• Chi siamo
  • Per chi vuole scrivere
  • Regole del blog
lunedì 16 Giugno 2025
Mittdolcino Home
  • Temi
    • Clima
    • Clima ed Economia
    • EUropa
    • Euro Crisis
    • USA
    • Attualità
    • Analisi e Studi
    • Crisi
    • Geopolitica
    • Conti pubblici
    • Dati regionali
  • Dal mondo
    • Rassegna stampa
    • Video
  • Generale
  • Noi sui social…
    • Canale Telegram
    • Twitter
  • Per chi vuole scrivere
  • Noi su Youtube
  • Noi su Rumble
No Result
View All Result
  • Temi
    • Clima
    • Clima ed Economia
    • EUropa
    • Euro Crisis
    • USA
    • Attualità
    • Analisi e Studi
    • Crisi
    • Geopolitica
    • Conti pubblici
    • Dati regionali
  • Dal mondo
    • Rassegna stampa
    • Video
  • Generale
  • Noi sui social…
    • Canale Telegram
    • Twitter
  • Per chi vuole scrivere
  • Noi su Youtube
  • Noi su Rumble
No Result
View All Result
Mittdolcino Home
No Result
View All Result

Home » Il Foreign Office britannico ha perso il filo in Medio Oriente?

Il Foreign Office britannico ha perso il filo in Medio Oriente?

Franco Leaf by Franco Leaf
2 Agosto 2021
in Generale
- Leggere Disclaimer in fondo pagina
4
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

Redazione: Tempi duri per i Governi Europei. Quello britannico non fa eccezione e viene duramente attaccato dalla stampa conservatrice per le sue incertezze in Medio Oriente.

Quante volte abbiamo scritto che non è più tempo di posizioni terze!

Il nostro non è un pensiero isolato. Questi son giorni in cui ci si schiera … a cominciare dal Regno Unito.

Come al solito profondamente ambigua la posizione francese.

Da un lato paladina dell’Occidente (e quindi d’Israele) con l’invio di navi militari nel Mediterraneo Orientale, dall’altro fra i principali sostenitori dell’Iran, che della Turchia è alleato.

Crediamo che quest’ambiguità di fondo non sia molto apprezzata dalle parti di Foggy Bottom e questo lascerebbe spazio a un intervento italiano.

Sappiamo che qualcosa sta muovendosi, soprattutto fra Italia ed Egitto. Staremo a vedere.

Intanto godiamoci la rampogna di Douglas Murray al Governo Britannico. Mal comune, come suol dirsi  …

*****

Douglas Murray per The Spectator UK

Venerdì scorso il “Consiglio di Sicurezza” dell’Onu ha respinto qualsiasi estensione dell’embargo sulle forniture di armi all’Iran.

Imposto nel 2007, ha cominciato a essere gradualmente abolito dopo l’accordo del 2015.

Ma è restata in vigore una disposizione “snapback”, che consente il ripristino di tutte le sanzioni in caso di violazione dell’accordo.

L’Iran da tempo non ne osserva i termini ma venerdì, quando gli Stati Uniti hanno sperato che gli alleati si unissero a loro, solo la Repubblica Dominicana ha votato a favore della loro risoluzione.

Il Regno Unito, assieme a Francia e Germania, ha preferito astenersi.

Sul fatto che la Russia e la Cina possano ricominciare a vendere armi all’Iran il nostro Paese non ha apparentemente alcuna opinione.

Sarebbe bello poter dire che si è trattato di un fatto isolato. Ma non lo è.

In quella stessa settimana gli Stati Uniti hanno mediato un accordo storico nel Medio Oriente.

Sotto la loro supervisione, gli Emirati Arabi Uniti e Israele hanno firmato un accordo per normalizzare le relazioni.

Il Presidente israeliano, Reuven Rivlin, ha invitato il Principe Ereditario Mohammed bin Zayed a visitare Gerusalemme.

Quando i vantaggi economici e diplomatici della normalizzazione diventeranno evidenti, ci si aspetta che altri Paesi del Medio Oriente seguano l’esempio.

L’accordo EAU-Israele fa parte del più ampio tentativo di coalizzazione degli Stati che vogliono evitare il dominio iraniano.

Da qui la condanna degli EAU, da parte del Presidente Rouhani, per le sue azioni “infide”.

