• Chi siamo
  • Per chi vuole scrivere
  • Regole del blog
mercoledì 18 Giugno 2025
Mittdolcino Home
  • Temi
    • Clima
    • Clima ed Economia
    • EUropa
    • Euro Crisis
    • USA
    • Attualità
    • Analisi e Studi
    • Crisi
    • Geopolitica
    • Conti pubblici
    • Dati regionali
  • Dal mondo
    • Rassegna stampa
    • Video
  • Generale
  • Noi sui social…
    • Canale Telegram
    • Twitter
  • Per chi vuole scrivere
  • Noi su Youtube
  • Noi su Rumble
No Result
View All Result
  • Temi
    • Clima
    • Clima ed Economia
    • EUropa
    • Euro Crisis
    • USA
    • Attualità
    • Analisi e Studi
    • Crisi
    • Geopolitica
    • Conti pubblici
    • Dati regionali
  • Dal mondo
    • Rassegna stampa
    • Video
  • Generale
  • Noi sui social…
    • Canale Telegram
    • Twitter
  • Per chi vuole scrivere
  • Noi su Youtube
  • Noi su Rumble
No Result
View All Result
Mittdolcino Home
No Result
View All Result

Home » Cosa significa tornare alla normalità?

Cosa significa tornare alla normalità?

Franco Leaf by Franco Leaf
2 Agosto 2021
in Generale
- Leggere Disclaimer in fondo pagina
4
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

Peter J. Leithart per First Things

“La modernizzazione comporta accelerazioni multiple”, ci ha detto il sociologo tedesco Hartmut Rosa nel suo libro del 2010, Acceleration and Alienation.

Le tecnologie avanzate accelerano sia il movimento che la comunicazione e il “tasso di cambiamento tecnologico” aumenta con regolarità secondo la “Legge di Moore”.

Il cambiamento sociale è veloce, le mode e le tendenze vanno e vengono.

La vita quotidiana accelera il suo ritmo, ma al contempo manda in frantumi le speranze della modernità.

Molte “pratiche moderne” non possono funzionare secondo i “programmi della tecnologia” e, quindi, questa de-sincronizzazione ci lascia politicamente dislocati e psichicamente disorientati.

La modernità, ad esempio, promette un governo partecipativo.

Ma la vera democrazia richiede tempo, specialmente nelle moderne società pluraliste senza norme e convenzioni radicate.

Ironicamente, Rosa sostiene che: “Gli stessi processi che accelerano i cambiamenti sociali, culturali ed economici, rallentano al contempo la formazione della volontà democratica e il processo decisionale”.

La politica non può governare il cambiamento sociale perché non può stare al passo con la tecnologia che lo guida.

Questa è una delle fonti del caos nella nostra politica.

Guidati freneticamente dal tempo tecnologizzato, non ci prendiamo (non possiamo farlo!) il tempo di ascoltarci l’un l’altro.

Non abbiamo tempo per andare al fondo dei nostri disaccordi, tanto meno risolverli.

L’accelerazione si scontra anche con la “promessa di libertà” portata dalla modernità.

C’è una tensione intrinseca nella libertà moderna anche lasciando l’accelerazione fuori dal quadro.

Da un lato abbiamo molta più libertà di scelta rispetto alle civiltà passate. Dall’altro, le società moderne sono diventate interdipendenti a un livello senza precedenti.

Le nostre complesse reti di dipendenza devono essere coordinate, ma la coordinazione inibisce la libertà di scelta e di azione.

Aggiungete l’accelerazione resa possibile dalle tecnologie della comunicazione e del trasporto e la tensione s’intensifica.

Seppur tecnicamente liberi, “Ci sentiamo completamente dominati da una lista sempre crescente ed eccessiva di richieste sociali”.

Nonostante i dispositivi salva-tempo, non riusciamo a tenere il passo. Sentiamo di averne meno che mai.

Mangiamo più velocemente, dormiamo sempre di meno e comunichiamo meno spesso con le famiglie e i vicini rispetto alle generazioni passate.

