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Home » Coraggio! Provate ad imporre ‘sto blackout in EU, grazie alla guerra in Ucraina che blocca il gasdotto russo… (in realtà PER APPROVARE il North Stream)

Coraggio! Provate ad imporre ‘sto blackout in EU, grazie alla guerra in Ucraina che blocca il gasdotto russo… (in realtà PER APPROVARE il North Stream)

Questa guerra, nei piani euro-tedeschi, dovrebbe essere un memorabile false flag. Del tutto sovrapponibile al famoso incendio del Reichstag che in realtà servì come scusa per invadere l'Olanda (fu infatti appiccato dal gerarca nazista H. Goering, non dal comunista olandese Marinus Van der Lubbe). Oggi la guerra a Kiev, moderno false flag, dovrebbe servire non solo per per i blackout in EU ma soprattutto... per poi far approvare in emergenza il North Stream (con il celato appoggio di Mosca, ndr)

mittdolcino by mittdolcino
17 Febbraio 2022
in Crisi del globalismo, Euro Crisis, Totalitarismo, WWIII
- Leggere Disclaimer in fondo pagina
Coraggio! Provate ad imporre ‘sto blackout in EU, grazie alla guerra in Ucraina che blocca il gasdotto russo… (in realtà PER APPROVARE il North Stream)

The intelligent Inline Inspection Tool is removed from the pipeline in Lubmin, Germany. It was inserted into the PIG trap at the start of the pipelines in Portovaya, Russia, and launched into the pipelines. The internal inspection tool is designed to detect any sign of corrosion, the internal dimensions of the pipeline, its precise position, size and coordinates, and the exact run of the pipelines curves.

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Mark Twain aveva ragione: la storia, se non si ripete, fa la rima.

Nelle more della complessità e dei mezzi a disposizione in ogni epoca, ad esempio i media ormai allineati/cooptati a livello internazionale, la massima di Twain si conferma inossidabile.

Alla fine la costanza degli stessi false flags, più o meno, durante varie epoche dipende dalla pochezza degli strateghi. Che sono sempre gli stessi, stesse famiglie, stessi ceppi, stesse estrazioni, con rapporti tra consanguinei che li fanno progressivamente più ebeti ecc.

E’ così. Tristemente, non si vuole evolvere… (chissà che ne direbbero gli Oumuamuani di turno, per chi ci crede, dal 2024, ndr)

Detto questo, la guerra in Ucraina, un unicum storico per la genesi, è perfettamente adatto ai tempi attuali. Tempi in cui a livello diciamo popolare mezza Europa, ad esempio, non esita a farsi inoculare un siero non testato canonicamente dall’EMA – ed anche critica chi fa notare i rischi correlati, stile talidomide -. Dunque codesta plebaglia senza metodo e poca accortezza non può che essere contraddistinta da un livello di narrazione a lei dedicata che dire povera e carente nelle basi è poco.

Basterebbe solo un po’ d’attenzione ai fatti ed agli atti per capire come stanno le cose…

Gli USA ad esempio: hanno dichiarato pubblicamente – ma solo a livello politico, ed anzi solo a livello Dem – che supporteranno l’Ucraina ma non si faranno coinvolgere, nè con i mezzi militari nè con gli uomini, i loro soldati, in una guerra al confine con la Russia (mica sono fessi). Ora, dovete spiegarmi che guerra è, se c’è solo un contendente…

Infatti a livello ucraino la maggior parte della gente locale manco ci pensa a combattere contro i fratelli russi, al di fuori di una sparuta minoranza di invasati (e pagati, come mercenari, dall’Occidente).

Alla fine in Ucraina la storia militare sarà solo una: la Russia oltre alle armi convenzionali, massive, ha gli ordigni tattici, simili nel caso all’esplosione/bomba di Beirut, per farvi capire. L’Ucraina no, a meno che gliela diano degli “esterni”. Stante che nessuno degli artefici occulti vuole una guerra nucleare ai confini dell’EU (…), la faccenda – nelle ipotesi – si fermerà precisamente dove è iniziata, in una scaramuccia, nei fatti, al massimo con qualche scontro in determinate zone (…).

