• Chi siamo
  • Per chi vuole scrivere
  • Regole del blog
martedì 17 Giugno 2025
Mittdolcino Home
  • Temi
    • Clima
    • Clima ed Economia
    • EUropa
    • Euro Crisis
    • USA
    • Attualità
    • Analisi e Studi
    • Crisi
    • Geopolitica
    • Conti pubblici
    • Dati regionali
  • Dal mondo
    • Rassegna stampa
    • Video
  • Generale
  • Noi sui social…
    • Canale Telegram
    • Twitter
  • Per chi vuole scrivere
  • Noi su Youtube
  • Noi su Rumble
No Result
View All Result
  • Temi
    • Clima
    • Clima ed Economia
    • EUropa
    • Euro Crisis
    • USA
    • Attualità
    • Analisi e Studi
    • Crisi
    • Geopolitica
    • Conti pubblici
    • Dati regionali
  • Dal mondo
    • Rassegna stampa
    • Video
  • Generale
  • Noi sui social…
    • Canale Telegram
    • Twitter
  • Per chi vuole scrivere
  • Noi su Youtube
  • Noi su Rumble
No Result
View All Result
Mittdolcino Home
No Result
View All Result

Home » Fiat-Chrysler: la politica francese ha impedito la fusione con la Renault (forse)

Fiat-Chrysler: la politica francese ha impedito la fusione con la Renault (forse)

Franco Leaf by Franco Leaf
3 Agosto 2021
in Generale
- Leggere Disclaimer in fondo pagina
6
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

Redazione: Questa vicenda sembra essere una specie di gioco a chi resta con il cerino in mano. E’ stato il governo francese a far saltare la fusione oppure l’ostilità giapponese?

In ogni caso chi ne avrebbe tratto maggior convenienza ce lo dice l’andamento di borsa, lievissimo calo per la FCA e forte perdita per la Renault. Ragione per cui c’è chi dice che i colloqui verranno presto ripresi.

Poi, però, arrivano le “soffiate”, chiamiamole così. Di solito ci atteniamo ai fatti, per come la stampa ufficiale o alternativa ce li descrive.

Ma qualche volta ci sono anche notizie riservate e quindi, senza alcuna sponsorizzazione da parte nostra, eccezionalmente vi raccontiamo una favola.

Questo nuovo gruppo, che sarebbe diventato il primo al mondo, posizionato come nessun altro in tutti i mercati globali, per di più con sede a Parigi e con un governo assai “tignoso” alla guida ….. bè, non sarebbe “andato giù” a tante persone. In America, in Asia e chissà, forse anche in Europa (sponda tedesca).

Fu a questo punto che un vecchio americano di nome Henry chiamò a sé il “pupillo” John e gli disse: “Guarda che la GM ci ha ripensato. Di fusione adesso si può parlare. Se poi non se ne facesse niente c’è pur sempre la Tesla, cui una fusione farebbe proprio comodo”.

A quel punto John si ricordò di quanto gli diceva il vecchio Sergio: “Si vince sedendo al tavolo delle trattative, ma a volte anche alzandosi e andandosene via”. 

Ai posteri l’ardua sentenza (ma non credete troppo alla smentita del Vice Presidente della GM). Relata refero, dicevano a Roma, e una favola resta pur sempre una favola.

——————–

Angela Charlton per Japan Today

Mercoledì la Fiat-Chrysler ha improvvisamente ritirato l’offerta per fondersi con la francese Renault. Un’inversione scioccante: l’accordo avrebbe potuto ridisegnare l’industria automobilistica globale.

La casa automobilistica italo-americana ha accusato per questa decisione il governo francese, sostenendo che il clima politico del paese avrebbe impedito il successo della fusione. Il governo possiede il 15% della Renault e avrebbe dovuto dare la sua approvazione.

La Fiat-Chrysler ha dichiarato che: “È ormai chiaro che in Francia non ci sono le condizioni politiche perché una tale combinazione possa procedere con successo. La FCA continuerà a mantenere i propri impegni implementando una strategia indipendente”.

Funzionari di entrambe le parti si sono reciprocamente incolpati per aver fatto richieste tali da far fallire l’accordo, che ha ben poche speranze di poter rinascere.

La mossa è arrivata in un giorno tumultuoso in cui FCA e governo francese avrebbero raggiunto un accordo provvisorio sulla fusione, ma questo è poi stato affondato come conseguenza della lunga riunione del CdA della Renault.