Di conseguenza, non sperimentiamo più la libertà, quella vera.

Rosa così scrive: “In nessun luogo al di fuori del regno della modernità occidentale le azioni quotidiane sono così coerentemente giustificate dalla retorica del ‘dovere’.

Legittimiamo sempre a noi stessi e agli altri ciò che facciamo in riferimento a qualche richiesta esterna: ‘Devo proprio andare al lavoro; devo proprio compilare il modulo delle tasse; devo fare qualcosa per la mia forma fisica; devo imparare una lingua straniera, devo rinnovare il mio hard–software, devo tenermi aggiornato con le notizie'”.

Quando lo stress diventa insopportabile, decidiamo di “doverci” prendere una vacanza. Siamo schiavi degli imperativi di un programma guidato dalla tecnologia.

Ho letto il libro di Rosa la scorsa primavera, in un lungo pomeriggio d’isolamento.

Lo scontro tra la tesi di Rosa e la mia specifica circostanza era drammatico, ma mi ha lasciato un barlume di speranza: “Forse, la pandemia ci darà la possibilità di vivere abbastanza lentamente per accorgerci del resto del mondo, per poterlo contemplare”.

Nella modernità che viaggia a “velocità di curvatura”, la contemplazione sembra un lusso, al più un’attività di svago … e questo è un errore.

Come osserva Byung-Chul Han in The Burnout Society , la civiltà umana non esisterebbe senza “una profonda attenzione contemplativa”.

Nella contemplazione, usciamo da noi stessi per immergerci nell’ambiente circostante.

La “noia e l’ozio profondo” sono le sorgenti della creatività.

Perché ci chiediamo “come sono fatte le cose”, una meraviglia che “non ha niente a che vedere con la praticità o la processualità” e che ha portato frutti copiosi nell’arte, nella danza, nella musica e nella filosofia.

La contemplazione ci apre al ricordo di Dio.

Han sostiene che, nella modernità accelerata, viviamo in un trambusto di “iper–attenzione”, spostandola costantemente “… tra i nostri diversi compiti, tra le fonti d’informazione e i processi che caratterizzano questa modalità di consapevolezza”.

Pensiamo di essere creativi, ma la velocità della vita rende impossibile una vera creatività: “La corsa frenetica non produce nulla di nuovo”.

Molto tempo fa, Nietzsche suggerì che la civiltà moderna soffrisse di una “mancanza di riposo” che ci avrebbe portato verso una “nuova barbarie”.

Mai, prima d’ora, “… gli attivi, ovvero gli inquieti, hanno contato di più”.

Uno dei nostri più grandi bisogni è “… un considerevole rafforzamento dell’elemento contemplativo”.

Sarò cinico ma sospetto che, ora che Biden è al sicuro dentro la Casa Bianca, vedremo un rapido ritorno alla normalità.

Il 2020 ci ha dato un assaggio del tempo rallentato, “non moderno” e, forse, possiamo imparare ad assaporarlo.

Possiamo rallentare un po’ la nostra vita per stare con gli amici e con la famiglia, per cenare insieme, per leggere una storia ai nostri figli o per giocare con loro in cortile, per pregare e cantare, per guardare e ascoltare.

Possiamo scegliere di rallentare le nostre Istituzioni — le nostre scuole, il nostro giornalismo, le nostre battaglie politiche, i nostri incontri di preghiera e le nostre liturgie.

Potremmo aver imparato che il tempo che abbiamo vissuto sia più normale della frenesia che caratterizza la nostra modernità.

*****

Link originale: https://www.firstthings.com/web-exclusives/2021/01/what-does-back-to-normal-mean

Scelto e tradotto da Franco

*****

Le immagini, i tweet e i filmati pubblicati nel sito sono tratti da Internet per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.

