• Chi siamo
  • Per chi vuole scrivere
  • Regole del blog
venerdì 31 Marzo 2023
Mittdolcino Home
  • Temi
    • Clima
    • Clima ed Economia
    • EUropa
    • Euro Crisis
    • USA
    • Attualità
    • Analisi e Studi
    • Crisi
    • Geopolitica
    • Conti pubblici
    • Dati regionali
  • Dal mondo
    • Rassegna stampa
    • Video
  • Generale
  • Noi sui social…
    • Canale Telegram
    • Twitter
  • Per chi vuole scrivere
  • Mittdolcino Youtube
No Result
View All Result
  • Temi
    • Clima
    • Clima ed Economia
    • EUropa
    • Euro Crisis
    • USA
    • Attualità
    • Analisi e Studi
    • Crisi
    • Geopolitica
    • Conti pubblici
    • Dati regionali
  • Dal mondo
    • Rassegna stampa
    • Video
  • Generale
  • Noi sui social…
    • Canale Telegram
    • Twitter
  • Per chi vuole scrivere
  • Mittdolcino Youtube
No Result
View All Result
Mittdolcino Home
No Result
View All Result

Home » Preparasi alla fame (reload)

Preparasi alla fame (reload)

La sindrome del Titanic, o della slavina (prima lenta, poi travolgente, compresa solo quando è troppo tardi per salvarsi!), è insita naturalmente nel pressapochismo italico. Basato sul "Volemmose bene", sui "A dottò...". O sul più tragico "Qualcuno ci deve salvare!". Questa volta non sarà così: preparatevi alla fame. Ovvero, preparatevi a sparire, nel caso. La rottura delle filiere alimentari faranno pulizia - assieme ai sieri mRNA non testati in modo canonico dall'EMA - degli italiani di troppo?

mittdolcino by mittdolcino
12 Marzo 2022
in Attacco all'Italia?, Italia come l'Argentina, L'Italia che si rompe, Totalitarismo
- Leggere Disclaimer in fondo pagina
Preparasi alla fame (reload)
4k
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

Redazione:

tutto sembra deporre affinché sia in preparazione la tempesta perfetta in EU, soprattutto a danno dell’Italia (la vacca grassa ed indifesa, ndr). Ossia a detrimento dell’unico paese al mondo che ha imposto sieri/vaccini non testati in modo canonico dall’EMA obbligatori per lavorare, lo ricordo. Citiamo:

“Mettiamola semplice: l’Italia produce il 36% del frumento che richiede il suo fabbisogno nazionale, il 53% del mais, il 51% della carne bovina, il 63% della carne suina, il 56% del grano duro per la pasta. Gli allevamenti saranno presto in ginocchio: energia aumentata dell’80%, i mangimi del 50%. I fertilizzanti, che sono legati intrinsecamente alla Russia, sono aumentati del 170%. La Russia e l’Ucraina coprono l’80% della produzione mondiale di olio di girasole, che serve ai forni. In pratica, stiamo per entrare nel tunnel della crisi alimentare. I prezzi arriveranno alla follia, alcuni cibi spariranno. L’abbondanza dei nostri supermercati – quella che faceva piangere di gioia e stupore anni fa chi veniva dai Paesi del blocco socialista – subirà una contrazione certa.”

Quello che sta accadendo oggi in fondo è semplice da capire: si stanno creando le condizioni in EU – soprattutto in Italia – affinché si SIA OBBLIGATI a perseguire il Grande Reset.

Tutto questo a breve, principalmente a danno dell’Italia. Luogo da sempre ambitissimo dagli stranieri, “peccato gli italiani” dicono oltre Gottardo…. (immaginare tenere i monumenti ma eliminare, anzi selezionare la gente locale, eliminando ad es. i cd rompiscatole/inutili/inetti/i pericolosi per il progetto…).

Grande Reset che alla fine significherà attuare misure inaccettabili in assenza di una crisi epocale/guerra o altro, di ameno. Misure di Reset, nell’idea dei pazzi che vogliono sostituirsi a Dio, atte a rendere “sostenibile” un Paese come l’Italia che sostenibile non è più, da tempo.

Causa avvento dell’EU….

Paese da decarbonizzare alla bisogna, anche degli italiani.

Infatti l’EU non è in generale sostenibile: mancano risorse primarie, la crisi con la Russia – disegnata a tavolino, sia nei tempi che negli effetti, post COVID  – lo dimostrerà chiaramente, andiamo a poco.

