Stiamo tracciando numerosi post legati ad account vicini al ministro della salute USA (t.me/RobertKennedyJr_Official), Robert Fitzgerlad Kennedy jr. (RFK), figlio del famoso Robert “Bob” Kennedy ministro della Giustizia USA ucciso prima che diventasse presidente (e nipote del celeberrimo J.F. Kennedy, conosciuto anche come JFK, ucciso a Dallas oltre 50 anni fa). In particolare via video provenienti da un profilo definito come ufficiale, su Telegram (ma con video originali di R.F. Kennedy jr) ci arrivano dettagli sconvolgenti, interventi video in prima persona di RFK che quasi inveiscono in maniera assai vocale contro la presenza di frammenti di virus SV40 nei preparati COVID mRNA e non solo (anche contro i sali di alluminio oggi vietati dallo stesso ministro negli USA).
Secondo rilievi fatti dallo stesso, tale virus SV40/frammenti, porterebbe anche al cancro.
Si, avete capito: RFK jr., oggi ministro della salute degli Stati Uniti d’America, ha spiegato alla gente che l’uso di tali preparati, a causa di una mancata purificazione dai frammenti del virus SV40 usati nella sua manifattura, può portare con non insignificante probabilità a contrarre forme mortali di cancro!
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Cosa sappiamo e cosa non sappiamo sul virus SV40
Nel caso in specie: sappiamo che il virus SV40 è oncogenico, non esiste praticamente alcun dubbio su tale aspetto, con evidenze sperimentali dati da decenni di test. Poi “sappiamo di non sapere”, nel senso non conosciamo come questo accada, si intende come venga indotto il cancro via virus; è parimenti vero, come il prof. Duesberg ancora nel 2015, che pur dopo 50 anni di studi i meccanismi oncogenici di tale virus sono ancora poco compresi. Sostanzialmente si sa che tale virus blocca il gene TP53 del DNA umano, quello dell’apoptosi, scatenando forme di cancro inguaribili, ovvero che non rispondono alle terapie tradizionali. Il resto è ancora abbastanza fumoso.

I preparati COVID mRNA contengono frazioni del virus oncogenico SV40: confermato, causa mancata o fallace purificazione x post
Poi sappiamo che il mesotelioma, un tipo di cancro mortale causato secondo i media dall’asbesto, secondo il prof. Michele Carbone è invece scatenato non dal mero asbesto ma dall’apporto di due fattori, asbesto più virus SV40 = mesotelioma (il professor M. Carbone, lo scopritore dell’effetto oncogenico di tale virus, lo specifica a chiare lettere; paventando dunque – così sembrerebbe – per i casi dell’Eternit una genesi della carneficina da mesotelioma un po’ diversa da quella riportata nei titolo dei giornali)(…). Vedasi oltre per i dettagli e la fonte.
Altre cose che sappiamo su tale virus SV40 è che ha la predilezione – tra gli altri – ad indurre tumori del mesotelio, quella sottile pellicola che avvolge non solo il cuore ma anche polmoni e intestino. E può pure causare forme di cancro al cervello, il glioma. O linfomi. Questo a sommi capi, è ciò che sappiamo.
Sappiamo anche che i tumori dati dalla disattivazione del gene TP53, il meccanismo di cui al virus SV40, sono praticamente incurabili, non rispondono alle cure tradizionali.

Non si conosce il meccanismo dell’oncogenesi del virus SV40, prof. P. Duesberg: confermato
Quello che non sappiamo invece – ripetiamo – è specificatamente il meccanismo di oncogenesi del virus, i dettagli si intende.
E qui si apre una discussione pesantissima sul virus e sulle proteine che lo compongono; discussione che, appunto, il ministro della salute USA ha innescato.
Sostanzialmente è stato provato che nei preparati mRNA COVID di Pfizer e Moderna esistono frammenti del virus SV40 oncogenico (confermato anche da enti statali indipendenti, su tutti – vedasi al LINK – Health Canada), in quanto tale virus SV40, o parte di esso, è stato usato nel processo di manifattura su larga scala di tali vaccini. Non un altro virus, proprio quello SV40 che sappiamo essere oncogenico; poi una incompleta ed anzi fallace purificazione da detti frammenti virali ex post ha fatto il resto (del disastro eventuale).
E qui si aprono mille domande sull’applicazione del principio di massima precauzione nell’uso medico di un materiale che sappiamo essere potenzialmente pericolosissimo. Si noti infatti che le contaminazioni da virus SV40 le abbiamo trovate anche nei vaccini contro la poliomielite fino al 1960-1970; ma anche in vaccini anti-polio – secondo lo stesso prof M. Carbone – che sono stati inoculati in Italia addirittura fino al 1999! [vedasi oltre per la fonte].
Tutto ciò, unitamente ai test ridotti sui danni dati da medicamenti approvati in via emergenziale pur sapendo che esistevano elementi concreti di rischio anche solo potenziale; ciò potrebbe portare anche ad incriminazione per veri e propri crimini, secondo i dettami del codice di Norimberga, per altro (…). Soprattutto se venisse scoperto che si sapeva della presenza di detti frammenti oncogenici da parte dei produttori e tale presenza non fosse stata comunicata alle autorità (…).


