• Chi siamo
  • Per chi vuole scrivere
  • Regole del blog
sabato 14 Giugno 2025
Mittdolcino Home
  • Temi
    • Clima
    • Clima ed Economia
    • EUropa
    • Euro Crisis
    • USA
    • Attualità
    • Analisi e Studi
    • Crisi
    • Geopolitica
    • Conti pubblici
    • Dati regionali
  • Dal mondo
    • Rassegna stampa
    • Video
  • Generale
  • Noi sui social…
    • Canale Telegram
    • Twitter
  • Per chi vuole scrivere
  • Noi su Youtube
  • Noi su Rumble
No Result
View All Result
  • Temi
    • Clima
    • Clima ed Economia
    • EUropa
    • Euro Crisis
    • USA
    • Attualità
    • Analisi e Studi
    • Crisi
    • Geopolitica
    • Conti pubblici
    • Dati regionali
  • Dal mondo
    • Rassegna stampa
    • Video
  • Generale
  • Noi sui social…
    • Canale Telegram
    • Twitter
  • Per chi vuole scrivere
  • Noi su Youtube
  • Noi su Rumble
No Result
View All Result
Mittdolcino Home
No Result
View All Result

Home » La Francia di Maria Antonietta è oggi la Francia di Macron

La Francia di Maria Antonietta è oggi la Francia di Macron

La polarizzazione francese e’ a livelli impossibili da accettare: scontri interni sono prossimi oltre le Alpi? Una breve riflessione è d’obbligo

mittdolcino by mittdolcino
13 Giugno 2024
in Fallimenti di Parigi
- Leggere Disclaimer in fondo pagina
La Francia di Maria Antonietta è oggi la Francia di Macron
2.1k
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

La cartina delle elezioni politiche EU in Francia è al limite dell’incredibile: Macron vince solo a Parigi, come movimento e come partito. Ovunque nel paese vince la destra lepenista, solo un piccolo puntino nella cartina – ma molto popolato e molto potente – evita la sparizione completa macroniana.

Una cartina che fa spavento, quasi che davvero si sia tornati a Maria Antonietta: solo Versailles resta governativa, il resto è popolo e ribellione.

Il giorno dopo il partito di Macron inizia a vibrare, col presidente Ciotti degli alleati dei macroniani che si allea con Le Pen. E la nipote del fu fascista di Francia, Jean Marie, parlo di Marion Marechal Le Pen, che abbandona quel simpaticone di Zemmour, ricordate quel simpatico personaggio – si fa per dire – che ebbe l’ardire di affermare di volere, in pratica, annettere l’Italia del nord ovest alla Francia…

Si stanno dunque ridisegnando gli equilibri globali in Europa, partendo dalla  Francia. E chi vince, ve lo anticipiamo, sarà il Front National, già si sa. Cosa si farà dopo e’ tutto da vedere.

In linea di massima, senza interferenze esterne – che sono sicure, visto quanto succede oggi – il fronte lepenista avrebbe in mente una aggregazione con l’Italia del nord, facendo leva sul Salvini italiano prono a tali fini, come leghista vicino a Marine, un progetto di lungo termine quello di Parigi (sono 20 anni che  i francesi cd. “Ungono le ruote” in tal senso coi locali, per disfare il sistema italico).

In presenza invece di resilienza macroniana, che si legge resilienza di Davos, si sa che il WEF spingerà per un’aggregazione italofrancese fino a Milano e Firenze (tempo fa comparve proprio sul loro sito un documento molto intrigante con lo stesso fine), la distruzione programmata dell’Italia avverrà come succede dal 2011: per stritolamento progressivo usando Bruxelles, Strasburgo e Francoforte come maglio. Più tanti immigrati da far arrivare in Italia come corrosivo sociale interno, via ONG EUropee stabilmente davanti alla Sicilia (…).

In caso invece di interferenze esterne al progetto neocolonialista francese, interferenze esterne che possono essere solo pro-Italia, ovvero americane (per mantenere un’Italia orograficamente ben protetta), tutto cambia.