E senza contare la siccità pervasiva, che devasterà le produzioni agricole dei prossimi mesi. E la produzione di energia, per invasi vuoti (questa sarà la “botta finale”, segnatevelo in anticipo,  …).

Dunque le ambizioni EU sono tarpate causa carenza di risorse. Per fare questo bisognerà, per un paese/continente senza risorse sufficienti, ridurre i consumi. E quale modo migliore di eliminare consumatori, per ridurre i consumi?

Sta accadendo davanti a voi, ma a camera lenta, senza che voi ve possiate accorgere; complice l’alto livello di analfabetismo funzionale in Italia, ai vertici mondiali.  E dei media totalmente corrotti, come sempre.

Complice l’arrivo in Italia, ad esempio,di milioni di immigrati senza crediti INPS, pronti a sostituire alla bisogna gli italiani in dipartita..

In tale contesto, appunto, arriverà la fame, come spiega l’articolo citato, molto bello. Fame che costringerà a misure dittatoriali, con Draghi. Scommetto per altro che non ci saranno elezioni il prossimo anno, senza proteste locali per altro.

Mi chiedo appunto, se ci sarà la fame che succederà?

Gli italiani si mangeranno fra loro?

Posso solo confermarvi che la spinta vaccinale sarà ancora più forte per gli over-50, a breve, visto che c’è un piano preciso (sembra proprio). Altro che togliere il Green Pass per lavorare, aspettate a settembre, scommetto che potremmo arrivare alle cd. “inoculazioni alla nuca”” , alla bisogna.

Per salvare gli italiani da una malattia che di fatto non uccide più? O forse per il contrario, per ridurre i consumatori, a termine?

Ognuno si risponda, da se.

Già oggi le imprese italiane stanno chiudendo perchè a produrre con questi costi di energia non riescono più a vendere.

Peggio, nel distretto delle ceramiche di Sassuolo – a seguire molti altri, granaglie e cibo su tutti – mancando le terre ucraine a basso prezzo, si stanno spegnendo i forni. E la gente che non lavora più chi la pagherà, lo Stato? Con la cassa integrazione? Facendo saltare l’INPS?

Appunto, la depopolazione a breve temo sarà richiesta dal sistema, mi direte. E nascosta dai media, dietro altre crisi.

In tale contesto vi propiniamo questo bellissimo articolo di Renovatio 21, da leggere assolutamente (abbiamo già citato una parte sopra).

*****

Prepararsi alla fame

  del  9 Marzo 2022 , al LINK

Mettiamola semplice: l’Italia produce il 36% del frumento che richiede il suo fabbisogno nazionale, il 53% del mais, il 51% della carne bovina, il 63% della carne suina, il 56% del grano duro per la pasta.

Gli allevamenti saranno presto in ginocchio: energia aumentata dell’80%, i mangimi del 50%.

I fertilizzanti, che sono legati intrinsecamente alla Russia, sono aumentati del 170%.

La Russia e l’Ucraina coprono l’80% della produzione mondiale di olio di girasole, che serve ai forni.

In pratica, stiamo per entrare nel tunnel della crisi alimentare. I prezzi arriveranno alla follia, alcuni cibi spariranno. L’abbondanza dei nostri supermercati – quella che faceva piangere di gioia e stupore anni fa chi veniva dai Paesi del blocco socialista – subirà una contrazione certa.

Non è detto quindi che sappiamo cosa mangeremo. O meglio, se mangeremo.

Sì, la situazione è così grave: e al governo abbiamo Giggino di Maio (il capo della diplomazia che ha detto in TV che  Putin che vale meno di un animale) e Mario Draghi, snobbato ad ogni tavolo decisionale, talvolta apparentemente non proprio sul pezzo. Vogliamo dire: guardate in faccia alla realtà, non è possibile che coloro che ora siedono in plancia di comando sappiano affrontare questa situazione.


L’Italia produce il 36% del frumento che richiede il suo fabbisogno nazionale, il 53% del mais, il 51% della carne bovina, il 63% della carne suina, il 56% del grano duro per la pasta


Il Paese può precipitare nella carestia – e da lì, al caos.

Non è una prospettiva fantasiosa: i dati la supportano. L’Ungheria, da cui importavamo il 30% del fabbisogno di grano, ha chiuso. Altri Paesi stanno seguendo l’esempio magiaro (l’Italia pure sta discutendo di fermare certe esportazioni ora considerate stategiche). La Bulgaria ha copiato. La Moldavia stai proibendo le esportazioni di zucchero.

