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Home » L’eccezionalismo italiano, un “quasi impero”: è il momento di avere coraggio!

L’eccezionalismo italiano, un “quasi impero”: è il momento di avere coraggio!

Esistono due veri imperi a tutto tondo al mondo, Russia ed USA. La Cina non è impero in quanto non ha risorse primarie, ovvero resta intrinsecamente colonialista. Gli Imperi infatti non sono mai coloniali, non ne han bisogno. A tali due potentati globali si affianca un terzo impero, culturale, quello italiano. Vale la pena rendersene conto, oggi, da parte di una politica sempre più deviata verso gli interessi dei Don Rodrigo

mittdolcino by mittdolcino
4 Giugno 2025
in Stato ed Istituzioni
- Leggere Disclaimer in fondo pagina
L’eccezionalismo italiano, un “quasi impero”: è il momento di avere coraggio!
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Gli Imperi coloniali non sono veri Imperi, sono solo dei poteri basati sul furto sistemico. Semplicemente così, questa è l’essenza dei fatti.

I veri Imperi riescono invece ad avere in casa tutto quello che a loro serve per essere protagonisti nel mondo. Gli USA in più hanno anche i consumi, interni. E quelli dei suoi alleati. Talmente immensi da scoraggiare ogni sfida. Oggi infatti i consumi sono un’arma, nessuno può fare a meno dei consumi USA, è palese, senza tali consumatori di ultima istanza gli esportatori implodono. Possiamo anzi dire che non ci sono abbastanza clienti per tutta questa immensa massa di export che vediamo attorno a noi nel mondo globalista, export chiaramente in eccesso che causa enormi squilibri.

La Cina non avendo le materie prime cerca, suo malgrado, di imporre un modello innaturale di fabbrica del mondo. Un po’ come fecero gli Imperi coloniali, che erano imperi di cartapesta, basati sulla guerra e sulla conquista, sulla coercizione, sulla schiavitù. Per fare questo deve succhiare ricchezza da altri paesi, deindustrializzandoli, di fatto una novella forma di colonialismo, che può essere imposta al resto del mondo solo grazie alla corruzione, le triadi lo sanno bene, corrompono da migliaia di anni (ma oggi non in Cina, giammai, solo all’estero: infatti in Cina c’è la pena di morte, Xi sa come si tiene a bada certa gente, ma solo nel suo Paese).

*****

Un vero Impero, naturale, agisce diversamente

E’ per altro chiaro che oggi se mancano i consumi USA salta il banco: per questo suo potere intrinseco costruito sulle ceneri di due guerre mondiali vinte (capite quindi chi può essere il loro nemico, anche oggi, sempre lo stesso)  l’America è stata infiltrata da gente che sembrerebbe essere come l’Obama di turno, ma non  solo, ossia sempre a vantaggio esterno (…).
Va a poco che Obama rischi, nel caso, di venire cancellato dalla storia, se si scoprirà che non era cittadino USA all’atto dell’iter iniziale che lo portò alla Presidenza (…).

Storia lunga quest’ultima, che nel caso arriverà comunque “dopo“. “Prima” ci sarà la necessità europea di scatenare una guerra, senza la quale la vecchia Europa coloniale a letto con la Cina, suo omologo di fatto come modello economico 2.0, è morta, appunto chiamatela anche Davos se volete.

Notate che nè Italia nè Spagna fanno parte della compagine colonialista europea, oggi. Nè dei cd. “volenterosi”, stessa solfa, non a caso, leggerete in calce il motivo.

*****

Esiste per altro un altro impero addivenire, quello del Sudamerica, che parla iberico, diciamo spagnolo-portoghese, ma ci vorranno ancora un po’ di lustri per palesarsi (…).

Oggi la sfida dei disequilibri è nelle poche righe sopra: gli imperi coloniali europei combattono, anzi necessitano della guerra in Ucraina, per non sparire.

Dunque Russia ed USA intelligentemente, non concedono ai poteri vetero coloniali europei la guerra (in Ucraina), una guerra di fatto di conquista. E così li condannano, con la Pace. Davos non ne può uscire senza svelare la sua vera e diabolica essenza.