“Il CdA ha rinviato qualsiasi decisione su richiesta del governo”, ha dichiarato un portavoce.

Fiat Chrysler aveva proposto una fusione paritetica a fine maggio, dicendo che avrebbe consentito risparmi per oltre 5 miliardi di euro l’anno sulle spese d’acquisto e sui costi per lo sviluppo di veicoli elettrici e a guida autonoma.

Il gruppo risultante avrebbe prodotto ca. 8,7 milioni di veicoli l’anno, più della General Motors e dietro solo alla Volkswagen e alla Toyota. La fusione avrebbe creato la terza casa automobilistica al mondo per un valore di quasi 40 miliardi di dollari.

Nissan, che ha un’alleanza di lunga data con la Renault, aveva espresso delle riserve sull’accordo. Ma se questo fosse andato avanti avrebbe creato la più grande compagnia automobilistica al mondo.

La maggior parte degli analisti aveva elogiato la fusione, sostenendo che ogni partner avrebbe acquisito dall’altro dei punti di forza in grado di coprirne le debolezze.

Ora le due aziende dovranno trovare un modo alternativo per affrontare le loro carenze, in un momento in cui l’industria automobilistica deve affrontare sia una riduzione globale delle vendite che gli enormi costi per lo sviluppo delle tecnologie future.

“FCA ha visto davanti a sé troppi ostacoli, in primo luogo la riluttanza della Nissan”, ha dichiarato l’executive director della “Kelley Blue Book” Karl Brauer.

E ha continuato: “Considerata la relazione di lunga data tra Renault e Nissan, è difficile immaginare che la fusione avrebbe potuto funzionare senza il pieno supporto della Nissan. L’affare appena affondato non fermerà comunque i colloqui di consolidamento nel settore automobilistico”.

Una persona dai forti legami con Fiat-Chrysler ha detto che i colloqui sono andati avanti alla grande fino a quando non è stato coinvolto il governo, che ha continuato a spingere sul mantenimento dei livelli occupazionali e su altre richieste, anche dopo che l’accordo iniziale era stato raggiunto.

Questa persona non ha voluto essere identificata perché non erano previsti dettagli nella dichiarazione ufficiale dell’azienda. Ha comunque detto che la Renault e i suoi partner Nissan-Mitsubishi erano tutto sommato d’accordo sulla fusione.

Ma il funzionario del governo francese ha dato un parere diverso, sostenendo che le sue richieste erano state rese pubbliche fin dall’inizio e che comunque non era disponibile a cambiarle.

Il governo ha cercato di garantire che nessuna fabbrica francese fosse chiusa e che nessun posto di lavoro andasse perduto. Voleva anche il sostegno della Nissan e la parità gestionale fra Fiat-Chrysler e Renault.

Fiat-Chrysler ha bruscamente ritirato la sua offerta dopo che il governo aveva detto di voler aspettare fino a martedì prossimo per prendere una decisione, in modo da poter incontrare i rappresentanti Nissan in Giappone.

Il governo francese aveva affermato in precedenza che desiderava assicurazioni anche sugli investimenti, un posto nel CdA e che la sede operativa della società risultante dalla fusione fosse in Francia.

Mercoledì scorso il Ministro delle Finanze francese aveva detto alla BFM che le due case automobilistiche non avrebbero dovuto precipitarsi verso la fusione: “Prendiamoci il tempo necessario per fare le cose per bene. Vogliamo questa fusione, ma non la vogliamo a tutte le condizioni”.

I negoziati erano arrivati mentre il governo francese stava lottando per contenere le conseguenze dei nuovi tagli di posti di lavoro annunciati dalla General Electric in Francia.

Il potente sindacato CGT della Renault è contro la fusione con Fiat-Chrysler, temendo la perdita di posti di lavoro e sostenendo che la proposta sottovalutava la Renault e salvava la Fiat.

La fusione avrebbe anche potuto minacciare la travagliata alleanza di Renault con Nissan-Mitsubishi. Quest’ultima, però, non ha espresso alcun commento, mercoledì, sulla fine dell’affare.

—————

Link Originale: https://japantoday.com/category/business/Fiat-Chrysler-says-French-politics-ended-Renault-merger

Scelto e tradotto da Franco

*****

Le immagini, i tweet e i filmati (i contenuti) pubblicati nel sito sono tratti da Internet per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.