Dobbiamo pensare che a noi in qualche modo va bene. Ci sono Paesi come il Libano (piagato da una crisi mai vista), lo Yemen (distrutto dalla guerra coi sauditi), la Somalia, la Libia, il Nicaragua dipendono quasi interamente dal grano russo e ucraino. Pure la Turchia e l’Egitto: panificare potrebbe diventare rarissimo.

Come del resto in Italia: le scorte che abbiano dicono che siano per 40 giorni, 6 euro al chilo per il pane, la pasta oltre i 4 euro.

I pani e i biscotti italiani sono prodotti con grano tenero importato al 64%.

(…)

Per continuare a leggere seguire al LINK

*****

(articolo  di Roberto Dal Bosco, https://www.renovatio21.com/prepararsi-alla-fame/ )

*****

Image: thanks to: Steve Harvey @trommelkopf https://unsplash.com/photos/peBIF9jpwio

Previous Post

E’ possibile che ascoltando i media italiani sembra che Putin abbia come obiettivo bombardare degli asili?

Next Post

YouTube accetta il nostro ricorso e riapre l’account di MittDolcino

Related Posts

All’inizio sembravano celia le minacce russe a Crosetto, ora non più (la pista russo-franco-tedesca)
Attacco all'Italia?

All’inizio sembravano celia le minacce russe a Crosetto, ora non più (la pista russo-franco-tedesca)

by mittdolcino
19 Marzo 2023
31

Come sapete, riteniamo - anche grazie a supporti esterni - di aver decifrato la matrice che governa lo status quo...

Read more
A cosa servirebbe un nuovo partito falso “sovranista”? A nulla, se non a dare cadreghe ai soliti trombati milanesi e romani

A cosa servirebbe un nuovo partito falso “sovranista”? A nulla, se non a dare cadreghe ai soliti trombati milanesi e romani

10 Marzo 2023
Coraggio! Provate ad imporre ‘sto blackout in EU, grazie alla guerra in Ucraina che blocca il gasdotto russo… (in realtà PER APPROVARE il North Stream)

Se la Russia non abbandona l’alleanza con Berlino la guerra in EUropa continuerà senza sosta

4 Marzo 2023
I paesi che impongono l’auto elettrica al 2035, a partire dall’EU, indirettamente disegnano la mappa globale di Davos

I paesi che impongono l’auto elettrica al 2035, a partire dall’EU, indirettamente disegnano la mappa globale di Davos

1 Marzo 2023
Dedicato a chi si illude che Mosca sarà “salvifica” per l’Italia: come è finita con la sorella ortodossa Grecia, pre-troika?

Dedicato a chi si illude che Mosca sarà “salvifica” per l’Italia: come è finita con la sorella ortodossa Grecia, pre-troika?

16 Febbraio 2023
Il grave errore degli italiani nel considerare Mosca un loro alleato, tutt’altro (sebbene Putin abbia ragione sull’Ucraina)

Il grave errore degli italiani nel considerare Mosca un loro alleato, tutt’altro (sebbene Putin abbia ragione sull’Ucraina)

15 Febbraio 2023
Next Post
YouTube accetta il nostro ricorso e riapre l’account di MittDolcino

YouTube accetta il nostro ricorso e riapre l'account di MittDolcino

Non perderti nessun articolo pubblicato, ricevi tuti gli articoli in un unica mail a settimana.

Sezioni

  • Analisi e Studi
  • Attacco all'Italia?
  • Attualità
  • Censura
  • Chiesa e Potere
  • Clima
  • Clima ed Economia
  • Colonialismo EU/corruzione di Bruxelles
  • Colonialismo francese del III. millennio
  • Conti pubblici
  • COVID-Sars
  • Crisi
  • Crisi del globalismo
  • Crisi Italia
  • Dal mondo
  • Depressione Inflattiva
  • Depressione Inflattiva in EU
  • DEXIT
  • Disuglianze
  • Disuguaglianze
  • Energia
  • Estero
  • EU e nazismo
  • Eugenetica
  • Euro
  • Euro Crisis
  • EUropa
  • Fallimenti sanitari e pianificzione demografica
  • Fine del Sovranismo
  • Fine dell'EU post Brexit
  • FINE DELL’EU E DELL’EURO
  • Generale
  • Geopolitica
  • Germania
  • Golpe in EU?
  • Grandi Opere
  • Guest Post
  • Immigrazione
  • Inflazione
  • Inhouse
  • Interviste esclusive
  • ITALEXIT
  • Italia come l'Argentina
  • L'Italia che si rompe
  • La Francia vuole colonizzare l'Italia
  • Lega Badoglio
  • Magistratura e Politica
  • Massoneria
  • Mediterraneo e Libya
  • Mercati
  • Moderno Totalitarismo
  • Neocolonialismo
  • Nepotismo
  • Nota tecnica
  • Parigi conquista l'Italia
  • Post-sovranismo
  • Povertà
  • Previdenza e Conti Pubblici
  • RASSEGNA ECONOMICA
  • Rassegna stampa
  • Rinascita del nazismo
  • Salute
  • Scienza Applicata ed Economia
  • Sfida a Davos
  • Società
  • Sport e Potere
  • Stato
  • Stato ed Istituzioni
  • Temi
  • Totalitarismo
  • USA
  • Video
  • WWIII