Si sa infatti che ogni rivoluzione di successo ha il supporto esterno come fattore critico: senza tale supporto nessuna rivoluzione.

Quello che c’è da chiedersi oggi è chi finanzi la regressione verso il lepenismo non aggressivo verso il Belpaese, ovvero a difesa della sede delle principali basi militari USA in Europa. Perché è chiaro che qualche forma di supporto a tale lepenismo non invasivo esista. Magari con qualche minaccia indiretta aggiuntiva, chissà, in inglese si chiama “blackmailing”.

Anche sotto forma di vincolo che si estrinseca internamente alla Francia, vincolo antimacroniano, magari in forza di soggetti economici apicali francesi i quali ritengono, in alleanza con poteri esterni (…), che il business da fare dentro il Paese in pace e magari fuori dall’euro sia molto maggiore dell’implosione a termine del paese Franco in continuazione delle politiche di Davos che intende pure integrarle con una guerra chiamata dall’EU a guida francotedesca per estendere il Lebensraum EUropeo ad est (…). Tutta roba già vista insomma.

Si intende dunque essere possibile una ribellione dei contro-poteri economici francesi interni, tale scenario potrebbe davvero essere nelle carte.

*****

Sullo sfondo il grande scontro di Davos, che in fondo è uno scontro con gli USA, tra EUropa ed Georgetown, per cancellare il dollaro egemone unendosi, come EU, con Russia e Cina in unità di intenti…

In tale contesto l’entente cordiale, alleanza Franco-inglese di inizi ‘900 per difendere le loro colonie, vede sempre e comunque di buon occhio un indebolimento di Washington.

Il problema, per gli ultimi colonialisti europei, è però quando Russia ed USA, alleandosi in autonomia, mandano a ramengo i loro piani, come sembra essere accaduto da settembre 2023.

Restando alla cartina, tutto depone affinché i segnali di fumo americani possano davvero palesarsi in modo netto, contro i progetti macroniani. E dunque, se ciò succederà/stesse succedendo, significa che Macron oggi sta giusto difendendosi dall’aggressione: contro una parte del suo stesso sistema interno diventato alleato di fatto di quello americano; ovvero – spiegata meglio – di gente che strizza l’occhio alla coalizione che con Trump combatteva Davos. Parlo della frangia MAGA che ritroverà unità entro fine anno con il ritorno del suo vero leader, unico e riconosciuto, Donald J. Trump.

Solo in ultimo va considerata la cartina di cui al titolo: troppo simile a quella dei tempi di Maria Antonietta, poi decapitata.
Ovvero in rappresentanza di quella che sembra una possibile rivoluzione interna, in opposizione ai progetti di Davos-Macron che non si stancano di farci intendere che si può tranquillamente ricorrere anche ad una certa qual forma di depopolazione selettiva ed assistita per raggiungere i propri terrificanti piani, rivoluzione forse addirittura auspicabile direi.

Tutto da comporre il puzzle, entro il 30.9.2024. Soprattutto sul cd. “Come” accadrà.

Qui ci fermiamo, per ora.

MD

 

Previous Post

I tre cigni neri del prossimo mese: Biden out, Meloni al posto di Von der Leyen e i preparativi per il post 30.9

Next Post

Il G7 2024 in Italia, quello dello “schieramento” (diventato un G20)

Related Posts

E se gli abitanti della Groenlandia votassero per aderire agli USA, che farebbe l’EUropa? Manderebbe i soldati per impedirlo…
Fallimenti di Parigi

E se gli abitanti della Groenlandia votassero per aderire agli USA, che farebbe l’EUropa? Manderebbe i soldati per impedirlo…

by mittdolcino
29 Marzo 2025
11

Seguo poco i giornali italiani perchè semplicemente dicono balle, ormai è tutta propaganda pro-sistema, quello europeo, alle corde a causa...

Read moreDetails
I media pro Davos in italiano riportano il falso: Trump NON ha detto che Putin accetterà truppe EU in Ucraina, lo ha detto Macron!

