Mi ero ripromesso di tacermi per un po’. Alla fine però, mai dimenticarlo, io tifo apertamente per i filo-USA, nonostante tutto e tutti. Dunque un po’ più schierato dell’essere già schierato cosa cambia? Tradotto, quello che sta succedendo a Roma in queste ore sta facendo tremare i palazzi romani.
Mai era successo in 75 anni di pace che l’Italia avesse girato la schiena in modo così plateale a Washington. Peggio, sembra addirittura che i governi Renzi e Gentiloni abbiano bellamente agito per boicottare l’elezione del presidente Trump negli USA. Permettetemi, se questo venisse provato sarebbe onestamente inaccettabile. Oltre che suicida. Il motivo temo stia in vari interessi personali, dei politici eventualmente coinvolti (…), vedremo. Certo, sfidare il tal guisa il paese che ha il controllo di tutte le basi militari italiane che contano dalla pace di Cassibile in avanti è suicida, se sbagli il colpo rischi anche un piano Condor per il Mediterraneo.
Appunto, se Barr e Pompeo otterranno – come penso – le informazioni e le pezze d’appoggio di cui hanno bisogno in Italia, qualcuno scapperà giocoforza a Parigi e Berlino. A Doha sarà più difficile ma comunque possibile.
Praticamente – tradotto – Pompeo, facendo leva su accordi non ben precisati con G. Conte (…), ha preteso a suo nome e di Barr di avere accesso all’apparato dei servizi segreti italiani che sono in delega a Conte dai tempi del governo gialloverde. Ossia, tempo qualche ora e gli USA avranno tutto, anche gli accordi con Alibaba se necessario, non quelli ufficiali firmati da centinaio e Renzi negli anni, ma anche tutti gli altri.
Se posso lanciare un messaggio agli amici americani, mi verrebbe da chiedere di non usare tali documenti, ma di pubblicarli direttamente almeno si farà un reset in Italia (così necessario ormai! Anche a vantaggio degli USA, credetemi, …). Se poi anche Salvini verrà coinvolto nella interessata tresca, pace, verrà sostituito a capo della Lega. Chiaramente tale supporto del DIS italiano agli USA sarà “a latere“, infatti a Washington sono primariamente interessati alle prove per cui qualcuno – Clinton, Obama? – impose all’Italia di supportare le interferenze contro Trump a favore di Hillary. Chi è l’Obamiano d’Italia? Dalla sala mi dicono Renzi…. Appunto!!
Dopo i danni fatti, l’Italia e Renzi ancora accolgono Obama: Oh Renzi, ma che hai tanto da ridere mentre il Paese piange?
Ricordo agli astanti che Trump in almeno un paio di occasioni negli ultimi 10 giorni ha affermato di “essere in guerra” con il Deep State USA, ossia da adesso in avanti voleranno gli stracci.
Ben 4 giorni di visita di Pompeo: staranno preparando il piano per salvare l’Italia?
Or dunque, il Supremo non voglia che nel giro di qualche settimana andremo a scoprire che il tweet di Trump di fine agosto scorso in realtà abbia voluto impedire il cd. “renzusconi”, già concordato da tempo e pronto per essere attuato a seguito della fondazione del partito di Renzi “Italia Viva” il 9.8.2019. Preferendo lato USA invece il Conte, che aveva garantito l’accesso al DIS agli States, in queste ore, accesso che mai sarebbe stato concesso da Salvini o Renzi (chissà come mai…). Chiaramente – si sappia – mai la corrente amministrazione USA avrebbe potuto avallare un governo che da una parte era (e magari è) a letto coi cinesi. Dall’altra mai avrebbe accettato un governo in cui fosse azionista strategico il soggetto che aveva cercato di affossare la presidenza Trump ai tempi di Hillary (…). In mezzo Salvini, che fu compagno della figlia di Verdini per il tempo del governo gialloverde, per poi mollarsi subito dopo (che la figlia fosse il paravento per frequentare il ristorante del toscanaccio – magari per elaborare piani tanto indicibili quanto inattuati – senza essere messo in discussione? Mah…).
Obama incassa l’incredibile somma di 3.2 milioni di dollari per mezza giornata a Milano: chi ha pagato, i contribuenti?
Non ci resta che attendere gli eventi. Ben sapendo che molte cose cambieranno a breve. Sono sicuro che a ben cercare (assolutamente fuori dai partiti di Salvini e Renzi, sia ex o no) esistono risorse sane anche in Italia, sebbene l’assenza generalizzata di meritocrazia renda arduo il compito di trovare referenti affidabili e capaci. Ma a ben cercare si trovano, ne sono sicuro.
Mitt Dolcino (& Fantomas)
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