La notte dei lunghi coltelli segnò l’inizio dell’ascesa dei nazisti al potere. Il nazismo era falsità, lo testimonia l’incendio del Reichstag, appiccato – si seppe dopo – direttamente da H. Goering per incolpare i comunisti olandesi nella persona di Marinus van der Lubbe (e dunque per invadere l’Olanda, ndr), che venne condannato a morte in modo assolutamente anomalo, ossia in forza di un reato definito addirittura nella pena (capitale) dopo che il “caso”/reato era stato perpetrato. Una aberrazione. Solo i nazisti, nella loro totale follia di voler apparire al mondo – sebbene nelle peggiori malefatte – “con le mani ragionevolmente pulite” fa da sempre pensare al peggio…
Notizia naturalmente taciuta dai media italici: il partito comunista cinese avvia un’indagine antitrust sul colosso – tra le altre cose – dell’ecommerce locale, ANT Group-Alibaba. Per smembrarlo, si dice. Questo avviene dopo l’invito, evidentemente non accolto, di riposizionarsi come Gruppo economico, secondo le direttive del Partito. Ma sono le motivazioni addotte che dovrebbero preoccupare i “globalisti neo-feudatari occidentali con enormi rendite di posizione“, a cui sono permessi qui da voi “monopoli di fatto” che in Cina non sono invece (più?) ammessi. Dunque il messaggio è duplice: da una parte lo Stato cinese decide chi guadagna e chi no, ovvero fine della libera imprenditoria e morte di Adam Smith. Dall’altra, i monopoli privati che devono fare utili sulle spalle della comunità, non verranno più permessi nell’ex Impero Celeste. Con buona pace dei reduci del PCI, in Italia, che permisero ad un monopolio pubblico naturale come Autostrade di diventare privato. Con i danni sistemici che tutti conosciamo.
Anche il vaccino anti-COVID destinato agli UK viene tenuto in Belgio per colpa del “virus mutato” (ma che era già mutato da tempo…)
Le notizie giungono frammentarie, ma il disegno è chiaro: l’Hard Brexit pilotato da Londra creerà problemi insormontabili di sopravvivenza economica al blocco franco-tedesco, che vedrebbe di punto in bianco sparire decine se non centinaia di miliardi di dollari di export ad alto valore aggiunto verso la Gran Bretagna. Dunque, sperando in una proroga nelle trattative, ecco emergere la mutazione del virus, mutazione per altro giù paventata da tempo – addirittura dal mese scorso -, tutta propaganda mediatica certamente globalista per raggiungere fini economici favorevoli ai paesi egemoni in EU.
Che Trump molli la presa – avendo chiaro che forse qualcosa di simile ad un golpe è veramente accaduto in USA lo scorso novembre – è da escludere, ormai è palese. Stiamo solo aspettando di capire il modo in cui gli USA trumpiani decideranno di ribaltare il tavolo mettendo a nudo le connivenze apparentemente anti-costituzionali nella conta dei voti USA del 2020.
Il nome di Scytl è emerso in modo prepotente nel momento in cui Sidney Powell, attorney che segue per D.J.Trump alcune delle numerose cause in corso per frodi elettorali negli USA, ha parlato di un sequestro di server in Germania, verso cui – è una certezza – sono stati tracciati flussi di dati relativi alle elezioni USA.
Parliamo di certezza grazie alla testimonianza di un militare, il Col. Waldron, resa sotto giuramento nell’audizione pubblica tenuta il 30 novembre di fronte ai legislatori dell’Arizona.
Spesso “nulla è come sembra”…pare proprio che le elezioni USA del 3 novembre non facciano eccezione.
In molti si sono accorti che le elezioni del 3 novembre scorso si sono tenute durante un’emergenza, dichiarata dal presidente D.J. Trump in settembre 2018: essa riguarda le “interferenze straniere ostili” sul processo elettorale degli USA.