I media pro Davos in italiano riportano il falso: Trump NON ha detto che Putin accetterà truppe EU in Ucraina, lo ha detto Macron!

25 Febbraio 2025
Ecco perchè le elites di Parigi necessitano, per non fare crack, che l’Italia firmi il Trattato ESM (MES)

Ecco perchè le elites di Parigi necessitano, per non fare crack, che l’Italia firmi il Trattato ESM (MES)

14 Febbraio 2025
Joe Adonis vs. marsigliesi: come il mafioso oriundo visse nel centro di Milano in rappresentanza del clan mafioso vincente d’oltrecoeano

Joe Adonis vs. marsigliesi: come il mafioso oriundo visse nel centro di Milano in rappresentanza del clan mafioso vincente d’oltrecoeano

4 Febbraio 2025
Trump, il grande pacificatore, termina le guerre. E il colonialismo storico (Davos lo odia)

Trump, il grande pacificatore, termina le guerre. E il colonialismo storico (Davos lo odia)

16 Gennaio 2025
La Francia verso il suo governo Monti?

La Francia verso il suo governo Monti?

9 Luglio 2024
Next Post

Il G7 2024 in Italia, quello dello “schieramento” (diventato un G20)

[mc4wp_form id=”52210″]

Sezioni

  • Analisi e Studi
  • Attacco all'Italia?
  • Attualità
  • Censura
  • Chiesa e Potere
  • Clima
  • Clima ed Economia
  • Colonialismo EU/corruzione di Bruxelles
  • Colonialismo francese del III. millennio
  • Conti pubblici
  • COVID-Sars
  • Crisi
  • Crisi del globalismo
  • Crisi Italia
  • Dal mondo
  • Davos vs. Adam Smith
  • Davos vs. WeThePeople
  • Depressione Inflattiva
  • Depressione Inflattiva in EU
  • DEXIT
  • Disuglianze
  • Disuguaglianze
  • Energia
  • Estero
  • EU e nazismo
  • Eugenetica
  • Euro
  • Euro Crisis
  • EUropa
  • Fallimenti di Parigi
  • Fallimenti sanitari e pianificazione demografica
  • Fallimenti sanitari e pianificzione demografica
  • Fine degli Imperi ex-coloniali
  • Fine del Sovranismo
  • Fine dell'EU post Brexit
  • FINE DELL’EU E DELL’EURO
  • Generale
  • Geopolitica
  • Germania
  • Golpe in EU?
  • Grafico
  • Grandi Opere
  • Guest Post
  • Immigrazione
  • Inflazione
  • Inhouse
  • Interviste esclusive
  • ITALEXIT
  • Italia come l'Argentina
  • L'Italia che si rompe
  • La Francia vuole colonizzare l'Italia
  • Lega Badoglio
  • Magistratura e Politica
  • Massoneria
  • Mediterraneo
  • Mediterraneo e Libya
  • Mercati
  • Miseria con l'euro
  • Moderno Totalitarismo
  • Neocolonialismo
  • Neocolonialismo Europeo
  • Nepotismo
  • Nota tecnica
  • Parigi conquista l'Italia
  • Post-sovranismo
  • Povertà
  • Previdenza e Conti Pubblici
  • RASSEGNA ECONOMICA
  • Rassegna stampa
  • Restaurazione neofeudale in Europa
  • Rinascita del nazismo
  • Salute
  • Scienza Applicata ed Economia
  • Sfida a Davos
  • Sfida EU-cinese all’America
  • Società
  • Sport e Potere
  • Stato
  • Stato ed Istituzioni
  • Temi
  • Totalitarismo
  • USA
  • Video
  • WWIII

Mittdolcino.com

  • About
  • Chi siamo
  • Cookie Policy
  • Per chi vuole scrivere
  • Privacy Policy
  • Regole del blog




