• Chi siamo
  • Per chi vuole scrivere
  • Regole del blog
lunedì 16 Giugno 2025
Mittdolcino Home
  • Temi
    • Clima
    • Clima ed Economia
    • EUropa
    • Euro Crisis
    • USA
    • Attualità
    • Analisi e Studi
    • Crisi
    • Geopolitica
    • Conti pubblici
    • Dati regionali
  • Dal mondo
    • Rassegna stampa
    • Video
  • Generale
  • Noi sui social…
    • Canale Telegram
    • Twitter
  • Per chi vuole scrivere
  • Noi su Youtube
  • Noi su Rumble
No Result
View All Result
  • Temi
    • Clima
    • Clima ed Economia
    • EUropa
    • Euro Crisis
    • USA
    • Attualità
    • Analisi e Studi
    • Crisi
    • Geopolitica
    • Conti pubblici
    • Dati regionali
  • Dal mondo
    • Rassegna stampa
    • Video
  • Generale
  • Noi sui social…
    • Canale Telegram
    • Twitter
  • Per chi vuole scrivere
  • Noi su Youtube
  • Noi su Rumble
No Result
View All Result
Mittdolcino Home
No Result
View All Result

Home » Le aziende tedesche stanno abbandonando la Cina e quelle statunitensi dovrebbero fare altrettanto — Come si fanno gli affari con i cinesi

Le aziende tedesche stanno abbandonando la Cina e quelle statunitensi dovrebbero fare altrettanto — Come si fanno gli affari con i cinesi

Franco Leaf by Franco Leaf
8 Aprile 2022
in Generale
- Leggere Disclaimer in fondo pagina
Le aziende tedesche stanno abbandonando la Cina e quelle statunitensi dovrebbero fare altrettanto — Come si fanno gli affari con i cinesi
44
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

Mike “Mish” Shedlock

Quasi un quarto delle aziende tedesche che producono in Cina sta abbandonando il paese — e quelle statunitensi dovrebbero fare altrettanto.

L’indagine annuale condotta sulle 526 aziende tedesche ha rilevato che il 23% ha già deciso di ritirarsi in toto o in parte dal paese, o sta prendendo in considerazione questa possibilità.

Un terzo di queste società ha pianificato di lasciare completamente la Cina. Le altre hanno affermato che trasferiranno parte del business e della produzione altrove, soprattutto nei paesi asiatici a basso costo.

Delle aziende che hanno deciso di andarsene del tutto, o che stanno pensando di farlo, il 71% ha puntato il dito contro l’aumento dei costi di produzione, in particolare quelli per il lavoro.

I partecipanti al sondaggio hanno anche affermato di avere una visione piuttosto “cupa” del futuro, attribuendo il loro pessimismo al rallentamento dell’economia cinese e alle continue tensioni commerciali con Washington.

La guerra commerciale USA-Cina ha influenzato direttamente o indirettamente l’83% degli intervistati.

Le aziende tedesche in Cina hanno affermato che le loro principali sfide sono legate agli ostacoli per l’accesso al mercato, alle incertezze legali e ai requisiti per i trasferimenti tecnologici.

Oltre un terzo degli intervistati ha dichiarato che gli sforzi di Pechino per “livellare il campo di gioco” alle società straniere sono “insufficienti”.

Parità di condizioni

Fra le principali lamentele che Trump ha espresso contro la Cina, la parità delle condizioni e il furto di tecnologia sono assolutamente corrette.

Ma non aspettatevi risultati da un accordo commerciale raffazzonato.

Futuro oscuro

Dan Harris del “China Law Blog” ha scritto su come si fa a condurre affari con le aziende cinesi, in particolare quando vedono davanti a loro un futuro oscuro [https://www.chinalawblog.com/2019/11/how-to-conduct-business-with-chinese-companies-that-see-a-dark-future.html].

È il miglior articolo sull’argomento che abbia mai letto. Harris ha affermato che:

“la Cina di oggi è molto simile alla Russia degli anni ’90. I miei clienti avevano stretto degli accordi di lungo termine con alcune società russe, che però quasi sempre andarono a male perché quest’ultime ‘arraffavano’ tutto il denaro disponibile e poi sparivano”.

La stessa cosa sta accadendo oggi in Cina:

“Ho l’impressione che molte società cinesi siano pessimiste riguardo il loro futuro e agiscano di conseguenza. I nostri avvocati cinesi ne vedendo le prove dappertutto”.

“Praticamente, ogni settimana uno dei nostri avvocati cinesi riceve una e-mail o una telefonata da qualcuno che aveva acquistato prodotti dalla Cina senza ricevere nulla in cambio — o, a volte, niente di simile a ciò che aveva effettivamente ordinato”.