Previous Post

Pensate al Football e il Super Bowl vi sembrerà un “puppy show”. Nessuna via di fuga per i giocatori — Ep. 2389

Next Post

Joe Biden Imperatore

Related Posts

La Francia verso il suo governo Monti?
Fallimenti di Parigi

La Francia verso il suo governo Monti?

by RobertoX
9 Luglio 2024
18

Il giorno dopo la “sorpresa” dei risultati delle elezioni, in Francia si comincia a fare i conti con la realtà...

Read moreDetails
L’era delle pandemie da 5G

L’era delle pandemie da 5G

3 Giugno 2024
La stampa in italiano e la BUGIA del bagno di sangue suppostamente annunciato da Trump: il nazismo è tornato

La stampa in italiano e la BUGIA del bagno di sangue suppostamente annunciato da Trump: il nazismo è tornato

18 Marzo 2024
Siamo in guerra a nostra insaputa?

Siamo in guerra a nostra insaputa?

11 Marzo 2024
La Religione Dei Globalisti

La Religione Dei Globalisti

27 Febbraio 2024
Lettera da un vaccinato

Lettera da un vaccinato

22 Gennaio 2024
Next Post

Joe Biden Imperatore

[mc4wp_form id=”52210″]

Sezioni

  • Analisi e Studi
  • Attacco all'Italia?
  • Attualità
  • Censura
  • Chiesa e Potere
  • Clima
  • Clima ed Economia
  • Colonialismo EU/corruzione di Bruxelles
  • Colonialismo francese del III. millennio
  • Conti pubblici
  • COVID-Sars
  • Crisi
  • Crisi del globalismo
  • Crisi Italia
  • Dal mondo
  • Davos vs. Adam Smith
  • Davos vs. WeThePeople
  • Depressione Inflattiva
  • Depressione Inflattiva in EU
  • DEXIT
  • Disuglianze
  • Disuguaglianze
  • Energia
  • Estero
  • EU e nazismo
  • Eugenetica
  • Euro
  • Euro Crisis
  • EUropa
  • Fallimenti di Parigi
  • Fallimenti sanitari e pianificazione demografica
  • Fallimenti sanitari e pianificzione demografica
  • Fine degli Imperi ex-coloniali
  • Fine del Sovranismo
  • Fine dell'EU post Brexit
  • FINE DELL’EU E DELL’EURO
  • Generale
  • Geopolitica
  • Germania
  • Golpe in EU?
  • Grafico
  • Grandi Opere
  • Guerra in Medio Oriente
  • Guest Post
  • Immigrazione
  • Inflazione
  • Inhouse
  • Interviste esclusive
  • ITALEXIT
  • Italia come l'Argentina
  • L'Italia che si rompe
  • La Francia vuole colonizzare l'Italia
  • Lega Badoglio
  • Magistratura e Politica
  • Massoneria
  • Mediterraneo
  • Mediterraneo e Libya
  • Mercati
  • Miseria con l'euro
  • Moderno Totalitarismo
  • Neocolonialismo
  • Neocolonialismo Europeo
  • Nepotismo
  • Nota tecnica
  • Parigi conquista l'Italia
  • Post-sovranismo
  • Povertà
  • Previdenza e Conti Pubblici
  • RASSEGNA ECONOMICA
  • Rassegna stampa
  • Restaurazione neofeudale in Europa
  • Rinascita del nazismo
  • Salute
  • Scienza Applicata ed Economia
  • Sfida a Davos
  • Sfida EU-cinese all’America
  • Società
  • Sport e Potere
  • Stato
  • Stato ed Istituzioni
  • Temi
  • Totalitarismo
  • USA
  • Video
  • WWIII

Mittdolcino.com

  • About
  • Chi siamo
  • Cookie Policy
  • Per chi vuole scrivere
  • Privacy Policy
  • Regole del blog