Sezioni

  • Analisi e Studi
  • Attacco all'Italia?
  • Attualità
  • Censura
  • Chiesa e Potere
  • Clima
  • Clima ed Economia
  • Colonialismo EU/corruzione di Bruxelles
  • Colonialismo francese del III. millennio
  • Conti pubblici
  • COVID-Sars
  • Crisi
  • Crisi del globalismo
  • Crisi Italia
  • Dal mondo
  • Davos vs. Adam Smith
  • Davos vs. WeThePeople
  • Depressione Inflattiva
  • Depressione Inflattiva in EU
  • DEXIT
  • Disuglianze
  • Disuguaglianze
  • Energia
  • Estero
  • EU e nazismo
  • Eugenetica
  • Euro
  • Euro Crisis
  • EUropa
  • Fallimenti di Parigi
  • Fallimenti sanitari e pianificazione demografica
  • Fallimenti sanitari e pianificzione demografica
  • Fine degli Imperi ex-coloniali
  • Fine del Sovranismo
  • Fine dell'EU post Brexit
  • FINE DELL’EU E DELL’EURO
  • Generale
  • Geopolitica
  • Germania
  • Golpe in EU?
  • Grafico
  • Grandi Opere
  • Guest Post
  • Immigrazione
  • Inflazione
  • Inhouse
  • Interviste esclusive
  • ITALEXIT
  • Italia come l'Argentina
  • L'Italia che si rompe
  • La Francia vuole colonizzare l'Italia
  • Lega Badoglio
  • Magistratura e Politica
  • Massoneria
  • Mediterraneo
  • Mediterraneo e Libya
  • Mercati
  • Miseria con l'euro
  • Moderno Totalitarismo
  • Neocolonialismo
  • Neocolonialismo Europeo
  • Nepotismo
  • Nota tecnica
  • Parigi conquista l'Italia
  • Post-sovranismo
  • Povertà
  • Previdenza e Conti Pubblici
  • RASSEGNA ECONOMICA
  • Rassegna stampa
  • Restaurazione neofeudale in Europa
  • Rinascita del nazismo
  • Salute
  • Scienza Applicata ed Economia
  • Sfida a Davos
  • Sfida EU-cinese all’America
  • Società
  • Sport e Potere
  • Stato
  • Stato ed Istituzioni
  • Temi
  • Totalitarismo
  • USA
  • Video
  • WWIII

© 2021 MIttdolcino.com - Disclaimer: Le immagini, i tweet e i filmati pubblicati nel sito sono tratti da Internet (Google Image, links ecc.), oltre che – in generale – i contenuti,  per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio (nessun contrassegno del copyright) e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.

Questo sito nasce dall’esigenza di poter condividere analisi e strumenti di analisi indipendenti senza alcuna affiliazione politica o di sodalizio in ambito economico o, utilizzando una aggregazione precedente, sociologico. crediamo infatti che la libertà di analisi e di critica – solo se costruttiva – deve restare la base di ogni contraddittorio pubblico, sempre in buona fede. L’ambito vuole essere economico, con lo scopo di di analizzare la società con un metro appunto di valorizzazione economica e/o sociologica.

No Result
View All Result
  • Generale
  • Crisi Italia
  • Crisi del globalismo
  • Attacco all’Italia?
  • L’Italia che si rompe
  • Dal mondo
  • USA
  • Euro Crisis
  • Per chi vuole scrivere
  • Chi siamo
  • Regole del blog

© 2021 MIttdolcino.com - Disclaimer: Le immagini, i tweet e i filmati pubblicati nel sito sono tratti da Internet (Google Image, links ecc.), oltre che – in generale – i contenuti,  per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio (nessun contrassegno del copyright) e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.

Questo sito nasce dall’esigenza di poter condividere analisi e strumenti di analisi indipendenti senza alcuna affiliazione politica o di sodalizio in ambito economico o, utilizzando una aggregazione precedente, sociologico. crediamo infatti che la libertà di analisi e di critica – solo se costruttiva – deve restare la base di ogni contraddittorio pubblico, sempre in buona fede. L’ambito vuole essere economico, con lo scopo di di analizzare la società con un metro appunto di valorizzazione economica e/o sociologica.