Le obbligazioni, le azioni ossia gli assets finanziari trattati in Europa, soprattutto in euro ma non solo, vengono di fatto centralizzati come custodia e settlement in due istituti, che rappresentano di fatto la quasi totalità degli asset finanziari trattati nel Vecchio Continente: Euroclear e Clearstream.
Tali aziende, di fatto entità statali o para-statali, hanno il monopolio nella custodia centralizzata di obbligazioni, azioni, fondi di investimento (beni finanziari e finanziarizzati opportunamente registrati). Ma solo in Europa.
All’estero esistono infatti una miriade di altri soggetti che fanno lo stesso lavoro, spesso entità private; come negli USA, ad esempio – solo per citarne alcune – la State Street Bank americana è una delle più grandi. E anche la CITCO, che non è europea, svolge lo stesso importante ruolo negli hedge funds.
Sostanzialmente quando voi comprate o vendete un asset finanziario europeo registrato (ossia con codice ISIN) tramite la la vostra banca europea, tale banca trasmetterà l’ordine di vendita ai due enti succitati, con notazione parallela dell’acquirente che acquisterà il vostro bond, magari cliente di un’altra banca che ha il conto negli stessi centri di custodia. Dunque – per capire – Euroclear e Clearstream, per farla facile, registrano tutte le transazioni e le proprietà dei fondi comprati e venduti, ma a nome delle banche loro clienti (i privati sono invece clienti delle normali banche).
Meglio detto, se Euroclear (di fatto rappresentante del mondo francese in Europa) e Cleastream (di fatto rappresentante del mondo tedesco in Europa) decidono che un asset da loro custodito è bloccato, voi non potete nè venderlo nè comprarlo.
Questo accade coi beni finanziari emessi da entità russe registrati in Clearstream e Euronext, da circa 3 anni. Per volontà politica europea.
Infatti lo stesso bond detenuto da possessori di qualsiasi estrazione via soggetti di custodia e settlement diversi da quelli sopra citati, ossia situati in altri sistemi extra Europei, può oggi continuare ad essere comprato e venduto nonostante i diktat Europei e, per ora, anche Americani: succede oggi con molti dei bonds “russi”!
Conosco perfettamente il caso dei bond (obbligazioni) Gaz Capital SA, la società del gas russa Gazprom in pratica, bloccato nei depositi dei clienti delle banche di mezza Europa, assets che per decisione politica non si possono vendere nè comprare; ma che è invece trattato liberamente ad es. nelle banche di Dubai, che usano un altro servizio di settlement e custodia. Visto che Dubai non ha bloccato politicamente nessun bene “russo”.
Per capire che tutti rischiamo di essere più o meno co-interessati a quanto sopra, ad esempio in riguardo a tali bond Gaz Capital SA citati sopra dovreste chiedere al Vostro fondo pensione se e quanti di tali bonds ha in portafoglio o ha avuto dovendo venderli in fortissima perdita ad esempio a soggetti che poi li hanno piazzati via banche di Dubai sul mercato quasi a prezzo pieno (…).
Parimenti, gli emettitori di tali bond citati, chiaramente emessi da soggetti russi, continuano a pagare le cedole e, nel caso delle azioni, i dividendi. Ma tali redditi pagati dai soggetti russi, se canalizzati in Clearstream ed Euronext per la quota parte dei clienti europei che hanno indirettamente, tramite la loro banca, i bonds in tali centri di settlement e custodia, non vedono un ghello: infatti tali dividendi ed interessi vengono incamerati dall’EU, di fatto, che li usa per finanziare la guerra in Ucraina! (…).
In soldoni, la guerra ai Russi la pagano i clienti europei che detengono tali asset emessi da soggetti russi, in larghissima parte.
Peccato che nessuna azione legale collettiva sia ancora partita in Europa.
A maggior ragione ora che emerge che l’EU non solo si è incamerata indirettamente gli interessi ed i dividendi, ma ha anche usato i beni congelati da Clearstream ed Euroclear, venduti ossia monetizzati per fare la guerra a Putin, vedasi nostro intervento di ieri.