Sezioni

  • Analisi e Studi
  • Attacco all'Italia?
  • Attualità
  • Censura
  • Chiesa e Potere
  • Clima
  • Clima ed Economia
  • Colonialismo EU/corruzione di Bruxelles
  • Colonialismo francese del III. millennio
  • Conti pubblici
  • COVID-Sars
  • Crisi
  • Crisi del globalismo
  • Crisi Italia
  • Dal mondo
  • Davos vs. Adam Smith
  • Davos vs. WeThePeople
  • Depressione Inflattiva
  • Depressione Inflattiva in EU
  • DEXIT
  • Disuglianze
  • Disuguaglianze
  • Energia
  • Estero
  • EU e nazismo
  • Eugenetica
  • Euro
  • Euro Crisis
  • EUropa
  • Fallimenti di Parigi
  • Fallimenti sanitari e pianificazione demografica
  • Fallimenti sanitari e pianificzione demografica
  • Fine degli Imperi ex-coloniali
  • Fine del Sovranismo
  • Fine dell'EU post Brexit
  • FINE DELL’EU E DELL’EURO
  • Generale
  • Geopolitica
  • Germania
  • Golpe in EU?
  • Grafico
  • Grandi Opere
  • Guerra in Medio Oriente
  • Guest Post
  • Immigrazione
  • Inflazione
  • Inhouse
  • Interviste esclusive
  • ITALEXIT
  • Italia come l'Argentina
  • L'Italia che si rompe
  • La Francia vuole colonizzare l'Italia
  • Lega Badoglio
  • Magistratura e Politica
  • Massoneria
  • Mediterraneo
  • Mediterraneo e Libya
  • Mercati
  • Miseria con l'euro
  • Moderno Totalitarismo
  • Neocolonialismo
  • Neocolonialismo Europeo
  • Nepotismo
  • Nota tecnica
  • Parigi conquista l'Italia
  • Post-sovranismo
  • Povertà
  • Previdenza e Conti Pubblici
  • RASSEGNA ECONOMICA
  • Rassegna stampa
  • Restaurazione neofeudale in Europa
  • Rinascita del nazismo
  • Salute
  • Scienza Applicata ed Economia
  • Sfida a Davos
  • Sfida EU-cinese all’America
  • Società
  • Sport e Potere
  • Stato
  • Stato ed Istituzioni
  • Temi
  • Totalitarismo
  • USA
  • Video
  • WWIII

© 2021 MIttdolcino.com - Disclaimer: Le immagini, i tweet e i filmati pubblicati nel sito sono tratti da Internet (Google Image, links ecc.), oltre che – in generale – i contenuti,  per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio (nessun contrassegno del copyright) e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.

Questo sito nasce dall’esigenza di poter condividere analisi e strumenti di analisi indipendenti senza alcuna affiliazione politica o di sodalizio in ambito economico o, utilizzando una aggregazione precedente, sociologico. crediamo infatti che la libertà di analisi e di critica – solo se costruttiva – deve restare la base di ogni contraddittorio pubblico, sempre in buona fede. L’ambito vuole essere economico, con lo scopo di di analizzare la società con un metro appunto di valorizzazione economica e/o sociologica.

No Result
View All Result
  • Generale
  • Crisi Italia
  • Crisi del globalismo
  • Attacco all’Italia?
  • L’Italia che si rompe
  • Dal mondo
  • USA
  • Euro Crisis
  • Per chi vuole scrivere
  • Chi siamo
  • Regole del blog

© 2021 MIttdolcino.com - Disclaimer: Le immagini, i tweet e i filmati pubblicati nel sito sono tratti da Internet (Google Image, links ecc.), oltre che – in generale – i contenuti,  per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio (nessun contrassegno del copyright) e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.

Questo sito nasce dall’esigenza di poter condividere analisi e strumenti di analisi indipendenti senza alcuna affiliazione politica o di sodalizio in ambito economico o, utilizzando una aggregazione precedente, sociologico. crediamo infatti che la libertà di analisi e di critica – solo se costruttiva – deve restare la base di ogni contraddittorio pubblico, sempre in buona fede. L’ambito vuole essere economico, con lo scopo di di analizzare la società con un metro appunto di valorizzazione economica e/o sociologica.