Si dice che il Bahrein e persino l’Arabia Saudita a un certo punto si siano uniti all’accettare la realtà dell’accordo.

Ma è nel “Ministero degli Esteri” britannico che questa realtà sembra essere lontana.

Rispondendo all’iniziativa guidata dagli Stati Uniti, il “Foreign & Commonwealth Office” (FCO) ha rilasciato una dichiarazione in due punti:

a — il primo accoglie con favore la normalizzazione;

b — il secondo consiste nella sempiterna riaffermazione che: “”In definitiva, non c’è alternativa ai colloqui diretti tra palestinesi e israeliani, che sono l’unico modo per raggiungere una soluzione a due Stati e a una pace duratura””.

Lo FCO considera questa posizione come una nave di prima classe che naviga sul mare di saggezza che si è formato dopo decenni di magistrale circumnavigazione.

Ma i recenti avvenimenti suggeriscono il contrario.

Prendete la dichiarazione della settimana scorsa.

Lo FCO ha insistito sul fatto che l’unica via per la pace, in Medio Oriente, sia quella dei “colloqui diretti tra palestinesi e israeliani”, proprio quando l’accordo siglato dimostra quanto siano inutili i “colloqui diretti”!

La natura storica dell’accordo tra EAU e Israele consiste non solo nella normalizzazione in sé, ma nel fatto che dimostri come gli Stati della regione possano far pace con Israele senza dover passare necessariamente attraverso la corrotta Autorità Palestinese.

Per decenni l’EAU ha sostenuto che una “soluzione a due Stati” (israeliano e palestinese) potesse “sbloccare e risolvere” tutti i problemi del Medio Oriente.

Ed è a questa impresa fallita che la diplomazia britannica resta essenzialmente legata.

Ma, se gli EAU possono far pace senza passare attraverso il cartello palestinese, perché non può farlo anche il “Ministero degli Esteri” britannico?

Prendiamo ad esempio la situazione delle “Alture del Golan”.

Occupate da Israele alla fine della “Guerra del ‘67”, il Golan è un punto strategico che potrebbe essere usato contro Israele se fosse nelle mani dei suoi avversari.

Per più di mezzo secolo sono state parte de-facto d’Israele. Non esiste uno scenario in cui possano essere riconsegnate.

Il Governo Americano l’anno scorso ha riconosciuto questa realtà. Ma, tornando a Londra, lo FCO  continua a pensarla diversamente.

Le “alture del Golan occupate” è il modo con cui definisce ancora quell’area.

Immutata la posizione secondo cui Israele debba restituire il Golan. A chi, poi, ci chiediamo … al regime siriano?

L’illusione dev’essere davvero forte per immaginare un simile scenario.

La qual cosa è davvero strana perché, su altri temi, non ultimo Hong Kong, il Regno Unito ha dimostrato di essere molto impegnato, sia per questioni di principio che di praticità.

Invece, nel pantano del Medio Oriente si è bloccato, senza trovare una posizione adeguata alla mutevole scena regionale.

Per quanto riguarda il voto del “Consiglio di Sicurezza” sull’Iran, la Gran Bretagna disponeva di due opzioni:

a — quella americana, che vuol isolare l’Iran fino a quando non rinuncia alle sue ambizioni nucleari;

b — quella europea, che cerca di “aprire l’Iran” e godere di conseguenza del suo mercato — nonostante il regime sia il più grande sponsor del terrorismo regionale.

E allora, perché la Gran Bretagna ha rinunciato a esprimere il suo voto, sanzionando le colpe dell’Iran?

Un motivo è che ci sono elementi, all’interno dello FCO e del Governo, che son sempre stati solidali con il Governo Iraniano.

Sei anni fa, in questa sede, identificai il Deputato Ben Wallace come parte della “lobby iraniana” attiva all’interno di Westminster.

Forse, Wallace e gli altri, ritengono utile che la Gran Bretagna si ritagli una nicchia di “neutralità” sulla questione del riarmo iraniano.

Ma questa posizione, se anche fosse moralmente difendibile, diplomaticamente e strategicamente non ha alcun senso.

La Gran Bretagna, in effetti, è molto indietro rispetto alla Francia e alla Germania.

Al contempo, non affiancando l’America al “Consiglio di Sicurezza”, si è isolata dal suo più importante partner internazionale.

