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Home » Le tragiche conseguenze (per l’EU) di un’America che smette di importare

Le tragiche conseguenze (per l’EU) di un’America che smette di importare

Cina ed EU giocano la stessa partita: esportare nel mondo anglo-americano. Qualcuno ha pensato a cosa può succedere se i prodotti dei grandi esportatori restano invenduti? Qualcuno ha fatto i conti sull’insostenibilità fattuale del Green? Alla fine dei conti la soluzione è - lato EU - o “eliminare il problema Trump”. O eliminare consumatori locali/mangiatori inutili…

mittdolcino by mittdolcino
22 Gennaio 2025
in Geopolitica
- Leggere Disclaimer in fondo pagina
Le tragiche conseguenze (per l’EU) di un’America che smette di importare
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Terrificante prospettiva quella EU, con Trump. Infatti un’America che non importa beni stranieri non serve agli esportatori. Dunque le va fatta la guerra. Sebbene tale dettaglio diciamo commerciale sia solo la punta dell’iceberg.

Guerra a Trump, beninteso.

L’EU in particolare sta facendo gli interessi di Pechino, vedasi bilancia commerciale di beni. Situazione tragica direi. Ossia l’EU esporta solo in UK e USA, mentre importa dalla Cina in quanto, soprattutto, i tedeschi hanno delocalizzato produzioni li, in Cina, arricchendo a dismisura i cinesi ed i don Rodrigo tedeschi proprietari delle fabbriche che hanno delocalizzato. Ma annichilendo tutti gli altri strati della popolazione.

Dunque se l’America smette di importare, addio trade balance positivi dell’EU (e della Cina, vedasi sotto). Ovvero, inizierebbero a mancare i dollari necessari per pagare le bollette delle materie prime importate… un disastro insomma.

Aggiungeteci che la Cina è un regime tecnocratico dichiaratamente comunista e capite quanto sia insostenibile – ed ipocrita – un siffatto “equilibrio”.

Ma le conseguenze, con Trump, di un tale disequilibrio globale sono in realtà molto più profonde e pervasive.

Infatti per “mettere a posto le cose” a livello globale un sottosistema va cancellato, o Russia, o Europa, o Cina o USA. Infatti mancano consumatori e risorse.

Dunque, visto che l’Africa è in ritardo come nuovo consumatore, che si fa?

Chiaramente la Russia con le sue risorse, è insostituibile. Da qui capite la guerra mossa da chi le risorse non ha, l’Europa, in Ucraina. Ossia contro Mosca. E dunque comprendete anche l’inevitabile accordo Russia-USA contro l’Europa, come conseguenza (due paesi molto simili, USA e Russia, Yalta di fatto).



Idem per Washington, troppo forti, pivotali e potenti, l’unico modo era derargliarli dall’interno: con Obama a letto con gli europei ex coloniali, essi stessi a letto coi cinesi, ci erano quasi riusciti.

L’ultima possibilità resta deragliare la Cina, secondo gli USA. O cancellare l’Europa che conosciamo, mangiatori inutili e senza risorse.

Con Trump l’opzione resta solo l’ultima, fine dell’EU. Dunque, fallimento dei piani delle elites europee che per tale ragione andrebbero messe al muro, per la loro incapacità. Ed anzi, per i danni fatti.

Il problema infatti delle elites EU è che da secoli fanno solo gli interessi delle loro caste, non di tutta Europa. Non di tutti gli Europei.

Da qui, le conseguenze. Che vedrete con Trump, …



Ovvero, un’Europa che ha fallito in tutto e che pensa giusto a preservare i privilegi delle sue elites, ossia a nascondere i loro errori alle masse, inevitabilmente deve – per sopravvivere – rifarsi sui sottoposti per non essere ghigliottinati dopo i danni che regolarmente vengono arrecati al popolo locale, elites incapaci vs. WeThePeople

Tradotto: le elites europee ex coloniali, persa la guerra per ridimensionare l’America, aggiustando così gli equilibri globali a loro vantaggio, combattono oggi per la loro sopravvivenza. Dunque devono annichilire una parte della popolazione europea, ma salvandosi loro, per riequilibrare il mondo. E continuare a fare festa.

Praticamente, essendo a capo di un continente senza risorse, le elites europee devono dunque cancellare mangiatori inutili, che poi siete voi che leggete. Devono eliminare gente insomma.

In tale modo l’Europa consumando meno può resistere come sistema.

Così si capisce il significato del COVID e soprattutto delle vaccinazioni al seguito imposte alle masse più basse soprattutto in Europa, temiamo una bomba ad orologeria (notasi che le elites le han potute evitare in qualche modo, coi soldi, ad esempio vaccinandosi solo sulla carta e/o all’estero e/o con Green pass falsi, intendo come effetti nefasti; i poveracci mangiatori inutili invece…). Avendo capito invece che le stesse inutili – nel caso nefaste per chi se le inocula – vaccinazioni sarebbero servite giusto per destabilizzare socialmente e politicamente l’America trumpiana (…).

Vera o falsa che possa essere tale ipotesi tragica, sopra, sappiate che “gira” perfettamente come logica, sebbene perversa (le elites europee sono perverse, figlie di Worms dove nacquero, eredi dei babilonesi, basta aprire un libro di storia per capirlo).



