Redazione: Il 20 agosto, un gruppo di relatori internazionali si è recato a Norimberga per commemorare il 75° anniversario del Codice di Norimberga. Tra essi c’era Vera Sharav, sopravvissuta all’Olocausto, che in passato abbiamo avuto l’onore di intervistare . Il suo discorso è assolutamente imperdibile, ve lo riportiamo integralmente.
Trascrizione del discorso di Vera Sharav:
Sono venuta a Norimberga per fornire un contesto storico all’attuale minaccia globale che la nostra civiltà deve affrontare. Questi ultimi 2 anni e mezzo sono stati particolarmente stressanti, poiché i miei ricordi dolorosi si sono riaccesi.
Nel 1941, avevo 3 anni e mezzo quando la mia famiglia fu costretta a lasciare la nostra casa in Romania e fui deportata in Ucraina.
Siamo stati ammassati in un campo di concentramento, essenzialmente lasciati a morire di fame. La morte era sempre presente. Mio padre è morto di tifo quando avevo cinque anni.
Nel 1944, mentre la Soluzione Finale veniva attuata in modo aggressivo, la Romania si ritirò dalla sua alleanza con la Germania nazista. Il governo ha permesso a diverse centinaia di orfani ebrei di età inferiore ai 12 anni di tornare in Romania. Non ero orfana; mia madre ha mentito per salvarmi la vita.
Salii a bordo di un vagone bestiame – lo stesso treno che continuava a trasportare ebrei nei campi di sterminio – anche se la Germania stava perdendo la guerra.
Passarono quattro anni prima che mi ricongiungessi con mia madre.
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L’Olocausto funge da simbolo archetipico del male assoluto
– Le norme morali e i valori umani sono stati sistematicamente cancellati.
– Il sistema nazista ha distrutto la coscienza sociale.
– Milioni di persone sono state fatte lavorare fino alla morte come schiavi.
– Altre sono state usate come cavie umane sperimentali.
L’Olocausto non è iniziato nelle camere a gas di Auschwitz e Treblinka.
L’Olocausto è stato preceduto da 9 anni di restrizioni incrementali alla libertà personale e dalla sospensione dei diritti legali e dei diritti civili.
La scena è stata preparata dalla propaganda all’insegna della paura e dell’odio.
Una serie di umilianti editti governativi discriminatori demonizzarono gli ebrei come “diffusori di malattie”. Fummo paragonati ai pidocchi.
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La vera malattia virale che ha infettato la Germania nazista è l’eugenetica: l’eugenetica è l’ideologia elitaria alla base di tutti i genocidi.
– L’eugenetica è ammantata da un manto di pseudoscienza.
– È stata adottata dall’establishment accademico e medico, nonché dalla magistratura, in Germania e negli Stati Uniti.
– Gli eugenisti giustificano la disuguaglianza sociale ed economica.
Legittima la discriminazione, l’apartheid, la sterilizzazione, l’eutanasia e il genocidio. I nazisti la chiamarono “pulizia etnica” – per la protezione del pool genetico.
La medicina è stata pervertita dalla sua missione di guarigione ed è stata “armata”.
In primo luogo, doveva controllare la riproduzione attraverso la sterilizzazione forzata; poi è stata la volta di eliminare quelli ritenuti “subumani” – Untermenschen. Le prime vittime di omicidio medico furono 1.000 bambini e bambini disabili tedeschi. Questa operazione omicida è stata estesa a circa 10.000 bambini fino all’età di 17 anni.
Le successive vittime furono i malati di mente; sono stati seguiti dagli anziani nelle case di riposo. Tutti questi esseri umani sono stati condannati come “inutili mangiatori”.
Nell’ambito dell’operazione T-4, gli ospedali designati sono diventati stazioni di sterminio in cui sono stati testati vari metodi di sterminio, incluso lo Zyclon B, il gas utilizzato nei campi di sterminio.
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L’obiettivo della Soluzione Finale Nazista era quello di annientare l’intera popolazione di 11 milioni di ebrei d’Europa nel modo più rapido ed efficiente possibile.
I nazisti hanno emanato leggi discriminatorie; hanno utilizzato la tecnologia moderna; metodi industriali a basso costo; un efficiente sistema di trasporto; e una burocrazia altamente qualificata che ha coordinato il processo di genocidio industriale. L’obiettivo era la velocità, la massima efficienza al minor costo.
Le vittime umane di questo genocidio senza precedenti furono 6 milioni di ebrei e 9 milioni di altre persone che i nazisti disumanizzarono come Untermenschen.
Lo scopo dei memoriali dell’Olocausto è mettere in guardia e informare le generazioni future su come una società illuminata e civile può essere trasformata in un universo genocida governato da un’assoluta depravazione morale.
Se vogliamo evitare un altro Olocausto, dobbiamo identificare minacciosi parallelismi attuali prima che avvelenino il tessuto della società.
Dall’era nazista, lo studio della storia e la maggior parte delle discipline umanistiche, comprese la filosofia, la religione e l’etica, sono state oscurate dall’enfasi sulla scienza e la tecnologia utilitaristiche.
