Andrew Moran per Liberty Nation
Immaginatevi un’organizzazione con il potere di far crescere un’economia così rapidamente da distruggerla, o che potrebbe far diventare “Re” un Presidente, salvo poi trasformarlo in un giullare di corte.
Alcuni intelligentissimi uomini, chiusi in una stanza al n. 2051 di Constitution Avenue, possono decidere di far aumentare il valore del denaro nel vostro portafoglio, o di renderlo simile alla carta igienica, di una generica sottomarca e ad un solo strato.
Bene, tutto questo non è parte di un romanzo distopico. Si trova proprio qui, nel mondo reale. È il sistema della Federal Reserve.
Ridurre in cenere la Casa Bianca di Trump
L’ex Presidente della Fed Bank di New York, William Dudley, ha recentemente scritto un articolo su Bloomberg News dal titolo: “La Fed non dovrebbe aiutare Donald Trump”.
Dudley ha scritto che la Banca Centrale dovrebbe astenersi dal salvare Trump sull’economia.
Egli crede che l’Eccles Building debba cessare di essere condiscendente con l’Amministrazione Trump, adattando la sua politica ai capricci del Presidente altrimenti, ha avvertito, il paese rischia che l’anno prossimo egli sia rieletto.
Dudley, che è stato Presidente della NYFRB dal 2009 al 2018, ha dichiarato che la sua ex Banca dovrebbe evitare di aiutare il Presidente nella sua guerra commerciale con la Cina.
La disputa [Usa/Cina] si è intensificata nell’ultimo mese, nonostante entrambe le parti stiano apparentemente tornando al tavolo delle trattative.
Egli ha spiegato che la Fed deve inviare il chiaro messaggio che è Trump, e non la Fed, a doversi far carico dei rischi e delle responsabilità del prolungato litigio commerciale.
Ma la più grande rivelazione contenuta nel pezzo di Dudley è di quanto lontano alcune persone siano disposte ad andare pur di impedire a Trump di ottenere un secondo mandato.
“Dopotutto, la rielezione di Trump rappresenta una minaccia per gli Stati Uniti e per l’economia globale, per l’indipendenza della Fed e per la sua capacità di raggiungere gli obiettivi di occupazione e inflazione.
Se l’obiettivo della politica monetaria è di raggiungere il miglior risultato economico sul lungo termine, i funzionari della Fed dovrebbero considerare che le loro decisioni influenzeranno l’esito delle elezioni presidenziali del 2020″.
Ciò suggerisce, essenzialmente, che la politica monetaria della Fed può contribuire all’elezione di un Presidente degli Stati Uniti.
Il paese reagisce
La Fed ha rilasciato una dichiarazione in risposta a queste osservazioni, facendo rilevare che non usa la politica come guida per le sue decisioni.
Un portavoce ha confermato che opera solo sulla base del suo mandato congressuale, per garantire la massima occupazione e mantenere la stabilità dei prezzi.
Gli osservatori affermano che i commenti di Dudley siano inappropriati e che sarà difficile per la leadership della Fed superare l’impatto negativo che la sue pressioni stanno avendo sulla popolazione, facendo perdere fiducia nelle istituzioni convenzionali.
Trump non ha detto niente al riguardo, ma ha continuato a lamentarsi della Banca Centrale. Di recente ha twittato che la Fed non è in grado di “tenere mentalmente il passo” con le altre economie del G7.
Poco dopo la pubblicazione dell’opinione di Dudley, il Senatore Thom Tillis (R-SC) ha annunciato che avrebbe chiesto al “Senate Banking Committee” di avviare un’inchiesta sull’indipendenza della Fed.
Ha in programma di chiedere al Presidente della Commissione, Sen. Mike Crapo (R-ID), di convocare un’audizione su “….. l’indipendenza della Fed e il pericolo che l’Istituto possa compiere passi inappropriati e senza precedenti, immischiandosi nelle elezioni presidenziali”.
Ha anche dichiarato a Politico che:
”Sono molto deluso dal fatto che l’ex Vicepresidente della Fed, Bill Dudley, stia facendo pressioni sulla Fed, usando la sua autorità come arma politica contro il Presidente Trump.
Il Presidente sta difendendo l’America nella guerra contro la Cina, dopo che per trent’anni il nostro paese e i nostri lavoratori sono stati derubati. Ora è in atto un tentativo per convincere la Fed a sabotare gli sforzi del Presidente“.
Il Senatore, che è pronto ad essere rieletto, il prossimo anno, in uno swing-state, non dovrebbe comunque essere sorpreso [da quelle dichiarazioni].
L’indipendenza è un mito
E’ sconcertante che nessuno abbia mai chiesto un’indagine sull’indipendenza della Fed.
Nonostante alcuni media mainstream si aggrappino al fatto che l’Amministrazione Trump stia cercando di minare l’indipendenza della Fed, la realtà è che questa è indipendente come un hipster del Greenwich Village al seguito del gregge.
Liberty Nation ha documentato a fondo il rapporto cordiale e cooperativo fra la Fed e la Casa Bianca a partire dagli anni ’30.
Quando l’ex Presidente John F. Kennedy chiese alla Banca Centrale di mettere in azione la stampante, il Presidente della Fed, William Martin, acconsentì e l’offerta di moneta nazionale crebbe del 3%.
L’ex Presidente Richard Nixon voleva combattere la stagflazione e rendere l’inflazione meno intimidatoria, quindi Arthur Burns aumentò l’offerta di moneta del 10% e stabilizzò al contempo il tasso d’inflazione “core”.
L’ex Presidente Barack Obama aveva bisogno di stimolare l’economia, la Fed di conseguenza monetizzò il debito, ampliando il suo bilancio di 4,5 trilioni di dollari.
Ma questa volta la situazione è un po’ diversa. Potrebbe esserci in corso una guerra civile all’interno del “Federal Open Market Committee” (FOMC).
Una parte potrebbe voler sabotare la rielezione del Presidente, mentre l’altra potrebbe aver recepito i suoi tweet — e vorrebbe quindi ridurre i tassi d’interesse.
In effetti, lo scenario più probabile è simile a quello che dovette affrontare l’ex Presidente della Fed G.W. Miller, che servì sotto il Presidente Jimmy Carter.
Miller, espansionista e inflazionista, guidò un’imponente offerta di moneta ed il tasso d’inflazione raggiunse il 14%, costringendo il suo successore, Paul Volcker, ad aumentare drasticamente i tassi d’interesse.
La grandiosa forza della moneta
Qualunque cosa accada, è spaventoso essere consapevoli di quanto potere sia detenuto dalla Federal Reserve.
Negli Stati Uniti, si dice che la Casa Bianca sia l’ufficio più potente del paese.
Ma, considerando che la Banca Centrale può creare o distruggere un’economia, selezionare Presidenti e distruggere il valore del denaro, diremmo che sia invece la Federal Reserve il più formidabile potere che esista al mondo.
Abbiate paura, gente. Abbiate molta paura.
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Link Originale: https://www.libertynation.com/is-the-fed-trying-to-sabotage-trumps-re-election/
Scelto e tradotto da Franco
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