Il governatore della California, Gavin Newsom, lo Stato più ricco degli USA, rileviamo dalla stampa USA che sta incredibilmente avanzando le stesse richieste che fece la Lega durante la crisi del coronavirus, nel 2020: trattenere le tasse federali in California, l’equivalente del residuo fiscale italiano, ai tempi, vedasi oltre.
Obiettivo: innescare una secessione economica della California dagli States, circa.
La risposta federale americana, durissima, è stata la minaccia di arrestarlo, per voce del ministro Bessent. Ma in realtà la vera risposta è stata mandare i Marines in California, in aggiunta alla guardia nazionale: ieri un elicottero militare d’attacco è stato visto sorvolare una città californiana di Los Angeles, assolutamente minaccioso-
In realtà gli USA erano preparati a dovere, sapevano cosa stava succedendo, avendo modificato le regole d’ingaggio del DoD per tempo, a settembre scorso, ben sapendo quale era l’obiettivo, vedasi al LINK.
Gli USA devono infatti ringraziare sotto un certo punto di vista l’Italia perchè la Penisola ha di fatto anticipato nei dettagli quanto sta accadendo oggi in California; dove l’obiettivo sembra essere di fatto una secessione, quanto meno in termini economici (poi il resto? Chissà…): con tale ipotesi gli scontri di piazza a Los Angeles nasconderebbero/nascondono dunque ben altro….
Sta infatti emergendo che tale piano secessionista – oggi californiano – resta un piano di Davos, ad uso delle potenze veterocoloniali europee che se non ribaltano il tavolo USA semplicemente spariranno, parlo di Francia, Gran Bretagna ed in misura minore Germania.
Ecco la versione della California 2025…
Forse non casualmente nella ricchissima California, come nella ricca Lombardia, è presente una comunità filo-tedesca molto radicata e potente, per inciso, va aggiunto anche questo (…).
Vale la pena, ad uso dei nostri amici americani che ci leggono, scrivere cosa successe nel 2020 in Italia, al fine aiutare a capire la probabile genesi, che Sembra perfettamente sovrapponibile (i link sotto sono tutti in inglese, per facilitare la lettura agli amici americani, questo pezzo non è scritto per gli italiani in realtà).
Se possiamo dare fin d’ora un consiglio agli amici americani è di presidiare le carceri USA, oltre a presidiare le città negli Stati dove la ricchezza è proporzionalmente maggiore, ovvero dove può esserci interesse a fare la secessione (tali Stati di norma dovrebbero essere geograficamente periferici, ossia confinanti o con Canada o stati con confini verso il mare).
*****
La Lega che chiede la Zona Rossa Economica, in Lombardia, 2020, proprio come fa il governatore Dem, G. Newsom, oggi in California
Scrivemmo in tempi non sospetti dello strano caso della zona rossa economica in Lombardia richiesta della Lega durante la crisi COVID, vedasi oltre: ricordiamo il vice del governatore leghista Fontana, quello che spaventava la gente mettendosi la mascherina in diretta (ora abbiamo capito…) a capo della Regione Lombardia, detto Fabrizio Sala, proporre di fatto la segregazione economica della Lombardia, che nel caso – si evince – si sarebbe dovuta tenere il surplus economico di bilancio (si chiama “residuo fiscale”) di fatto segregando se stessa e le regioni del nord a lei contigue, materialmente una sorta di secessione economica che avrebbe dovuto coinvolgere Veneto, Lombardia e parte del Piemonte.
Era il marzo 2020. E poi nei mesi successivi a provarci e riprovarci…
Ecco la versione della Lombardia 2020…
Il risultato fu una levata di scudi generale, con il Premier Conte (che salvò l’Italia unita, da allora è diventato l’uomo più odiato da Lega e pure da Renzi, basta verifichiate in rete) a scongiurare tale crisi dicendo, circa, “no, alla zona rossa economica del Nord, tutta Italia in zona rossa“. Dunque mandando i blindati dei carabinieri nei capoluoghi del nord Italia.
I prodromi furono quelli della conta dei casi COVID, dimostratasi assolutamente farlocca in quanto in larga parte, fino a febbraio 2020, senza controanalisi a Roma, lato ISS: ai tempi le diagnosi di COVID delle Regioni italiane, soprattutto Lombardia e Veneto, fino al 25.02.2020, ossia da quando le direttive sono state emanate, non potevano essere considerate tecnicamente definitive in assenza della conferma dell’ISS. Il corollario è infatti che, stranamente, sono solo 10 giorni che i campioni iniziarono a giungere a Roma all’ISS per la conferma definitiva, immediatamente si ottenne un risultato sconcertante da parte degli esperti nazionali: il contagio lombardo NON è avvenuto grazie a connessioni con i ceppi Cinesi ma nasceva in loco, era contagio italiano! Sotto, l’analisi.
