L’accoglienza freddissima di Bruxelles al capo della Chiesa cattolica riflette perfettamente l’essenza attuale dell’EU, soggetto di potere pan-politico nato precisamente dove sorgeva la sede delle famigerate Waffen SS belghe, Rue de la Loi n. 44: la capitale politica della Lotharingia rappresenta oggi in tutto e per tutto l’ego elitario europeo anti-Cristiano recentemente sfregiato nel suo millenario progetto pagano, lo stesso che trae linfa dall’incoronazione ad Imperatore nel Natale dell’anno 800 di Carlo Magno e soprattutto dal declino successivo della costruzione carolingia.
Carlo Magno fu infatti importante in quanto una sorta di totem: quello di saper prendere le redini dell’Europa cristiana e cristianizzata alla caduta dell’Impero Romano.
Dal primo al terzo Reich
All’uopo si fece incoronare dal Papa, appunto nel Natale dell’anno 800, a Roma, imperatore del Sacro Romano Impero germanico, diventato il vero ed unico sogno pantedesco nei secoli a venire (tutti però dimenticandosi dell’aspetto Cristiano, vedasi oltre, il motivo infatti esiste, eccome!). Il suo regno diede temporaneamente la pace all’Europa, unendo i fu avversari imperiali, ex romani; coi barbari; e coi cristiani.
Va infatti ricordato, a riprova dei sogni di potere tedeschi mai sopiti, che il Sacro Romano Impero germanico è chiamato il primo Reich (terminato nel 1806 con Napoleone [con l’abdicazione di Francesco II di Lorena Asburgo – notate bene – nato a Firenze e col titolo di duca di Milano: capite la connessione di certi potentati attuali coi germanici?], poi iniziò il declino del condottiero francese, quasi il suo ruolo fosse esaurito); dunque quello del Kaiser come secondo Reich; in ultimo quello di Hitler come terzo Reich.
Stante che tutto diparte da Carlo Magno e dalla sua grandezza ereditata dai romani terminando un periodo di guerre ricorrenti contro il potente in decadenza (Roma), i problemi arrivarono dopo, a partire dalla spartizione dell’impero carolingio.
La Lotharingia fu una di tali spartizioni, destinata al nipote Lotario. Una zona che funge da vera e propria spina dorsale europea, a cavallo tra est ed ovest del Vecchio Continente.
Ma bisogna fare un passo indietro: in parallelo alla salita al potere di Carlo, dall’est iniziarono a muoversi verso l’Europa potenti popoli provenienti dalla Mesopotamia, gente che venerava (e venera) Lilith e Pazuzu, trattasi di veri e propri demoni.
Di stanza prima nell’attuale Ucraina si mossero ad ovest, una volta caduto il loro vero nemico, i romani (gente possente e saggia che seppe non solo sconfiggerli ma che li costrinse addirittura ad essere letteralmente decimati e perseguitati), avevano finalmente campo libero ad ovest fino all’Atlantico.
Si insediarono definitivamente circa a partire dall’anno 900 attorno alla città di Worms, in Germania (più precisamente in Lotharingia), una città conosciuta in alcune lingue con un nome che la riferisce – come sinonimo – a “parassita”.
Stabilirono lì la loro lingua e la loro base europea. È da lì partirono le operazioni di destabilizzazione europea durante secoli, approfittando inizialmente dell’innegabile ed inevitabile frazionamento del potere a seguito della morte del grande condottiero carolingio.
L’infiltrazione babilonese ad ovest avvenne in forza di conoscenze avanzate (geografiche, scientifiche, astronomiche ecc.) che datavano dal periodo sumero e forse oltre, un vantaggio in grado di dar loro un ampio margine di conoscenza e di prestigio (anche esoterico) rispetto ai rozzi popoli del nord Europa dei tempi.
Da tale migrazione, precisamente in tale luogo, Worms, hanno origine i fatti più importanti della storia pre-moderna, ossia successiva alla caduta dell’impero romano e alla affermazione del cristianesimo: dal Concordato di Worms, nel 1122, che indeboliva la Chiesa limitando le interrelazioni con gli Stati-poteri temporali. Fino a giungere a Martin Lutero, con il suo “progetto” anti-Cristiano presentato alla dieta di Worms nel 1521 e destinato a tracciare un solco nella storia europea diventata secondo molti moderna.
Stesso solco che giunge fino al 2024, oggi, circa cinquecento anni dopo la Dieta di Worms, anniversario avvenuto – forse non a caso – precisamente durante il COVID. Ben ricordando che furono proprio i cavalieri teutonici a salvare la vita a Lutero, ricercato in Germania dai Cristiani di Carlo V per metterlo al rogo dopo aver a annunciato la nascita del protestantesimo di fatto di Stato (protestantesimo che poi partorì Hegel, notate bene, un vero e proprio progetto).