Karl Brandt è stato un medico nazista durante il III. Reich : fu mandato al patibolo
L’esempio dato dall’uso potenzialmente dannoso per gli inoculati del virus SV40, oggi anche nei preparati COVID mRNA come frammenti, scatena infatti mille interrogativi su come lavori la scienza; fino a far sorgere il dubbio che, visto quanto marchiano è stato l’errore, ci sia stata forse addirittura la volontà di arrecare danno a chi ha “creduto alla scienza” (…). O alla pseudoscienza, spiegheremo di seguito i termini.

Impressionante rilevare che i maggiori esperti in materia confermano che l’asbesto da solo non causa il mesotelioma, che viene ingenerato solo via bi-fattoriale [asbesto-infezione da virus SV40[ (fa paura pensare che fino al 1999i vaccini antipolio in Italia fossero infettati da tale virus oncogenico; oggi scopriamo che pure i preparati mRNA COVID sono stati contaminati anche loro dal virus SV40, dopo tanti anni succede di nuovo, sebbene questa volta da frammenti di tale virus oncogenico)
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Quanto sollevato dal video del ministro R.F. Kennedy è problema molto serio
Le proteine che compongono non solo il virus SV40 , ma tutti i virus, non sappiamo come agiscano, nemmeno frazionando detto virus in parti. A dir la verità esistono pochissimi casi di isolazione completa e comprensione del virus, si intende come entra nella cellula, come infetta, come crea la patologia ecc. Men che meno relativamente alle proteine sottostanti componenti il virus, che nell’insieme è materiale proteico.
Però sappiamo che tale virus, ovvero anche nel caso proteine contente nel virus, causa il cancro, quello si, è sicuro per via sperimentale. Ma non come ciò succede, l’oncogenesi…
Faccio un esempio da professore di chimica, più che da ingegnere (si, fui anche quello): il mercurio causa danni molto gravi all’uomo, dunque nei termometri è stato sostituito da altre sostanze meno nocive.
Qualcuno può dire, bene. No, non direi. Il mercurio hanno continuato ad usarlo nelle amalgame per decenni, ossia nelle otturazioni dei denti, sebbene ciò porti ad un rilascio di mercurio in bocca. Piccolo, ma c’è un rilascio, per altro verificato da me medesimo con un medico professore usando l’assorbimento atomico. Ben sapendo che tale mercurio da amalgame determina lo stesso effetto degli avvelenamenti classici da mercurio, sanguinamenti su tutti; ma comunque ce lo mettevano in bocca, per tanto tanto tempo…..
Per massima precisione, le amalgame dentali, comunemente note come otturazioni in argento, contengono un quantitativo di mercurio tutt’altro che trascurabile, approssimativamente il 50% di mercurio elementare in peso, con il resto composto principalmente da argento, stagno, rame e altri metalli, secondi dati forniti dalla Food and Drug Administration americana.
Dunque, attenzione a dire, il rilascio di mercurio è basso. A parte che il rilascio è proporzionale all’esposizione, e per l’amalgama in bocca è H24, il mercurio secondo varie fonti sarebbe il secondo elemento chimico più dannoso per l’uomo dopo il plutonio, base bibliografia, certamente nei primi 10. Solo che uno è artificiale, il plutonio, dunque raro, l’altro invece naturale e ben conosciuto oltre che di alta disponibilità.
Ora, tornando a noi, se non si sanno i danni che fa un composto, ad es. non si è in grado di determinare come il SV40 agisce pur sapendo che è cancerogeno, ovvero se potenzialmente anche solo una parte del virus stesso causa il cancro, perchè usarlo? Il principio della massima precauzione direbbe, “ne usiamo un altro di virus vettore per risolvere diciamo problemi industriali”. Ed invece sembra che si sia fatto come per il mercurio nella bocca, ben sapendo che era dannoso: si è usata una sostanza tecnicamente a rischio di essere mortale.
Nel caso in specie l’SV40 causa il cancro in forma anche mortale, non meri sanguinamenti o la perdita dei denti.
Sulle proteine esiste poi anche un bel po’ di cosiddetta pseudoscienza; pseudoscienza che non esiste come branchia, infatti sono solo interessi travestiti da scienza. Ossia non si sa veramente come tali elementi proteici del virus interagiscono con il corpo umano: la biofisica è stata quasi completamente tralasciata dalla medicina, tranne che dal prof. Spaggiari e dal dr. Gastaldi, che io sappia.
E che la fisica sia importante in materia medica ce lo dicono i prioni, che con le loro inferenze conformazioni trasmettono, da proteine, infermità ad altre cellule inducendo appunto l’effetto prionale. Effetto dove casca qualsiasi asino di medico che mi dice di sapere come funzionano le proteine, come interagiscono dettagliatamente col corpo a livello patologico. Infatti non lo sanno, vedasi il prof. P. Duesberg sopra…
Pensate: una proteina piegata male, diciamo così, ossia i prioni, per un aspetto meramente conformazionale, innesca una malattia travolgente come la “mucca pazza”…. Se non è fisica l’aspetto conformazionale, cosa è la fisica? Da ingegnere a me è chiarissima la funzione meccanistica conformazionale, avendo ad esempio insegnato la differenza tre D– e L– glucosio, ovvero come una semplice posizione spaziale 3D diversa di uno stesso atomo nella stessa molecole determini effetti completamente diversi (solo il primo (D) è il glucosio utilizzato e prodotto dagli organismi viventi). Mi chiedo se molti medici sappiamo davvero questo; o se più prosaicamente nel caso se lo siano dimenticato,…
Per inciso, siamo un team di fisici, ingegneri, medici ,avvocati, nel team abbiamo un bel po’ di gente. Dunque prima di scrivere questo, per sommi capi, ci siamo consultato internamente con chi ne sa più (…).
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Gli effetti ad orologeria (attesi?) delle parole di R.F. Kennedy
Torniamo ora alle parole del ministro Kennedy: se ciò che riporta è vero, e noi non ne dubitiamo vista la fonte, restiamo in attesa della reazione della gente che può essere stata offesa dall’uso di detti preparati mRNA COVID inquinati; questa volta però conoscendo le autorità che le hanno approvate – e molti scienziati che hanno supportato il loro utilizzo massivo – il potenziale rischio corso dagli utenti (si noti: questa volta non si tratta di mero inquinamento involontario con lo stesso virus del vaccino contro la poliomielite degli anni ’60), precisamente nei termini presentati dall’ora ministro Kennedy sopra citato: ascoltatelo dalla sua viva voce, nel video!