Ai primi di marzo 2020 la Lombardia, colta in fallo dall’ISS, sospese dunque la pubblicazione del numero dei casi di COVID.
A breve giro la Lombardia sarebbe entrata nella crisi da lei stessa dichiarata, arrivando alla richiesta di zona rossa economica praticamente uguale a quella che Newsom ha cercato di dichiarare ieri. I documenti ufficiali dell’ISS su quanto sopra li trovate QUI.
Più precisamente, da venerdì 7 a lunedì 9 marzo 2020, l’Italia entrò nell’emergenza coronavirus.
Nella notte tra il 7 e l’8 il presidente del Consiglio Giuseppe Conte firmò il primo dei tanti DPCM presentandolo, in diretta televisiva, con queste parole: «Sto per firmare un provvedimento che possiamo riassumere con l’espressione “Io resto a casa”. L’Italia sarà interamente zona protetta». Queste parole vennero ascoltate in ogni casa italiana, e in ogni carcere: dove non si può “restare a casa”, e dove non esistono “zone protette”.
Ma non è tutto: fallita la zona rossa economica, di fatto negata da Giuseppe Conte con la zona rossa nazionale, Premier a cui tutti gli Italiani ritengo debbano avere un debito di stima per le sue gesta allora, ossia fallita la secessione del nord Italia sognata da tempo immemore dalla Lega, si andò ben oltre: rivolte violente nelle carceri scoppiate in contemporanea in tutta Italia.
*****
La contemporanea rivolta nelle carceri, durante il tentativo leghista di Zona Rossa Economica
La rivolta scoppiò in 70 istituti penitenziari italiani (carceri). CONTEMPORANEAMENTE.
Nel carcere di Modena iniziò l’8 marzo 2020 e fu particolarmente violenta. Venne appiccato il fuoco ai materassi, in un’ala del carcere l’incendio si sviluppò forte e veloce. I detenuti poi assaltarono la farmacia. Furono rubate ingenti quantità di metadone e moltissime sostanze psicotrope. In un primo tempo venne detto che i detenuti avevano aperto la cassaforte dove erano custodite le scorte dei farmaci grazie a un flessibile. In realtà durante l’inchiesta vennero avanzate due altre ipotesi: che l’armadio blindato non fosse stato chiuso dagli infermieri di turno o che fu aperto con una chiave recuperata in una cassetta di sicurezza che era stata aperta dai rivoltosi.
Tra l’8 e il 10 marzo morirono Hafedh Chouchane, Erial Ahmadi, Slim Agrebi, Ali Bakili, Lofti Ben Mesmia, Ghazi Hadidi, Artur Iuzu e Abdellha Rouan. Alcuni all’interno del carcere Sant’Anna, altri durante il trasporto oppure quando già erano arrivati in altri istituti, ad Alessandria, Parma, Verona. Un altro detenuto, Salvatore Piscitelli, morì ad Ascoli dopo il trasferimento, il 10 marzo. La sua vicenda, anche giudiziaria, è un caso a parte rispetto a quella degli altri detenuti morti.
Dal carcere di Foggia riuscirono a fuggire in 60. A Milano tutto partì dal reparto La Nave, dove risiedono i detenuti tossicodipendenti. Molti salirono sul tetto, altri aprirono a forza le porte dell’infermeria portando via metadone e psicofarmaci. Le stesse scene si ripeterono ovunque; solo nelle carceri della Calabria e della Sicilia, dove il controllo ferreo è esercitato da ‘ndrangheta e mafia, la situazione rimase relativamente tranquilla.
All’Ucciardone, carcere di Palermo, intervennero i blindati del generale Farina, ex comandante italiano a raggiungere il grado più alto in seno della NATO (commander of Allied Joint Force Command Brunssum) si dice addirittura di una cannonata sparata, era il 9 Marzo 2020.
*****
Il driver dietro le rivolte di piazza in California è un tentativo di “di fatto” secessione economica, un caso molto simile alla Lombardia del 2020
Come capite, il tentativo di Newson di non versare il residuo fiscale californiano nelle casse federali è alla base delle rivolte, utili a creare il caos. Ma il vero driver è appunto la zona rossa economica tentata dalla California, sulla falsa riga del tentativo fallito per la Lombardia.
Per inciso, la crisi ai tempi, in Italia, era il COVID. Oggi, in USA, in California, la crisi sono le rivolte di piazza, sembrerebbe scatenate ad arte.