L’invio di “spazzatura” al posto del prodotto acquistato si è diffuso a quasi tutti i settori. Ordinare dai siti online comunemente ritenuti affidabili non fornisce alcuna protezione.

Il senso di tutto questo

• Queste cose accadono spesso quando si ha a che fare con aziende cinesi che vogliono vendere qualcosa all’estero prima di chiudere e scomparire. Pensate solo ai profitti derivanti da tre vendite da 350.000 usd/cad per le quali inviano o niente o un pessimo prodotto. Ora, immaginatevi l’incentivo che hanno le aziende manifatturiere cinesi a “vendere il niente” alle compagnie straniere, prima (o subito dopo) di chiudere definitivamente le porte.

• Spesso, la società cinese che commette la frode non esiste nemmeno. Non è registrata in nessuna parte della Cina o, se è registrata come una vera azienda, lo è per qualcosa come ad esempio la “riparazione delle cucine”, e non per la produzione di un qualsiasi prodotto che ha venduto.

• Questi truffatori sono intelligenti e ci sono buoni motivi per cui spendono soldi per inviare qualcosa invece che niente. Perché diranno, inizialmente, di voler rimediare al problema, guadagnando tempo. L’invio di prodotti, anche se davvero scadenti, ha meno probabilità di comportare accuse penali rispetto al mancato invio. Possono dire alla polizia di aver inviato il prodotto ordinato e non è colpa loro se gli americani/gli europei/gli australiani sono così esigenti.

Prendi i soldi e scappa

Ci sarebbe un senso, ovviamente, anche se fosse sempre stata una truffa.

E ce ne sarebbe uno anche se pensassero che stanno per perdere l’affare a vantaggio di un qualche concorrente di un altro paese. Cercherebbero di rubare tutto quello che possono dall’ultimo affare.

Truffe sui marchi

Harris parla anche delle truffe sui marchi.

Le aziende cinesi si appropriano del vostro prodotto e del vostro marchio per il mercato interno, se voi non lo avete fatto per primi. Dopodiché, vi faranno causa per averlo usato. Harris ha scritto che:

“Se la vostra fabbrica cinese non è convinta [di continuare a produrre per voi], può fabbricare i vostri prodotti per altri tre anni. Sa che può fare più soldi realizzandoli per sé stessa e vendendoli ovunque sia possibile. Nell’ultimo anno sempre più aziende straniere sono venute da noi, dopo che il produttore cinese aveva “rubato il prodotto” (assieme alla proprietà intellettuale), senza averne mai realizzato nemmeno uno per loro”.

I dazi non risolveranno il problema

I dazi non risolveranno il problema.

I paragrafi precedenti hanno spiegato perché i dazi hanno peggiorato le cose [sono aumentate le truffe].

E non aspettatevi nemmeno che un accordo commerciale possa fare molto per il furto della proprietà intellettuale.

Cosa fare?

Per oltre un anno, un amico ha continuato a chiedermi: “cosa faresti al riguardo?”.

La mia risposta, allora come oggi, è: “niente”.

Non è una questione che Trump possa risolvere. Le aziende devono decidere autonomamente se valga la pena fare affari con la Cina.

Alcune delle aziende più grandi, come Boeing e Apple, non sviluppano alcuna tecnologia critica in Cina. Altri che ci hanno provato potrebbero avere, o stanno già avendo, enormi rimpianti.

Un maledetto pezzo di carta firmato da Xi e Trump non servirà a niente.

Manifestare il dissenso

Le società tedesche hanno deciso di gettare la spugna.

E’ questo è l’unico modo per risolvere il problema, perché è l’unico che può costringere la Cina a cambiare.

Se la Cina vuol fare affari con gli Stati Uniti e con la Germania, il problema si risolverà. In caso contrario, sono le aziende che devono decidere, a livello individuale, se il gioco vale la candela.

Disastro tariffario

Nel frattempo, i dazi di Trump sono stati un disastro.

Le esportazioni statunitensi in Cina sono diminuite molto più delle importazioni. In particolare, sono stati penalizzati gli agricoltori statunitensi.

Nemmeno le società siderurgiche statunitensi ne hanno beneficiato. Chi vuole, può dare un’occhiata qui: Trump Tariffs Help Sink US Steel: Investigating a Trump “Big Win”.

È iniziata una recessione globale e — come nel caso delle tariffe Smoot-Hawley nella Grande Depressione (solo su scala molto più ridotta) — i dazi ai cinesi hanno peggiorato le cose.

Tanto dolore e nessun guadagno

I dazi di Trump hanno portato molto dolore e nessun guadagno.

Resta il fatto che sono una tassa sia per i consumatori che per le imprese che hanno bisogno d’importare.

Comprendere il deficit commerciale

Molti problemi di oggi hanno le loro radici nel 1971.

