Mike Adams per Natural News
Brannon Howse di “World View Report” ha trasmesso ieri mattina un’intervista con Michael Flynn, nella quale il Generale fa i suoi primi commenti pubblici da quando è stato graziato dal Presidente Trump.
È possibile visualizzare l’intervista completa sul sito web WorldViewWeekend.com.
In quella stessa intervista parlano anche il Generale Thomas McInerney, un esperto di guerra informatica, e Mary Fanning di TheAmericanReport.org, autrice del libro: “THE HAMMER is the Key to the Coup “The Political Crime of the Century”: How Obama, Brennan, Clapper, and the CIA spied on President Trump, General Flynn … and everyone else“ .
[The Hammer è la chiave del “colpo di stato”. “Il crimine politico del secolo”: in che modo Obama, Brennan, Clapper e la CIA hanno spiato il Presidente Trump, il Generale Flynn … e tutti gli altri].
Nell’intervista viene rivelata la vera identità del Kraken e c’è la conferma che alcuni militari statunitensi siano stati uccisi durante lo scontro a fuoco per sequestrare i server nella “server-farm” della CIA a Francoforte, chiave di volta per dimostrare i brogli elettorali effettuati alterando da remoto i tabulati dei voti.
Innanzitutto, ecco alcuni dei punti salienti dell’intervista a McInerney che ritengo particolarmente importanti:
— Il “programma Hammer” (utilizzato per spiare attività su reti protette) e altre armi informatiche erano precedentemente utilizzate dagli Stati Uniti contro altri Paesi. Ma ora sono state utilizzate contro di noi. C’è Obama dietro a tutto questo.
— Il creatore di “Hammer e Scorecard” (applicazione che modifica i voti durante il loro trasferimento) è Denis Montgomery, ex analista della CIA.
— FoxNews si è schierata contro l’America. I cospiratori del Deep State hanno reclutato quasi tutti i media statunitensi e le Big Tech per sconfiggere la Repubblica e rovesciare la Costituzione degli Stati Uniti.
— La scadenza del 14 dicembre non ha alcuna importanza. Il Presidente Trump non lascerà l’incarico fino a quando tutti i fatti relativi al furto elettorale non saranno analizzati, comprese le attribuzioni di voti “causate da fraudolente manipolazioni elettroniche delle macchine per il voto”.
— Il fatto che tutti e 5 gli swing-states abbiano smesso contemporaneamente di conteggiare i voti, “dimostra il coordinamento preventivo da parte dei funzionari elettorali nei cinque stati in bilico”.
— Poi hanno usato “Hammer e Scorecard” più Dominion per portare Joe Biden in testa. È “matematicamente impossibile” il modo in cui sono arrivati i voti. È stato utilizzato un algoritmo.
— In Pennsylvania sono state spedite ai votanti 1,8 milioni di schede elettorali. Ne sono tornate 2,5 milioni. Qualcuno aveva una stampante e l’ha usata.
— Il 305° Battaglione dell’Intelligence Militare è il “Kraken”.
— Cina, Iran, Russia erano tutti coinvolti nella manipolazione dei voti.
— Il Gen. McInerney ha confermato che è stato il “Comando delle Forze Speciali” degli Stati Uniti a sequestrare i server nella server-farm della CIA a Francoforte. Ha anche confermato che ci sono state perdite tra i soldati statunitensi durante il raid.
— Chris Miller è diventato Segretario alla Difesa per merito del 305° Battaglione. Indovinate perché …
— Chris Krebs del CISA [Cybersecurity and Infrastructure Security Agency ] ha tradito e fa parte del “colpo di stato”.
— Quello che è avvenuto durante le elezioni è un “tradimento portato ai massimi livelli”, non si tratta solo di una questione politica.
— Trump può mantenere il controllo della Casa Bianca, sotto giuramento, fino al completamento dell’indagine e non ci sono scadenze artificiali che possano fermarlo.
— Il Presidente ha fatto un giuramento che lo obbliga a difendere il Paese da tutti i nemici, stranieri e interni. Per questo non può consegnare la Casa Bianca a un burattino politico (Biden) controllato dai nemici dell’America (Cina, Iran).
— La grande prova contenuta nei server sequestrati verrà fuori davanti alla Corte Suprema Federale, non prima.
