Finalmente anche il mondo della giustizia sta prendendo coraggio sulla questione Green pass. La sentenza di ieri del Giudice del Lavoro del Tribunale di Velletri, dott. Giulio Cruciani di riassumere immediatamente nella sua funzione un sanitario sprovvisto di Green pass, Adele Passerini, dell’Asl Roma H 6, può e speriamo diventi presto il caposaldo su cui costruire una giurisprudenza che abbia finalmente a cuore i diritti al lavoro e alla salute degli italiani tutti, anche di coloro che hanno scelto di opporsi all’obbligo di tesserino verde. Come Unarma, pur essendo favorevoli al vaccino, da mesi sosteniamo l’esigenza di sopprimere il Green pass perché incostituzionale e discriminatorio. Lo stato deve garantire, come stabilito anche da questa storica sentenza, la dignità personale e professionale dei lavoratori, contemplando la sospensione dal lavoro solo come extrema ratio in caso di eventi eccezionali. Il diritto alla salute deve altresì essere affermato, e non utilizzato solo come slogan bandiera, attraverso l’utilizzo dei tamponi da fare ogni 48 ore, così come previsto anche dalle norme.
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