Di conseguenza, poche persone riconoscono inquietanti somiglianze tra le politiche attuali e quelle sotto il regime nazista.
Dichiarando lo stato di emergenza: nel 1933 e nel 2020, la libertà personale, i diritti legali e i diritti civili costituzionalmente protetti sono stati spazzati via. Sono seguiti decreti repressivi e discriminatori.
Nel 1933, l’obiettivo principale della discriminazione erano gli ebrei; oggi, l’obiettivo sono le persone che rifiutano di farsi iniettare vaccini sperimentali geneticamente modificati.
Allora come oggi, i dettami del governo sono stati elaborati per eliminare segmenti della popolazione.
Nel 2020, il governo impone il divieto agli ospedali di curare gli anziani nelle case di cura. Il risultato è stato un omicidio di massa.
I decreti governativi continuano a vietare ai medici di prescrivere medicinali salvavita approvati dalla FDA; i protocolli dettati dal governo continuano a uccidere.
I media tacciono, come allora.
I media trasmettono un’unica narrativa dettata dal governo, proprio come era successo sotto i nazisti. La severa censura mette a tacere le opinioni opposte.
Nella Germania nazista pochi individui si opposero; quelli che lo fecero furono imprigionati nei campi di concentramento.
Oggi, i medici e gli scienziati che sfidano la narrativa approvata sono diffamati; la loro reputazione è stata distrutta. Rischiano di perdere la licenza per esercitarsi e di subire razzie nelle loro case e sul posto di lavoro da parte delle squadre SWAT.
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Il significato morale del Codice di Norimberga non può essere enfatizzato abbastanza:
Il Codice di Norimberga è il documento più autorevole e riconosciuto a livello internazionale nella storia dell’etica medica.
Questo documento fondamentale è stato formulato in risposta alle prove delle atrocità mediche commesse da medici e scienziati nazisti.
Il Codice stabilisce limiti morali per la ricerca che coinvolge gli esseri umani.
Il Codice di Norimberga rifiuta l’ideologia dell’eugenetica e afferma inequivocabilmente il primato e la dignità dell’essere umano individuale – in opposizione al “bene superiore della società.“
I giuristi americani che hanno formulato il Codice di Norimberga hanno incorporato le “Linee guida per la sperimentazione umana” tedesche ufficiali del 1931 , scritte dal Dr. Julius Moses. Quelle linee guida rimasero legalmente in vigore fino al 1945. I nazisti le violarono nella loro interezza. Il dottor Moses, che era ebreo, fu deportato a Theresienstadt dove morì.
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Il Codice di Norimberga ha definito standard morali e legali fondamentali e universali, affermando i diritti umani fondamentali.
Questi diritti umani si applicano a ogni essere umano.
– Il Codice pone limiti ai parametri degli esperimenti medici consentiti.
– Altrettanto importante, il Codice di Norimberga considera i medici e i ricercatori personalmente responsabili per garantire la sicurezza dei soggetti umani e per garantire che la persona abbia dato liberamente il suo consenso volontario e pienamente informato. Gli standard del codice di Norimberga sono incorporati nel codice penale internazionale. Sono legalmente applicabili oggi in tempo di pace e durante la guerra.
L’obiettivo del Codice di Norimberga è garantire che la medicina non si discosti mai più dal principio etico precauzionale: “In primo luogo, non nuocere.”
Il Codice di Norimberga è servito da modello per i successivi codici nazionali e internazionali dei diritti umani – per garantire che:
– i diritti e la dignità degli esseri umani siano rispettati;
– e per garantire che i medici non si impegnino mai più in esperimenti moralmente aberranti.
– Come i 10 Comandamenti, nemmeno una parola del Codice potrà mai essere cambiata.
Il primo di 10 principi etici stabilisce il requisito etico più importante, che è esplicitato in modo molto dettagliato:
“Il consenso volontario del soggetto umano è assolutamente indispensabile”.
“Ciò significa che la persona coinvolta dovrebbe avere la capacità giuridica di prestare il consenso; dovrebbe essere messo nella condizione da poter esercitare il libero potere di scelta, senza l’intervento di alcun elemento di forza… costrizione o coercizione; e dovrebbe avere sufficiente conoscenza e comprensione degli elementi dell’argomento coinvolti in modo da consentirgli di prendere una decisione comprensiva e illuminata. Ciò richiede che prima dell’accettazione di una decisione affermativa da parte del soggetto lui dovrebbe essere informato della natura, della durata e dello scopo dell’esperimento; il metodo e i mezzi con cui deve essere condotto; tutti gli inconvenienti e i rischi ragionevolmente prevedibili; e gli effetti sulla sua salute o persona che potrebbero derivare dalla sua partecipazione all’esperimento.
Il dovere e la responsabilità di accertare la qualità del consenso spetta a ciascun individuo che avvia, dirige o partecipa all’esperimento. È un dovere e una responsabilità personali che non possono essere delegati impunemente a un altro.”