Vaccini contro la poliomielite inoculati in Italia, ai pazienti italiani (…), erano inquinati dal virus SV40 fino al 1999, lo scrive l’esimio prof. M. Carbone, vedasi fonte al LINK. Per un approfondimento sulle ricerche del prof. Michele Carbone su SV40 oncogenico e mesotelioma, vedasi fonti al LINK , LINK
Si, perchè se è vero che ripetere una grossa bugia mille volte alla fine la rende credibile (cfr. ministro della Propaganda Nazista J. Goebbels), come successe col COVID (ai tempi le autorità del mondo occidentale dicevano, “Il cd. vaccino combatte la trasmissione del virus”, ora sappiamo che era una grande bugia), è ancora più vero che ripetere mille volte una verità provata dai fatti facilmente verificabile, anche solo dai social o dalle relazioni personali (una morte, una malattia, o meglio una serie infinita delle stesse), non solo la rende credibile. Ma fa pure incazzare la gente che ne ha subito nel caso gravi danni. E più la gente ha poco da perdere, più si incazza.
Siamo qui dunque a testare quanto tempo ci vorrà prima che le parole dell’oggi ministro Kennedy sortiscano qualche effetto, dal basso.
Noi – facciamo notare – restiamo come sempre meri cronisti, anche del caso in specie; a maggior ragione non avendo accettato di farci inoculare tale preparato COVID mRNA non testato sul cancro nè testato in modo canonico dall’EMA (vedasi al LINK e note in calce). Dunque noi saremo sempre e comunque dalla parte di coloro che si spenderanno dalla propria scrivania – nel caso – per duramente stigmatizzare ogni eventuale violenza popolare (di ogni genere) in relazione agli effetti nefasti causati da tale preparato e da chi è stato responsabile dello scempio.
MD
Note:







