La faccenda è semplice: come andiamo dicendo da tempo, l’Europa necessita di una grande guerra in prossimità dei propri confini, a tutti i costi. Il motivo? Sia per accedere a risorse primarie che non ha ed anzi mai ha avuto, le colonie servivano infatti per tale fine, rubare le risorse primarie altrui. Dall’altra – tristissimo – anche per nascondere oggi al proprio popolo il fallimento delle elites al potere da secoli.
In tale contesto l’Ucraina è cruciale per vari motivi: detiene enormi risorse primarie, detiene i litio, l’oro, i campi di grano. Ha tutto quello che l’Europa necessita. Ed in più apre la porta all’invasione a termine della immensa e ricchissima Russia: lo abbiamo visto nelle elezioni farlocche di Moldavia e Romania, quando l’aggressore arriva vicino geograficamente parlando al paese obiettivo, poi hai la possibilità di infiltrarlo. Per destabilizzarlo e poi conquistarlo.
Questo è il modello coloniale, in pillole, inventato in Europa secoli fa a seguito del feudalesimo. E dalle stesse persone feudali, i nobilastri senza merito che erano al potere solo per sangue, gli stessi che imponevano lo ius primae noctis ai loro popolani.
Fatta la tara per i tempi diversi, oggi poco è cambiato: le elites restano solide al potere, condannando da 1000 anni almeno i popoli europei “non don Rodrigo”, ossia la plebe, i “sottoposti”, a sacrificarsi per mantenere i privilegi apicali. Infatti i primi 50 anni di annichilimento elitario post WWII sono stati terribili per “loro”, le elites di sempre….
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Alla fine però è arrivato Trump, temuto come la peste dalle elites veterocoloniali europee che, dopo aver rialzato la testa facendo germinare il seme del nazismo con l’EU, quasi erano riuscite a mo’ di ritualismi vari, ad infiltrare la fu colonia francese e inglese oltre Atlantico.
E Trump che ha fatto per correggere il tiro? Oltre a tagliare i finanziamenti che la USAID corrotta dall’interno, dove lavorava la madre di Obama per intenderci, spendeva a favore di chi destabilizzava gli USA, ha bloccato pure l’arrivo di gente negli States in grado de destabilizzarla dall’interno: non solo migranti disperati, ma anche elites europee e manovalanza cinese.
Poi sta bloccando l’arrivo di fentanyl. Ed assicurando le frontiere americane. Dunque sta re-importando fattori produttivi e selezionando i partner commerciali, via dazi.
Avrebbe anche voluto bloccare la guerra in Ucraina, alleandosi con Mosca. Ma l’Europa come abbiamo spiegato sopra necessita della guerra. Meglio detta, le elites al potere necessitano una grande guerra.
In realtà l’anima trumpiana ha fatto una cosa che nessuno in Occidente ha voluto fare: difendere la democrazia.
Che passa per elezioni giuste e non taroccate. Avete visto le elezioni in Romania e Moldavia? Taroccate, via EU, lo avete capito tutti spero… Ma la propaganda dei media di Davos, che è parte integrante della elite europea, ve lo nasconde. In modo per altro così grossolano che tutti iniziano a capire.
Bene, infatti lo abbiamo capito tutti.
Quello che forse non avete capito è che, limitando il voto postale, cancellando oltre dieci milioni di soggetti che votavano avendo più di 120 anni, bloccando il flusso di immigrati che votavano al posto di altri, rimandando a casa i poco di buono senza cittadinanza usati per votare senza averne diritto, Trump sta mettendo al sicuro non solo la propria vittoria negli USA nella prossima tornata elettorale ma anche la democrazia USA e globale, dando l’esempio democratico al mondo (in Cina non esiste una democrazia, esiste un solo partito, non è possibile sceglierne un altro, mai dimenticarlo).
In Europa invece cosa succede?
In Francia ad esempio è permesso, per legge, in spregio ad ogni più basilare principio democratico, cosa che anche nella selvaggia Italia manda in galera, il voto per delega. Si, avete capito bene: con Macron è possibile ormai delegare qualcun altro a votare per te, non ci è stato detto quanto si guadagna da questo, intendo quanto si ricava a vendere il proprio voto….
In Francia termina la democrazia: vince il voto per delega di Macron, in Italia è reato…
Indubitabilmente, dunque, Macron o chi per esso rivincerà le prossime elezioni francesi, non fatevi illusioni. A meno di una rivolta del proprio popolo, sembra davvero di rivivere i periodi di Maria Antonietta….