Pensate, sembra che siamo arrivati alla follia talmente avanzata per cui addirittura la gran Bretagna pensa, a nome di un suo militare apicale di stanza in Ucraina (British Army Colonel Richard Camp), di dotare addirittura di atomica Kiev, da sparare sulla Russia! Senza capire che la reazione sarebbe devastante, lato russo. Contro l’Europa e contro il mondo esterno fu colonizzato, che gli si sta rivoltando contro.

Parallelamente, gli USA si posizionano contro tale fuga in avanti verso la guerra nucleare: proprio negli scorsi giorni i militari USA hanno dato di fatto ragione alla Russia, l’inviato speciale (Trump’s special envoy) Kellogg ha chiarito senza tema di smentita che l’Europa sta facendo di tutto per trovare la guerra. E che se guerra sarà, gli USA ne staranno fuori. Come dire, problemi europei a difendersi dai russi, auguri.

In tale contesto, in Europa ci sono due paesi che stanno lontani dalle pulsioni guerrafondaie, spero lo abbiate notato: Italia e Spagna.
Addirittura l’Italia sta sfidando l’EU, votando deliberatamente come il Premier ungherese Orban contro la guerra; mentre la Spagna per ora resta più sfumata ma sempre lontana dallo scontro militare (anche geograficamente), in forza di un primo ministro spagnolo schierato con Davos a tutto tondo (cfr. sua moglie, Begonia Sanchez).

In ultimo il Papa, americano, che anche Lui vuole Pace, in odore di Santità. Ed anzi, da buon Leone (XIV), combatte apertamente come il suo predecessore numerico (Leone XIII) il demonio che sta celato in tutta questa sporca faccenda Ucraina. Si, perchè c’è davvero qualcosa di diabolico nei nostri tempi, a voler a tutti i costi una guerra atomica.

*****



E qui entra in ballo l’eccezionalismo italico, l’impero culturale depositario di mille segreti, a Roma. Si, perchè se c’è qualcuno in grado di colmare il gap di informazioni che sta tra il 3000 a.C ed il 10000 a.C questa è certamente Roma. E Gerusalemme, sempre unite da un filo invisibile.

L’Italia infatti sempre fu ricca – notatelo – durante 2000 anni, tanto da essere regolarmente invasa e depredata. Ma sempre rialzandosi, la ricchezza sembra endemica e strutturale.

Il motivo è una sapienza antica, ereditata dai Romani, passando dagli Egizi (…). Possiamo infatti dire che l’Italia è la base degli imperi moderni, tutti si basano sullo stesso modello romano. Addirittura gli USA hanno mille simboli che ricordano Roma nella loro organizzazione attuale. Oltre ad avere una struttura di potere assolutamente simile, col Senato a controllare il presidente, che poi era anche il dittatore in certi casi, a Roma (dittatore non era termine negativo nel mondo romano).

Tutto questo per semplificare al massimo il messaggio, oggi: il mondo, per evitare la guerra, o per risollevarsi dopo la guerra è lo stesso, necessita dell’Italia, non a caso sede Papale, oggi con un Papa Americano.
Nessun impero moderno per altro ha mai avuto un Papa proprio, della stessa cittadinanza, tranne i Romani naturalmente. Oggi ri-succede, dopo circa 1500 anni.

Basti questo per definire l’ecezionalismo italico. Che andrebbe per altro contemperato con la sapienza spagnola, non fosse altro perchè Adriano, Traiano e Teodosio il Grande furono grandissimi imperatori iberici, di cui i primi due addirittura adottivi. Aggiungeteci il significato della lingua più parlata del mondo, come estensione geografica e politica in svariati paesi, lo spagnolo, ed avete un quadro abbastanza completo.

Possiamo dunque affermare che per gli USA è essenziale oggi avere l’Italia con se, assieme alla Spagna. E chiaramente assieme ad Israele, dove tutto iniziò.

