La guerra in Ucraina è una guerra per procura.
La ragione si chiama North Stream, ovvero MacKinder, la vecchia teoria di un signore inglese che concluse oltre un secolo fa che una eventuale Unione politico-economica tra Russia e Germania sarebbe stata una buona a ragione per scatenare una guerra totale da parte della fu corona inglese.
Oggi tale teoria è impersonficata negli interessi anglo.
Sappiamo per altro che lo stesso Henry Kissinger, nel suo tomo Diplomacy, ha confermato che anche gli USA, oggi, dovrebbero seguire lo stesso indirizzo.
Voi direte, ma l’Italia è in EUropa, dunque deve tifare Europa.
Think twice.
Nel senso, tifare per l’EU Franco-tedesca da parte di un italiano sembra essere oltre il masochismo..
Vedasi l’attacco del 2011 ai BTP, a Berlusconi. E il North Stream usato di nascosto per fornire gas russo a basso prezzo a francesi e tedeschi, costringendo invece l’Italia al crack. Ovvero pagando prezzi folli al TTF, mentre i suoi competitori manifatturieri europei facevano la cresta col gas russo spiazzando le merci italiane.
In tale contesto, lo diciamo da tempo, il North Stream bang ha salvato l’Italia, evento capitato – forse non a caso, vedasi oltre – lo stesso giorno dell’elezione di Giorgia Meloni come riferimento primo di governo (…).
Forse chi, dall’Europa, nel 2014 architetto’ l’eliminazione radicale delle capacità direttive in politica italiana – in forza di una serie di Tangentopoli eterodirette – pensava che Giorgia Meloni si sarebbe auto affondata.
Memento le epiche gesta dell’insipiente Salvini, dimostratosi meglio – ossia molto peggio, per gli italiani- di quanto pianificato dai masters nel 2014 (quando i principali partiti italiani vennero dati in mano a gente senza spessore, per affossarla a termine, ndr).
Ed invece, come sempre succede in questi casi, il comando di ultima istanza americano ha protetto il governo italiano, indirizzandolo. Per questo Giorgia Meloni è ancora salda al comando.
Gli italiani dovrebbero infatti meditare sul fatto che il North Stream, se completato, sarebbe stato ad uso e consumo, ossia a vantaggio, solo di Francia e Germania, NON dell’Italia. Ovvero verrebbe/sarebbe stato usato per affossare l’Italia. Parlo del paese ambitissimo che tutti i poteri ex coloniali europei (continentali, la Gran Bretagna è troppo lontana, ndr) vedono come la gallina da spennare, da fare a pezzi, da colonizzare. Da secoli.
Davvero vogliamo una guerra in Europa per salvare i patrimoni degli oligarchi locali? (NATO si legge EUropa)
In tale contesto questo sito ritiene che, per il fine del benessere del 99,9% degli italiani, ossia dei nostri figli e non dei don Rodrigo locali, oligarchi italiani, interessati da sempre a collaborare con lo straniero per arricchirsi loro stessi impoverendo il paese, la via per sperare di mantener un minimo da autonomia e benessere sia – pragmaticamente – schierarsi con coloro che sconfissero lo stato fantoccio nazista nel nord Italia. Ossia con gli USA.
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Ma lo scoop del presente intervento in realtà è cercare di capire i drivers, sbrogliando la matassa.
In fondo la guerra in Ucraina è guerra per procura, contro l’EU franco tedesca che nei fatti si è schierata con Mosca per fare il North Stream.
Lato italiano la Lega da sempre è a letto con i tedeschi, si sa, sognando una fantomatica secessione che ricreerebbe di fatto un surrogato della R.S.I., vedi discorsi registrati nel caso Metropole (…)(ovvero dimenticando che la RSI porto in dote la guerra civile al nord, il binario 21 della stazione Centrale di Milano e la perdita di Istria e Dalmazia, da sempre veneziane, ndr).
Ben sapendo che Angela Merkel e Putin sono perfettamente allineati – parlando russo – dai tempi della DDR. E affiatatissimi per fare il North Stream, a vantaggio tedesco e dunque anche francese, nella EU attuale. Ma NON a vantaggio italiano, che invece i vantaggi li ha persi con la chiusura del South Stream, come conseguenza dell’attacco di Merkel e Sarkozy all’Italia nel 2011…
Come sia stato possibile che l’Italia, da Stato profondamente filo USA per 75 anni sia passata a diventare filo EU (che la vuole colonizzare ancora una volta) nello scellerato e suicidario – per l’Italia – progetto del North Stream, ovvero a letto pure con il duo Berlino-Mosca e dogue de Bordeaux al seguito, è presto detto: tutto passa/passerebbe per Silvio Berlusconi.