Sul perché i dazi non possono riparare il deficit commerciale, date un’occhiata qui: Nixon Shock, the Reserve Currency Curse, and a Pending Dollar Crisis.

————

Link originale: https://moneymaven.io/mishtalk/economics/german-firms-abandon-china-us-firms-should-do-the-same-kDI4vOGB0U-78MI8gXlRbQ/

Scelto e tradotto da Franco

*****

Le immagini, i tweet e i filmati pubblicati nel sito sono tratti da Internet per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio (nessun visibile contrassegno di copyright). In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.

Previous Post

Taranto è inquinata causa Ilva, innegabile. Ma è davvero la provincia più inquinata d’Italia? A Brescia ci sono state recentemente concentrazioni di diossina anche 1000 volte superiori di Taranto! Ma nessuno dice nulla (“…deindustrializziamo la pianura padana!!!!”)

Next Post

Se GdF e Procura usano i metodi normalmente usati per le PMI nazionali anche contro le multinazionali EU che attaccano (e, nel caso, depredano) l’Italia, queste sono fregate: il caso ArcelorMittal

Related Posts

La Francia verso il suo governo Monti?
Fallimenti di Parigi

La Francia verso il suo governo Monti?

by RobertoX
9 Luglio 2024
18

Il giorno dopo la “sorpresa” dei risultati delle elezioni, in Francia si comincia a fare i conti con la realtà...

Read moreDetails
L’era delle pandemie da 5G

L’era delle pandemie da 5G

3 Giugno 2024
La stampa in italiano e la BUGIA del bagno di sangue suppostamente annunciato da Trump: il nazismo è tornato

La stampa in italiano e la BUGIA del bagno di sangue suppostamente annunciato da Trump: il nazismo è tornato

18 Marzo 2024
Siamo in guerra a nostra insaputa?

Siamo in guerra a nostra insaputa?

11 Marzo 2024
La Religione Dei Globalisti

La Religione Dei Globalisti

27 Febbraio 2024
Lettera da un vaccinato

Lettera da un vaccinato

22 Gennaio 2024
Next Post
E’ fattuale: è il M5S di Di Maio a fare da argine alle ingerenze estere nei conti italiani, la Lega invece troppo spesso tace. Come mai Salvini evita gli aspetti economici?

Se GdF e Procura usano i metodi normalmente usati per le PMI nazionali anche contro le multinazionali EU che attaccano (e, nel caso, depredano) l'Italia, queste sono fregate: il caso ArcelorMittal

[mc4wp_form id=”52210″]

Sezioni

  • Analisi e Studi
  • Attacco all'Italia?
  • Attualità
  • Censura
  • Chiesa e Potere
  • Clima
  • Clima ed Economia
  • Colonialismo EU/corruzione di Bruxelles
  • Colonialismo francese del III. millennio
  • Conti pubblici
  • COVID-Sars
  • Crisi
  • Crisi del globalismo
  • Crisi Italia
  • Dal mondo
  • Davos vs. Adam Smith
  • Davos vs. WeThePeople
  • Depressione Inflattiva
  • Depressione Inflattiva in EU
  • DEXIT
  • Disuglianze
  • Disuguaglianze
  • Energia
  • Estero
  • EU e nazismo
  • Eugenetica
  • Euro
  • Euro Crisis
  • EUropa
  • Fallimenti di Parigi
  • Fallimenti sanitari e pianificazione demografica
  • Fallimenti sanitari e pianificzione demografica
  • Fine degli Imperi ex-coloniali
  • Fine del Sovranismo
  • Fine dell'EU post Brexit
  • FINE DELL’EU E DELL’EURO
  • Generale
  • Geopolitica
  • Germania
  • Golpe in EU?
  • Grafico
  • Grandi Opere
  • Guerra in Medio Oriente
  • Guest Post
  • Immigrazione
  • Inflazione
  • Inhouse
  • Interviste esclusive
  • ITALEXIT
  • Italia come l'Argentina
  • L'Italia che si rompe
  • La Francia vuole colonizzare l'Italia
  • Lega Badoglio
  • Magistratura e Politica
  • Massoneria
  • Mediterraneo
  • Mediterraneo e Libya
  • Mercati
  • Miseria con l'euro
  • Moderno Totalitarismo
  • Neocolonialismo
  • Neocolonialismo Europeo
  • Nepotismo
  • Nota tecnica
  • Parigi conquista l'Italia
  • Post-sovranismo
  • Povertà
  • Previdenza e Conti Pubblici
  • RASSEGNA ECONOMICA
  • Rassegna stampa
  • Restaurazione neofeudale in Europa
  • Rinascita del nazismo
  • Salute
  • Scienza Applicata ed Economia
  • Sfida a Davos
  • Sfida EU-cinese all’America
  • Società
  • Sport e Potere
  • Stato
  • Stato ed Istituzioni
  • Temi
  • Totalitarismo
  • USA
  • Video
  • WWIII

