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Home » I democratici guardano preoccupati le scialuppe di salvataggio (appendice in coda)

I democratici guardano preoccupati le scialuppe di salvataggio (appendice in coda)

Franco Leaf by Franco Leaf
1 Aprile 2022
in Generale
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Patrick J. Buchanan

Non molto tempo fa si parlava di Joe Biden come di un “presidente riformatore”, un secondo Franklin D. Roosevelt, con riferimento all’agenda interna che avrebbe attuato.

E c’era della sostanza in quell’affermazione.

All’inizio della sua presidenza, Biden aveva approvato un “pacchetto di stimolo” da 1.900 miliardi di dollari. Nonostante le sue maggioranze in entrambe le Camere del Congresso fossero sottili come rasoi, si sono dimostrate sufficienti per far passare una “Legge sulle Infrastrutture” da 1.200 miliardi di dollari.

Alcuni Repubblicani, in effetti, l’hanno appoggiata.

Inoltre, la successiva “Legge di Spesa Sociale” da 3,5 trilioni di dollari (Build Back Better), in grado di rivaleggiare con le misure del New Deal e della Great Society, ha un ampio sostegno — anche se non per tutto il suo ammontare — e, ancora oggi, sembra possibile.

Allora, come stanno andando le cose fra Biden, la sua Amministrazione e il popolo americano che li ha messi in carica?

Secondo il sondaggio del Washington Post-ABC News di questo fine settimana, non bene … per niente bene.

Se le elezioni del 2022 si tenessero questo novembre, gli elettori registrati appoggerebbero i candidati Repubblicani, rispetto agli avversari Democratici, per 51 a 41.

Il vantaggio degli elettori del GOP si tradurrebbe in una disfatta per i Democratici di Nancy Pelosi alla Camera, nella perdita del Senato, in due anni di stallo e per Biden in una presidenza-zoppa nel 2023 e 2024.

Se il sondaggio Post-ABC fosse accurato, i Democratici stanno decisamente fissando l’abisso.

Secondo il sondaggio, il 70% degli americani ha una visione negativa di come sta andando l’economia mentre, il 38%, crede che questa sia in “cattive condizioni”.

“Circa la metà degli americani in generale … e degli elettori indipendenti … incolpano Biden per il rapido aumento dell’inflazione” — scrive il WP — ” … con più di 6 americani su 10 a sostenere che ha realizzato ‘poco o niente'”.

Inoltre, sette elettori indipendenti su dieci credono che la presidenza di Biden manchi di realizzazioni concrete.

È probabile che Joe Biden entri nei libri di storia insieme a FDR? Probabilmente no.

Solo l’8% della nazione pensa che abbia fatto “molto” nel suo primo anno, che corrisponde ai famosi “primi 100 giorni” di FDR nel 1933.

Su come, in generale, stia gestendo la sua presidenza, Biden ha l’approvazione del 41% — e la disapprovazione del 53% — di tutti gli americani.

Biden è sotto di 12 punti! Nonostante il logoramento presso lo stesso Partito Democratico, è tra gli elettori indipendenti che le sue perdite sono davvero sconcertanti.

Sulle questioni relative al governo che sta spendendo troppo e ai genitori che dovrebbero avere un ruolo nel decidere cosa viene insegnato ai loro figli nelle scuole pubbliche, la posizione del GOP è sostenuta in modo schiacciante.

La stessa edizione domenicale del WP, quella che ha presentato il sondaggio, conteneva una lunga analisi politica sulla forza relativa della Vicepresidente Kamala Harris e del Segretario ai Trasporti Pete Buttigieg come potenziali candidati democratici nel 2024.

La premessa non dichiarata dell’articolo è che il primo mandato di Biden sarà anche il suo ultimo, ammesso che ce la faccia fino al 2024.

Riguardo il crollo del sostegno alla presidenza Biden, alcune domande stanno rapidamente sorgendo. Può invertire la rotta? Il logoramento è inesorabile? La presidenza sarà interrotta?

Per rispondere a queste domande, considerate innanzitutto le ragioni alla radice del declino di Biden.

Quattro delle aree tematiche in cui Biden e i Democratici sono sulla difensiva sono: inflazione, immigrazione, crimine e istruzione.

In ottobre, l’indice dei prezzi al consumo è stato del 6,2% rispetto a un anno fa, la più alta impennata dell’inflazione in 31 anni.

Le necessità familiari quotidiane, come il cibo e la benzina, stanno mostrando rapidi incrementi di prezzo. Alcuni mesi fa, i Democratici dicevano che l’inflazione era “transitoria”. Ben pochi continuano a dirlo.

Ci vorrà molto tempo prima che la “catena di approvvigionamento” delle materie prime provenienti dall’estero possa sbloccarsi. Gli americani si aspettano un Giorno del Ringraziamento con meno tacchini e un Natale con meno giocattoli.

Per quanto riguarda la crisi sul confine con il Messico, di competenza della Harris, stiamo assistendo al più alto tasso d’ingressi illegali da decenni, con più di un milione di clandestini che ha attraversato il confine da quando Biden ha prestato giuramento. E stanno ancora arrivando.

All’indomani delle proteste “Defund the Police!” e delle rivolte sulla scia della morte di George Floyd a Minneapolis nel 2020, le dimissioni e i pensionamenti dei poliziotti sono andati di pari passo con l’esplosione degli omicidi nelle principali città d’America.

Chicago è diventata famosa per il numero settimanale di vittime.

Sulla questione dell’educazione (che ora abbraccia il diritto dei genitori a rivedere ciò che nelle scuole pubbliche viene insegnato ai loro figli su razza, sesso e moralità), la questione è probabilmente costata a Terry McAuliffe la possibilità di essere ri-eletto Governatore della Virginia.

E i Repubblicani sembrano ora al passo con i genitori che vivono nelle periferie, mentre i Democratici sembrano stare dalla parte degli Insegnanti sinistrorsi.

I risultati della Virginia e del New Jersey sembrano confermare ciò che la ABC e il Post hanno trovato nel loro sondaggio:

Uno tsunami potrebbe essere in arrivo e, se l’onda s’infrangesse prima del novembre 2022, travolgerebbe la Camera di Nancy Pelosi e il Senato di Chuck Schumer, affondando al contempo la Casa Bianca di Joe Biden.

E’ questo è il cambiamento climatico di cui i Democratici dovrebbero preoccuparsi.

*****

Nota di Redazione

Francamente, crediamo poco alla buona fede del Washington Post quando tenta un’analisi della forza (?) della Harris e di Buttigieg.

Continuiamo a pensare che l’establishment democratico stia facendo del suo meglio per far fuori la Harris (salvandole la faccia) e inserire al suo posto un Vicepresidente in grado di sostituire a breve Joe Biden (la Yellen, come dice Tom Luongo?).

In tal senso, molto indicativo è quest’articolo di Citizen Free Press. Certo che, se si liberasse un posto alla Corte Suprema …

*****

Link: https://buchanan.org/blog/are-democrats-looking-to-the-lifeboats-158742

Scelto e tradotto da Franco

 

 

 

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