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Home » Siete pronti a rinunciare all’euro per evitare la guerra ai confini dell’EU, prima che diventi guerra mondiale?

Siete pronti a rinunciare all’euro per evitare la guerra ai confini dell’EU, prima che diventi guerra mondiale?

Questa domanda va fatta urgentemente alle cancellerie di Berlino e Parigi, a seguito del marasma non solo bellico EUropeo ingenerato da loro stessi - dunque, cercando di approfittarsi dal caos risultante -. E' infatti chiaro: questa guerra nasce solo col supporto ad un contendente prima di tutto Inglese, anche coi militari. Londra è infatti all'angolo, con l'euro e l'EU a minacciarla, mettendo a repentaglio anche il re dollaro (ossia avendo Washington dalla sua parte). Dunque, ripeto, siete pronti a rinunciare all'euro? O volete a tutti i costi la moneta unica, barattandola però con la guerra mondiale? Italiani, dico a voi...

mittdolcino by mittdolcino
31 Maggio 2022
in EU e nazismo
- Leggere Disclaimer in fondo pagina
Siete pronti a rinunciare all’euro per evitare la guerra ai confini dell’EU, prima che diventi guerra mondiale?
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L’Italia dovrebbe capire che è ricchissima. Pensate che la produzione di grano del 2020, non è stata nemmeno pari alla produzione che si aveva durante il fascismo, “guerra del grano” con mezzi agricoli d’anteguerra e con una popolazione che era di 20 milioni in meno circa rispetto ad oggi! Ovvero, solo a volerlo oggi si potrebbe essere indipendenti nel consumo di grano italico….

Guarda caso, nessuno vuole questo a Roma, evidentemente sono tutti corrotti dallo straniero per letteralmente affondare il Paese, vedasi oltre.

Stiamo per altro notando, noi del sito, strane segnalazioni di Google quando ammoniamo del rischio di invasione forse non solo economica dell’Italia; ad esempio nel nostro intervento sul Trattato del Quirinale: sembra quasi che il problema sia dire le cose come sembrano. E poi “ti annunciano” come messaggi d’odio – senza dirti dove, ossia specificando i passaggi incriminati – dunque cercando di tacitarti.

Tale messaggio, di Google, è di una forza formidabile come significato. A parte che non ci tange, in quanto questo sito non fa del business la sua esistenza, anzi. Il messaggio che voglio far passare è però un altro, ossia attenzione che se certi messaggi danno fastidio è perchè puntano ad un bersaglio vero, che è l’Italia, il vero obiettivo del Reset redux – a breve, vedrete, sarà Reset Redux, per l’EU quanto meno, con solo l’Italia ad essere immolata – (…).

Tornando a bomba, l’Italia potrebbe salvarsi dal grande marasma attuale, facilmente: il grano, a volerlo, sarebbe sufficiente. Il gas può invece essere stoccato in Italia in quantità superiori rispetto a qualsiasi paese mondiale vs. consumi; inoltre ci sono ben 5 direttrici di approvvigionamento diverse gas, più tre terminali LNG che potrebbero diventare 5 a breve…

Insomma, il gas non sarebbe un problema se, guarda caso, i francesi non avessero sobillato la Libya contro l’Italia, nel 2011. E tutto per evitare che l’Italia diventasse indipendente energeticamente.

La filiera energetica italiana è ancora la più equilibrata forse del mondo, si sappia, tra rinnovabili e non: manca solo il nucleare, progettato ai tempi di Enrico Fermi ma non implementato perchè sempre sempre boicottato da Parigi, da decenni (vedasi caso Ippolito/Quai de la Tournelle etc – “Hyperion è una scuola di lingue fondata nel 1977 a Parigi da Duccio Berio, Vanni Mulinaris e Corrado Simioni, esponenti della sinistra extraparlamentare italiana. La scuola è stata sospettata di essere una copertura per operazioni di terrorismo o servizi segreti.“).

Lasciando perdere il fatto che il nucleare permette anche indipendenza militare, via plutonio, cosa che Parigi NON vuole per l’Italia – visto che sogna da sempre di invadervi, sappiatelo -, anche solo con una centrale nucleare da ca. 2400MW, che so, a Montalto di Castro, dove le infrastrutture oggi diventate irrigue già ci sono, emanciperebbe l’Italia dal nucleare francese. Con due centrali (basta che non siano centrali francesi, altrimenti si rischia di comprare una casa davanti al Colosseo a propria insaputa, …), Trino ad esempio, dove anche lì le infrastrutture di raffreddamento ci sono già, ci sarebbe l’indipendenza totale dall’import estero di elettricità.

Ed il petrolio? L’Italia annega nel petrolio mediterraneo! Ma non vogliono farlo estrarre lato EU… guarda caso!