Mittdolcino.com

  • About
  • Chi siamo
  • Cookie Policy
  • Per chi vuole scrivere
  • Privacy Policy
  • Regole del blog




Sezioni

  • Analisi e Studi
  • Attacco all'Italia?
  • Attualità
  • Censura
  • Chiesa e Potere
  • Clima
  • Clima ed Economia
  • Colonialismo EU/corruzione di Bruxelles
  • Colonialismo francese del III. millennio
  • Conti pubblici
  • COVID-Sars
  • Crisi
  • Crisi del globalismo
  • Crisi Italia
  • Dal mondo
  • Davos vs. Adam Smith
  • Davos vs. WeThePeople
  • Depressione Inflattiva
  • Depressione Inflattiva in EU
  • DEXIT
  • Disuglianze
  • Disuguaglianze
  • Energia
  • Estero
  • EU e nazismo
  • Eugenetica
  • Euro
  • Euro Crisis
  • EUropa
  • Fallimenti di Parigi
  • Fallimenti sanitari e pianificazione demografica
  • Fallimenti sanitari e pianificzione demografica
  • Fine degli Imperi ex-coloniali
  • Fine del Sovranismo
  • Fine dell'EU post Brexit
  • FINE DELL’EU E DELL’EURO
  • Generale
  • Geopolitica
  • Germania
  • Golpe in EU?
  • Grafico
  • Grandi Opere
  • Guerra in Medio Oriente
  • Guest Post
  • Immigrazione
  • Inflazione
  • Inhouse
  • Interviste esclusive
  • ITALEXIT
  • Italia come l'Argentina
  • L'Italia che si rompe
  • La Francia vuole colonizzare l'Italia
  • Lega Badoglio
  • Magistratura e Politica
  • Massoneria
  • Mediterraneo
  • Mediterraneo e Libya
  • Mercati
  • Miseria con l'euro
  • Moderno Totalitarismo
  • Neocolonialismo
  • Neocolonialismo Europeo
  • Nepotismo
  • Nota tecnica
  • Parigi conquista l'Italia
  • Post-sovranismo
  • Povertà
  • Previdenza e Conti Pubblici
  • RASSEGNA ECONOMICA
  • Rassegna stampa
  • Restaurazione neofeudale in Europa
  • Rinascita del nazismo
  • Salute
  • Scienza Applicata ed Economia
  • Sfida a Davos
  • Sfida EU-cinese all’America
  • Società
  • Sport e Potere
  • Stato
  • Stato ed Istituzioni
  • Temi
  • Totalitarismo
  • USA
  • Video
  • WWIII

© 2021 MIttdolcino.com - Disclaimer: Le immagini, i tweet e i filmati pubblicati nel sito sono tratti da Internet (Google Image, links ecc.), oltre che – in generale – i contenuti,  per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio (nessun contrassegno del copyright) e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.

Questo sito nasce dall’esigenza di poter condividere analisi e strumenti di analisi indipendenti senza alcuna affiliazione politica o di sodalizio in ambito economico o, utilizzando una aggregazione precedente, sociologico. crediamo infatti che la libertà di analisi e di critica – solo se costruttiva – deve restare la base di ogni contraddittorio pubblico, sempre in buona fede. L’ambito vuole essere economico, con lo scopo di di analizzare la società con un metro appunto di valorizzazione economica e/o sociologica.

No Result
View All Result
  • Generale
  • Crisi Italia
  • Crisi del globalismo
  • Attacco all’Italia?
  • L’Italia che si rompe
  • Dal mondo
  • USA
  • Euro Crisis
  • Per chi vuole scrivere
  • Chi siamo
  • Regole del blog

© 2021 MIttdolcino.com - Disclaimer: Le immagini, i tweet e i filmati pubblicati nel sito sono tratti da Internet (Google Image, links ecc.), oltre che – in generale – i contenuti,  per cui riteniamo, in buona fede, che siano di pubblico dominio (nessun contrassegno del copyright) e quindi immediatamente utilizzabili. In caso contrario, sarà sufficiente contattarci all’indirizzo info@mittdolcino.com perché vengano immediatamente rimossi. Le opinioni espresse negli articoli rappresentano la volontà e il pensiero degli autori, non necessariamente quelle del sito.

Questo sito nasce dall’esigenza di poter condividere analisi e strumenti di analisi indipendenti senza alcuna affiliazione politica o di sodalizio in ambito economico o, utilizzando una aggregazione precedente, sociologico. crediamo infatti che la libertà di analisi e di critica – solo se costruttiva – deve restare la base di ogni contraddittorio pubblico, sempre in buona fede. L’ambito vuole essere economico, con lo scopo di di analizzare la società con un metro appunto di valorizzazione economica e/o sociologica.