Graham J Noble per Liberty Nation
Il tempo per certificare i risultati delle elezioni presidenziali del 2020 è diventato stringente e, ormai, sembra che resti una sola domanda.
Il “Team Legale” della “Campagna Elettorale di Trump” è in grado di dimostrare che i brogli elettorali siano stati commessi su una scala sufficientemente grande da ribaltare il conteggio dei voti a favore del Presidente?
Secondo i due principali protagonisti dell’”angolo di Trump”, Rudy Giuliani e l’avvocatessa Sidney Powell, il Team può e senz’altro produrrà queste prove.
Fulcro delle rivendicazioni della coppia di legali sono due società coinvolte nelle elezioni: la Dominion e la Smartmatic.
Domenica scorsa, sia Giuliani che la Powell sono apparsi sul “Sunday Morning Futures”, un programma di Fox News condotto da Maria Bartiromo.
L’ex Sindaco di New York ha detto che gli avvocati della “Campagna Elettorale di Trump” hanno individuato 632.000 voti illegali solo in Pennsylvania.
Giuliani ha affermato che la “Campagna” è in contatto con numerosi testimoni dei brogli elettorali, tra i quali ci sono molte persone che hanno osservato la consegna di migliaia di schede elettorali in un “centro per il conteggio dei voti” in Michigan, nel cuore della notte.
A quanto pare, queste schede erano tutte a favore di Joe Biden. Nessun altro candidato era stato votato.
Il che è una cosa davvero molto insolita, soprattutto per il numero così elevato di schede.
MILIONI DI VOTI IN QUESTIONE
Giuliani ha sostenuto che l’uso delle tecnologie elettorali della “Dominion” e della “Smartmatic” dev’essere indagato “come questione di sicurezza nazionale”.
La Powell è stata più specifica parlando di quello che il Team Trump aveva in serbo:
“”Stiamo preparandoci a ribaltare i risultati elettorali in diversi Stati. Il Presidente Trump ha vinto non solo per centinaia di migliaia, ma per milioni di voti, che sono stati spostati da questo software progettato espressamente a tale scopo””.
La Powell ha sostenuto che “centinaia di migliaia” di americani si son fatti avanti per testimoniare.
L’avvocatessa ha poi spiegato come questo software elettorale possa essere usato — anche a distanza, via internet — per manipolare la tabulazione delle schede elettorali in qualsiasi modo l’utente lo desideri.
La Powell ha aggiunto che il “manuale d’uso” del software descriveva anche cosa fare per “cancellare i voti”.
Maria Bartiromo ha poi chiesto agli avvocati del Presidente se sarebbero stati in grado di produrre le necessarie evidenze in tempo utile per impedire che le elezioni fossero certificate.
La risposta della Powell è stata definitiva: “Innanzitutto, non dico mai nulla che non possa provare. In secondo luogo, le prove stanno arrivando così numerose e così in fretta che non riesco nemmeno a elaborarle tutte”.
LA DOMINION E LA SMARTMATIC
Cosa sono esattamente la “Dominion” e la “Smartmatic”?
La prima è un’azienda canadese — Dominion Voting Systems — che produce macchine “per votare” e “per tabulare le schede elettorali”, ovviamente con i software correlati.
Più di 30 Stati, compresi tutti quelli in cui il conteggio dei voti è stato contestato, utilizzano le apparecchiature della Dominion.
La Smartmatic, con sede in Florida, è invece una multinazionale che, secondo il suo sito web, è “leader mondiale nella tecnologia e nei servizi di supporto volti a garantire elezioni sicure, accessibili e trasparenti”.
Anche se queste cose non costituiscono “prova d’illecito o d’intento nefasto”, vale la pena notare che Smartmatic fa la seguente affermazione sul suo sito web: “Crediamo nell’uguaglianza e nella giustizia per tutti”.
A prima vista sembrerebbe un’affermazione innocua e difficile da biasimare. Ma è anche, essenzialmente, una delle grida di protesta della sinistra politica.
Un motivo di maggiore preoccupazione è il fatto che il Presidente del CdA della Smartmatic sia l’ex Vice-Ammiraglio della Guardia Costiera statunitense, Peter Neffenger, un membro del team di transizione di Joe Biden (per il Dipartimento della Sicurezza Nazionale).