(…)

Dunque, stante che l’auto elettrica oggi serve solo per emanciparsi dal petroldollaro, null’altro, in quanto inquina e costa di più di un’auto termica con le tecnologie attuali, tutto depone affinchè l’euro cerchi oggi una sua via, via proto-nazista se volete, alternativa non solo agli UK ma soprattutto agli anglo in generale. Ed al dollaro prima di tutto, De Gaulle docet con la sfida al dollaro aureo (…).

La Guerra attuale contro la Russia si prefigge infatti due obiettivi, ben conosciuti e previsti: il primo, lato EU, usare tale guerra per forzare una tecnicamente assurda transizione energetica alternativa al petrolio, oro nero che è in mano USA (a me è chiarissimo il trend di prezzi che si avrà in gas e petrolio nei prossimi due anni, ndr). Dall’altra, lato anglo, usare tale guerra per distruggere l’euro.

Le due direttive, notate, non sono necessariamente coincidenti, anzi…

Visto che ritengo che la transizione energetica EU sia emerita boiata termodinamica, numeri alla mano, con le tecnologie attuali, utile solo a depotenziare i paesi periferici ed a potenziare – in una forma di nuovo colonialismo – i poteri centrali europei ex coloniali, è chiaro che personalmente non posso che propendere per un accordo con gli anglo per un’agenda comune e condivisa.

Infatti questa guerra nasce dalla volontà EU di emanciparsi dal dollaro e da quello che fu Yalta, pur non avendone mezzi per ribellarsi.

Chi scrive ritiene infatti che andando avanti con la strada del muro contro muro, EU vs. anglo, ossia anche usare la guerra per far passare una transizione assurda, si massacreranno le popolazioni europee nella stessa maniera in cui si causarono guerre – ripetute e sanguinose – nel Vecchio Continente per secoli, per stimolo degli stessi che oggi vogliono la transizione energetica, i loro nipoti.

Ovvero, la WWII non è stata terminata. E dunque stiamo vivendo la sua continuazione, oggi, nello stesso solco che fu nazista. Per questo oggi Putin, anti- nazista per eccellenza, l’unico che punì a dovere i nazisti nella WWII, si trova a combattere una guerra in teoria su due fronti: con l’EU, lato energetico (la Russia verrebbe decimata nell’export, anche se l’EU pagherebbe molto di più l’energia, lose-lose per eccellenza). E militare, con gli anglo.

Oggi Putin deve infatti scegliere con chi stare….

Io spero stia con gli USA, a distruggere questa EU nipote dei nazisti. Per il bene di tutti, soprattutto se europei.

*****

Mi spiego meglio: la teoria della razza ariana, che si estrinsecò anche in teorie eugenetiche mirate a privilegiare e potenziare un ceppo più che un altro, facendola semplice, trova la sua radice in due solidi pilastri: quello francese di De Gobineau, teorico razzista per eccellenza; e nei filosofi tedeschi che concettualizzarono il cd. superuomo.

L’unione delle due due scuole portò all’inevitabile alleanza nazista di Vichy, fondendo ideologia, superstato hegeliano, superuomo nordico, e sopraffazione mirata dei popoli che risiedevano in aree di interesse strategico. Onda barbara a cui, faccio notare, Mussolini cercò di porre rimedio ad es. invadendo la Francia preventivamente, onde evitare di essere superato a destra a termine dai francesi attorno a Petain, come poi avvenne, che divennero primi alleati di Hitler (…).



Oggi tale alleanza franco-tedesca, erede dei nazisti, è più forte che mai. E, non a caso, framezzando l’organizzazione dell’EU con nipoti dei gerarchi che furono appunto nazisti, visto che l’EU resta, nella creazione teorica, una struttura ideata in tempi di guerra, l’ultima guerra, dai tedeschi nazisti (Memento il famoso stendardo, in francese, “Le Waffen SS Combattono per l’Europa”).

Chiaramente, sempre chi scrive, non vedrebbe male una sorta di arma finale, anche atomica se necessario per eradicare finalmente il nazismo, quello dell’Olocausto; per il semplice fatto che chi scrive vuole vivere in maniera diciamo etica – come tutti gli europei – e non morire per beneficiare, permettetemi, “un manipolo di raccomandati che si imparentano tra loro”.

Sempre la vecchia storia dell’Europa aristocratica, asimmetrica e coloniale insomma…

*****

 

Mi spiego comunque meglio, di seguito.

Il nazismo fu un movimento prima di tutto elitario, dove veniva preservato il potere addirittura di origine gugliemina, parlo di potere economico. L’Europa, nella sua storia, vedasi anche i vari Don Rodrigo nel NORD ITALIA, è Stata avvezza mandare al macello la sua gente per preservare ricchezza apicali, riprendete i testi di scuola e lo “scoprirete”, fenomeno che dura da secoli.