L’esigenza infatti nel creare il caso “guerra in Ucraina” è del vero guerrafondaio di sempre, l’EUropa franco-tedesca; esigenza che resterà limitata – semplicemente – a dichiarare l’emergenza guerra e dunque gas che non arriva, in modo da potere poi imporre i blackout in EU. Ad esempio a causa di un bombardamento di “chissà chi” della pipeline gas che porta in Europa il gas russo. Non a caso sono stati dislocati i missili Iskander russi in zona, gli stessi che bombardarono la pipeline oil in Georgia qualche anno fa (…).

Nel contesto l’EU, con questa crisi energetica da prezzi pazzi, emergenza in fondo necessaria per costringere tutti i paesi EU a mandare avanti sia l’agenda COVID che l’agenda Green (elementi che assieme dovrebbero emancipare l’EU dagli States, …, ndr), oggi ha bisogno di una “causa di forza maggiore” per non far rispettare i contratti di consegna alle proprie industrie. Manifatture che hanno prezzi di produzione, oggi, con questi prezzi pazzi dell’energia, superiori a quelli che qualsiasi cliente si potrebbe permettere di pagare.

Dunque, il blackout causa carenza gas, ossia blackout energia, costituirebbe l’elemento fondamentale per poter giustificare, via forza maggiore, il non rispetto dei contratti commerciali in EU. Ossia il salvataggio formale, tanto caro ai tedeschi, dello status quo.

–>Ben sapendo che a non fare nulla, nessun blackout lato EU, complice il puntualissimo “libera tutti” dal COVID grazie alla variante “tecnicamente impossibile” come numero di mutazioni chiamata Omicron, esploderà la domanda interna ossia l’inflazione (che fracasserà la struttura economica dell’EU, a partire dai paesi eurodeboli/iper-indebitati, …).

E qui capiamo il motivo di questa guerra in Ucraina, in cui Putin non vuole invadere, gli USA non vogliono intervenire, l’Ucraina getta acqua sul fuoco. E solo i media occidentali, che parlano agli occidentali, continuano a ripetere, “invasione, guerra, tragedia…”.

(Ma Putin – FATE MOLTA ATTENZIONE – molto facilmente è d’accordo per l’epilogo desiderato… sebbene non lo possa dire, vedasi seguito)

*****

Alla fine basta leggere le parole della direttrice della BCE, Lagarde, per capire l’arcano: “L’inflazione c’è ma sarà temporanea“, come se sapesse già dei blackout in arrivo, quelli anticipati da Giorgetti, in grado di raffreddare i prezzi dell’energia in EUropa….

E che dire dell’OCSE, basata – lo ricordo – a Parigi che nonostante le salite verticali dei prezzi (con il fine di salvare l’EU e l’euro),  ritiene di dovere prevedere che per l’Italia d es. a fine 2022 l’inflazione sarà dell’1,6%…


Fonte: OCSE, basata a Parigi, alla data del 15.02.2022


Metodi nazisti, chiaramente.

Sebbene contro la stessa popolazione EU. Infatti i nazisti di norma si accanivano contro i popoli stranieri, mentre i comunisti – un’altra forma di totalitarismo/dittatura – contro il proprio popolo. Il fascismo italiano invece fu una via di mezzo, con Mussolini stesso a di fatto confermarlo: “In ogni società c’è bisogno di una parte dei cittadini che deve essere odiata. In ciò noi somigliamo certamente ai russi” (Colloqui con Mussolini, 1932, con Emil Ludwig, tratto da “Le Polizie di Mussolini“, F. Fucci, Mursia).

Dunque, che pretendete?

Sono i nipoti dei nazi di allora, al comando dell’EU, oggi…. (sebbene di molto confusi)

*****


Le guerre globali fanno sempre molto male a chi ha enormi patrimoni….. (…)


E qui finisce la prima parte della storia, tutto sommato la più facile da comprendere.

Quello che dovete assimilare è però il fine ultimo, celato in parte.

Se pensate infatti che una crisi vada sprecata, o si debbano buttare al vento enormi risorse solo per giustificare un mero blackout, beh, allora dimostrereste perfettamente che è giusto che facciate convintamente non quattro ma sei o anche dieci richiami con un vaccino non testato in modo canonico dall’EMA, come quello per il COVID (…).

Infatti il problema attuale, come abbiamo scritto molte volte in passato, è la sfida USA-Cina, con Pechino a letto con Berlino negli intenti anti-USA (memento: la Germania MAI è stata alleata degli USA in due guerre mondiali, ndr).

