i dettami costituzionali. A maggior ragione a fronte dell’art. 35 della Costituzione che cito: “… Riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell’interesse generale, e tutela il lavoro italiano all’estero.”
Ma la cosa peggiore è che tale legge va contro gli interessi dell’Italia, visto che gli italiani da sempre mandano rimesse dall’estero, in Italia, sostenendo per decenni il sostentamento italiano come nessuno al mondo.
Di più, gli oriundi italiani sono milioni al mondo ed amano ancora l’Italia. Dunque la possibilità che questi possano diventare italiani, ovvero intervengano contro uno smembramento dell’Italia a termine evidentemente dava fastidio a Davos. Perchè, si sa benissimo, Davos punta e puntava a fare a pezzi l’Italia, possibilmente sostituendo gli italiani con stranieri, in modo che la bellissima Italia a termine smetta di essere degli italiani.
Suona congeniale?
Tutto questo fa probabilmente il paio con le iniezioni di un preparato COVID non testato nemmeno se era cancerogeno, fatto che rischia a termine di decimare la popolazione italiana.
Tutto chiaro?
Più tecnicamente con tale legge, chi ha doppio passaporto non può passare la cittadinanza se non in presenza di un nonno CON SOLA CITTADINANZA ITALIANA! Di fatto, chi vive fuori dall’Italia da due generazioni ed abbia anche passaporto straniero non potrà dare la propria cittadinanza alla prole.
Capite che questo cancellerà con un tratto di penna l’Italia di decine di milioni di potenziali italiani.
Personalmente sgombro per altro il campo da conflitti di interesse personali: la prole di chi scrive NON ha e NON avrà cittadinanza italiana, almeno per decisione dei genitori. Il motivo è che esistono giurisdizioni del mondo molto più interessanti, ad esempio quella spagnola, comunitaria. Ovvero evitando che i figli possano andare in guerra per difendere una classe politica italiana inetta e corrotta in larghissima parte, visti i fumi di guerra all’orizzonte.
E qui mi collego a due aspetti: uno, appunto, la Spagna, che addirittura concede la cittadinanza spagnola agli ebrei sefarditi spagnoli cacciati, si noti bene, leggete bene, nel 1492, più di 500 anni fa, in forza dell’Editto di Granada. SI, tale permesso di cittadinanza è legge spagnola oggi, alla faccia di cosa pensi il nipote di Badoglio, Tajani ( ley 12/2015, Spagna, si informi Badoglio jr!).
Dunque, rileviamo, primo fatto, la Spagna fa IL CONTRARIO; ossia estende la possibilità di cittadinanza, non la limita.
Inoltre la Spagna permette di acquisire la cittadinanza per discendenza come principio generale dello ius sanguinis, senza le limitazioni italiane del doppio passaporto ad esempio, ma nemmeno con quelle del nonno: della serie, sangue spagnolo non mente, basta trovare un collegamento postumo, come era di fatto la legge italiana pre-Badoglio jr. Ad esempio, tale “Ley de nacionalidad española por descendencia” spagnola permettere di richiedere il passaporto per:
– Discendenti di spagnoli: le persone nate da padre o madre spagnoli, indipendentemente dal luogo di nascita. Non c’è limite generazionale, il che significa che non si limita ai figli, ma possono presentare domanda anche i nipoti e persino i pronipoti di spagnoli.
– Persone adottate da spagnoli: coloro che sono stati adottati da cittadini spagnoli acquisiscono automaticamente la cittadinanza spagnola per discendenza, purché soddisfino i requisiti stabiliti dalla legge
Versione in Spagnolo, originale:.
- Descendientes de españoles: Aquellas personas nacidas de padre o madre españoles, independientemente de su lugar de nacimiento. No hay límite generacional, esto implica que no queda limitado a hijos, sino que, también, los nietos, e incluso bisnietos, de españoles podrán solicitarla.
- Personas adoptadas por españoles: Aquellos que hayan sido adoptados por ciudadanos españoles adquirirán automáticamente la nacionalidad española por descendencia, siempre y cuando cumplan con los requisitos legalmente establecidos.
A ciò si aggiungono in Spagna deroghe permissive ulteriori, ad esempio quelle degli spagnoli sefarditi, più altre deroghe ulteriormente permissive per spagnoli che ebbero problemi all’estero causa Franchismo (…).
Questo per dire che la Spagna fa il contrario dell’Italia, ovvero quello che fa il governo italiano resta incomprensibile.
La verità è che la Spagna sta crescendo, la società spagnola sta crescendo, il risparmio spagnolo sta crescendo, chiunque vada in Spagna oggi trova un paese civile e in evoluzione, non un paese triste che sembra piegare verso una simil-dittatura sudamericana con annessa implosione socio economica (Non sono titolato per giudicare. Ma quando emerge che i Carabinieri , di fatto i RIS, concordarono con la procura di Bergamo di fare un video deliberatamente taroccato e di riprodurlo anche per la stampa al fine di convincere l’opinione pubblica della colpevolezza di Bossetti, pubblicamente, fatto agli atti del processo sull’omicidio di Yara Gambirasio, a Bergamo, beh, chiedo, forse non viene quasi da dire che l’Italia è sulla strada di una dittatura sudamericana?).
E se la Spagna cresce è perchè ha politici veramente capaci e responsabili oltre che patrioti, al contrario dell’Italia. O ci sbagliamo anche qui?
Ci chiediamo dunque, nel contesto, vista la gravità di quanto sopra, se Giorgia Meloni, che si dipinge di trumpismo, in realtà non stia lavorando per Davos.
Si sappia che non ci stupiremmo, nel caso: starà poi agli oriundi soprattutto americani sollecitare una eventuale soluzione, state certi che ci faremo latori del messaggio, senza alcun dubbio.
Speriamo dunque in un pronto dietro front nel contesto di tale legge: ciò dimostrerebbe che il problema delle devianze governative (e parlamentari) pro-Davos stanno in membri del governo, non strettamente in Giorgia Meloni e Guido Crosetto ad esempio.
MD
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Image: thanks to unsplash.com, N. Ndreu, https://unsplash.com/it/foto/una-folla-di-persone-che-camminano-lungo-una-strada-accanto-a-edifici-alti-YkNZg7ut3lo