Dunque, se oggi non si ferma questo sfacelo, di matrice EU, che basterebbe riequilibrasse i pesi tornando ad esempio alle valute nazionali Europee, ossia depotenziando l’EU come superstato ma promuovendo lo sviluppo in TUTTA Europa e non solo concentrando la ricchezza al centro, è inevitabile che si arriverà al punto in cui si dovrà fare la stessa cosa che fecero i nazisti: con i campi di concentramento e il piano eugenetico Aktion T4.

Ossia, in carenza di risorse l’EU farà precisamente quello che fecero i gerarchi di allora: da una parte obbligherà al lavoro gratuito o quasi le sue genti/gli immigrati usati come schiavi, per tenere “competitiva” l’EU (non dimentichiamo che i campi di lavoro furono la radice del piano nazista, poi evoluto in campi di sterminio solo dopo che i lavoratori a costo zero erano “esauriti” e non si sapeva che farsene, diventati un peso).

Dall’altra l’EU eliminerà, come nel piano Aktion T4, le bocche da sfamare superflue, quelle che non si possono mantenere e abbisognano di risorse per vivere, fin anche gente stipendiata dallo Stato ad esempio se considerati pericolosi per l’ordine e per il progetto in atto; ossia se troppo svegli nonostante siano ad es. meri impiegati (Huxley docet)(…).

Questo sito, dopo aver intervistato i principali esperti mondiali di virus e vaccini, si è convinto che, nel caso, la depopolazione “degli inutili” in EU avverrà tramite gli effetti collaterali a medio termine indotti dai vaccini, o meglio il rischio più grande arriva da lì (…).

Resta infatti la nostra ferma convinzione che, strisciante, sia in atto un’opera di depopolazione, EUropea prima di tutto. Depopolazione che nei prossimi mesi diventerà quasi necessaria, in assenza di cibo ad esempio causa carestie indotte dalla guerra (cibo di cui l’Italia ne ha /avrebbe molto, solo a volerlo, vedasi l’incipit, ndr).

*****

Dove ci poniamo, dunque, noi, oggi?

Certamente non dalla parte di questo Occidente interessato 1. a continuare questa assurda guerra che Kiev MAI potrà vincere; 2. a depopolare, a termine. Ricordando che tale depopolazione servirà solo all’EU per continuare a mantenere competitivo economicamente un continente senza risorse; ovvero quindi ha bisogno di deflazione salariale parallela ad un accumulo di ricchezza in mano di pochi.

Prova ne è che l’inflazione dei prezzi soprattutto del cibo, vedrete a breve, oltre che nell’energia, è partita BEN PRIMA della guerra, per volere di fatto EU chiarissimo quando non ha riempito gli stoccaggi gas lo scorso anno, deliberatamente!

Pensateci: la democrazia per cui i vostri avi hanno combattuto non è quello che l’EU sottilmente vuole, oggi, senza dirvelo…

All on all, serve un urgente accordo con gli anglo, secondo noi, per fermare la guerra. E depotenziando l’Euro, che poi è il motivo della guerra visto che, da una parte minaccia il dollaro. E dall’altra va a letto con la Cina, Berlino soprattutto.

Se appunto questo accordo ci sarà, re-instarurando Yalta, le cose potranno andare più o meno bene, a patto di “terminare” la leva economica chiamata euro che ha troppo arricchito solo alcuni soggetti in EUropa.

Altrimenti questa guerra farà escalation, visto che Londra soprattutto, spalleggiata da Washington, chiaramente, non potrà permettersi di sparire causa EU.

Notate bene: solo il Canada, dove si parla in larga parte francese, è filo EU, ossia filo Davos, ovvero filo globalista, tra i cd. anglo (K. Schwab è tedesco, NON svizzero; e suo padre fu contiguo ad apparati industriali nazisti all’epoca, fin anche prestando servizio in settori co-interessati alla produzione della bomba atomica nazista/acqua pesante, ndr).

Oggi, noi tutti, dobbiamo solo sperare che Yalta venga rinforzata. E non distrutta, sostituendola con qualcosa in cui il nazismo eviti di essere messo formalmente al comando delle operazioni.

Per questa ragione noi tifiamo per l’Europa. Ma NON per questa EUropa connotata da nazisti e gestita in termini nazisti, aspettate qualche mese e capirete meglio

Ovvero, non riteniamo ci sia alternativa ad un accordo con gli USA, con il supporto di Mosca nel progetto – come fu con Yalta -, con il fine, necessario per l’umanità, di eradicare definitivamente il seme nazista dal mondo occidentale.

MD

*****

Image: thanks to Wikimedia

https://en.wikipedia.org/wiki/File:Yalta_Conference_(Churchill,_Roosevelt,_Stalin)_(B%26W).jpg

(This work is in the public domain in the United States because it is a work prepared by an officer or employee of the United States Government as part of that person’s official duties under the terms of Title 17, Chapter 1, Section 105 of the US Code.)

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