La logica infatti, logica mediatica, sembrerebbe vertere lato centro destra – oggi – nel difendere di fatto l’EU, ovvero attaccare ogni progetto di messa in discussione dell’Italia del giogo coloniale dell’euro da parte dei giornali milanesi. Soprattutto nel centro destra, Fratelli d’Italia esclusa.
Conte “uomo di Trump”, tesi confermata ex post dallo stesso Salvini in TV dalla Annunziata, ndr (che sfida l’EU “dove fa male”) è sempre stato un problema serissimo per Lega e Forza Italia…
Organi di stampa che, si sa, ruotano attorno a Berlusconi: ultimo l’attacco degli scorsi giorni in cui il giornale di Sallusti, Libero Quotidiano, ha apertamente attaccato, come fosse in prima pagina, i 5S per avere tentato con Conte, con una pseudo valuta fiscale (…), ai tempi, di corrodere alla radice l’EU, ovvero l’euro. Dunque tentando “l’uscita” dall’euro per l’Italia… (vedasi immagine sopra).
State certi che tali attacchi, anche a Giorgia Meloni che si è schierata con il patto atlantico, continueranno. Noi ci scommettiamo quanto meno, in assenza di segnali forti lato esterno, ad es., USA (…).
Infatti sembrerebbe quasi che, ad essere razionali, l’area di Berlusconi voglia a tutti i costi il North Stream. O sbaglio? Ma chiaramente, comunque, non voglia la guerra (perché dissiperebbe la ricchezza apicale accumulata, ndr)(?).
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Chi è il menzionato “Fallico”? (…)
Cercare di immaginare i motivi per cui l’area politica di Berlusconi vorrebbe nel caso trovare un equilibrio improbabile tra interessi geostrategici apicali globali, propri interessi ed affossamento dell’Italia, resta il cuore del discorso. E pure un problema, per l’Italia…
Qui forse ci viene in aiuto una famosa inchiesta d’antan di Report, RAI3. Parlo dell’inchiesta in cui vennero evidenziati collegamenti direi “indicibili” tra amici del fu cavaliere e potentati russi per vendere gas russo in Italia, avendo evidentemente – ipotizzo – preventivamente disinnescato il divieto per Gazprom di Matteiana memoria di vendere il gas russo in Italia direttamente (…).
Sta di fatto che, appena dopo che la guerra ucraina esplose, sembra che Gazprom Export, Gazexport, abbia comprato il veicolo svizzero usato per veicolare il gas di cui alla suddetta inchiesta in Italia, certamente una casualità…
Concludendo:
solo ipotizzando – come caso meramente scolastico ed ipotetico, s’intende – un possibile/probabile (…)(suggerite voi il termine più appropriato) eventuale interessamento di una ben determinata frangia politica italiana al North Stream, ossia ad importare gas russo in Italia, si potrebbe spiegare il comportamento apparentemente schizofrenico di molti politici italiani, oggi, che a parole si dicono atlantici ma nei fatti tifano per l’EU. Ovvero per la Russia, a letto con Berlino pro- North Stream.
Unico problema: gli oriundi non sono d’accordo.
E tali oriundi oggi sono ai vertici anche militari USA in EUropa, ad esempio. Ossia, uno su tutti, a capo della NATO, in EUropa.
Parlo del gen. Christopher G. Cavoli, lo stesso a cui venne fatta fare una figura barbina (da chi?) quando venne contagiato dal COVID durante un meeting NATO, ai tempi era Army Commander Europe (…). Adesso il gen. C. G. Cavoli è INVECE il comandante supremo della NATO, colui che pure implemento’ il Defender 2020 per intenderci, per capire lo spessore del personaggio, destinato ad affiancare il generale Milley secondo molti.
Gen. C. G. Cavoli, nostro stimato oriundo, nominato il 4 Luglio 2022, anche i dettagli sono importanti…
In fondo, lo status quo geostrategico attuale, instabile, possiamo riassumerlo con un semplice tweet, che secondo noi racchiude l’essenza attuale e futura, di seguito.
Auguro a tutti di farsi un personale schema mentale, che possa aiutare nei momenti difficili che inevitabilmente arriveranno. Perché, purtroppo, nessuno vuole “mollare” questa volta…
MD