Tanto per ricordarci di cosa stiamo parlando, in EUropa, a Parigi 2024… (l’Angelo decaduto, fattualmente)
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Per sommi capi avete fin qui inteso la genesi della radice anticristiana europea, che trova la sua nuova culla, oggi, nella sede dell’EU, a Bruxelles.
Lo stesso ente, l’EU, che rinnegò la comune radice cristiana europea con Benedetto XVI solo qualche anno fa, non a caso.
In mezzo, oltre a vari nazismi, dipinti da guerre assurde, abbiamo avuto la schiavizzazione dei popoli europei, destinati dal feudalesimo in avanti a diventare carne da macello nella grande insalata della storia occidentale condita ad arte dai successori dei babilonesi.
Non a caso a Worms nacquero le nobiltà di sangue europee, praticamente tutte, partendo da quelle tedesche. In sostituzione dei potentati latini, italiani, incentrati soprattutto attorno a Venezia e Roma; la seconda delle due più protetta dalle nefaste influenze del nord, in discesa verso sud, con uno Stato Pontificio in grado di delimitare e limitare le infiltrazioni di gente che venerava (e venera) i demoni, parlo degli eredi dei babilonesi.
Non a caso l’antisemitismo nasce più o meno nello stesso periodo, in Europa, poi infiltratosi anche a sud, in Italia, uno schermo per dare le colpe ad altri, ad un intero popolo (quello ebraico) dei grandi misfatti ai tempi mondiali (un virus davvero millenario: il nazismo fu solo il suo ultimo nome visto che la sua genesi si può datare circa al periodo caldeo, popolo assorbito più che assimilato ad arte dai babilonesi).
Ciò accadde circa nello stesso periodo in cui il satanismo, un ibrido tra cristianesimo diventato degenere e riti esoterici mesopotamici, fece breccia nelle enclave cristiane meno solide, trasferendosi poi al sud delle Alpi.
Se da una parte le nobiltà europee nate a Worms e dintorni, tutte tedesche tranne la corona spagnola, ancora oggi attive e possenti, fertilizzarono la nascita del potere monarchico europeo ancora attualissimo; dall’altra provvedettero pure a circondarsi del potere economico diciamo privato, a supporto.
Infatti – per farvi capire – sia i Rothschild che i Rockefeller ad esempio trovano casualmente le loro radici nella stessa area geografica di cui sopra.
Non è infatti un caso che la cattolicissima Spagna NON abbia combattuto le due guerre mondiali, in quanto guerra germanica e non cristiana, più che espressamente satanista; oltre al fatto – da verificare più avanti – che non combatterà nemmeno la terza di guerra mondiale, ndr).
Esempio plastico di commistione babilonese è la corona britannica dal 1521 in avanti, ossia con l’eco della dieta di Worms riverberato in Anna Bolena e scandali annessi; ovvero da quando i cattolici Stuart vennero progressivamente cacciati dal trono britannico imponendo finalmente, di forza, saltando più di 200 livelli gerarchici successori, un regnante tedesco alla Corona di Inghilterra. Dunque trasferendo il regno di Londra nel solco del luteranesimo, di fatto dal 1714 con la definitiva sparizione degli Stuart dalla scena monarchica europea (…).
Per farvi capire, oggi i regnanti inglesi sono in realtà tedeschi, sono Hanover, solo che cambiarono nome durante la guerra di trincea nella WWI in Windsor per evitare che la popolazione britannica che moriva a frotte di una morte assurda potesse ribellarsi a chi (con cognome tedesco) li mandava a farsi ammazzare in trincea per mano germanica, inutilmente (tale guerra di trincea fu in realtà – si capì dopo – una forma di depopolazione mirata, di stampo schumpeteriano, guerra decisa da tre cugini, il kaiser, lo zar e Giorgio V [chiamati, gli ultimi, i due gemelli tanto erano uguali di fattezze], tutti legati alla Regina Vittoria, ossia a Worms, ndr).