L’OROLOGIO STA TICHETTANDO
Tutti gli occhi sono puntati sulle scadenze, incalzanti, per la certificazione dei risultati da parte dei vari Stati.
Ma questo è un falso orizzonte.
Niente è “fissato nella pietra” se la situazione fosse sufficientemente grave da giustificare un ritardo.
Dopotutto, la maggior parte degli Stati ha rinviato le date delle “elezioni primarie” a causa della pandemia di Covid-19.
Inoltre, già da mesi numerosi esperti e strateghi politici avevano avvertito il popolo americano che i risultati finali di queste elezioni, probabilmente, sarebbero stati conosciuti solo dopo molte settimane dal giorno delle elezioni.
Il “Team Trump” è ora sotto pressione per “produrre la merce”.
Se non ci riuscisse, allora Joe Biden diventerebbe Presidente Eletto, ma solo quando il Collegio Elettorale lo avrà votato.
Però, se gli avvocati di Trump fossero bravi nei fatti come nelle parole, il più devastante terremoto politico dal 1861 sta per sconvolgere l’America.
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Link Originale: https://www.libertynation.com/sidney-powell-claims-new-evidence-will-overturn-election-results/
Scelto e tradotto da Franco
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REDAZIONE: LA CIA E LA DOMINION SOFTWARE
Gateway Pundit ha pubblicato un articolo scritto da Larry Johnson [https://www.thegatewaypundit.com/2020/11/unraveling-latest-deep-state-coup/], preceduto da questo tweet:
Larry Johnson ha lavorato per quattro anni presso l’Ufficio Antiterrorismo del Dipartimento di Stato.
Era uno dei due Agenti che hanno avuto a che fare direttamente con l’FBI nell’indagine sull’attentato terroristico al volo Pan Am 103.
Grazie all’esperienza maturata nei 22 anni in cui si è occupato delle “operazioni speciali militari” statunitensi, ci spiega che le Forze Armate statunitensi non possono operare in altri Paesi senza il permesso dei loro governi.
Quindi, l’Esercito degli Stati Uniti non può aver condotto un’incursione in Germania, né negli uffici o nei server della Sctyl o della Dominion, se non ci fosse dell’altro.
I militari statunitensi sono cittadini stranieri e, in Germania, devono operare in conformità con la legge tedesca.
Inoltre, l’Esercito degli Stati Uniti non ha poteri esecutivi nei confronti di quelle due società.
Cos’è successo, allora?
A suo dire, sembra che un’unità sotto il comando dell’USEUCOM (Comando Europeo degli Stati Uniti) abbia effettivamente condotto un’operazione per prendere il controllo di alcuni server informatici.
Ma questi, per quanto sopradetto, devono per forza di cose appartenere alla CIA, non a Dominion o Sctyl!
L’esercito degli Stati Uniti, sostiene Johnson, ha piena autorità per farlo perché qualsiasi attività della CIA nel teatro europeo è condotta sotto copertura militare.
In altre parole, gli ufficiali della CIA sono identificati dal governo tedesco (e da chiunque altro lo chieda) come dipendenti o consulenti militari.
Quest’operazione sarebbe stata effettuata per prendere in custodia le prove di eventuali brogli elettorali, che saranno poste sotto il controllo del Dipartimento di Giustizia e che potranno quindi essere utilizzate in Tribunale o in altri procedimenti giudiziari.
Inoltre, Larry Johnson conferma quello che Jim Hoft ha riferito l’altra sera: Gina Haspel, Direttrice della CIA, non è stata informata in anticipo di quest’operazione.
Di conseguenza, diventa ancor più palese che in Germania sia stata presa di mira una struttura della CIA.
Anche il Direttore dell’FBI Christopher Wray, continua Johnson, è stato escluso da quest’operazione.
Wray, più di Haspel, avrebbe lavorato in modo aggressivo per minare e sabotare Donald Trump.
Secondo Larry Johnson, Sidney Powell è un avvocatessa seria. Punto. Lei incarna l’onestà e l’integrità.
Dopo le sue recenti dichiarazioni, in particolare a Maria Bartiromo, è ragionevole pensare “oltre ogni ragionevole dubbio” che la CIA avesse una sorta di nefasto rapporto con la Dominion Software e che questa società venisse usata all’estero e negli Stati Uniti per produrre frodi elettorali.
Franco
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