A Washington lo sanno. A Roma un po’ meno.

*****

Decadenza italiana travestita da successo (grazie al supporto USA), ma solo per le elites locali

Questo nostro intervento vuole però arrivare ad altro. Ossia a spingere a rendersi responsabile del proprio ruolo, lato italico.

Parlo soprattutto della politica: l’Italia NON deve semplicemente andare a carro degli USA, deve contribuire ad imporre una linea comune, di concerto con gli USA. E tale linea non può essere giusto allinearsi a mo’ di zerbino agli USA potenti, nel caso (anche se a Roma sono in moltissimi a rispondere al poteri coloniali europei, ndr).

Quello che sta facendo la stimata Premier, in politica internazionale, NON è infatti abbastanza. Parlo della politica interna, sociale e dunque economica: semplicemente disastrosa.

Il motivo è facile da capire: ministri e politici inetti, una masnada. Urso e Salvini sono la dimostrazione plastica dell’antimeritocrazia italica, endemica, che stride coi valori di Adam Smith negli USA (il ministro Urso addirittura in passato, prima di essere ministro, commerciava con l’Iran degli Ayatollah, indagò anche il COPASIR, per dirvi)(…).

Oggi bisogna aver coraggio, cambiando l’approccio strategico e metodologico.

Ripetiamo: CORAGGIO.
Altrimenti, oltre ad affamare la propria popolazione (Italiana) nascondendo la debacle sociale dietro il paravento della difesa americana, che è prima di tutto un disastro economico (la denatalità italica dipende dal non potersi permettere figli, infatti è solo una spia del disagio, nemmeno quella più evidente), come conseguenza della diffusa antimeritocrazia in Italia – leggasi anche assenza di contenuti nella classe dirigente, se non mantenere il potere nelle loro mani – si arriva al paradosso di non sapere nemmeno cosa chiedere agli USA in contropartita per il proprio popolo (ma non per cd. “gli amici degli amici”).

Ciò implica, come conseguenza, non sapere che contributo dare all’Alleanza, vista l’assenza di contenuti se non il tornaconto di pochi. Il contrario del MAGA trumpiano a pensarci bene!

In tale contesto il primo passo, oltre a escludere dalla politica gente come Renzi e Di Maio non adatti per un paese che vuole ambire a posizioni di rilievo nel mondo, men che meno il Salvini, deve essere quello di pensionare Il Presidente Mattarella. Non che Mattarella sia inabile o incapace, con tutto il rispetto per l’Istituzione, anzi, ma ormai appare davvero troppo vecchio e bloccato su posizioni di potere obsolete, il signor Sergio sembra aver raggiunto “il livello della propria incompetenza“, come diceva il buon Laurence Peter dell’omonimo principio (di Peter)

Dunque da sostituire, nel bene del Paese.

Al suo posto? Un genio ci vorrebbe, meritocraticamente parlando.

Pochi quelli in circolazione. Ad esempio, forse potremmo pensare a Giulio Tremonti, potrebbe essere la persona giusta al posto giusto per il ruolo. Ma con Tremonti, nel caso, si sa, gli americani dovranno difendere a dovere il soggetto, questo deve stare nei patti. Difesa a spada tratta, necessaria (…).

Ormai, in attesa di una guerra che Londra e Parigi faranno di tutto per far scoppiare, i tempi della cautela sono finiti: l’eccezionalismo italico, a supporto dei Cristiani non protestanti, ossia di USA e Russia, NON dei protestanti europei, deve emergere prepotente!

Anche la politica deve attivarsi, le verrà richiesto: dunque deve cambiare. E  per cambiare, ripetiamo, bisogna avere le persone adatte, capaci. Che portino contenuti. Non le persone di cui al presente governo, mediamente inetti, Premier esclusa naturalmente e pochi altri, purtroppo!

Bisogna agire subito, prima che gli USA si accorgano dell’inadeguatezza strutturale dell’Italia attuale, che NON ha bisogno di altre tragiche meteore politiche come Renzi, Salvini o il Movimento 5 Stelle.

MD

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