Entro Natale avremo informazioni precise da fonti ufficiali su eventuali interferenze; probabilmente prima, infatti i report dell’intelligence arriveranno entro 45 giorni dalle elezioni. In caso positivo, sono previste pesanti sanzioni a carico di persone, organizzazioni, Stati partecipanti alle interferenze.
La domanda di cui sopra me la poneva un amico ex compagno di trading; dopo un anno di enorme passione si torna a fare quello che viene più naturale, azzeccare i trades. A noi della vecchia guardia sembrava davvero che tutto fosse tiratissimo prima delle elezioni USA, parlo dei mercati, quasi a fare un dispetto a Trump – che ha lavorato bene in un contesto mai visto, recessione, COVID, malattia, cause legali, rivoluzioni, è accaduto di tutto sotto la sua presidenza -. Dunque ora vediamo forse la compensazione, da eccessi precedenti.
Quanto sta emergendo negli States è pazzesco, le parole di mons. Viganò ogni ora si materializzando nel suo pieno significato: il sistema di voto SCYTL, o anche il sistema SMARTMATIC, sono stati usati in molti paesi. Ora Trump dice: “Desecretiamo tutto“. Sapete perchè la CIA teme questo? Perchè alla fine temo verrebbe fuori che le frodi sul voto sono quasi la norma anche in altri paesi – ad es. anche l’Italia? -, non solo negli USA. Ossia, quanto sta emergendo oggi – rumors, PER ADESSO – verterebbe sull’ipotesi che l’elezione di Trump del 2016 sia avvenuta grazie all’allineamento dei militari USA che, via NSA, adm. Rogers, ora di fatto al Mossad, tolsero l’accesso satellitare ai clintoniani nel 2016. Dunque le frodi elettorali NON avvennero e vinse Trump (…). Nel 2020 la manipolazione sarebbe avvenuta invece via internet, coi Dem impossibilitati stando fuori dal governo USA ad usare i satelliti; ossia trasferendo le istruzioni di SCYTL/SMARTMATIC ed i dati elettorali connessi via internet. Dunque con un canale facilmente accessibile e desecretabile coi sistemi militari USA. Sistemi che, lo ricordo, sono in grado di superare qualsiasi crittografia conosciuta. Se le istruzioni/dati fossero passati in un canale non pubblico come i satelliti, beh, allora nessuno avrebbe scoperto alcunché! Questo, in soldoni, è quanto sembra emergere.
Negli USA gli scontri di piazza violenti tra gente diciamo “normale” iniziano a concretizzarsi, come da attese. Per ora i trumpiani di norma armati fino ai denti e con il supporto di larga parte della società civile istituzionalizzata, non di emarginati intendo, non si sono ancora “espressi” pubblicamente ma è solo questione di tempo. Siamo fatti in attesa della sfida elettorale finale di Trump, che purtroppo il mondo occidentale dipinge in termini – nel caso migliore – di divisione sociale e culturale in seno alla società americana. Nessuno cita però il golpe elettorale che via via sta emergendo, parlo dei media. Sappiate che tale silenzio è voluto: quanto è successo negli USA – ossia nel caso truccare le elezioni, ovvero cancellare la democrazia rappresentativa ossia il voto democratico – è l’unico modo con cui i globalisti possono “vincere”. E NON solo negli USA!
Ad un certo punto, in questi giorni, mi è venuta voglia di buttare giù un elenco delle irregolarità e dei brogli, di cui ormai si ha contezza riguardo alle elezioni USA del 3 novembre, per avere una visione di insieme.
Lo dico subito…non sono riuscito a stilare una lista esaustiva, non ce l’ho fatta materialmente…sono troppi !!!
Lascio però un’intervista che riassume tutto alla perfezione, oltre ad una lista con estrema scrematura delle tipologie di episodi ormai note. Per farsi un’idea, basta “shakerare” tutte le combinazioni possibili tra Stato e broglio/irregolarità e ci si avvicinerà abbastanza ad intuire la dimensione complessiva dello scandalo *.