E’ circolata nelle scorse ore in rete una traccia video che, secondo alcuni, potrebbe anticipare eventi prossimi: un video di un ipotetico golpe in Francia per deporre Macron, idealmente per mano dei militari francesi.
Sappiamo infatti che oltralpe sia i dittatori che le rivoluzioni tendono ad essere molto cruenti: Napoleone III introdusse le rotonde alla francese nelle strade di Parigi per poter mettere le mitragliatrici in caso di sommossa popolare. Come rivoluzione d’oltralpe invece, beh, basta ricordare il periodo del terrore di Robespierre e compagni al seguito.
In realtà esiste una costante nelle due vicende citate sopra: Londra. Infatti Napoleone III riparò proprio a Londra per farsi difendere prima di diventare l’Imperatore di cartapesta che è stato. Idem, la rivoluzione francese secondo molte fonti (…) sarebbe stata innescata proprio dagli agenti segreti inglesi nella capitale francese, come ben ebbe a spiegare l’illuminato Richard Poe (LINK).
Ci sarà prima il golpe (ipotetico/ipotetici?) contro Donald Trump, contro Giorgia Meloni o contro il Presidente Macron, secondo Voi?
Oggi leggiamo di ipotetici golpe in Occidente, ovvero attentati, in USA, contro Trump: che abbiano cercato di uccidere il Presidente USA è fuori di dubbio, nell’anniversario dell’apparizione di Fatima più importante per altro. Secondo alcuni tale attentato sarebbe avvenuto con supporto Europeo, chissà se è vero; da cui la reazione trumpiana – invece certa ed fattuale – contro l’Europa, ma da parte della Casa Bianca tutta, non solo di Trump, oggi (…)..
Inoltre Zelensky ieri ha detto strane parole, su leaders che potrebbero sparire, ovvero morire. Molti hanno pensato a Trump, chissà…

E poi anche rumors recenti, sulla stampa gossipara italiana, di ipotetici golpe contro interi Paesi-alleati trumpiani; ad esempio contro Giorgia Meloni, da deporre perchè troppo anti-Davos ovvero filo USA: negli scorsi giorni rumors di stampa avrebbero schierato addirittura l’intelligenzia italiana di Davos, si fa per dire, proprio contro Giorgia Meloni, per farla cadere! Un renzusconi allargato a Draghi insomma, contro una Meloni troppo filo USA e anti-Davos. Parola di Fabrizio Corona e dintorni (ASCOLTATELO)(e giudicate voi!), incluse le sue eventuali (innegabili?) fonti negli apparati, forse come romanzieri d’eccezione.
Diciamo che, lato ipotesi golpe in Italia, gli USA nel caso sanno comunque tutto, da tempo, tale piano ipotetico si intende. Le contromisure infatti riteniamo siano certamente già operative, in prevenzione, nel caso in specie, o anche se dovesse capitare. Abbiamo per altro tutti contezza che un tal ipotetico golpe sarebbe comunque, nel caso ripeto ipotetico, contrastato dall’interno del Paese, a dir poco. Parimenti siamo pressochè certi, per usare un eufemismo, che qualcuno molto in alto chiederebbe/chiederà nel caso supporto estero con l’attivazione del Trattato del Quirinale per cacciare Meloni, dunque permettendo alla Francia di entrare nel nord ovest e poi in Italia. Si sottolinea, tutto questo – nel mero caso ipotetico, ben s’intende – succederebbe per cacciare Giorgia Meloni (…) che NEGA l’invio di soldati italiani in Ucraina (il renzusconi invece manderebbe certamente italiani a morire a Kiev e dintorni per interessi stranieri).
Il lato positivo è che – si sa – in Italia anche le pietre parlano, specialmente a Roma, letteralmente. Non vi dico a Milano e Firenze. Dunque non ci saranno delle vere sorprese, quanto meno secondo noi.
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Le tragiche conseguenze per chi non sa cosa significhi “guerra a casa propria”
Le conseguenze attese da un tale ipotetico scombussolamento sarebbero comunque immani: si parlerebbe certamente di imprenditori che perdono tutto il loro patrimonio nottetempo. E poi una guerra in Ucraina che arriverebbe in Germania, guerra calda, via corridoio aperto dai paesi di Visegrad (neutrali) verso Berlino.
In Francia, beh, lì c’è il video di cui al titolo, un monito più che uno scherzo secondo noi.
Per il resto, l’Europa finirebbe per come l’abbiamo conosciuta durante 500 anni.
Ben ricordando che la mossa Italiana di ieri a Bruxelles, con la brava Giorgia Meloni al timone nell’evitare il congelamento dei beni russi, è stata mossa non solo assai intelligente, ma soprattutto ben vista sia da Washington che da Mosca.
Tradotto: un eventuale sfida calda di Davos all’ordine atlantico trasformerebbe l’Europa in campo di battaglia, con Russia e USA, col supporto di Visegrad e necessariamente dell’Italia, a cancellare in unità d’intenti l’EU nata sulle ceneri del nazismo, questo è quanto deduciamo dagli eventi recenti (…).
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Ne scrivemmo per tempo: siamo pressochè certi che gli USA sono disposti a tutto per difendere ogni governo Italiano legittimamente eletto
Siamo in guerra signori, sempre più calda.
E quando si è in guerra prima o poi le bombe ti arrivano in testa, intendiamo anche e soprattutto agli imprenditori, a maggior ragione se tecnicamente inetti. Speriamo che costoro, vissuti nella bambagia per una vita, magari avendo costruito ZERO della loro fortuna, ovvero avendo nel caso ereditato TUTTO (i don Rodrigo per intenderci), si rendano conto di cosa può significare giocare alla roulette russa, con il proiettile in canna.
Per intanto vi ricordiamo, qui, per rinfrescare la memoria, quanto già paventato per l’Italia alcuni mesi fa, contromisure atlantiche incluse, tanto per far capire che le informazioni circolano molto più di quanto si pensi (vedasi sopra).
Il raziocinio prevarrà ne siamo certi. Resta da capire se ciò succederà, il raziocinio di ritorno, prima di “perdere tutto”; o appena dopo, quando sarà “troppo tardi” per molti don Rodrigo.
Encore, ai posteri….
MD







