Dunque, il rispettatissimo sito tradingeconomics.com pubblica due serie di dati sul saldo della bilancia commerciale EU: una sulla base dei dati EUROSTAT, l’altra riportando invece direttamente il dato pubblicato da EUROSTAT su tale saldo EU. Sappiate che tali due numeri incredibilmente divergono, lo vedete sotto: uno è positivo a Gennaio 2025, l’altro negativo, stessa data di riferimento.
Attenzione poi a non confondere tale dato/dati con quelli della eurozona, che è l’EU a 20 paesi che adottano l’euro. L’EU in vece si riferisce ai 27 paesi EU, non tutti con l’euro. In effetti esiste un altro dato, il balance of trade dell’eurozona, ossia i 20 paesi dell’Euro.
In totale 3 valori, che riportiamo sotto, fate click su ogni immagini per collegarvi al dato/sito in questione.
Trend fortemente negativo, PRIMA DEI DAZI DI TRUMP: aspettatevi dati bomba a fine Aprile 2025 [per il dato di Febbraio 2025] sul trade balance EU pubblicato da EUROSTAT…
A parte che tutti e tre i valori hanno COMUNQUE un trend fortemente negativo, quello elaborato su dati EUROSTAT ma non quello pubblicato ufficialmente da EUROSTAT riporta un trade balance EU già negativo a gennaio 2025!
Tale Trade Balance negativo “NON EUROSTAT” ci aspettiamo si ripeta – ed anzi si amplifichi – anche nei mesi a venire, a maggior ragione coi dazi di Trump che bloccheranno in larga parte l’export verso l’America. Trend che riteniamo si consoliderà anche nelle successive elaborazioni mensili.
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Poi c’è la fine del LIBOR in USD, di fatto da fine marzo 2025, con il rollover dei contratti emessi come ultimo giorno il 30.9.2024 con la scadenza massima ammessa ai tempi di 6 mesi: da tale data, fine settembre 2024 per scadenza fine marzo 2025, è terminata la possibilità di creare dollari dal nulla in Europa, in autonomia dalla FED.
In generale tutto ciò significa, nel combinato, assenza di dollari in Europa per pagare le bollette di dollari, lo vedrete a breve. E dunque trade balance EU in crollo, due facce della stessa medaglia.
Notate bene però: il trade balance tedesco resta e resterà comunque florido, in grande surplus, vedete sotto i numeri. Il problema sono i Paesi EU che hanno trade balance fortemente negativi, in primis Francia e Spagna.
Possiamo infatti elaborare chi sono i paesi che avranno non solo interesse ma potranno sopravvivere uscendo dall’Euro: quelli con trade balance positivo!
Viceversa aspettatevi che i paesi in deficit commerciale, poveri di fatto, facciano follie nei prossimi mesi, per sopravvivere. Attenzione poi che la Gran Bretagna ha lo stesso problema della Francia pur essendo fuori dall’euro: Londra ha un trade balance fortemente negativo, dunque seguirà inevitabilmente le orme dei paesi in forte deficit delle partite commerciali della zona euro ed anzi dell’Eurozona.
Se poi considerate la guerra in Ucraina, i più vocianti sostenitori della folle guerra contro la Russia guarda caso sono gli stessi che han trade deficit, in larga parte, tranne le cicale perenni mediterranee (Grecia e Spagna, sempre a deficit a tutto tondo, comunque vada)(vedasi la lista, immagine sopra) .
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Il trend in corso è chiaro. Infatti – “statistica resa amica” o meno – tutti e tre i numeri di trade balance sopra citati vireranno inevitabilmente in negativo post dazi di Trump…
Parimenti abbiamo scoperto che il dato del trade balance di EUROSTAT verrà pubblicato questo mese NON tra il 10 ed il 15 di Aprile, come di norma, per Febbraio 2025. Ma ben dopo il 20 di Aprile, evento diciamo assai inusuale (…).
Ora, tutto quanto sopra può forse spingerci a dire che l’EU ha taroccato i dati, per nascondere la fine dell’Euro? Diciamo che, usando understatement, non ci sarebbe da stupirsi, memento che anche un famoso dato pubblicato per decenni in USA, sotto Obama, ad un certo punto cancellato perchè i contributori di questo sito scovarono un chiaro tarocco nei dati pubblicati (vedasi Coincindent Economic Indicators Index [per il New York State]).
D’ogni modo abbiamo tutti capito che il crollo di borsa in corso sembra essere stato pilotato negli scorsi giorni, forse per cercare di far cambiare idea a Trump (…) sui dazi. I flussi inusuali questo ci dicono, ben sapendo che il Presidente USA tirerà comunque dritto (…).
Il motivo del crollo “out of the blue” dei mercati? Sostanzialmente, se Davos non ribalta il tavolo in qualche modo l’euro finisce, mettendo sul banco dei criminali i globalisti EUropei, Davos appunto.
Infatti per far finire l’euro – scolpitevelo nella mente – il trade balance EU deve diventare negativo! A tal punto la Germania ed i paesi con trade surplus in euro avranno convenienza ad uscire dalla moneta unica, lasciando i paesi poveri dell’EU, in termini di deficit della bilancia commerciale, a leccarsi le ferite, in primis la Francia.
Ricordate che NON avere dollari per pagare le bollette ad esempio delle cicale francesi significa a livello di eurozona vendere euro per comprare dollari, dunque facendo crollare il cambio euro/dollaro, uguale inflazione monetaria in euro. Viceversa sarebbe in teoria possibile usare il trade surplus tedesco per pagare i debiti francesi, ovvero usare i soldi dei contribuenti tedeschi, auguri a fare tale richiesta ai germanici, gli stessi che subirono l’iperinflazione del 1921-22 per colpa di Parigi…
In ogni caso, in entrambi le opzione ci sarebbe inflazione in EU, di quella brutta, senza rimedio: precisamente la stessa che i tedeschi da Mefistofele in avanti terrorizza Berlino (…)
Per tale motivo i paesi europei in deficit commerciale, in primis Francia e la Gran Bretagna, stanno cercando una guerra a tutti i costi, proprio per tale ragione: per evitare di esporre al pubblico ludibrio il loro disastro economico, che diventerà a breve disastro sociale.
Che poi tale identikit coincida con i poteri veterocoloniali europei, beh, secondo noi è ulteriore conferma della fine di una certa storia, oggi, dopo circa 500 anni di estrema protervia (…).
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Parimenti Parigi spera, anzi prega (grazie al supporto cinese), che si scateni un qualcosa di simile ad grande terremoto in Italia come viatico per far attivare dalle sue V. colonne in loco, spesso Legion d’Onore, leggasi il disgraziato Trattato del Quirinale; ovvero spostare truppe francesi in Italia sotto mentite spoglie di aiuti umanitari come fu per la Spagna post accordo di Fontainebleau del 1807 (che condusse con l’inganno all’invasione della Spagna, portando alla guerra civile spagnola contro i francesi, ovvero determinando a termine la sconfitta di Napoleone in Russia, ndr). Dunque Italia colonia che tiene in piedi la Francia, cosi Parigi prega che sarà…
Insomma, il grande gioco è iniziato: Trump terminerà l’euro, i dazi servono per tale fine, i poteri vetero-coloniali europei (=Davos) sono avvertiti.
MD