I principali vaccini accettati in EU sono quelli di Pfizer (tedesco), Astra Zeneca (anglo svedese) e Moderna (sponsorizzato da Bill Gates). Gli altri ad oggi o non sono riconosciuti (Sputnik, SinoVac, pur essendo i più diffusi nel mondo) o sono marginali (Janssen, J&J). Indubbiamente, trattasi di geopolitica dei vaccini, o meglio di imposizione della propria filiera produttiva lato EU. Succede lo stesso con le auto elettriche a pensarci bene: imposte dall’auto, attraverso divieti. E gli EUropei tutti devono subirne le conseguenze, ossia cambiare di fatto forzosamente il proprio autoveicolo (con uno francese o tedesco, ndr), spendendo i risparmi di una vita. Ci siamo capiti…
Questa è l’EU, un superstato in cui la dittatura è stata sostituita dal moderno totalitarismo a vantaggio franco-tedesco, indirizzando i consumi a vantaggio dei poteri centrali, altro che libertà! Sempre che le elezioni EUropee un giorno non andremo a scoprire che sono esse stesse manipolate, in EU (solo questione di tempo, nel caso, attendo il voto postale, ndr).
Ora, succede che – notizia di ieri l’altro – l’EU NON riconosce se non i propri vaccini COVID. Ovvero NON riconosce i vaccini non approvati dall’EMA, che agisce n modo politico, ossia un vaccino SI ed uno NO, non in funzione dei risultati o della “meritocrazia” del vaccino, no! Ad es. il vaccino cinese, oltre a quello russo sono non contemplati. Non perchè non funzionano o per gli effetti collaterali, assolutamente NO! Solo per motivi politici. Dunque chi arriva dalla Russia immunizzato con lo Sputnik ad esempio è come non si fosse mai vaccinato, nel caso. Idem i soggetti provenienti dalla Cina con SinoVac et al..
A parte che, soprattutto per i cinesi, si sa che è difficile riconoscerli singolarmente come soggetti asiatici per gli occidentali; dunque controllarli resta difficile se non quasi impossibile. Sebbene, in teoria, in forza dell’impostazione sanitaria EU di cui sopra, si tratterebbe di imporre quarantena o vaccini forzati o tamponi multipli ad es. a cinesi e russi; o meglio, a tutti quelli che non siano vaccinati con un vaccino che l’EU gradisce, di fatto.
Certamente vero per i russi, non protetti in Italia, da sempre; e dunque boicottati nei loro affari e/o spostamenti. Per i cinesi è diverso; ben si conosce l’interventismo dei consoli di Pechino in Italia appena li si chiama per qualche problema che venga a sorgere con i loro connazionali: si fiondano con fior di avvocati a rendere erudito chiunque si opponga alla loro “legge estera” dei rischi che si corrono; ossia avvertendo per tempo che l’indomani partirà una chiamata al loro ministero cinese.
Dunque, il politico (soprattutto se italiano) di turno, se unto nell’intimità (…), sa bene che nel caso dovrà intervenire per flessibilizzare ogni problema cinese in Italia. “Anno del Dragone” docet, la Cina paga il sistema da 2000 anni, altro che mafia italiana…. (per tale ragione si impone la pena di morte in Cina per la corruzione, solo così si tiene assieme uno Stato siffatto, ndr).
Resta la dura realtà: con questo COVID si stanno innalzando barricate tra paesi, nei flussi non solo di persone ma anche, a tendere, merci.
Basta solo osservare. E attendere. Chiaro infatti che è solo questione di tempo prima che il tappo salti.
MD