Per quanto riguarda la regione più volatile del mondo, il Medio Oriente, la politica estera britannica sta mostrandosi antiquata, lasciando il Paese solo e in alto mare.

*****

Link Originale: https://www.spectator.co.uk/article/the-foreign-office-has-lost-the-plot-in-the-middle-east

Scelto e tradotto da Franco

*****

Le immagini, i tweet, e i filmati pubblicati (i contenuti) nel sito sono tratti da Internet per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.

Previous Post

Cosa significa “Revolution” dei Beatles 50 anni dopo

Next Post

L’Italia aumenta la sua presenza in Libia. Nonostante Erdogan

Related Posts

La Francia verso il suo governo Monti?
Fallimenti di Parigi

La Francia verso il suo governo Monti?

by RobertoX
9 Luglio 2024
18

Il giorno dopo la “sorpresa” dei risultati delle elezioni, in Francia si comincia a fare i conti con la realtà...

Read moreDetails
L’era delle pandemie da 5G

L’era delle pandemie da 5G

3 Giugno 2024
La stampa in italiano e la BUGIA del bagno di sangue suppostamente annunciato da Trump: il nazismo è tornato

La stampa in italiano e la BUGIA del bagno di sangue suppostamente annunciato da Trump: il nazismo è tornato

18 Marzo 2024
Siamo in guerra a nostra insaputa?

Siamo in guerra a nostra insaputa?

11 Marzo 2024
La Religione Dei Globalisti

La Religione Dei Globalisti

27 Febbraio 2024
Lettera da un vaccinato

Lettera da un vaccinato

22 Gennaio 2024
Next Post

L'Italia aumenta la sua presenza in Libia. Nonostante Erdogan

[mc4wp_form id=”52210″]

Sezioni

  • Analisi e Studi
  • Attacco all'Italia?
  • Attualità
  • Censura
  • Chiesa e Potere
  • Clima
  • Clima ed Economia
  • Colonialismo EU/corruzione di Bruxelles
  • Colonialismo francese del III. millennio
  • Conti pubblici
  • COVID-Sars
  • Crisi
  • Crisi del globalismo
  • Crisi Italia
  • Dal mondo
  • Davos vs. Adam Smith
  • Davos vs. WeThePeople
  • Depressione Inflattiva
  • Depressione Inflattiva in EU
  • DEXIT
  • Disuglianze
  • Disuguaglianze
  • Energia
  • Estero
  • EU e nazismo
  • Eugenetica
  • Euro
  • Euro Crisis
  • EUropa
  • Fallimenti di Parigi
  • Fallimenti sanitari e pianificazione demografica
  • Fallimenti sanitari e pianificzione demografica
  • Fine degli Imperi ex-coloniali
  • Fine del Sovranismo
  • Fine dell'EU post Brexit
  • FINE DELL’EU E DELL’EURO
  • Generale
  • Geopolitica
  • Germania
  • Golpe in EU?
  • Grafico
  • Grandi Opere
  • Guerra in Medio Oriente
  • Guest Post
  • Immigrazione
  • Inflazione
  • Inhouse
  • Interviste esclusive
  • ITALEXIT
  • Italia come l'Argentina
  • L'Italia che si rompe
  • La Francia vuole colonizzare l'Italia
  • Lega Badoglio
  • Magistratura e Politica
  • Massoneria
  • Mediterraneo
  • Mediterraneo e Libya
  • Mercati
  • Miseria con l'euro
  • Moderno Totalitarismo
  • Neocolonialismo
  • Neocolonialismo Europeo
  • Nepotismo
  • Nota tecnica
  • Parigi conquista l'Italia
  • Post-sovranismo
  • Povertà
  • Previdenza e Conti Pubblici
  • RASSEGNA ECONOMICA
  • Rassegna stampa
  • Restaurazione neofeudale in Europa
  • Rinascita del nazismo
  • Salute
  • Scienza Applicata ed Economia
  • Sfida a Davos
  • Sfida EU-cinese all’America
  • Società
  • Sport e Potere
  • Stato
  • Stato ed Istituzioni
  • Temi
  • Totalitarismo
  • USA
  • Video
  • WWIII

Mittdolcino.com

  • About
  • Chi siamo
  • Cookie Policy
  • Per chi vuole scrivere
  • Privacy Policy
  • Regole del blog