Mittdolcino.com

  • About
  • Chi siamo
  • Cookie Policy
  • Per chi vuole scrivere
  • Privacy Policy
  • Regole del blog




Sezioni

  • Analisi e Studi
  • Attacco all'Italia?
  • Attualità
  • Censura
  • Chiesa e Potere
  • Clima
  • Clima ed Economia
  • Colonialismo EU/corruzione di Bruxelles
  • Colonialismo francese del III. millennio
  • Conti pubblici
  • COVID-Sars
  • Crisi
  • Crisi del globalismo
  • Crisi Italia
  • Dal mondo
  • Depressione Inflattiva
  • Depressione Inflattiva in EU
  • DEXIT
  • Disuglianze
  • Disuguaglianze
  • Energia
  • Estero
  • EU e nazismo
  • Eugenetica
  • Euro
  • Euro Crisis
  • EUropa
  • Fallimenti sanitari e pianificzione demografica
  • Fine del Sovranismo
  • Fine dell'EU post Brexit
  • FINE DELL’EU E DELL’EURO
  • Generale
  • Geopolitica
  • Germania
  • Golpe in EU?
  • Grandi Opere
  • Guest Post
  • Immigrazione
  • Inflazione
  • Inhouse
  • Interviste esclusive
  • ITALEXIT
  • Italia come l'Argentina
  • L'Italia che si rompe
  • La Francia vuole colonizzare l'Italia
  • Lega Badoglio
  • Magistratura e Politica
  • Massoneria
  • Mediterraneo e Libya
  • Mercati
  • Moderno Totalitarismo
  • Neocolonialismo
  • Nepotismo
  • Nota tecnica
  • Parigi conquista l'Italia
  • Post-sovranismo
  • Povertà
  • Previdenza e Conti Pubblici
  • RASSEGNA ECONOMICA
  • Rassegna stampa
  • Rinascita del nazismo
  • Salute
  • Scienza Applicata ed Economia
  • Sfida a Davos
  • Società
  • Sport e Potere
  • Stato
  • Stato ed Istituzioni
  • Temi
  • Totalitarismo
  • USA
  • Video
  • WWIII

© 2021 MIttdolcino.com - Disclaimer: Le immagini, i tweet e i filmati pubblicati nel sito sono tratti da Internet (Google Image, links ecc.), oltre che – in generale – i contenuti,  per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio (nessun contrassegno del copyright) e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.

Questo sito nasce dall’esigenza di poter condividere analisi e strumenti di analisi indipendenti senza alcuna affiliazione politica o di sodalizio in ambito economico o, utilizzando una aggregazione precedente, sociologico. crediamo infatti che la libertà di analisi e di critica – solo se costruttiva – deve restare la base di ogni contraddittorio pubblico, sempre in buona fede. L’ambito vuole essere economico, con lo scopo di di analizzare la società con un metro appunto di valorizzazione economica e/o sociologica.

No Result
View All Result
  • Generale
  • Crisi Italia
  • Crisi del globalismo
  • Attacco all’Italia?
  • L’Italia che si rompe
  • Dal mondo
  • USA
  • Euro Crisis
  • Per chi vuole scrivere
  • Chi siamo
  • Regole del blog

© 2021 MIttdolcino.com - Disclaimer: Le immagini, i tweet e i filmati pubblicati nel sito sono tratti da Internet (Google Image, links ecc.), oltre che – in generale – i contenuti,  per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio (nessun contrassegno del copyright) e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.

Questo sito nasce dall’esigenza di poter condividere analisi e strumenti di analisi indipendenti senza alcuna affiliazione politica o di sodalizio in ambito economico o, utilizzando una aggregazione precedente, sociologico. crediamo infatti che la libertà di analisi e di critica – solo se costruttiva – deve restare la base di ogni contraddittorio pubblico, sempre in buona fede. L’ambito vuole essere economico, con lo scopo di di analizzare la società con un metro appunto di valorizzazione economica e/o sociologica.