— Una volta catturati, i traditori di medio livello punteranno il dito contro Biden e Obama, sostenendo che è stato ordinato da loro il compimento degli atti di tradimento.
— I Democratici hanno già imbrogliato in Georgia e, a meno che non venga fermato il furto digitale dei voti, anche il Senato sarà perso per i Repubblicani [palese il riferimento al ballottaggio per i due seggi senatoriali che si terrà il 5 gennaio].
— La truffa arriva fino ai livelli più alti, coinvolgendo personaggi quali Joe Biden, Adam Schiff, Barack Obama e altri.
— Trump sapeva che tutto questo sarebbe successo e l’aveva pianificato.
*****
Comincia l’intervista lunga più di un’ora alla quale partecipano il conduttore televisivo Brannon Howse, il Generale Michael Flynn, il suo amico di lunga data Generale Thomas McInerney e la ricercatrice (e autrice) dell’Intelligence Nazionale Mary Fanning.
Vista la lunghezza, traduciamo solo il punto focale dell’intervista, che contiene alcune rivelazioni-bomba:
Generale Mclnerney: (dopo un lungo excursus in cui parla di tutti i brogli nelle elezioni del 2020 …) Ora, sia Sidney [Powell]che gli uomini del Presidente — ma credo senz’altro anche il Generale Flynn — hanno usato il Kraken.
Il 305° “battaglione dell’Intelligence Militare” sta lavorando con loro perché dall’indagine devono essere rigidamente esclusi il DoJ, l’FBI e la CIA.
Brannon Howse: Permettimi di fermarti qui, Generale, perché hai appena detto qualcosa di molto interessante. Hai appena rivelato chi ha “liberato il Kraken” e poi cosa sia il Kraken.
Conosciamo tutti il termine perché lo ha usato Sidney Powell, ma tu hai appena detto di cosa si tratta. Puoi tornare su quest’aspetto?
Generale Mclnerney: Sì. Sidney non ha inventato il termine Kraken. In realtà, era il soprannome del “305° battaglione dell’Intelligence Militare”. E’ stato questo la sua fonte insieme ad altre di cui Mary e io siamo a conoscenza, ma di cui non vogliamo parlare.
Ma il fatto importante è che le nostre fonti abbiano verificato che Cina, Iran e Russia erano coinvolte fino al collo nella manipolazione del voto.
Inoltre, il “Comando delle Forze Speciali” statunitensi ha sequestrato una server-farm a Francoforte, in Germania, perché da quel luogo stavano inviando i dati relativi agli swing-states attraverso Internet, prima alla Spagna e poi a Francoforte, in Germania.
Le “Forze Operative Speciali” hanno sequestrato quelle strutture e ora siamo in possesso dei server e conosciamo tutti i dati che hanno trasmesso e ricevuto.
Brannon Howse: È successo senza incidenti? Quel sequestro è avvenuto senza incidenti?
Generale Mclnerney: Bè, ho sentito che non sia avvenuto senza incidenti ma non sono stato in grado di verificarlo. Preferisco essere prudente su quest’argomento.
La notizia è appena uscita, ma quasi sicuramente ci sono stati soldati americani uccisi in quest’operazione. C’è di mezzo la CIA e quindi la cosa è molto preoccupante.
Che sia successo per quello che Mary, io e Allen abbiamo detto domenica e lunedì in reti televisive diverse, ovvero che la CIA stava usando “Hammer e Scorecard” dall’estero visto che quei server negli Stati Uniti non potevano essere usati? Non lo so con esattezza, ma i fatti vanno in quella direzione.
Brannon Howse: Ma stai dicendo che era una struttura della CIA? Che il luogo dove il server è stato preso dalle Forze Speciali era una struttura della CIA in Germania?
Generale Mclnerney: Si, è corretto. Francoforte, Germania. Siamo in possesso di tutte queste informazioni … e sono inequivocabili.
*****
La trascrizione integrale dell’intervista, in lingua inglese, la trovate nel link sottostante. Grazie a Roberto per la parte tradotta in italiano.
*****
Link Originale: https://www.naturalnews.com/2020-11-29-full-transcript-interview-gen-michael-flynn-gen-thomas-mcinerney.html
Scelto e tradotto da Roberto321654, adattato e pubblicato da Franco
*****
Le immagini, i tweet e i filmati pubblicati nel sito sono tratti da Internet per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.