Sezioni

  • Analisi e Studi
  • Attacco all'Italia?
  • Attualità
  • Censura
  • Chiesa e Potere
  • Clima
  • Clima ed Economia
  • Colonialismo EU/corruzione di Bruxelles
  • Colonialismo francese del III. millennio
  • Conti pubblici
  • COVID-Sars
  • Crisi
  • Crisi del globalismo
  • Crisi Italia
  • Dal mondo
  • Davos vs. Adam Smith
  • Davos vs. WeThePeople
  • Depressione Inflattiva
  • Depressione Inflattiva in EU
  • DEXIT
  • Disuglianze
  • Disuguaglianze
  • Energia
  • Estero
  • EU e nazismo
  • Eugenetica
  • Euro
  • Euro Crisis
  • EUropa
  • Fallimenti di Parigi
  • Fallimenti sanitari e pianificazione demografica
  • Fallimenti sanitari e pianificzione demografica
  • Fine degli Imperi ex-coloniali
  • Fine del Sovranismo
  • Fine dell'EU post Brexit
  • FINE DELL’EU E DELL’EURO
  • Generale
  • Geopolitica
  • Germania
  • Golpe in EU?
  • Grafico
  • Grandi Opere
  • Guerra in Medio Oriente
  • Guest Post
  • Immigrazione
  • Inflazione
  • Inhouse
  • Interviste esclusive
  • ITALEXIT
  • Italia come l'Argentina
  • L'Italia che si rompe
  • La Francia vuole colonizzare l'Italia
  • Lega Badoglio
  • Magistratura e Politica
  • Massoneria
  • Mediterraneo
  • Mediterraneo e Libya
  • Mercati
  • Miseria con l'euro
  • Moderno Totalitarismo
  • Neocolonialismo
  • Neocolonialismo Europeo
  • Nepotismo
  • Nota tecnica
  • Parigi conquista l'Italia
  • Post-sovranismo
  • Povertà
  • Previdenza e Conti Pubblici
  • RASSEGNA ECONOMICA
  • Rassegna stampa
  • Restaurazione neofeudale in Europa
  • Rinascita del nazismo
  • Salute
  • Scienza Applicata ed Economia
  • Sfida a Davos
  • Sfida EU-cinese all’America
  • Società
  • Sport e Potere
  • Stato
  • Stato ed Istituzioni
  • Temi
  • Totalitarismo
  • USA
  • Video
  • WWIII

© 2021 MIttdolcino.com - Disclaimer: Le immagini, i tweet e i filmati pubblicati nel sito sono tratti da Internet (Google Image, links ecc.), oltre che – in generale – i contenuti,  per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio (nessun contrassegno del copyright) e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.

Questo sito nasce dall’esigenza di poter condividere analisi e strumenti di analisi indipendenti senza alcuna affiliazione politica o di sodalizio in ambito economico o, utilizzando una aggregazione precedente, sociologico. crediamo infatti che la libertà di analisi e di critica – solo se costruttiva – deve restare la base di ogni contraddittorio pubblico, sempre in buona fede. L’ambito vuole essere economico, con lo scopo di di analizzare la società con un metro appunto di valorizzazione economica e/o sociologica.

No Result
View All Result
  • Generale
  • Crisi Italia
  • Crisi del globalismo
  • Attacco all’Italia?
  • L’Italia che si rompe
  • Dal mondo
  • USA
  • Euro Crisis
  • Per chi vuole scrivere
  • Chi siamo
  • Regole del blog

© 2021 MIttdolcino.com - Disclaimer: Le immagini, i tweet e i filmati pubblicati nel sito sono tratti da Internet (Google Image, links ecc.), oltre che – in generale – i contenuti,  per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio (nessun contrassegno del copyright) e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.

Questo sito nasce dall’esigenza di poter condividere analisi e strumenti di analisi indipendenti senza alcuna affiliazione politica o di sodalizio in ambito economico o, utilizzando una aggregazione precedente, sociologico. crediamo infatti che la libertà di analisi e di critica – solo se costruttiva – deve restare la base di ogni contraddittorio pubblico, sempre in buona fede. L’ambito vuole essere economico, con lo scopo di di analizzare la società con un metro appunto di valorizzazione economica e/o sociologica.