In Italia sappiamo invece che lo spoglio dura settimane se non mesi, parlo delle elezioni nazionali. Con schede elettorali che poi regolarmente compaiono nelle discariche, per generazione spontanea evidentemente. Addirittura in Italia i presidenti di seggio non possono verificare la propria conta dei voti, per altro di per sè senza un vero voto uninominale ma invece con voti di lista (significa che le elites si auto-eleggono tra di loro insomma). Parlo delle elezioni non per il sindaco, tutte le altre, visto che non esistono fonti pubbliche che dimostrino l’aggregazione del voto seggio per seggio post voto, il Viminale aggrega tutto, non è più possibile verificare alcunchè visto che non viene pubblicato il dettaglio di ogni seggio.
Dunque, che bisogno c’è – vi chiedo – di avere la democrazia in Europa, o anche di comprare il voto, se si controlla chi i voti li conta?
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Cosa ha fatto Trump? Tornare alla democrazia elettiva e meritocratica (un rivoluzionario!)
In fondo, a pensarci bene, Trump è ripartito dal brick and mortar, dalle basi: difendere la democrazia, partendo dalla regolarità del voto.
E premiando la meritocrazia, soprattutto. Infatti l’Europa da sempre si basa sulla negazione sistematica del merito, a tutti i livelli, si può crescere solo all’ombra dei padrini, si sa, essere troppo bravi è un problema cisto che si fa ombra a chi sta sopra.
Come volete che vada a finire una società così, quella europea, se sia la Cina che gli States perseguono, in modi diversi, la premiazione dei più bravi? Mentre l’Europa fa il contrario?
Appunto, si finisce cercando di invadere i paesi più arretrati per rubargli le risorse, ad esempio la sotto molti versi arretrata civilmente Russia, ricca sì ma mediamente ignorante.
Spero abbiate inteso come il cerchio si chiude, con queste ultime righe.
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Oggi sappiamo che un Trump esausto per non potere evitare la grande guerra in Europa, lascerà fare
La traduzione pratica è che da una parte Gran Bretagna, Francia e pure Germania, sigh, col blocco del nord, andranno in guerra in Ucraina e dintorni. PER SPARTIRSELA (Zelensky fa interessi stranieri, NON ucraini). L’Italia invece, con la sua possente flotta, starà con gli USA a difendere il Mediterraneo dalle ambizioni degli alleati di Davos, in primis la Turchia.
A latere Israele, la variabile impazzita, per tre quarti legata agli USA ma con il cuore delle elites di Tel Aviv legate a Davos, dopo aver servito la Corona d’Inghilterra per secoli non c’è da stupirsi: oggi Israele non sia accontenta – sembra – di Gaza, vuole anche quanto Davos le ha promesso, la II. Israele attorno ad Odessa. Un azzardo che riteniamo le costerà caso, ad Israele…
Ed ecco che dunque capite perchè Trump lascerà fare in Ucraina: serve solo il tempo per convincere gli Europei dell’ineluttabilità delle evento tramite vari false flags, prima. E poi di attentati in Europa marchiati dai media come russi. Poi la guerra, d’inverno, scoppierà.
In mezzo, monarchie morenti e gente europea che va perdendo progressivamente benessere, depopolata per via chimica, leggasi anche preparati medici non testati se cancerogeni, sarà una ecatombe riteniamo, a termine.
Ed u popolo silente, abituato da secoli ad abbassare la testa, al cospetto dei propri despota.
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Chi si salverà dal tragico epilogo?
L’unico paese che resterà di certo fuori dalla guerra, come fece per la WWI e WWII, sarà la Cattolicissima Spagna, non a caso. Ecco dunque spiegato il motivo della transumanza di ricchi possidenti a comprarsi una casa in Costa del Sol, a salvo.
E anche la piccola Svizzera, maltrattata ultimamente da Trump: la sua ultima colpa è stata di non essersi opposta con vigore a Davos, che abilmente è stata posta dentro i sui confini dai nazisti che scappavano dopo la WWII e necessitavano di un buen retiro, Davos nasce precisamente così.
Precisamente così.
In fondo, l’epilogo: dopo la prossima ed inevitabile guerra, che appunto inevitabilmente l’Europa perderà, Mosca e Washington torneranno in auge nel vecchio continente per prendersi le spoglie massacrate da una guerra prima persa, in Ucraina e dunque con la Russia. E poi sciacquata col sangue dentro i propri confini: è infatti inevitabile che l’Italia-amica degli USA subirà una sorta di invasione da parte francese appena sarà chiaro che la carta ucraina sarà stata bruciata, letteralmente, da Mosca.
Da lì in avanti la divisione francese in due diventerà materiale, come dopo lo sfondamento della linea Maginot.
Quello di cui possiamo essere certi è che da qui all’anniversario della nascita del Redentore, fra circa un lustro o poco più, saranno anni indimenticabili.
MD