Come capite si tratterebbe nel caso di appropriazione indebita da parte dell’EU, intendiamo nel caso tali beni emessi da entità russe siano di proprietà di Europei e non di soggetti russi, come è il caso col 99% di probabilità, quanto meno ad occhio (nessun dato è stato divulgato in riguardo, intendiamo sulla reale proprietà di tali asset emessi da soggetti russi ma detenuti ad esempio da cittadini europei, evidentemente se ne guardano bene da divulgare tali dati…).
Ora – notate bene – che anche gli USA stanno facendo qualcosa di simile: anche oltreoceano hanno bloccato le transazioni di assets emessi da russi ma detenuti da terzi, russi o meno; ovvero senza guardare chi sia il proprietario. Ma, notate la differenza, gli USA NON hanno alcuna intenzione di usare tali beni congelati, hanno solo bloccato la trattazione; ovvero anche gli interessi a tempo debito, se verranno scongelati, nel caso la politica trumpiana si metta d’accordo con la Russia, verranno resi disponibili ai detentori di tali assets.
*****
Facciamo un passo oltre: da qui ad un annetto circa, la Francia, ormai asfissiata dal suo enorme debito e soprattutto dal suo trade deficit senza uscita, avrà venduto la maggior parte degli asset reussi congelati da Euroclear, per finanziare i privilegi di Parigi (ovvero anche la guerra in Ucraina). Ben notando che si tratta in larghissima di assets finanziari di proprietà di soggetti europei.
Immaginate ora se, ad un certo momento ben dosato come tempistica, gli USA dovessero scongelare tali beni finanziari emessi da soggetti russi: in tale preciso momento i clienti Americani si vedrebbero accreditati non solo gli interessi e dividendi passati, ma potrebbero anche disporre liberamente delle loro obbligazioni e azioni emesse appunto da soggetti russi.
A meno che, nel mentre, la Russia abbia fatto default, causa guerra ad esempio. E qui capite che l’EU punta anche, come collaterale alla impossibile vittoria nella guerra a Mosca, a far fare quanto meno default a Mosca, capirete di seguito il perchè.
Si perchè se gli Americani dovessero in futuro – come riteniamo praticamente certo – scongelare i beni russi, gli Europei dovrebbero poi spiegare dove stanno la quota parte di beni russi espropriati di fatto agli europei, ai cittadini europei intendo. Ossia spiegare un furto di Stato, insomma, anzi un furto perpetrato dall’Unione Europea (sebbene siamo portati a credere che Clearstream, di base in Germania, non utilizzerà tali asset emessi dai russi, ma li restituirà ai legittimi proprietari [al contrario della “francese” Euroclear]).
Trump ha quindi un’arma formidabile contro Davos: scongelare i beni russi, per far capire al mondo che l’Europa ha fregato i soldi ai suoi stessi concittadini!
L’unica speranza lato Europa è quella di far fare default alla Russia, appunto. Ovvero continuare la guerra all’infinito.
Anche gettando atomiche in territorio russo se necessario, perso per perso vale tutto, sigh!
Chiaro dunque che il problema della guerra alla Russia può essere risolta solo dai cittadini europei, che se non vorranno farsi sterminare in una guerra assurda dovranno prima poi liberarsi dai loro despota politici figli di Davos, parlo dei loro governanti, tutte elites di Davos. Scoprendo di essere stati fregati su tutta la linea.
Se non lo faranno è inevitabile che dette elites europee porteranno tutti in guerra, a loro vantaggio.
Si, perchè se verrà fuori che tali elites si sono impossessate di gran parte, di fatto, di tali ricchezze degli europei fatte passare per beni russi, ci sarà una specie di rivoluzione.
Capite spero.
I tempi sembrano per altro quasi maturi per arrivare a tale epilogo, basta aspettare ancora un po’, non molto.
Ad esempio basta attendere che la Francia abbia consumato quasi tutti i “beni russi”, in realtà beni in larghissima di proprietà degli europei (intendiamo quelli finanziari), per tenere in piedi i privilegi delle elites ex coloniali di stanza a Parigi. Ora forse è più chiaro perchè i francesi vogliono gestire gli asset miliardari di Assicurazioni Generali: lo stesso trucco di congelare i soldi dei paesi avversari potrebbe presto valere anche per altri stati, oltre alla Russia; ad esempio potrebbe valere per paesi che “abusano sulla legge sui paperoni immigrati“.
Spero, anzi prego, che abbiate colto il messaggio…
MD