Previous Post

Farage afferma che qualche italiano ha fatto trapelare l’indiscrezione di adesione dell’UKIP al gruppo della Lega, senza essere autorizzato. Si può sapere se è vero e nel caso chi è il responsabile?

Next Post

Draghi boccia i miniBOT (perchè altrimenti non diventerà primo ministro). Per adesso tutto come previsto: la BCE ridurrà l’acquisto di titoli italiani, per volere di quei tedeschi che restano sempre nipoti dei nazisti

Related Posts

La Francia verso il suo governo Monti?
Fallimenti di Parigi

La Francia verso il suo governo Monti?

by RobertoX
9 Luglio 2024
18

Il giorno dopo la “sorpresa” dei risultati delle elezioni, in Francia si comincia a fare i conti con la realtà...

Read moreDetails
L’era delle pandemie da 5G

L’era delle pandemie da 5G

3 Giugno 2024
La stampa in italiano e la BUGIA del bagno di sangue suppostamente annunciato da Trump: il nazismo è tornato

La stampa in italiano e la BUGIA del bagno di sangue suppostamente annunciato da Trump: il nazismo è tornato

18 Marzo 2024
Siamo in guerra a nostra insaputa?

Siamo in guerra a nostra insaputa?

11 Marzo 2024
La Religione Dei Globalisti

La Religione Dei Globalisti

27 Febbraio 2024
Lettera da un vaccinato

Lettera da un vaccinato

22 Gennaio 2024
Next Post
Draghi boccia i miniBOT (perchè altrimenti non diventerà primo ministro). Per adesso tutto come previsto: la BCE ridurrà l’acquisto di titoli italiani, per volere di quei tedeschi che restano sempre nipoti dei nazisti

Draghi boccia i miniBOT (perchè altrimenti non diventerà primo ministro). Per adesso tutto come previsto: la BCE ridurrà l'acquisto di titoli italiani, per volere di quei tedeschi che restano sempre nipoti dei nazisti

[mc4wp_form id=”52210″]

Sezioni

  • Analisi e Studi
  • Attacco all'Italia?
  • Attualità
  • Censura
  • Chiesa e Potere
  • Clima
  • Clima ed Economia
  • Colonialismo EU/corruzione di Bruxelles
  • Colonialismo francese del III. millennio
  • Conti pubblici
  • COVID-Sars
  • Crisi
  • Crisi del globalismo
  • Crisi Italia
  • Dal mondo
  • Davos vs. Adam Smith
  • Davos vs. WeThePeople
  • Depressione Inflattiva
  • Depressione Inflattiva in EU
  • DEXIT
  • Disuglianze
  • Disuguaglianze
  • Energia
  • Estero
  • EU e nazismo
  • Eugenetica
  • Euro
  • Euro Crisis
  • EUropa
  • Fallimenti di Parigi
  • Fallimenti sanitari e pianificazione demografica
  • Fallimenti sanitari e pianificzione demografica
  • Fine degli Imperi ex-coloniali
  • Fine del Sovranismo
  • Fine dell'EU post Brexit
  • FINE DELL’EU E DELL’EURO
  • Generale
  • Geopolitica
  • Germania
  • Golpe in EU?
  • Grafico
  • Grandi Opere
  • Guerra in Medio Oriente
  • Guest Post
  • Immigrazione
  • Inflazione
  • Inhouse
  • Interviste esclusive
  • ITALEXIT
  • Italia come l'Argentina
  • L'Italia che si rompe
  • La Francia vuole colonizzare l'Italia
  • Lega Badoglio
  • Magistratura e Politica
  • Massoneria
  • Mediterraneo
  • Mediterraneo e Libya
  • Mercati
  • Miseria con l'euro
  • Moderno Totalitarismo
  • Neocolonialismo
  • Neocolonialismo Europeo
  • Nepotismo
  • Nota tecnica
  • Parigi conquista l'Italia
  • Post-sovranismo
  • Povertà
  • Previdenza e Conti Pubblici
  • RASSEGNA ECONOMICA
  • Rassegna stampa
  • Restaurazione neofeudale in Europa
  • Rinascita del nazismo
  • Salute
  • Scienza Applicata ed Economia
  • Sfida a Davos
  • Sfida EU-cinese all’America
  • Società
  • Sport e Potere
  • Stato
  • Stato ed Istituzioni
  • Temi
  • Totalitarismo
  • USA
  • Video
  • WWIII