*****

Con tale chiave di lettura, improntata a cancellare soprattutto occidentali in Europa, i cd. mangiatori inutili, capite forse i veri drivers:

– il riscaldamento climatico, inventato nella genesi, ossia voluto ad arte soprattutto nelle zone più densamente popolate (ad esempio con insufflazione di aerosol solforati in alta troposfera, eventualmente metallizzati in post combustione, ndr), ovvero soprattutto sull’Europa, come strumento per cancellare CO2, carbonio, dunque persone;

– le transizioni, sia sociali (“non avrete niente e sarete felici”) che Green (città 15 minuti, auto elettrica ecc.), come strumento per una umanità ridotta;

– le guerre diventate una necessità europea anche oggi, da sempre strumento principe europeo per limitare la crescita della popolazione e per depredare le famiglie di chi va in guerra, ossia per fare crescita a vantaggio dei soliti noti, Schumpeter docet;

– trovare alternative alle risorse che non si hanno, parlo dell’EU, da ciò la spinta a sostituire il petrolio (che in Europa solo l’Italia ha) con le rinnovabili; ovvero invadere il Dombass per impossessarsi del litio ucraino, tipico dei piani nazisti;

– in generale, ridurre i consumi in loco, così da esportare di più consumando meno;

– importare migranti senza crediti con i sistemi previdenziali, gente ignorante senza contezza dei propri diritti, da sfruttare a basso costo sia per i fini di cui sopra che per sostituire i locali in sparizione programmata (…).

Spero sia chiaro cosa rischia di aspettare l’Europa insomma (…).

*****



A questo punto rispondere ai due quesiti di cui al titolo è agevole, come comprensione e come logica: gli USA che smettono di consumare prodotti importati velocizzeranno la transizione globale, ossia velocizzeranno la fine di questa Europa su basi coloniali ed elitarie, ovvero naziste

Che poi, inevitabilmente, gli USA di Trump faranno in modo di supportare la protesta del 99% della popolazione europea contro i fallimenti delle loro elites sanguinarie è totalmente scontato.
Come è scontato che dette elites di sangue saranno sanguinarie contro la loro stessa popolazione, una sorta di guerra civile insomma, mors tua vita mea. Da parte degli stessi che inventarono il feudalesimo (nato in Francia), facile per loro ripetere gli stessi passi (…).

Il caso del Green, seconda domanda retorica di cui al titolo, è emblematico: le auto elettriche da imporre soprattutto in EU servono per limitare i consumi, visto che manca petrolio (tranne che in Italia). Ossia per restare vicino a casa, città 15 minuti, tutte regole valide per i nuovi plebei.
In Europa ci sono infatti circa 300 milioni di veicoli, che corrispondono se sostituite tutte in elettriche in circa 500 miliardi di kWh di extra consumi di elettricità annui. L’Europa produceva, nel 2022, poco più di 2600 TWh di elettricità, di cui circa 1000 da combustibili fossili e circa 600 da rinnovabili, il resto è nucleare.

Dunque, per produrre i circa 500 TWh di nuovi consumi elettrici per auto e per sostituire la generazione fossile servono nuove fonti (stimabili in circa 1500 TWh): il rinnovabile fisicamente potrà aggiungerne e al massimo 300 nei prossimi 15-20 anni. Il resto sarà nucleare, vedremo di che tipo (…).

L’ultima stima francese di costo di centrale nucleare è 80 mld di euro ciascuna, 2400 MW, ossia 20 TWh/anno ciascuna di produzione (ma senza avere l’uranio, altro problema che facciamo finta di non vedere per ora).
Considerando che l’AI aumenterà enormemente i consumi elettrici, dunque con consumi aggiuntivi, possiamo stimare che andranno trovati, per rendere sostenibile l’Europa come sopra indicato , almeno 1500 TWh nei prossimi 10-15 anni.
Che sono circa 80 centrali nucleari (a meno di ridurre la popolazione, epilogo più probabile, vedrete sotto). Più interessi composti sul debito.
Ovvero 80×80 miliardi di euro di costo, uguale circa 6400 miliardi di euro. Più il costo della infrastrutture elettriche a supporto, altri 1000-1500 miliardi. La stima di costo e’ circa 8000 miliardi di euro, vuoto per pieno, per la cd. “transizione” Green , ovvero transizione sociale, che poi è la base del piano Draghi sebbene in pillole (anche Draghi è nobile e fa parte delle elites, ndr).

Piano riverberato proprio ieri dalla nobile aristocratica, ossia elite, Ursula von der Leyen, a capo dell’EU delle elites : “utilizziamo i risparmi del volgo per pagare il costo della transizione”, ha detto in pratica. DDR di fatto, che poi si legge ESG.
Ovvero bloccare i flussi di investimento che vanno fuori dall’Europa, bisogna investire in ESG anche se non rende nulla (ma ciò serve per salvare i privilegi – ossia la vita stessa – delle fallimentari elites locali).

Sappiate solo che ieri Ursula, lei stessa parte delle élite che han creato il disastro sociale ed economico in corso, vi ha detto come Europei tre cose:

– il costo della transizione lo pagherete voi;

– e’ necessario che veniate ridotti come numero;

– le elites verranno invece salvate nei loro privilegi.

Quello che invece la nobile Ursula von der Leyen non vi ha detto, perché non le conviene dirlo, è che gli USA supporteranno la ribellione dal baso contro le elites europee, con Trump presidente.

Ecco perché Trump con massima probabilità deve morire, così pensano/sperano in Europa. Ed ecco perché la torre di ferro può bruciare, a certe condizioni, come scrisse il bravo Alois Irlmaier.

Tempi interessanti ci aspettano.

MD

 

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