Sembra essere apparso sulla stampa una nota secondo cui su Craiglist ci fossero strane inserzioni: si cercava gente per andare a protestare, in piazza, dietro lauto compenso. Caratteristiche: essere uomini forti e possibilmente ex militari, lo abbiamo rilanciato sul nostro sito X.com (sembrerebbe che la NSA stia già tracciando gli inserzionisti, ed i mandanti, tale notizia forse non doveva emergere)(…).
Come capite, la possibilità di Insurrection Act firmato nei prossimi giorni dal Presidente USA, è altissima. DI fatti la Guardia Nazionale è già stata schierata, nei punti cardine. L’esercito sta arrivando, parlo dei Marines. E Guantanamo è stata dovutamente ampliata, i lavori si sono appena conclusi (…).
E’ tutto pronto insomma, tutti sapevano cosa sarebbe successo (forse anche il Governo Italiano informato da E. Macron negli scorsi giorni, a Roma, ndr).
Questo per dire che gli USA, gli apparati di intelligence militari, erano perfettamente a conoscenza di quanto stava succedendo e si sono preparati per tempo.
Sullo sfondo, il piano di Davos, che si gioca il tutto per tutto per deragliare gli States quale baluardo ultimo della democrazia occidentale, per come l’abbiamo conosciuta negli ultimi 200 anni. Ricordiamo infatti che, libro di storia alla mano, gli States hanno sempre combattuto, fin dalla guerra di Indipendenza, contro i poteri vetero coloniali europei. Oggi siamo arrivati semplicemente all’epilogo, ma la battaglia è la stessa (le WWI e WWII furono battaglie anticoloniali, contro i colonialisti protestanti europei, MAI dimenticarlo).
*****
Sullo sfondo, l’Italia che anticipa i trend (ma non incarcera – per ora – i colpevoli)
Dai fatti indicati sopra capite il motivo per cui, noi che consideriamo necessità primaria l’Unità d’Italia, non possiamo che avere in uggia la Lega, ben sapendo che il renzusconi è alla base di molti disastri politici e non solo capitati negli ultimi anni nel paese a forma di stivale (parlo dell’involuzione socio-economica nello stesso periodo di tempo, statistiche alla mano).
Resta che, sulla base del video presentato al Senato dello Stato del Kansas sulla sospetta frode elettorale USA del 2020, audizione giurata, del 15.3.2022, rileviamo che essere stato dimostrato in sede istituzionale il coinvolgimento di soggetti per lo più legati all’EU nella sospetta frode elettorale USA 2020. In particolare in tale documento ufficiale (è pubblicato online!) sono stati citati 2+1 italiani apicali: il gen. Graziano (suicidatosi) M. Renzi e G. Conte fatto dimissionare per volere dei Dem USA, sembrerebbe Joe Biden in persona.
Tale documento presentato in Kansas e da noi dovutamente analizzato e presentato in italiano ad inizio 2024, lo trovate QUI, è stato alla base della proiezione voluta da Donald Trump in omaggio a Giorgia Meloni fatta arrivare nottetempo a Mar a Lago, negli States ad inizio del II. mandato trumpiano: di fatto la Presidenza USA ha voluto sincerarsi che il governo italiano avesse capito il messaggio?
Lasciamo i punto sospensivi, per forma…
Resta che se, nel caso, bisognerà in futuro fare domande su quanto presentato in tale documento (audizione del Senato del Kansas sopra citata), visto che il gen. Graziano si è suicidato di fatto senza motivazioni apparenti, resta solo Matteo Renzi a cui chiedere lumi (cfr. rappresentazione giurata di cui al Senato del Kansas, 15.3.2022)(…).
Concludiamo questa nostra breve digressione con una chiosa politica, riteniamo dovuta, nel bene del Paese: nel difficile contesto che stiamo vivendo, riteniamo oltremodo impellenti le dimissioni del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando sempre con massima stima per l’Istituzione che rappresenta ben inteso. Visto che riteniamo egli stesso si stia dimostrando fattualmente troppo anziano e comunque troppo legato ad uno status quo globalista che non esiste più; ovvero ritenendolo inadatto a gestire – in forza di un inusuale doppio mandato – le enormi sfide che l’Italia, alleata degli USA, dovrà affrontare nei prossimi anni, se non mesi. Dimissioni auspicate nel bene del Paese, ben inteso, augurandoci avvengano prima a che la rivolta in USA sia stata sedata.
MD
*****
Nota: Fare click sulle immagini sopra per andare ali vari articoli citati
Image: thanks to t.me/GeneralMCNews , canale legato ad ambienti militari USA, al LINK