Or dunque, se è vero gli USA potrebbero avere un problema, ovvero nel contesto di una EU diventata da alleata ad avversaria, è la Germania ad averne uno ben più grande e reale: far approvare il North Stream II negato da Washington.

Ed i tale contesto – spiacente per i fan sfegatati di Putin – anche Mosca è d’accordo, quanto meno nell’obiettivo finale (far approvare il North Stream).

Certamente Putin NON è però d’accordo per una guerra; ma penso che a Mosca ancora si affidino, oggi, agli strateghi di Berlino per il fine ultimo, vedremo se sarà un errore grossolano per l’Europa tutta, inclusi i confini ad est. Ossia per portare al casa il “tubo” che emanciperebbe l’EU dal petroldollaro (da qui capite la spinta per eliminare i combustibili liquidi dall’EUropa, sostituendoli con elettricità per l’auto elettrica, ossia gas, anche se a pegno di minore fruibilità, maggiore inquinamento, maggiori costi per gli utenti, ndr).

Il tutto senza sparare un colpo, quanto meno nelle ipotesi “sulla carta”.

Va infatti ricordato che, nel rispetto di precisi dettami geo-strategici, chiamasi anche dottrina Kissinger, ripresa da altri eminenti pensatori del passato, gli USA possono giocarsi anche una guerra nucleare in Europa per evitare che si saldino gli interessi geo-economici Russi ed Europei.

Dunque, il fatto di imporre i blackout in EU, passando per la crisi dei prezzi pazzi e la guerra in Ucraina, non è altro che un escamotage, nelle more di un piano 2D e mezzo, dell’EU franco-tedesca. Per arrivare all’approvazione del North Stream II.

Capite, spero.

Riproponiamo ora la domanda: chiedetevi se una grande emergenza militare/energetica ai confini dell’EU debba servire non per i blackout, ma piuttosto per risolvere successivamente i blackout!

E come si fa a risolvere un blackout per carenza di gas che smette di arrivare in EUropa, dall’Ucraina? Causa improvvido bombardamento della pipeline ucraina?

Forse facendo arrivare altro gas in Europa?

E quale è sarebbe nel caso la pipeline gas già pronta, ma non attivata, a causa di un conflitto geostrategico con gli USA, ossia con gli stessi da cui ci si vorrebbe emancipare lato EU?

Forse il North Stream II?

Vedete che ci arrivate anche voi (forse…).


Ecco dunque i passaggi da monitorare, come cronistoria:

1. crisi energetica in EU

2. inflazione da energia in EU, che rischia di piegare i sistemi economici continentali, costringendo gli industriali dell’area a supportare la risoluzione della crisi, “costi quel che costi”

3. guerra/scontri in Ucraina

4. blocco gasdotto russo verso l’EU, causa improvvido bombardamento da parte di “non si sa chi”

5. blackout in EU

6. emergenza generale dichiarata in EU causa blackout, con deroghe legislative e procedurali

7. i media EU chiedono a gran voce di attivare immediatamente il North Stream II, per risolvere l’emergenza gas

8. il North Stream II viene attivato e l’EU ha vinto vs. USA

9. …..


*****

Mi domando però…

Siamo davvero sicuri, nelle more di questo “brillante piano”, come tutti i piani tedeschi della storia, geniali e brillanti fino a quando vengono dinamitati in prossimità del traguardo, che il punto 9. – sopra assente, volutamente – , non sbaragli la “brillante” costruzione strategica EU, che va dai punti dall’1 all’8?

Diciamo infatti – da tempo – che il Deep State USA è a letto coi globalisti EU, visto che hanno gli stessi nonni, più o meno (ma i militari USA non necessariamente…).

Dunque, vi chiedo: siete sicuri che finisca proprio così? Vinta facile?

La storia ci insegna che nessun cambio di dominus globale avviene senza grandi guerre, ricordatevelo. Rammentando anche che le grandi guerre nascono quasi sempre per una fatalità, anzi per lacunose previsioni di eventi e contro-eventi, un inghippo imprevisto insomma.

Auguri a tutti. E cercate di non farvi prendere in giro, in così tanti, da cotanta pantomima interessata. Visto che siete e sarete voi quelli che pagherete il conto finale…

Nulla è come sembra.

MD

*****

Image: thanks to  North Stream AG, LINK

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