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La cultura genocida che permeò il regime nazista non terminò nel 1945. Ha metastatizzato negli Stati Uniti.
Alla fine della guerra, gli agenti del governo degli Stati Uniti aiutarono 1.600 scienziati, medici e ingegneri nazisti di alto rango a sfuggire alla giustizia a Norimberga.
Questi tecnocrati nazisti hanno facilitato le operazioni omicide naziste. Erano complici di Hitler nei crimini contro l’umanità. Sono stati segretamente introdotti di nascosto negli Stati Uniti durante l’operazione Paperclip. Ciò era in violazione degli ordini espliciti del presidente Harry Truman. Questi criminali nazisti furono collocati in posizioni di alto livello presso le principali istituzioni scientifiche e mediche americane dove continuarono il loro lavoro.
Inoltre, questi tecnocrati nazisti hanno formato una generazione di scienziati, medici e ingegneri americani.
È così che i metodi nazisti e il disprezzo immorale per i valori umani si sono radicati in America.
Nel 1961, nel suo discorso d’addio alla nazione, il presidente Dwight Eisenhower mise in guardia contro il crescente predominio del “complesso militare-industriale” la cui “totale influenza – economica, politica, persino spirituale – si fa sentire ovunque”
Eisenhower ha avvertito: “dobbiamo stare attenti al pericolo che la politica pubblica possa diventare essa stessa prigioniera di un’élite scientifico-tecnologica.”
Nel 1979, un rapporto al Presidente, della Commissione statunitense sull’Olocausto, presieduta dal sopravvissuto ad Auschwitz Elie Wiesel, avvertì:
” …l’inclinazione a duplicare l’opzione nazista e ancora una volta a sterminare milioni di persone rimane una minaccia orribile “.
Coloro che dichiarano che le analogie dell’Olocausto sono “off limits” stanno tradendo le vittime dell’Olocausto negando la rilevanza dell’Olocausto.
Il Codice di Norimberga è servito come base per la ricerca clinica etica sin dalla sua pubblicazione 75 anni fa.
La pandemia di Covid viene sfruttata come un’opportunità per ribaltare i parametri morali e legali previsti dal Codice di Norimberga.
Il Codice di Norimberga è la nostra difesa contro la sperimentazione abusiva.
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L’umanità è attualmente sotto assedio dagli eredi globali dei nazisti.
Un gruppo di miliardari spietati, interconnessi e globali ha acquisito il controllo sulle istituzioni politiche nazionali e internazionali.
Hanno intrapreso l’attuazione di un’agenda diabolica:
– Rovesciare la democrazia e la civiltà occidentale;
– Spopolare la popolazione mondiale;
– Eliminare gli stati-nazione e stabilire un governo mondiale unico;
– Eliminare i contanti e stabilire una valuta digitale;
– Impiantare ID digitali e capacità di intelligenza artificiale in ogni essere umano. Se questi obiettivi diventeranno realtà, saremo monitorati digitalmente 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Nel maggio 2022, al World Economic Forum di Davos, Klaus Schwab, l’architetto del distopico Great Reset, ha dichiarato:
“Intendiamoci, il futuro non sta solo accadendo; il futuro è costruito da noi, una potente comunità qui in questa stanza. Abbiamo i mezzi per imporre lo stato del mondo”.
L’obiettivo finale di questi megalomani è ottenere il controllo totale delle risorse naturali e finanziarie del mondo e sostituire gli esseri umani con robot transumani.
Il transumanesimo è un sistema di caste potenziato dalla biotecnologia: la Nuova Eugenetica.
Il principale consigliere di Klaus Schwab è Yuval Noah Harari, un israeliano formatosi all’Università di Oxford. Harari è un sostenitore della Nuova Eugenetica e del Transumanesimo.
Harari si riferisce agli esseri umani come “animali hackerabili”. Ha dichiarato: ” Abbiamo la tecnologia per hackerare gli esseri umani su vasta scala… ”
Harari disprezza il concetto stesso di Dio.
I transumanisti disprezzano i valori umani e negano l’esistenza di un’anima umana. Harari dichiara che ci sono troppe “persone inutili. “Il termine nazista era “mangiatori inutili”
Questa è la Nuova Eugenetica.
È abbracciato dai più potenti tecnocrati miliardari globali che si riuniscono a Davos: Big Tech, Big Pharma, oligarchi finanziari, accademici, leader di governo e il complesso industriale militare. Questi megalomani hanno spianato la strada a un altro Olocausto.
Questa volta, la minaccia di genocidio è di portata globale.
Questa volta invece del gas Zyklon B, le armi di distruzione di massa sono armi biologiche iniettabili geneticamente modificate mascherate da vaccini.
Questa volta non ci saranno soccorritori. A meno che tutti noi non resistiamo.
Mai più è adesso.
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Vera Sharav
Sopravvissuta all’Olocausto Difensore pubblico per i diritti umani
Fondatore e presidente dell’Alleanza per la protezione della ricerca umana (AHRP)
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