Mittdolcino.com

  • About
  • Chi siamo
  • Cookie Policy
  • Per chi vuole scrivere
  • Privacy Policy
  • Regole del blog




Sezioni

  • Analisi e Studi
  • Attacco all'Italia?
  • Attualità
  • Censura
  • Chiesa e Potere
  • Clima
  • Clima ed Economia
  • Colonialismo EU/corruzione di Bruxelles
  • Colonialismo francese del III. millennio
  • Conti pubblici
  • COVID-Sars
  • Crisi
  • Crisi del globalismo
  • Crisi Italia
  • Dal mondo
  • Davos vs. Adam Smith
  • Davos vs. WeThePeople
  • Depressione Inflattiva
  • Depressione Inflattiva in EU
  • DEXIT
  • Disuglianze
  • Disuguaglianze
  • Energia
  • Estero
  • EU e nazismo
  • Eugenetica
  • Euro
  • Euro Crisis
  • EUropa
  • Fallimenti di Parigi
  • Fallimenti sanitari e pianificazione demografica
  • Fallimenti sanitari e pianificzione demografica
  • Fine degli Imperi ex-coloniali
  • Fine del Sovranismo
  • Fine dell'EU post Brexit
  • FINE DELL’EU E DELL’EURO
  • Generale
  • Geopolitica
  • Germania
  • Golpe in EU?
  • Grafico
  • Grandi Opere
  • Guerra in Medio Oriente
  • Guest Post
  • Immigrazione
  • Inflazione
  • Inhouse
  • Interviste esclusive
  • ITALEXIT
  • Italia come l'Argentina
  • L'Italia che si rompe
  • La Francia vuole colonizzare l'Italia
  • Lega Badoglio
  • Magistratura e Politica
  • Massoneria
  • Mediterraneo
  • Mediterraneo e Libya
  • Mercati
  • Miseria con l'euro
  • Moderno Totalitarismo
  • Neocolonialismo
  • Neocolonialismo Europeo
  • Nepotismo
  • Nota tecnica
  • Parigi conquista l'Italia
  • Post-sovranismo
  • Povertà
  • Previdenza e Conti Pubblici
  • RASSEGNA ECONOMICA
  • Rassegna stampa
  • Restaurazione neofeudale in Europa
  • Rinascita del nazismo
  • Salute
  • Scienza Applicata ed Economia
  • Sfida a Davos
  • Sfida EU-cinese all’America
  • Società
  • Sport e Potere
  • Stato
  • Stato ed Istituzioni
  • Temi
  • Totalitarismo
  • USA
  • Video
  • WWIII

© 2021 MIttdolcino.com - Disclaimer: Le immagini, i tweet e i filmati pubblicati nel sito sono tratti da Internet (Google Image, links ecc.), oltre che – in generale – i contenuti,  per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio (nessun contrassegno del copyright) e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.

Questo sito nasce dall’esigenza di poter condividere analisi e strumenti di analisi indipendenti senza alcuna affiliazione politica o di sodalizio in ambito economico o, utilizzando una aggregazione precedente, sociologico. crediamo infatti che la libertà di analisi e di critica – solo se costruttiva – deve restare la base di ogni contraddittorio pubblico, sempre in buona fede. L’ambito vuole essere economico, con lo scopo di di analizzare la società con un metro appunto di valorizzazione economica e/o sociologica.

No Result
View All Result
  • Generale
  • Crisi Italia
  • Crisi del globalismo
  • Attacco all’Italia?
  • L’Italia che si rompe
  • Dal mondo
  • USA
  • Euro Crisis
  • Per chi vuole scrivere
  • Chi siamo
  • Regole del blog

© 2021 MIttdolcino.com - Disclaimer: Le immagini, i tweet e i filmati pubblicati nel sito sono tratti da Internet (Google Image, links ecc.), oltre che – in generale – i contenuti,  per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio (nessun contrassegno del copyright) e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.

Questo sito nasce dall’esigenza di poter condividere analisi e strumenti di analisi indipendenti senza alcuna affiliazione politica o di sodalizio in ambito economico o, utilizzando una aggregazione precedente, sociologico. crediamo infatti che la libertà di analisi e di critica – solo se costruttiva – deve restare la base di ogni contraddittorio pubblico, sempre in buona fede. L’ambito vuole essere economico, con lo scopo di di analizzare la società con un metro appunto di valorizzazione economica e/o sociologica.