Degno di menzione il fatto che il più occultista tra i gerarchi nazisti, Heinrich Himmler, avesse come padrino e protettore addirittura Enrico di Baviera, della casata dei Wittelsbach, famiglia votante dei Windsor in Gran Bretagna. La Casa di Windsor, la casa reale regnante della monarchia britannica, discende infatti da Sofia di Hannover (1630-1714), principessa di Wittelsbach del Palatinato per nascita ed Elettrice di Hannover per matrimonio, che aveva ereditato i diritti di successione della Casa degli Stuart e li aveva trasmessi alla Casa di Hannover (ovvero, il di fatto colpo di Stato su base successoria avvenuto in Inghilterra tre secoli prima fu architettato dalla stessa famiglia che prese sotto la protezione Heinrich Himmler, il più feroce ed esoterico tra i nazisti, vedasi anche al LINK LINK)
Vignetta dal “Punch magazine Vol. 152” del 27 giugno 1917, che ritrae il re Giorgio V nell’atto di ripudiare il “Made in Germany”.
Qui invece i Windsor, col Principe Edoardo fresco Re che aveva abdicato un anno prima in forza delle trame del ramo inglese della nobiltà britannica (che poi volle Winston Churchill come Premier), durante il suo famoso viaggio a tributare omaggio ai nazisti loro parenti di sangue in Germania, nel 1937: Hitler li trattò con immensa deferenza…
Come intuite il filo conduttore della storia europea in fondo è stato il volere a tutti i costi un impero europeo, da parte di genti con culture lontane e direi sataniche. Oggi chiamato impero dell’euro (morente), impero mutuato dagli unici popoli che riuscirono a gestirlo per un tempo significativo, i romani. La cui grandezza “romana” – lo ricordo – fu creare ante-litteram un sistema di potere avulso dalla successione personale, va ricordato, la Res Publica (…), oltre al concetto ancora ai nostri giorni totalmente rivoluzionario in Europa di Primus inter pares.
Ecco perché oggi, il massimo rappresentante (oggi ravveduto, ndr) della Chiesa cattolica che dopo 500 anni visita la capitale politica della Lotharingia (lo stato ex carolingio da cui parti’ la conquista babilonese del potere in Europa; la capitale storica resta invece Worms) e viene snobbato alla vigilia del fallimento dell’ennesimo progetto imperiale europeo, l’euro, segna una sorta di chiusura di un cerchio durato circa 1100 anni.
Si perché l’euro è destinato a finire con la fine del LIBOR, ne parlammo mesi fa coi nostri amici americani ed ora sta accadendo.
Ed il LIBOR – memento – finisce proprio domani, 30.9.2024!
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Tutto ciò sta accadendo sebbene, da una parte, si stia facendo di tutto – lato elite di sangue europea, oggi chiamata Davos – per evitare la fine del progetto elitario e revanscista dell’euro a cui puntano da oltre 1000 anni.
Anche scatenando una grande guerra europea all’occorrenza, peccato (per loro, gli eredi dei babilonesi) sia guerra non voluta dagli USA dei militari di Trump. E pure dalla Grande Madre Russia erede di Costantinopoli.
Una grande guerra cercata e non trovata attivando pure i sodali mediorientali annidati soprattutto nell’ariano Iran e nella sempre infiltrata Israele, con una tragica guerra che secondo i piani doveva/dovrebbe diventare mondiale.
In fondo Fatima aveva ragione, la consacrazione della grande Madre Russia alla pace è il segreto per la continuità della storia, anche storia cristiana.
E la Madonna di Fatima (un nome arabo, notate bene) ci ricorda che proprio ad ottobre, il 13 prossimo, scadrà l’ultimatum per la pace della rappresentante donna delle religioni conosciute, non solo quella cristiana, la madre generatrice.
Tutto depone che, forse, la lunga parentesi babilonese in veste di attore (satanico) della grande storia sia destinata a finire, vedremo.
Chiaramente tale sparizione presupporrebbe la fine della Corona inglese e, per associazione, della Francia ad essa legata dai tempi di Giovanna d’Arco. La Francia terminerebbe oggi, nel caso, il suo ciclo per poi rinascere (cristiana); la Gran Bretagna vedremo, infatti solo sottomettendosi agli Stati Uniti può davvero salvarsi, vedremo se ce la farà ad accettarlo.
Nel suo piccolo, in conclusione, sappiate solo che, nonostante i mille traditori cooptati al progetto imperiale europeo, progetto che venera i demoni, coi traditori annidati soprattutto a nord del fu confine dello Stato Vaticano (Firenze su tutti, ma anche gran parte dell’Umbria e Milano), l’Italia comunque avrà un suo ruolo, anche importante.
Con la rinascita che dovrebbe in teoria avvenire a Roma; in realtà avverrà come proxy li’ accanto, consci tutti che Roma è inemendabile: molto probabilmente nella Napoli sempre spagnola, a cui il nuovo Re di Italia si unirà, in una unità di intenti questa volta davvero benedetta da Dio.
MD