Oggi siamo a discutere dell’euro e della supposta faziosità EU votata all’arricchimento asimmetrico di paesi ed elites di selezionati paesi – elites che da sempre sono il braccio armato degli imperi, siano gli oligarchi russi, i coloni francesi, gli expat britannici o i miliardari tedeschi la sostanza è sempre la stessa -; in realtà la storia ci aiuta, nazismo e stalinismo furono nella sostanza una dittatura totalitaria assai simile, con la differenza di forma che il primo si accaniva contro gli stranieri per favorire le proprie elites economiche (che guarda caso sono sempre le stesse fin dal periodo guglielmino), più che il proprio popolo; il secondo si accaniva invece sui propri cittadini per rafforzare le elites ideologiche nazionali. Più o meno la stessa solfa, solo con declinazioni diverse.
Sia l’URSS che l’EU basano/basavano il loro sistema su una stessa moneta, il rublo sovietico e l’euro. Il metodo anche qui era di fatto lo stesso. Purtroppo o per fortuna, l’URSS non seppe creare ricchezza diffusa e dunque implose a termine, sotto la spinta di sistemi paese esterni supportati da intere popolazioni ed etnie (i locali russi si spinsero progressivamente contro i governanti comunisti, ndr); l’EU sta invece peggiorando progressivamente e sistematicamente – a vista d’occhio – le condizioni di vita dei paesi che prima erano indipendenti e abbienti, ora nell’EU; è fattuale come il benessere “con l’euro” sia proporzionalmente sceso soprattutto nei paesi satelliti di Berlino e Parigi che prima erano fieri competitors dei sistemi paese francese e tedesco (ad es. l’Italia).
Rublo sovietico, 1922-1991 (ci sono impressionanti similitudini “di sistema” con l’euro)
Or dunque, tornando all’operativo, per raggiungere i propri fini l’URSS cooptava i politici locali nel partito comunista, permettendo indicibili privilegi “alla Ceasescu” chiedendo fine contropartita di affamare il proprio popolo: vi ricorda qualcosa? Magari facendo il parallelismo con la situazione italiana nell’EU…. Appunto, l’EU in particolare, per perpetrare il proprio potere vis a vis con masse istruite e consce dei propri diritti si trova a mal partito, nonostante l’appoggio delle proprie elites EUropee tutte, ormai un partito a se stante, coordinato ed affiatato (…). Ossia le popolazioni dei paesi EUropei cresciuti con il sogno americano durante la guerra fredda fanno incredibile fatica ad adattarsi ad un appiattimento delle proprie aspettative, proprio come era il caso dell’URSS (gli USA basta che tolgano benessere all’EU limitando l’export europeo verso gli States e prossimamente verso gli UK per ingenerare tensioni mortali in seno all’Unione, che ritengo finirà come il conte Ugolino, ndr). Se ci pensate bene un ipotetico reddito di cittadinanza in USA resta un assurdo anche oggi, nessuno negli States ambisce a vivere come un criceto obbligato a far girare la ruota nella gabbia senza alcuna prospettiva. Anche in tale deriva EU e URSS appaiono invece tragicamente simili. E andando più a fondo l’utilità dei migranti non consci dei propri diritti (e fatti arrivare appositamente in EUropa) appare come un ripiego assolutamente cartesiano, un tentativo deliberato di sostituzione delle proprie scomode masse votanti a favore di ignoranti civili, sociali ed economici, ossia con il fine di sedimentare il potere dove sta ora controllando il voto ed ingenerando tensioni “fra poveri” (…) Or dunque, per cristallizzare lo status quo dell’EU con l’euro è imprescindibile forzare nell’immaginario collettivo la funzione di ordine e progresso su base EU (in realtà trattasi di manette); da qui la iper-regolamentazione EU, mirata ad incidere soprattutto sulla vita dei singoli cittadini ma non sulle grandi entità economiche; infatti l’iper-regolamentazione serve soprattutto per creare consenso inconscio nei votanti, rassicurando con la burocrazia; le grandi imprese ne traggono invece linfa riducendo la competizione dal basso, ossia preservando le grandi entità a danno delle PMI (encore, contro i paesi satellite, ricchi di PMI). In realtà quando le aziende sistemiche tedesche e francesi sono coinvolte in problemi strutturali, alla fine si vira inevitabilmente verso il diritto assimmetrico atto a preservare il potere di chi governa le varie entità economiche EU (lo vedremo prossimamente con Deutsche Bank). Ossia, a termine, quando i paesi satellite imploderanno per via economica su spinta esterna – ad es. statunitense – sarà inevitabile arrivare anche ad una forma di deliberato totalitarismo asimmetrico EU da contrapporre al revanscismo anti-EU della periferia (per non morire, ossia un vero sovranismo non edulcorato dai ricatti EU, anche tramite cooptati locali, …), finalizzato appunto a preservare il potere al centro dell’impero, ci siamo quasi. La riflessione di cui sopra, un piccolo contributo, spero possa essere utile a darvi una chiave di lettura pragmatica per interpretare i fatti recenti, anche italiani. Tutto sommato non è così difficile trovare una quadra. Mitt Dolcino ***** Le immagini, i tweet e i filmati (i contenuti) pubblicati nel sito sono tratti da Internet per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.





